Perchè ancora oggi, nel 2020, se una donna decide di non voler diventare madre e quindi di mettere a

20 risposte
Perchè ancora oggi, nel 2020, se una donna decide di non voler diventare madre e quindi di mettere al mondo un figlio, viene considerata strana, innaturale?

Mi sono sentita dire, soprattutto da donne, che con questa mia scelta non capirò mai cosa vuol dire essere davvero felici, addirittura che sono egoista.

È proprio vero che il "diverso" spaventa.
Cara utente,
mi dispiace molto per quello che le è stato detto. Purtroppo non è la prima donna che riporta questa dinamica.
Le posso solo dire che non c’è niente di anormale nel non volere un figlio. A volte purtroppo la pressione sociale può far sentire inadeguate, fuori posto, egoiste. Ma non è così. La genitorialità non è un'imposizione. E la “felicità” si raggiunge in tanti modi diversi.
Proverei a riflettere sull’incidenza che queste parole hanno nella percezione di sé.
Un caro saluto.

Dott.ssa Francesca Tardio

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Gentile utente mi rincresce che siano state delle donne a dirle queste cose. Diventare madre e genitore è/dovrebbe essere una scelta personale. Si può essere felici in diversi modi ognuno di noi è libero di scegliere. Mettere al mondo una creatura oltre che dare felicità implica anche delle responsabilità nei confronti del nascituro e di noi stessi. Se le può essere utile può richiedere una consulenza psicologica per elaborare ciò che le è stato detto. Un caro saluto.
La maternità deve essere una scelta sentita e matura. Nessuno può (donna o maschio che sia) entrare a gamba tesa su una questione così personale. La "felicità" è qualcosa si molto personale e nessuno può permettersi di definirla per gli altri. Non si crucci e proponga sempre senza timore e a testa alta le sue argomentazioni che sottendono le sua legittima scelta. Un cordiale e solidale abbraccio!
Gentile utente,
Quello che le hanno detto queste persone, la loro opinione, in che modo la riguarda?
Gentile utente il giudizio e il pregiudizio sono duri da abbattere.
Per molte persone soprattutto donne non si è "complete" se non si è pure madri, al punto che diventa prioritario anche rispetto alla scelta del partner.
Essere madre, essere genitori dovrebbe essere una scelta basata sull'amore e sulla consapevolezza.
Una donna deve essere ed è libera di scegliere la maternità.
La felicità è un fatto soggettivo e in quanto all'essere tacciata di egoismo per non volere figli, direi che al contrario è una presa di coscienza.
Come suggerito dalla collega rifletta sul peso che le parole di queste donne hanno su di lei e sul significato che assumono per lei.
Un caro saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis

Buona sera,
la società femminile conserva lo stereotipo di una donna completa in quanto madre.
Una donna può essere felice se soddisfa i propri desideri, se realizza se stessa in quanto essere, sa' ciò che vuole e cosa le serve. Autonoma nelle decisioni di vita, indipendente dagli schemi sociali, culturali e di appartenenza.
Non sentire la maternità è normale. Se non le appartiene questo desiderio, non è "diversa", né egoista. Sta esprimendo il suo pensiero di donna sana.
Un caro saluto, dottoressa Teresita Forlano
Buonasera,
Le persone tendono a fornire una visione aderente alla propria realtà riguardo diversi argomenti.
Scelte importanti, come quella di generare un'altra persona, sarebbe saggio prenderle con una decisione matura. Lei è sicuramente libera di scegliere, senza sentirsi giudicata.
Gent. Sig.ra, sono madre e professionista. Ho sempre pensato che il mito della maternità sia per gran parte sostenuto da potenti condizionamenti sociali. Sono profondamente convinta che ognuno debba comporre la propria vita come sente e lei non deve farsi influenzare da un'affermazione personale e poco pensata. Piuttosto dia espressione alle sue esigenze più profonde e impari a leggerle senza condizionamenti. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, mi stupisce la definizione di " diverso ". Le scelte di vita sono strettamente personali e spesso hanno a che fare con il nostro vissuto. Se non se la sente di diventare madre ha sicuramente le sue motivazioni che non sono così superficiali ma hanno origine nella sua storia di vita. Le auguro un buon proseguimento della sua vita...
Dott.ssa Milvia Verginelli
Carissima, tante volte parliamo senza alcuna conoscenza delle cose più importanti della vita e per pregiudizi. Ha la mia massima comprensione. Le ricerche scientifiche dimostrano che (è cosa triste dirla ma molto spesso è così) i figli non sono una condizione indispensabile per essere felici, addirittura possono esserne un ostacolo. L'unico fattore fondamentale, indispensabile per essere felici è avere un buon rapporto con se stesso e con gli altri: un rapporto basato sulla fiducia, stima, comprensione e, non per ultimo, aiuto reciproco. Spero di essere stato utile con la mia risposta.... Tantissimi auguri di buona crescita con se stessa e nella relazione con gli altri, allora!
Si può essere materni e generativi in molti modi a prescindere dal concepire figli. Nessuno dovrebbe mai esprimere giudizi su questioni tanto intime e tanto private. Se la sua è ,come ci racconta, una scelta profonda e consapevole ignori quanto le è stato detto, seppur sgradevole. La serenità e la felicità sono stati interni che ognuno di noi conquista in modo individuale a prescindere dai diktat sociali e dagli stereotipi imperanti. Cari saluti
Gentile utente di mio dottore,

nella vita nessuno può metter in discussione le nostre scelte se noi non lo consentiamo. Mi fa riflettere il fatto che al giudizio degli altri le dia tutto questo peso al punto da scrivere sul portale degli psicologi. Più che sulla sua scelta di non divenire madre, mi interriogherei sul come mai il parere altrui la influenzi al punto da confondersi e/o chiedersi se stia sbagliando.
Magari con dei colloqui di approfondimento potrebbe maggirmente orientare se stessa e aiutarsi a definire dei confini tra il suo mondo interno e quello altrui, aspetto essenziale per poter vivere la propria vita in pieno equilibrio e benessere.

Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, solo di recente la donna ha cominciato a prendere le distanze da uno stereotipo di genere che la vede relegata al ruolo di moglie e madre. Solo di recente la donna si è riappropriata di un piacere sessuale indipendente dalla necessità di procreare. La società fatica a star dietro a questi cambiamenti e ancora in tanti si aspettano che la donna sia dolce, accogliente, remissiva e accudente. Ancora oggi influenziamo la crescita dei figli selezionando per loro i giochi adatti alle femmine e quelli adatti ai maschi. Se lei sente di soffrire per un pregiudizio che vede la donna realizzata solo in quanto madre può chiedere un aiuto psicologico che la rinforzi nella sua autostima e assertività liberandola dai sensi di colpa.
Gentile utente, mi soffermerei sul perchè queste opinioni l'hanno scombussolata così tanto da scriverne qui. La maternità è sicuramente una scelta personale, così come esistono innumerevoli modi per essere felici della propria vita. Allora, come mai, se lei è sicura di non volere figli, è rimasta così colpita da queste parole? La invito a riflettere sul suo vissuto, senza curarsi degli altri. Saluti
Buongiorno Cara! Sì, la diversità spaventa. E spaventa perché ci mette di fronte a qualcosa che non conosciamo, che esula delle routine, dagli schemi consolidati, dalle scelte che di solito vengono prese dalle persone. Penso tuttavia che al giorno d'oggi la diversità non possa più essere considerata come uno svantaggio ma, invece, una necessità. Quella necessità che ci distingue in un mondo sempre più internazionale, che ci spinge ad essere ciò che siamo, avendone piena consapevolezza. Pertanto..sii te stessa sempre!
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente, l'essere madre è una scelta del tutto personale forse condizionata da pregiudizi sociali secondo i quali le tappe di vita di una persona devono essere uguali per tutti. Se è davvero ciò che vuole, vivere la vita senza avere figli è un suo diritto farlo. Ciò non vuol dire essere egoisti ma essere liberi da idee socialmente condivise. Al contrario, se lei dubitasse di tale scelta, dovrebbe analizzarla in sede appropriata. In merito all'aggettivo "egoista" le posso dire che lo è soprattutto chi mette al mondo una vita per colmare i propri vuoti recando danni alla creatura venuta al mondo.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, comprendo molto quanto puo averla toccata e ferita ciò che le è stato detto.
Scegliere di non diventare genitore o,al contrario di diventarlo è una questione intima, profonda estremamente delicata.soggettiva.
Ho una domanda per lei: cio che le è stato detto l ha in qualche modo fatta vacillare sulle sue posizioni?
lei ha espresso un suo sentire. Tenga fede a questo. Resti connessa con questo.
C'è qualcosa che posso fare per aiutarla ulteriormente ? La saluto con affetto
Dott.ssa Francesca Caputo
Gent.le Utente,
la sua considerazione è una problematica molto diffusa e oggetto di dibattito della nostra società che sta creando non pochi problemi a livello psicologico nella popolazione femminile e non. Inutile dirle che non c'è nulla di anormale, innaturale o egoistico nella scelta di non diventare madre. Anzi, a volte può essere un atto d'amore scegliere di non diventare madre piuttosto che decidere di procreare senza essere mossi da una motivazione autentica ma volta più alla soddisfazione delle aspettative altrui (famiglia e/o società). Inoltre ciascuno di noi ha diritto alla costruzione della propria idea di felicità in quanto individui che si distinguono per la propria unicità.
Forse dovrebbe riflettere sul modo in cui il giudizio altrui la condiziona e la colpisce e se in qualche modo la mettono in crisi riguardo le sue convinzioni.
Un cordiale saluto
Salve, credo che sia importante il suo vissuto emotivo, non quello degli altri.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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