Perchè lo psicoterapeuta non è in grado di farmi passare la depressione?

19 risposte
Perchè lo psicoterapeuta non è in grado di farmi passare la depressione?
Gentile utente, la psicoterapia è una cura che si intraprende insieme: paziente e terapeuta lavorano insieme per riuscire a trovare le soluzioni alle problematiche riportate. Lo psicoterapeuta possiede un metodo e si avvale della relazione per dirigere la cura, ma questa è una parte del lavoro. L'altra parte in gioco necessaria è del paziente che è assolutamente attivo e responsabile nel suo processo di cura. Questi presupposti, quindi, mirano a fornirle uno spunto: perché dà la totale responsabilità della sua cura allo psicoterapeuta? Occorre inoltre affrontare questo suo quesito proprio all'interno della psicoterapia: sono sicura che, insieme, potrete confrontarvi in modo proficuo su questo punto. Cordiali saluti, Alessia Vaudano

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Gentile Utente, penso sia opportuno che si confronti con il suo psicoterapeuta riguardo questa sua aspettativa. In psicoterapia è necessario che anche il paziente si attivi nel processo di cura.
Un cordiale saluto
Una psicoterapia seria è un processo lungo e con alti e bassi. E' necessario che si attui una alleanza terapeutica in cui ci sia collaborazione e fiducia reciproca. Parli di questa sua insoddisfazione al suo terapeuta.
Ccomunque in questa sede, per ricevere una risposta più precisa dovrebbe fornire maggiori dettagli. Cordiali saluti.
Gentile Signore/a è una buona prassi porre questa domanda allo specialista con cui sta lavorando in quanto ha molti più elementi per risponderle. Sulla base delle sue indicazioni è possibile darle delle indicazioni teoriche molto generiche mentre il suo terapeuta che sicuramente conosce molto bene i suoi vissuti le può dare delle specifiche indicazioni. Un cordiale saluto
Buonasera, non conosco il tipo di terapia da lei intrapresa. Da quanto tempo la sta facendo e la sua consapevolezza rispetto al disagio che vive. La psicoterapia è un percorso che si fa insieme, basato su un lavoro comune per andare ad indagare le cause della sofferenza ed imparare a stare meglio. Potrebbe affrontare questo suo dubbio con il terapeuta stesso. Un caro saluto D.ssa Alessia Gesumundo
Buongiorno, concordo con i colleghi nel poter esprimere al suo terapeuta il dubbio che pone qui. Si lavora insieme verso un cambiamento possibile, lo psicoterapeuta (purtroppo) non fa “passare” il dolore ma sostiene nell’esplorazione delle ragioni profonde che si pongono alla base del malessere, attraverso la relazione e la collaborazione. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Gent.mo utente, è molto difficile rispondere ad una domanda del genere non avendo nessun dato. Parlare di queste difficoltà con il suo terapeuta potrebbe essere utile ai fini terapeutici di costruzione di una buona alleanza e quindi del suo benessere. Cordialmente.
Gentile Utente. Nessuno è infallibile, nemmeno noi terapeuti laureati e pluri specializzati. Si dia un tempo, al di là del quale, venga deciso di cambiare strategia: ciò può significare un diverso orientamento teorico, un altro terapeuta o l'aggiunta di un supporto farmacologico. Ne parli bene con il collega che la segue.
Salve, come già sottolineato da alcuni colleghi la psicoterapia è un percorso che vede coinvolto attivamente il paziente. Soltanto, infatti, in questo modo è possibile produrre i cambiamenti più duraturi. Se tutto fosse dovuto all'intervento del terapeuta cosa resterebbe a lei? Quello che mi viene da chiederle è: si sente a lavoro sulle questioni portate in terapia? Saluti, M.M.
Potrebbe essere utile porsi un’altra domanda prima di farsi questa..per quale motivo la collaborazione tra il professionista e la persona che sta cercando aiuto non funziona come dovrebbe?
Ci sono tanti aspetti da considerare, tra cui le aspettative della persona, gli obiettivi concordati, la relazione terapeutica, etc.
Ecco allora che così facendo si riesce a trovare la giusta risposta..
Credo che il problema sia nella domanda. Infatti nella sua aspettativa lei sta cercando di "far passare" un qualcosa che in questo momento interpreta come "un qualcosa da togliere", ma on è così. Quel "qualcosa" non ci sarà più quando lei sarà in grado di riprendere la sua vita in mano, e per far questo deve superare le paure che in questo momento la bloccano...è li che deve puntare lo sguardo.
Buonasera,
ne parli con il suo terapeuta e cerchi di capire se è la persona giusta per aiutarla, se dovete lavorare in modo diverso, se state raggiungendo gli obiettivi e se sono adeguati, ecc
dott Tealdi
Gentile utente, dovrebbe porre questa domanda al suo psicoterapeuta. Le sottolineo, però, che per superare la depressione o qualsiasi problematica si porti all'interno di una psicoterapia, è necessario che anche il paziente sia attivo all'interno del processo di guarigione. La chiave per una buona prognosi è l'alleanza e la collaborazione paziente - terapeuta. Un caro saluto
Gentile utente, uno degli aspetti che può favorire il cambiamento in psicoterapia è la relazione terapeutica tra paziente e terapeuta, caratterizzata da fiducia e empatia. Questa insieme ad una motivazione profonda risulta fondamentale. Ne parli con il suo/ la sua terapeuta. È importante non avere sospesi ed essere veri e sinceri.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buongiorno,

credo che la domanda andrebbe posta direttamente al professionista con cui sta effettuando il percorso.

I fattori potrebbero essere molti, senza contare poi il fatto che il trattamento della depressione richiede tempo e lavoro duro; forse le sue aspettative quando ha iniziato il percorso erano diverse?

Mi permetto inoltre, in un modo che non vuole essere giudicante ma un trasparente invito alla riflessione, a farle notare che l'utilizzo della forma verbale "farmi passare" lascia trasparire un approccio passivo, in cui il paziente si presenta dal terapeuta che lo "aggiusta"; una psicoterapia è qualcosa di molto diverso, in cui entrambe le parti si impegnano e si prendono cura.

I consigli quindi, sono due: riflettere su questi temi e condividere le sue riflessioni con lo psicoterapeuta che la segue.

Spero di esserle stata utile e le auguro caldamente una buona continuazione
Gentile utente concordo conbi colleghi che hanno precedentemente risposto. Sottoponga con estrema sincerità il quesito al suo terapeuta. Proprio così,come l ha espresso qui a noi
" perché non mi passa la depressione?" Lo faccia diventare materia di seduta tra voi. Nuove strade si possono aprire.
Noi terapeuti non siamo maghi, possiamo aiutare i nostri pazienti solo con la loro collaborazione, con la loro disponibilità.
Si dia questa possibilità,forza! E se ha piacere condivida con noi come è andata!
La saluto con affetto, Dott.ssa Francesca Caputo
Gentile utente, mi tolga una curiosità, da quanto tempo va in terapia?
Saluti,
Rosella Pettinari
Gentile utente di mio Dottore,
è una domanda che può porre solo al suo Terapeuta in quanto attiene agli aspetti insiti del vostro lavoro, sugli obiettivi che vi siete posti, da meccanismi più complessi legati ad esempio a proprie difese interne, all’alleanza terapeutica.
Ponga la domanda al suo Terapeuta.
Sono certo che saprà aiutarla.
Saluti,
Dott. Diego Ferrara

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