Salve a tutti ho avuto una relazione di due anni molto turbolenta fatta di gelosie ossessività ed eg

15 risposte
Salve a tutti ho avuto una relazione di due anni molto turbolenta fatta di gelosie ossessività ed egoismo con litighi che finivano in modo molto molto offensivo l’ho lasciato e dopo 15 giorni ho conosciuto un uomo stupendo con cui ho fatto 6 mesi lui è venuto subito a vivere con me ma purtroppo io presa dai sensi di colpa continuavo a ripensare al mio ex finché non l’ho lasciato tornando con il mio ex dopo due mesi mi sono pentita amaramente della scelta fatta capendo che l’uomo con cui ero stata 6 mesi mi mancava da morire e che non avrei mai dovuto lasciarlo
Ma adesso non posso più tornare indietro
O non so se è giusto tornare indietro. Che ne pensate?
Gentile signora, forse si tratta di prendere coscienza che alla base vi sia un problema di "insicurezza" che può essere analizzata e nel tempo risolta facendosi aiutare da uno psicoterapeuta, più che la scelta tra due partners, che sicuramente hanno/avevano caratteristiche capaci di attrarla e coinvolgerla in una relazione. Certo è che se si sta male in una data situazione, si deve cercare di cambiarla o sottrarsi alla stessa, ricordandoci che noi siamo i primi e spesso soli attori delle nostre scelte.

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Gentile Signora, sembra che lei si incapaciti quando si dice che non può più tornare indietro, o comunque si limiti rispetto al dare valore al suo suo sentire che è d'insoddisfazione rispetto alla scelta fatta di tornare con il suo ex. Le consiglio di rivolgersi profondamente a se stessa, eventualmente facendosi aiutare da un collega, per capire che cosa limita la fiducia in Sè e, quindi, nel lasciar andare ciò che sembra non funzioni, impedendole pertanto di aprirsi ad un nuovo sano amore.

Rimango a disposizione

Liza Bottacin
Gentilissima, non sarebbe utile per lei né tantomeno opportuno sostituirsi a quello che è un processo decisionale del tutto intimo, privato e personale. Quello che può provare a concedersi è uno spazio di riflessione, supportata da un professionista, che la aiuti a superare questa impasse in cui si trova al fine di perseguire l'obiettivo per lei più confacente e che le garantisca, in futuro, la più ampia soddisfazione e il maggior benessere. Augurandole il meglio, resto a disposizione. Cordiali saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, nessuno potrà mai dirle cosa è giusto o meno, si tratta di trovare consapevolezza e verità su di sé e decidere poi cosa fare. Le consiglio di intraprendere un percorso che l'aiuti a comprendere cosa è accaduto e quali sono le direzioni più coerenti con il suo sentire.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile,
nessuno potrà dirle cosa sarebbe giusto fare.
Credo che una soluzione ideale sia quella di aprire uno spazio di riflessione profonda partendo da queste due relazioni ed in generale su quanto è successo. Un percorso di terapia può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Gentilissima,
perché si dice impossibilitata a tornare indietro? Ne chiede la giustezza dell’azione, ma le chiedo “giusto” per chi?
È lei che deve stabilire cosa e chi la rende felice. Se riconosce di non sentirsi soddisfatta all’interno della relazione in cui si trova, non sarebbe un estremo atto di coraggio e di cura di sé scegliere di cambiare e tornare indietro?
Fossi in lei, valuterei piuttosto di riflettere sulle dinamiche conflittuali della relazione affettiva e su cosa abbiano significato per lei questi due anni turbolenti.
Le auguro il meglio e resto a disposizione,
Dott.ssa Federica Margiotta.
Cara utente, nessuno di noi potrà prendere una decisione per lei, semplicemente perché nessuno di noi è lei. Non esiste la scelta giusta o la scelta sbagliata in termini assoluti. Esiste solo una scelta, che è la scelta giusta per lei. Tuttavia, mi sento però di dirle che potrebbe essere importante riflettere su cosa le è accaduto quando ha deciso di tornare con il suo ex partner, cosa si è attivato dentro di lei? Ogni scelta che facciamo, nel momento in cui la compiamo è la cosa migliore che potevamo fare per noi in quel momento, se avessimo potuto agire diversamente lo avremmo fatto. Ma se agiamo in quel modo, l'unica cosa che possiamo fare in un secondo momento è chiederci come mai abbiamo fatto proprio quella cosa?
Esplorare tale funzionamento le servirà a conoscersi e comprendersi meglio. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Cara ragazza, mi viene il dubbio che nelle sue ultime affermazioni, quando scrive: "Ma adesso non posso più tornare indietro O non so se è giusto tornare indietro", siano ancora operativi dei sensi di colpa rigidi ed ingombranti. Quegli stessi sensi di colpa, che, a leggerla, l'hanno spinta a rimettersi un una situazione di coppia disfunzionale e con buona probabilità foriera di ulteriori sofferenze. Se non vi sono impedimenti concreti, non si perda in un inutile rimuginare, su cos'è giusto o meno.. Anzi prenda la sua vita in mano e agisca secondo il suo sentire, senza perdere troppo tempo. Possibilmente, inoltre, le suggerirei un approfondimento psicologico, per diventare ancora più consapevole dei suddetti sensi di colpa, e pure eventualmente nel caso di un ricongiungimento, per aiutare la persona, con cui è stata sei mesi, a capire e superare quanto accaduto, relative inevitabili sofferenze comprese.
Talvolta, per capire, capirsi ed evolvere, serve pure "sbagliare".
Cordialmente,
M.M.
Buongiorno,
non sempre scegliere cosa fare è semplice e per questo mi sento di tranquillizzarla. E' possibile però analizzare le decisioni prese, con l'aiuto di un professionista, in modo da capire cosa le ha guidate e quale significato queste abbiano avuto per lei all'interno della sua storia.

Resto a disposizione, dott.ssa Silvia Calanchi
Salve, mi sembra di capire che una consapevolezza è stata raggiunta ovvero il voler chiudere definitivamente con la relazione del passato.
La domanda su cui sarebbe utile riflettere è perché non si può tornare indietro? Non si sta ponendo dei limiti?
Le suggerisco un percorso di psicoterapia per comprendere cosa sta vivendo in questo periodo.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno, credo che in primis sia necessario un percorso personale di esplorazione profonda dei suoi vissuti personali che la portano oggi ad esperire un senso di insicurezza che la spinge alla ricerca di qualcosa di non chiaramente definito. Valuti la possibilità di stare sola per un pò in contatto con se stessa.
Gentile grazie per esseri aperta con noi nei suoi dubbi che rivelano alcune sue incertezze e insicurezze
Prima di tutto si accetti nelle sue scelte e non si precluda la possibilità di cambiare idea più volte , ma non stia a crearsi inutili sensi di colpa o rimugini. Cerchi di capire cosa desidera veramente nella sua vita
Il fatto di essere tornata col suo ex probabilmente in quel momento significava qualcosa oppure lei era spinta da sensi di colpa o dal tornare in un territorio già da lei conosciuto più dell'ignoto che stava sperimentando con l'altro uomo
Si prenda uno spazio di riflessione, si faccia aiutare magari anche da uno specialista in un percorso per iniziare a mettere se stessa e il suo cuore al centro della sua vita e non altre persone (esempio partner) rafforzando l'amore per se stessa e le sue risorse interiori
Stia un po da sola se le é possibile, ascolti quando é da sola cosa sente senza pensare al passato ascolti cosa è veramente meglio per lei, cosi potrà trovare le risposte in lei e non fuori da lei, sapendo che si può' sempre cambiare idea e direzionare la propria vita dove veramente si vuole e con la persona che si vuole dopo averlo ben chiarito dentro di sé e aver rafforzato se stessi. Cordiali saluti resto a disposizione .
Dott.ssa Ilaria Cavina
Gentilissima, io penso che ci sia tanta, tanta confusione data probabilmente da una fragilità, e dalla convinzione si debba cercare/trovare una persona "giusta", dalla fatica a pensarsi come entità separata... ecc ecc. Ci pensi, e valuti se non sarebbe utile provare a sciogliere questi nodi. Un caro saluto
Gentilissima, non possiamo suggerirle cosa sia "giusto" fare. Probabilmente ciò su cui può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta è il dare un ordine a questo senso di confusione. Riflettendo su queste relazioni che l'hanno coinvolta così profondamente.

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