Salve a tutti, in questi giorni sto avendo il pensiero ricorrente che tutte le persone intorno a me

15 risposte
Salve a tutti, in questi giorni sto avendo il pensiero ricorrente che tutte le persone intorno a me siano attori, che in realtà non provano emozioni ed empatia come me e che le persone a me care mi abbiano mentito per tutta la mia vita. Vorrei sapere a cosa pensate sia dovuto e se e/o come si potrebbe risolvere, grazie!
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, posso solo immaginare quanto possa essere doloroso per lei vivere queste sensazioni. Non è possibile darle una risposta esaustiva rispetto alla sua domanda, poichè per comprenderne le origini e cause e darle una possibile soluzione di trattamento, servono molti più dati. Tuttavia ciò che mi sento di consigliare e di poter valutare di affrontare quanto le sta accadendo con un professionista che la possa aiutare a dare un senso e un nome a tali vissuti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'angelo
Salve a lei,
leggendo le sue parole mi sono resa conto di quanto possa essere disturbante vivere in un mondo basato sulla "finzione". Le parole e gli affetti sembrano recitati da attori molto bravi, ma che ci fanno dubitare sulla loro autenticità.
Per capire meglio il suo malessere mancano alcune informazioni importanti che aiuterebbero un professionista a capire a fondo la sua situazione.
Se dovesse aver bisogno di chiarimenti per intraprendere un percorso di aiuto non esiti a contattarmi, anche online.
Cordialmente,
dott.ssa Elena Rolfo
Buonasera, sono quesiti molto importanti ma che per essere trattati adeguatamente richiedono una consulenza strutturata, non ritengo possibile dare una risposta via chat. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista. Un caro saluto
Il vissuto da lei descritto è uno stato d'animo soggettivo e verosimilmente transitorio, che tuttavia le provoca sofferenza e confusione e che meriterebbe di essere analizzato con l'aiuto di un professionista che la aiuti a ridimensionarlo e la riporti ad una visione maggiormente obiettiva della sua realtà sociale. I disturbi delle relazioni si curano nelle relazioni e la relazione terapeutica è quella più indicata, specie in un caso come il suo. Si faccia coraggio, cerchi un sostegno qualificato e insieme troverete risposte alle sue domande.

Dr.ssa Emanuela Carosso
psicologa - psicoterapeuta.
Gentile utente, quanto descrive non è sufficiente per dare risposte soddisfacenti alle sue domande
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista con il quale potrà chiarire quanto le accade.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Gentile utente, quello che lei descrive è una situazione che ho potuto osservare molte volte e può scaturire da cause molto diverse tra loro. In alcuni casi si trattava di una presa di distanza dal mondo esterno, da quale ci si isola per difesa e per questo viene percepito come “strano”, grottesco, bizzarro, finto. Un’altra circostanza è quella di non credere di meritare l’affetto o i successi che si sono ottenuti, tanto da temere sia tutta una simulazione. Succede anche che, prendendo le distanze da se stessi, non si riesca ad essere empatici con le altre persone e per questo non si sentano più gli altri come reali, sinceri. Sono tutte situazioni molto invalidanti e dolorose che coinvolgono le proprie difese, la propria identità e le relazioni sociali. Per questa loro complessità vanno indagate e affrontate con una psicoterapia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Gentile utente di mio dottore,
Lei porta qui un tema importantissimo dalle molteplici sfaccettature. Un percorso di psicoterapia potrebbe fornirle l' aiuto che cerca, soprattutto nel trovare dei significati a quanto le accade e rispetto a quelle che sono le sue percezioni. Un lavoro personale che le consenta di riesaminare anche la sua storia le darebbe la possibilità di comprendere meglio queste difficoltà di natura relazionale.
Cordiali Saluti.
Dott. Diego Ferrara
Gentile Amica o Amico,
non deve essere affatto facile convivere con un pensiero così! Purtroppo però quello che ci dice è davvero poco: potrebbe essere un vissuto nato da alcune esperienze che ha fatto, o un pensiero intrusivo che potrebbe far pensare a un disturbo chiamato "disturbo ossessivo compulsivo", o addirittura l'inizio di qualcosa di molto più serio...
Questi pensieri non vanno trascurati: la invito a rivolgersi il prima possibile ad un professionista della salute mentale (psicoterapeuta o psichiatra) per prendersi cura del suo disagio!

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve , mi dispiace per ciò che riporta , sono temi importanti che non si possono esaurire qui, ma c’è bisogno di un qualcosa di decisamente strutturato per cui le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Saluti
Buongiorno, al netto dell'angoscia che le può provocare un pensiero del tipo descritto, più cause possono spiegare il medesimo fenomeno. Potrebbe essere una cosa da non sottovalutare, soprattutto dovesse strutturarsi e stabilizzarsi diventando più disturbante. Consiglio di richiedere una consulenza per indagare meglio.
Buongiorno, non è chiaro se questa sensazione sia relativa solo ad una cerchia di persone o è estesa a tutte quelle che incontra nel suo quotidiano. Questo malessere è sempre stato presente o è affiorato in occasione di un evento particolare? Quali sono i segni che le fanno pensare che nessuno provi emozioni o empatia come lei? Sono solo alcune delle domande da cui partire per esplorare il suo vissuto, che probabilmente la fa sentire diversa e distante dal mondo che la circonda. È possibile risolvere con uno psicoterapeuta che valuti la sua situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara utente, il racconto che lei fa sicuramente avrebbe bisogno di ulteriore approfondimento, un percorso psicologico la potrebbe aiutare a indagare i motivi di questo sua disagio. Un abbraccio
Buongiorno, ritengo che sarebbe opportuno approfondire la questione e come questo la faccia sentire. Le consiglio quindi di intraprendere un percorso psicologico.
A disposizione
Buongiorno, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quello che sta accadendo.
Resto a disposizione!
AV

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