quali le possibili cause della pressione sistolica bassa ? In ortostatismo ho 85 su 75 , da seduto h

23 risposte
quali le possibili cause della pressione sistolica bassa ? In ortostatismo ho 85 su 75 , da seduto ho 110 su 75 . Com'è possibile? quali le possibili cause?
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, credo debba rivolgere la domanda al proprio medico di base o selezionarle uno tramite questo portale. Lo psicologo non è un medico, un caro saluto

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Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, deve rivolgersi al suo medico di base o ad un cardiologo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, ponga questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Il medico di base è il professionista più adatto per darle una risposta chiara ed affidabile.

Saluti

MT
Dott.ssa Enza Pecora
Psicoterapeuta, Psicologo, Professional counselor
Reggio Calabria
Gent.mo
la domanda che ci ha posto non è di nostra pertinenza. la stessa può esser rivolta ai medici che le sapranno rispondere in maniera adeguata.
cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile utente, è importante che si rivolga al suo medico di base. Un caro saluto.
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, per quanto riguarda le sue domande, deve porle ad un cardiologo oppure al suo medico di base. Mi chiedo, però, come mai abbia effettuato questa domanda nella sezione psicologi: collega la sua pressione a qualche disagio di altro tipo? Ne parli prima col medico ed, eventualmente, contatti poi uno psicoterapeuta qualora la risposta alla mia domanda sia affermativa! Saluti
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, si rivolga al medico di base per accertare che i valori pressori siano nella norma e non le causino alterazioni nelle attività quotidiane. Un cordiale saluto Dottsa Elisa Galantini
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
contatti il medico.
Un saluto,
MMM
Buongiorno, come già le hanno suggerito i colleghi è opportuno che si rivolga ad un medico.
Un caro saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
deve rivolgere questo quesito al suo medico di base o ad un cardiologo.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera! Dovrebbe rivolgere la domanda ad un medico e non in questa sezione.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Rita Gatto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
La sua domanda riguarda nello specifico competenze di natura cardiologica, e quindi può rivolgersi ad uno specialista nel settore o al suo medico di base.
Le chiedo comunque come mai ha deciso di rivolgersi ad uno psicologo. Ci sono altri motivi che riguardano la sua domanda? Collega i sintomi a qualche altro fattore?
Se non lo ha già fatto la invito pertanto a consultare prima un medico e, dopo aver fatto accertamenti, eventualmente contattare uno psicoterapeuta per avviare in parallelo un percorso.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rita Gatto
Dott. Raffaele Cuomo
Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buongiorno. Le consiglio di rivolgere questa domanda al suo medico di base o a un cardiologo di fiducia. Cordialmente, dott. RC
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi dispiace ma purtroppo non posso esserle d'aiuto in quanto argomento non di mia competenza.
Un saluto, dott. FDL
Dr. Leonardo Gottardo
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Padova
Buongiorno,
contatti il suo medico di base.
Da psicologo non è materia di mia competenza.
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Gentile utente, mi unisco ai miei colleghi per esortarla a porre la questione al suo medico di base
Saluti cordiali
Dottoressa Mariagrazia Fanciulli
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
anche io le suggerisco di chiedere al suo medico di base, che potrà eventualmente indirizzarla ad uno specialista, qualora fosse necessario.
Lo psicologo è una figura sanitaria ma non è un medico.
In ogni caso, comunque, le consiglio di parlare sempre con il suo dottore e mai di seguire consigli da internet.
Le auguro una buona serata,
cordialmente.
Dott.ssa Alice Carbone
Dott.ssa Angela Scoppettone
Psicologo, Psicoterapeuta
Padova
Buonasera, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base. Cordiali saluti, AS
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno
Buongiorno, le consiglio di chiedere al suo medico curante. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Lo psicologo non è un medico.
La sua domanda è legittima, ma deve essere posta ad un medico.
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Salve, ha provato a consultare un cardiologo?
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Il quadro che descrivi — pressione sistolica che scende da 110 mmHg da seduto a circa 85 mmHg in ortostatismo, con diastolica stabile — suggerisce una ipotensione ortostatica, cioè una riduzione della pressione arteriosa quando si passa alla posizione eretta.
Le cause più comuni possono essere:
Disidratazione o ipovolemia (poca acqua o sali nel corpo, ad esempio dopo sudorazione, febbre, ouretici, vomito, diarrea).
Ridotta capacità del sistema nervoso autonomo di compensare il cambio di posizione (più frequente con l’età o in alcune condizioni neurologiche o diabetiche).
Farmaci (antipertensivi, antidepressivi, ansiolitici, diuretici, vasodilatatori).
Cause cardiache (ridotta gittata cardiaca, aritmie, insufficienza cardiaca).
Disfunzioni endocrine (come insufficienza surrenalica o ipotiroidismo).
Il fatto che la diastolica resti stabile ma la sistolica cali molto può indicare una ridotta risposta vasocostrittiva periferica o una minore gittata cardiaca momentanea in piedi.
Non è raro, ma se il calo è marcato (oltre 20 mmHg) o provoca sintomi come capogiri, annebbiamento visivo, debolezza o svenimenti, è opportuno fare una valutazione medica: basta un controllo clinico con misurazioni ripetute, ECG, analisi del sangue (sodio, potassio, cortisolo, emocromo) e, se serve, un tilt test.

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