Io e il mio fidanzato ci siamo fidanzati a dicembre del 2020, io 19 anni lui 22. Per un anno è andat
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Io e il mio fidanzato ci siamo fidanzati a dicembre del 2020, io 19 anni lui 22. Per un anno è andato tutto bene come in ogni prima fase di innamoramento. A febbraio 2022 mi dice che mi vuole lasciare perché è confuso ma il giorno dopo mi dice che era solo un momento. Ad Aprile dell ostesso anno lui parte in Erasmus e ci lasciamo. Il mese dopo io gli chiedo di vederci, stiamo insieme e per i due mesi successivi ci sentiamo mentre lui era lì. Torna a Bari ci rimettiamo insieme. A gennaio del 2023 si trasferisce in Veneto e tutto bene, perfetto, lui conduceva una vita impegnata (lavoro sempre in presenza, colleghi ottimi) ad aprile del 2024 si trasferisce in Germania (dove inizia a condurre una vita un po’ più solitaria, sta solo a casa, colleghi inesistenti, lavoro un po’ in Smart un po’ in presenza) con la promessa che appena avrei finito la magistrale mi sarei trasferita da lui nel frattempo un po’ scendeva lui un po’ scendevo io. Novembre 2024 tutto lui mi dice che sta male senza di me lì ma gli basta tornare qui per ricordarsi quanto è bello stare con me. Dicembre meraviglioso, tre settimane insieme bellissime. Per lui gennaio è stato un inferno perché ha vissuto malissimo la distanza, gli mancavo da morire, sognava di tornare a casa e trovarmi e il fatto che questa cosa potesse succedere solo dopo la mia laurea (luglio 2026) è troppo tempo e lui non vuole più aspettare ma i sentimenti non sono svaniti, mi ama ancora, vede il nostro futuro insieme ma sta troppo male a vivere questo vortice di emozioni dove quando sta a casa sua in Italia è felice e contento e quando sta la sente troppo la mia mancanza, questo gli fa venire i dubbi sulla nostra relazione.
Nei prossimi mesi lui passerà più tempo in Italia che in Germania perché si dovrà operare. Che ne pensate?
Nei prossimi mesi lui passerà più tempo in Italia che in Germania perché si dovrà operare. Che ne pensate?
La situazione che descrivi è sicuramente complessa e carica di emozioni intense da entrambe le parti. La distanza, il cambiamento di ambiente e la solitudine che il tuo fidanzato sta vivendo in Germania possono avere acuito le sue difficoltà nel gestire il rapporto a distanza, portandolo a mettere in discussione la relazione pur continuando a provare sentimenti profondi per te.
È normale che, in situazioni di forte stress emotivo, possano emergere dubbi e paure, soprattutto quando si ha la sensazione di non poter controllare il futuro o di dover affrontare un'attesa difficile. tuttavia, ciò che è importante in questi casi è capire insieme quali siano le reali esigenze di entrambi, valutare se e come si possa trovare un equilibrio che vi permetta di affrontare questo periodo senza soffrire eccessivamente, e soprattutto comprendere se queste difficoltà siano superabili con il tempo e con una comunicazione aperta.
Per affrontare meglio questa situazione e chiarire le vostre emozioni, potrebbe essere utile un confronto con uno specialista che possa aiutarvi a comprendere i vostri bisogni e le vostre paure, offrendo strumenti utili per gestire la distanza e le incertezze della relazione.
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
È normale che, in situazioni di forte stress emotivo, possano emergere dubbi e paure, soprattutto quando si ha la sensazione di non poter controllare il futuro o di dover affrontare un'attesa difficile. tuttavia, ciò che è importante in questi casi è capire insieme quali siano le reali esigenze di entrambi, valutare se e come si possa trovare un equilibrio che vi permetta di affrontare questo periodo senza soffrire eccessivamente, e soprattutto comprendere se queste difficoltà siano superabili con il tempo e con una comunicazione aperta.
Per affrontare meglio questa situazione e chiarire le vostre emozioni, potrebbe essere utile un confronto con uno specialista che possa aiutarvi a comprendere i vostri bisogni e le vostre paure, offrendo strumenti utili per gestire la distanza e le incertezze della relazione.
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Cara utente, credo che la situazioni racconti di due persone che si amano molto. Le relazioni a distanza posso essere difficili e talvolta dolorose. Cosa vorrebbe sentirsi dire? Non conoscendo il sui compagno non posso sapere come mai per lui sia così doloroso stare a distanza, le spiegazioni potrebbero essere molteplici. Ciò che può fare, che immagino sia già quello che sta facendo, è rimanere in ascolto del suo partner condividendo i suoi sentimenti. Se il malessere del suo compagno la preoccupa potrebbe anche suggergli di chiedere un supporto psicologico. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera gentile Utente, quella che sta vivendo è una situazione molto complessa e delicata, in cui si intrecciano sentimenti profondi, distanze geografiche e bisogni emotivi differenti. La vostra storia ha attraversato varie fasi e sembra che, nonostante le difficoltà, ci sia sempre stata una forte volontà di restare insieme. Tuttavia, la distanza sta mettendo a dura prova la vostra relazione, soprattutto per il suo fidanzato, che vive un contesto più isolato rispetto a prima e fatica a gestire la mancanza.
È comprensibile che per lui sia difficile affrontare il vuoto della sua quotidianità senza di lei, soprattutto dopo aver vissuto periodi in cui il vostro rapporto era più vicino e stabile. Questo lo porta a oscillare tra momenti di consapevolezza dell’amore che prova per lei e momenti di dubbio, dettati più dalla sofferenza che dalla reale mancanza di sentimenti.
La distanza a lungo termine non è facile da gestire e richiede un grande impegno da entrambe le parti. Il fatto che lui trascorrerà più tempo in Italia nei prossimi mesi potrebbe essere un'opportunità per comprendere meglio cosa desiderate entrambi. Potrebbe essere utile riflettere su come rendere più sostenibile questo periodo di attesa fino alla sua laurea, magari trovando strategie che possano alleviare il peso della distanza senza mettere a rischio la relazione.
Il suo fidanzato sembra combattuto tra il desiderio di stare con lei e la difficoltà di gestire la lontananza. Forse la vera domanda da porsi è se entrambi siete disposti a fare i sacrifici necessari per resistere fino a quando potrete stare insieme nella stessa città. Parlare apertamente di questi timori, senza paura di affrontare anche le emozioni più scomode, potrebbe aiutarvi a trovare una direzione più chiara.
Se entrambi siete convinti della vostra relazione, potrebbe essere utile pensare a soluzioni alternative, anche temporanee, per ridurre la distanza emotiva e fisica tra voi. Se invece i dubbi di lui dovessero persistere, sarà importante capire se derivano solo dalla difficoltà della situazione o se ci sono altri aspetti da considerare.
Resto a sua disposizione.
Dott. Luca Vocino
È comprensibile che per lui sia difficile affrontare il vuoto della sua quotidianità senza di lei, soprattutto dopo aver vissuto periodi in cui il vostro rapporto era più vicino e stabile. Questo lo porta a oscillare tra momenti di consapevolezza dell’amore che prova per lei e momenti di dubbio, dettati più dalla sofferenza che dalla reale mancanza di sentimenti.
La distanza a lungo termine non è facile da gestire e richiede un grande impegno da entrambe le parti. Il fatto che lui trascorrerà più tempo in Italia nei prossimi mesi potrebbe essere un'opportunità per comprendere meglio cosa desiderate entrambi. Potrebbe essere utile riflettere su come rendere più sostenibile questo periodo di attesa fino alla sua laurea, magari trovando strategie che possano alleviare il peso della distanza senza mettere a rischio la relazione.
Il suo fidanzato sembra combattuto tra il desiderio di stare con lei e la difficoltà di gestire la lontananza. Forse la vera domanda da porsi è se entrambi siete disposti a fare i sacrifici necessari per resistere fino a quando potrete stare insieme nella stessa città. Parlare apertamente di questi timori, senza paura di affrontare anche le emozioni più scomode, potrebbe aiutarvi a trovare una direzione più chiara.
Se entrambi siete convinti della vostra relazione, potrebbe essere utile pensare a soluzioni alternative, anche temporanee, per ridurre la distanza emotiva e fisica tra voi. Se invece i dubbi di lui dovessero persistere, sarà importante capire se derivano solo dalla difficoltà della situazione o se ci sono altri aspetti da considerare.
Resto a sua disposizione.
Dott. Luca Vocino
Come sta lei in tutto questo? Un caro saluto dottoressa Versari Debora.
Gent.ma buonasera,
Innanzitutto grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Quello che mi colpisce, è proprio la sua richiesta, quel "che ne pensate". Immagino sia un invito a riflettere insieme su una situazione che le sta creando molta confusione ed emozioni contrastanti.
Il mio ruolo non è dirle cosa fare, ma offrire uno spazio dove esplorare questi pensieri e sentimenti. Ogni relazione è unica, e la difficoltà che lei prova nel gestire la distanza e le emozioni che ne derivano è comprensibile.
Non esiste una "risposta giusta" in situazioni come questa. Quello che è importante è capire cosa sente davvero, cosa le dice il cuore e cosa risuona di più con i suoi valori e desideri. Io le chiederei: Quali sono le sue priorità? Cosa la fa stare bene e cosa la fa soffrire?
Piuttosto che cercare una soluzione immediata, la invito a riflettere su cosa significa per lei la relazione e su cosa realmente desideri per il futuro, sia per lei che per entrambi. La consapevolezza di sé, anche se dolorosa, può portare a scelte più consapevoli.
Ricordi che non è sola in questo percorso di riflessione. A volte, il semplice fatto di parlarne aiuta a chiarire molte cose.
Io sono disponibile su Bologna, Lecce ed Online.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Innanzitutto grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Quello che mi colpisce, è proprio la sua richiesta, quel "che ne pensate". Immagino sia un invito a riflettere insieme su una situazione che le sta creando molta confusione ed emozioni contrastanti.
Il mio ruolo non è dirle cosa fare, ma offrire uno spazio dove esplorare questi pensieri e sentimenti. Ogni relazione è unica, e la difficoltà che lei prova nel gestire la distanza e le emozioni che ne derivano è comprensibile.
Non esiste una "risposta giusta" in situazioni come questa. Quello che è importante è capire cosa sente davvero, cosa le dice il cuore e cosa risuona di più con i suoi valori e desideri. Io le chiederei: Quali sono le sue priorità? Cosa la fa stare bene e cosa la fa soffrire?
Piuttosto che cercare una soluzione immediata, la invito a riflettere su cosa significa per lei la relazione e su cosa realmente desideri per il futuro, sia per lei che per entrambi. La consapevolezza di sé, anche se dolorosa, può portare a scelte più consapevoli.
Ricordi che non è sola in questo percorso di riflessione. A volte, il semplice fatto di parlarne aiuta a chiarire molte cose.
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Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Mi sembra che la vostra relazione stia attraversando una fase complessa, segnata dalla distanza fisica ed emotiva. La distanza prolungata può sicuramente mettere alla prova una relazione, in particolare se uno dei partner ha difficoltà ad adattarsi a un contesto più solitario, come nel caso del tuo fidanzato in Germania. La sua oscillazione tra emozioni contrastanti è comprensibile, e potrebbe indicare una lotta interna tra il desiderio di stare con te e la difficoltà di gestire l’incertezza del futuro.
Il fatto che lui continui a dire di amarti e di vedere un futuro insieme è positivo, ma è altrettanto importante che entrambi vi sentiate ascoltati e che la relazione evolva in modo che entrambi possiate vivere appieno le vostre vite, anche a distanza. Potrebbe essere utile esplorare insieme come gestire la distanza e quali compromessi sareste disposti a fare, cercando di non basare il benessere solo sulla presenza fisica, ma anche sulla qualità della comunicazione e sul supporto reciproco. Il futuro, soprattutto quando ci sono obiettivi a lungo termine come il tuo completamento della laurea, richiede una visione condivisa che tenga conto delle esigenze di entrambi.
Il fatto che lui continui a dire di amarti e di vedere un futuro insieme è positivo, ma è altrettanto importante che entrambi vi sentiate ascoltati e che la relazione evolva in modo che entrambi possiate vivere appieno le vostre vite, anche a distanza. Potrebbe essere utile esplorare insieme come gestire la distanza e quali compromessi sareste disposti a fare, cercando di non basare il benessere solo sulla presenza fisica, ma anche sulla qualità della comunicazione e sul supporto reciproco. Il futuro, soprattutto quando ci sono obiettivi a lungo termine come il tuo completamento della laurea, richiede una visione condivisa che tenga conto delle esigenze di entrambi.
Capisco quanto questa situazione possa essere difficile. Le relazioni a distanza mettono a dura prova entrambi i partner, e il fatto che il suo fidanzato viva momenti di forte sofferenza legati alla lontananza rende tutto ancora più complesso. È naturale provare incertezza e paura quando si ha un legame profondo, ma allo stesso tempo si devono affrontare ostacoli concreti come la distanza e le diverse fasi di vita.
Mi dispiace che si trovi in questa situazione, in cui sembrano esserci periodi altalenanti del suo compagno. È positivo che lui esprima apertamente il suo malessere, ma è fondamentale che entrambi abbiate uno spazio di dialogo sincero, in cui possiate confrontarvi su bisogni, paure, insicurezze e desideri futuri. La comunicazione in una coppia è essenziale, soprattutto in un momento come questo, in cui la distanza a volte amplifica i dubbi e le difficoltà.
Tuttavia, leggendo il suo messaggio, emerge con forza il desiderio del suo fidanzato, le sue difficoltà, i suoi sentimenti… ma Lei? Cosa vuole davvero? È importante che, oltre a cercare di comprendere lui, si prenda del tempo per chiedersi cosa desidera per sé, se questa relazione la fa sentire serena e sicura, se è disposta ad aspettare e, soprattutto, se si sente valorizzata e rispettata nelle sue esigenze tanto quanto sta cercando di comprendere le sue.
Si conceda il diritto di riflettere su ciò che è meglio per il suo benessere, soffermandosi sui ritmi e le necessità di cui sente di avere bisogno. Se riuscirete a costruire insieme una base solida di comunicazione e di rispetto reciproco, troverete una strada che possa far stare bene entrambi.
Mi dispiace che si trovi in questa situazione, in cui sembrano esserci periodi altalenanti del suo compagno. È positivo che lui esprima apertamente il suo malessere, ma è fondamentale che entrambi abbiate uno spazio di dialogo sincero, in cui possiate confrontarvi su bisogni, paure, insicurezze e desideri futuri. La comunicazione in una coppia è essenziale, soprattutto in un momento come questo, in cui la distanza a volte amplifica i dubbi e le difficoltà.
Tuttavia, leggendo il suo messaggio, emerge con forza il desiderio del suo fidanzato, le sue difficoltà, i suoi sentimenti… ma Lei? Cosa vuole davvero? È importante che, oltre a cercare di comprendere lui, si prenda del tempo per chiedersi cosa desidera per sé, se questa relazione la fa sentire serena e sicura, se è disposta ad aspettare e, soprattutto, se si sente valorizzata e rispettata nelle sue esigenze tanto quanto sta cercando di comprendere le sue.
Si conceda il diritto di riflettere su ciò che è meglio per il suo benessere, soffermandosi sui ritmi e le necessità di cui sente di avere bisogno. Se riuscirete a costruire insieme una base solida di comunicazione e di rispetto reciproco, troverete una strada che possa far stare bene entrambi.
Buongiorno cara. Le storie a distanza sono sempre una sfida, perché richiedono non solo amore e progettualità, ma anche una grande capacità di gestire l’attesa, l’incertezza e le oscillazioni emotive. Nel vostro caso, è chiaro quanto entrambi abbiate investito nella relazione e quanto lui stia vivendo con difficoltà la distanza. A volte, anche quando si ha un progetto di coppia e dei sentimenti forti, il tempo e le condizioni esterne mettono alla prova la stabilità del legame.
Nel tuo racconto emerge molto chiaramente come si sente lui: il suo senso di mancanza, la difficoltà di gestire la solitudine in un ambiente nuovo, i suoi dubbi. Ma tu come stai? Quali sono i tuoi sentimenti rispetto a tutto questo? Non solo in relazione al suo stato d’animo, ma proprio rispetto a quello che stai vivendo tu. Ti senti serena nell’attendere luglio 2026 o questa prospettiva ti pesa? Senti che il vostro rapporto è solido e che vale la pena affrontare questa fase, oppure questa distanza ti sta portando a interrogarti su cosa desideri davvero?
Le relazioni a distanza, per funzionare, devono essere sostenibili per entrambi. Non si tratta solo di resistere fino al momento in cui sarete di nuovo vicini, ma di trovare un modo per stare bene anche adesso, senza vivere ogni giorno come una corsa contro il tempo. Forse questo è il momento giusto per chiederti cosa senti davvero e cosa può rendere più gestibile questo periodo, non solo per lui, ma anche per te.
Certa che troverai un modo giusto per te per vivere questo amore, ti abbraccio.
Nel tuo racconto emerge molto chiaramente come si sente lui: il suo senso di mancanza, la difficoltà di gestire la solitudine in un ambiente nuovo, i suoi dubbi. Ma tu come stai? Quali sono i tuoi sentimenti rispetto a tutto questo? Non solo in relazione al suo stato d’animo, ma proprio rispetto a quello che stai vivendo tu. Ti senti serena nell’attendere luglio 2026 o questa prospettiva ti pesa? Senti che il vostro rapporto è solido e che vale la pena affrontare questa fase, oppure questa distanza ti sta portando a interrogarti su cosa desideri davvero?
Le relazioni a distanza, per funzionare, devono essere sostenibili per entrambi. Non si tratta solo di resistere fino al momento in cui sarete di nuovo vicini, ma di trovare un modo per stare bene anche adesso, senza vivere ogni giorno come una corsa contro il tempo. Forse questo è il momento giusto per chiederti cosa senti davvero e cosa può rendere più gestibile questo periodo, non solo per lui, ma anche per te.
Certa che troverai un modo giusto per te per vivere questo amore, ti abbraccio.
Gentilissima
grazie per la tua condivisione,
Penso che le relazioni a distanza implichino una carte consapevolezza e sopratutto una certa capacità. Non tutti sono fatti per avere relazioni a distanza, al di la di questo penso..in questo post hai parlato sollo di lui...e tu dove sei? cosa provi tu? cosa vorresti tu? quali emozioni senti quando lui ti l ascia e poi torna? Bisogna partire da te..non da lui! sicuramente un aiuto esterno per ricentrarti su te stessa ti farebbe bene...se volessi mi trovi qua! un abbraccio
grazie per la tua condivisione,
Penso che le relazioni a distanza implichino una carte consapevolezza e sopratutto una certa capacità. Non tutti sono fatti per avere relazioni a distanza, al di la di questo penso..in questo post hai parlato sollo di lui...e tu dove sei? cosa provi tu? cosa vorresti tu? quali emozioni senti quando lui ti l ascia e poi torna? Bisogna partire da te..non da lui! sicuramente un aiuto esterno per ricentrarti su te stessa ti farebbe bene...se volessi mi trovi qua! un abbraccio
Gentile, comprendo le sue preoccupazioni, che sono del tutto comprensibili date le esperienze passate e le sfide legate alla distanza. La situazione emotiva del suo fidanzato è complessa e può generare dubbi e incertezze in una relazione.
Le suggerirei di considerare un breve percorso di coppia, dove potrete lavorare insieme per affrontare e gestire questi aspetti relazionali. Questo potrebbe aiutarvi a comunicare meglio, a esplorare sentimenti e paure, e a trovare strategie per mantenere viva la vostra connessione nonostante la distanza.
Affrontare queste tematiche con un professionista potrebbe rivelarsi molto utile per entrambi. Vi auguro il meglio nel vostro percorso insieme. Un caro saluto
Le suggerirei di considerare un breve percorso di coppia, dove potrete lavorare insieme per affrontare e gestire questi aspetti relazionali. Questo potrebbe aiutarvi a comunicare meglio, a esplorare sentimenti e paure, e a trovare strategie per mantenere viva la vostra connessione nonostante la distanza.
Affrontare queste tematiche con un professionista potrebbe rivelarsi molto utile per entrambi. Vi auguro il meglio nel vostro percorso insieme. Un caro saluto
Salve,
Le relazioni a distanza possono essere impegnative, nonostante ciò, avete tenuto duro e sembra che la volontà di entrambi sia quella di far funzionare le cose. Il suo partner vive una situazione complicata in Germania ed è comprensibile soffra la sua assenza e quella di casa. Mi è difficile comprendere, in questo breve scritto, da dove si originano i suoi dubbi in merito alla vostra relazione. Se sente troppo la sua mancanza, perché dubitare della vostra relazione? Non so se questa possa essere un consiglio utile ma lo spero. Se lei desidera laurearsi, dovreste tener duro e lei non dovrebbe rinunciare a questo desiderio, per quanto difficile. Lei deve pensare a ciò che è funzionale per lei prima di ogni altra cosa. Questa decisione riguarda la sua vita personale e nessuno può essere più esperto di lei per quel che concerne la sua vita. Le auguro il meglio.
Le relazioni a distanza possono essere impegnative, nonostante ciò, avete tenuto duro e sembra che la volontà di entrambi sia quella di far funzionare le cose. Il suo partner vive una situazione complicata in Germania ed è comprensibile soffra la sua assenza e quella di casa. Mi è difficile comprendere, in questo breve scritto, da dove si originano i suoi dubbi in merito alla vostra relazione. Se sente troppo la sua mancanza, perché dubitare della vostra relazione? Non so se questa possa essere un consiglio utile ma lo spero. Se lei desidera laurearsi, dovreste tener duro e lei non dovrebbe rinunciare a questo desiderio, per quanto difficile. Lei deve pensare a ciò che è funzionale per lei prima di ogni altra cosa. Questa decisione riguarda la sua vita personale e nessuno può essere più esperto di lei per quel che concerne la sua vita. Le auguro il meglio.
Buongiorno. L'area delle relazioni di coppia e molto complesso perché è il campo nel quale l'essere umano tende maggiormente a proiettare sull'altro/a parti di sé. Per accedere all'amore bisogna dimenticarsi di tutto ciò che abbiamo interiorizzato culturalmente dell'amore e riconoscere la propria verità interiore. Solo così è possibile vedere autenticamente se stessi e l'altra persona. A quel punto si accede all'amore maturo e responsabile. Ma queste sono acquisizioni conseguenti ad un lavoro personale. Cordialmente, Dott. Francesco Puleo
Capisco che la situazione che stai vivendo sia complessa e ti stia causando molta sofferenza. Quello che posso dirti da una prospettiva psicologica è che le relazioni a distanza, come quella che stai vivendo, possono essere molto sfidanti per diversi motivi.
1. **La distanza emotiva e fisica**: la distanza fisica e la solitudine che il tuo fidanzato sta vivendo in Germania sembrano influire profondamente sul suo benessere emotivo. La sua insoddisfazione potrebbe essere legata al fatto che il legame emotivo con te, pur essendo forte, non riesce a colmare la solitudine che prova in questo periodo di vita. La separazione fisica, unita alla mancanza di interazioni sociali in Germania, potrebbe amplificare il bisogno di vicinanza emotiva, facendo sì che lui sperimenti emozioni di vuoto e confusione.
2. **Il tempo e la progettazione del futuro**: la prospettiva di dover aspettare fino al 2026 per vivere insieme è una lunga attesa che potrebbe creare frustrazione. Anche se vi amate e condividete un progetto futuro, l’incertezza del "quando" può portare a un senso di impotenza, in particolare quando la relazione viene vissuta principalmente attraverso la distanza.
3. **La lotta tra il cuore e la mente**: come hai scritto, lui ti ama ancora, ma vive un conflitto tra la gioia dei momenti passati insieme e la sofferenza causata dalla distanza. Questo tira e molla emotivo è molto comune in relazioni a distanza, dove le emozioni contrastanti (desiderio vs. solitudine) possono portare a confusione e dubbi.
4. **L'importanza della comunicazione**: se non l’hai già fatto, potrebbe essere utile un confronto aperto e profondo su come vi sentite entrambi riguardo alla situazione attuale. La comunicazione su ciò che ognuno di voi desidera veramente può chiarire molto le dinamiche della relazione. Sarebbe utile capire se entrambi avete la stessa visione del futuro e quanto siete disposti a lavorare per affrontare le difficoltà attuali.
5. **La gestione delle aspettative**: uno degli aspetti cruciali delle relazioni a distanza è la gestione delle aspettative. Se lui non riesce a tollerare la solitudine e la distanza per un periodo così lungo, potrebbe essere utile esplorare altre opzioni per ridurre la sofferenza di entrambi. Per esempio, fare dei piani per vederci più frequentemente, rivedere i tempi in base alle possibilità o addirittura discutere di come affrontare meglio la distanza emotiva. Ogni coppia ha bisogni diversi e riuscire a identificare quelli fondamentali può rendere la relazione più solida.
In sintesi, quello che sto cercando di dirti è che i sentimenti di entrambi sono validi: lui ti ama e sente la tua mancanza, ma sta lottando con la solitudine e la frustrazione della distanza. Potreste entrambi riflettere su come ridurre la distanza emotiva tra di voi e definire meglio le aspettative rispetto ai tempi di attesa.
Non dimenticare che il tuo benessere emotivo è altrettanto importante: prenditi anche del tempo per ascoltare i tuoi bisogni e decidere quale sia la cosa migliore per te, sia nella relazione che per il tuo futuro.
1. **La distanza emotiva e fisica**: la distanza fisica e la solitudine che il tuo fidanzato sta vivendo in Germania sembrano influire profondamente sul suo benessere emotivo. La sua insoddisfazione potrebbe essere legata al fatto che il legame emotivo con te, pur essendo forte, non riesce a colmare la solitudine che prova in questo periodo di vita. La separazione fisica, unita alla mancanza di interazioni sociali in Germania, potrebbe amplificare il bisogno di vicinanza emotiva, facendo sì che lui sperimenti emozioni di vuoto e confusione.
2. **Il tempo e la progettazione del futuro**: la prospettiva di dover aspettare fino al 2026 per vivere insieme è una lunga attesa che potrebbe creare frustrazione. Anche se vi amate e condividete un progetto futuro, l’incertezza del "quando" può portare a un senso di impotenza, in particolare quando la relazione viene vissuta principalmente attraverso la distanza.
3. **La lotta tra il cuore e la mente**: come hai scritto, lui ti ama ancora, ma vive un conflitto tra la gioia dei momenti passati insieme e la sofferenza causata dalla distanza. Questo tira e molla emotivo è molto comune in relazioni a distanza, dove le emozioni contrastanti (desiderio vs. solitudine) possono portare a confusione e dubbi.
4. **L'importanza della comunicazione**: se non l’hai già fatto, potrebbe essere utile un confronto aperto e profondo su come vi sentite entrambi riguardo alla situazione attuale. La comunicazione su ciò che ognuno di voi desidera veramente può chiarire molto le dinamiche della relazione. Sarebbe utile capire se entrambi avete la stessa visione del futuro e quanto siete disposti a lavorare per affrontare le difficoltà attuali.
5. **La gestione delle aspettative**: uno degli aspetti cruciali delle relazioni a distanza è la gestione delle aspettative. Se lui non riesce a tollerare la solitudine e la distanza per un periodo così lungo, potrebbe essere utile esplorare altre opzioni per ridurre la sofferenza di entrambi. Per esempio, fare dei piani per vederci più frequentemente, rivedere i tempi in base alle possibilità o addirittura discutere di come affrontare meglio la distanza emotiva. Ogni coppia ha bisogni diversi e riuscire a identificare quelli fondamentali può rendere la relazione più solida.
In sintesi, quello che sto cercando di dirti è che i sentimenti di entrambi sono validi: lui ti ama e sente la tua mancanza, ma sta lottando con la solitudine e la frustrazione della distanza. Potreste entrambi riflettere su come ridurre la distanza emotiva tra di voi e definire meglio le aspettative rispetto ai tempi di attesa.
Non dimenticare che il tuo benessere emotivo è altrettanto importante: prenditi anche del tempo per ascoltare i tuoi bisogni e decidere quale sia la cosa migliore per te, sia nella relazione che per il tuo futuro.
La sua storia racconta di una relazione intensa, vissuta tra momenti di grande vicinanza e fasi di distanza che hanno messo a dura prova entrambi. È evidente che tra voi ci sia un legame profondo, costruito negli anni e alimentato da una forte affinità emotiva. Tuttavia, la distanza geografica sta giocando un ruolo cruciale nel creare insicurezze e difficoltà. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile esplorare come la distanza influenzi i pensieri e le emozioni di entrambi, e in particolare di lui. Il fatto che quando è in Italia si senta sereno e quando torna in Germania si senta sopraffatto potrebbe indicare una tendenza a vedere le situazioni in modo dicotomico: qui c’è felicità, lì c’è sofferenza. Questo tipo di pensiero può amplificare la sensazione di malessere, portandolo a percepire la distanza come insostenibile, anche se, razionalmente, sa che è solo temporanea. Anche per lei, questa situazione potrebbe essere fonte di stress. Da un lato, il desiderio di costruire un futuro insieme, dall’altro, il bisogno di portare a termine il suo percorso accademico, che rappresenta un obiettivo importante per la sua crescita personale e professionale. È del tutto comprensibile che si senta in bilico tra queste due dimensioni. Forse potrebbe essere utile lavorare su strategie per gestire meglio il tempo separati, sia a livello pratico che emotivo. Quali attività potrebbero aiutarlo a sentirsi più connesso a lei anche a distanza? Quali pensieri si attivano in lui quando si sente solo in Germania e come potrebbero essere ristrutturati per affrontare meglio il distacco? Un altro punto importante riguarda i suoi dubbi. Spesso, quando una persona vive una forte sofferenza, tende a cercare una soluzione immediata per alleviarla, e in questo caso la sua potrebbe essere quella di mettere in discussione la relazione. Tuttavia, i dubbi non sempre significano mancanza di amore. A volte, indicano solo una difficoltà nel gestire un contesto complesso. L’ansia generata dalla distanza può far emergere pensieri catastrofici del tipo: "Se sto così male senza di lei, allora forse la relazione non può funzionare". Ma questo è un ragionamento basato più sulla paura che sulla realtà. Nei prossimi mesi, avendo la possibilità di stare più tempo in Italia, potrebbe osservare con più lucidità le sue emozioni e capire se la sua sofferenza è davvero legata alla relazione o piuttosto alla solitudine e alle difficoltà ambientali che sta vivendo in Germania. Per lei, potrebbe essere un’occasione per valutare come si sente in questa situazione senza dover prendere decisioni affrettate. La distanza è una prova difficile, ma non impossibile da affrontare. Potrebbe essere utile per entrambi sviluppare una comunicazione più focalizzata sul presente, anziché proiettarsi troppo nel lungo periodo con pensieri che possono sembrare schiaccianti. Invece di chiedersi "Come faremo a resistere fino al 2026?", potrebbe essere più funzionale pensare a "Come possiamo rendere i prossimi mesi più sostenibili emotivamente per entrambi?". Se il malessere di lui dovesse persistere in modo significativo, potrebbe valutare anche un supporto psicologico per affrontare le emozioni legate alla solitudine e alla gestione della distanza. Lei, nel frattempo, potrebbe riflettere su come si sente rispetto a questa relazione e a quanto è disposta a negoziare sul futuro senza compromettere i suoi obiettivi personali. Mi sembra che tra voi ci sia un amore sincero e un desiderio reale di stare insieme. L’aspetto su cui lavorare ora non è tanto il sentimento, quanto la gestione della distanza e delle emozioni che questa comporta. Se riuscirete a costruire strategie per affrontare il distacco in modo più sereno, potrebbe diventare un’esperienza che rafforza il vostro legame anziché minarlo. Resto a disposizione, cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Gentile paziente,
innanzitutto grazie per la condivisione. Ho notato nel suo racconto che c'è "tanto" del suo ragazzo e di come lui si sia sentito in questi anni, ma lei, cara? Cosa ne pensa? Come si sente a riguardo? Dalla storia che racconta, si sente poco dove sia lei; dev'essere stato difficile vivere questa relazione a distanza. Chissà che pensieri avrà lei a riguardo.
Cordiali saluti, dott.ssa La Rocca
innanzitutto grazie per la condivisione. Ho notato nel suo racconto che c'è "tanto" del suo ragazzo e di come lui si sia sentito in questi anni, ma lei, cara? Cosa ne pensa? Come si sente a riguardo? Dalla storia che racconta, si sente poco dove sia lei; dev'essere stato difficile vivere questa relazione a distanza. Chissà che pensieri avrà lei a riguardo.
Cordiali saluti, dott.ssa La Rocca
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Sicuramente la distanza può mettere a dura prova anche le relazioni più salde e longeve, ma a volte nelle difficoltà possono anche rafforzarsi e creare le condizioni per dare maggiore valore alle occasioni che si hanno per passare del tempo insieme.
Per quanto riguarda il vissuto riportato del tuo fidanzato, trovo assolutamente normale che, a fronte di condizioni di vita più sfidanti (come vivere in un paese diverso dal punto di vista della lingua e delle usanze, non avere i propri affetti vicino, la diversità climatica..) possa sentire una maggiore mancanza ed un accentuato bisogno di vicinanza, specie al rientro dalle vacanze passate insieme ai propri cari e, per di più, nel pieno della stagione invernale (che tende a limitare le occasioni di socialità). Tutti questi fattori possono far pesare di più la lontananza quando rientra nella routine lavorativa all'estero piuttosto che quando si trova in Italia, a maggior ragione in occasione di qualche festività.
Il fatto che nei prossimi mesi starà maggiormente in Italia mi sembra una buona occasione per trascorrere più tempo insieme.
Rimango a disposizione per eventuali altre domande o per una consulenza online in caso di necessità
Un caro saluto
Per quanto riguarda il vissuto riportato del tuo fidanzato, trovo assolutamente normale che, a fronte di condizioni di vita più sfidanti (come vivere in un paese diverso dal punto di vista della lingua e delle usanze, non avere i propri affetti vicino, la diversità climatica..) possa sentire una maggiore mancanza ed un accentuato bisogno di vicinanza, specie al rientro dalle vacanze passate insieme ai propri cari e, per di più, nel pieno della stagione invernale (che tende a limitare le occasioni di socialità). Tutti questi fattori possono far pesare di più la lontananza quando rientra nella routine lavorativa all'estero piuttosto che quando si trova in Italia, a maggior ragione in occasione di qualche festività.
Il fatto che nei prossimi mesi starà maggiormente in Italia mi sembra una buona occasione per trascorrere più tempo insieme.
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Un caro saluto
Ciao, grazie per aver scritto. Leggendo mi viene in mente una sola domanda: in tutto questo importante percorso, LEI come si sente? LEI come lo vive? Ciò che conta, a parer mio, è come ENTRAMBI vivono la relazione, ma dal testo non riesco a leggere le sue sensazioni e i suoi pensieri, che hanno tutto il diritto di essere presenti ed avere uno spazio. Se è interessata ad approfondire ed ha piacere di continuare a raccontarmi la sua storia, io ricevo sia online che in presenza su Roma. Le auguro tanta serenità
Grazie per aver condiviso la sua storia. La distanza è una prova molto difficile per qualsiasi coppia, soprattutto quando diventa un elemento centrale della relazione e porta a una sofferenza così intensa. Il fatto che il suo fidanzato le dica che la ama ancora, che vede un futuro con lei, ma allo stesso tempo non riesca più a sopportare l'attesa fino al 2026, mostra che sta lottando con emozioni contrastanti e un bisogno di stabilità che in questo momento non riesce a trovare.
Forse il problema principale non è tanto il sentimento, che sembra esserci ancora, quanto la gestione del tempo e dell'attesa. Avete parlato di soluzioni alternative per accorciare questa distanza, anche temporaneamente? Per esempio, vedere se c'è la possibilità di fare più soggiorni lunghi insieme, di trovare un punto d’incontro che renda l’attesa meno pesante? In ogni caso, è importante che entrambi vi sentiate sicuri della direzione che volete prendere. Lui sta per affrontare un periodo in Italia per motivi di salute: potrebbe essere un'occasione per capire meglio come si sente stando più vicino a lei e se riesce a ritrovare un po' di serenità nella relazione.
Forse il problema principale non è tanto il sentimento, che sembra esserci ancora, quanto la gestione del tempo e dell'attesa. Avete parlato di soluzioni alternative per accorciare questa distanza, anche temporaneamente? Per esempio, vedere se c'è la possibilità di fare più soggiorni lunghi insieme, di trovare un punto d’incontro che renda l’attesa meno pesante? In ogni caso, è importante che entrambi vi sentiate sicuri della direzione che volete prendere. Lui sta per affrontare un periodo in Italia per motivi di salute: potrebbe essere un'occasione per capire meglio come si sente stando più vicino a lei e se riesce a ritrovare un po' di serenità nella relazione.
Le relazioni a distanza non sono facili da gestire e possono mettere in difficoltà le coppie. Il bisogno di vicinanza fisica ed emotiva può diventare un peso, e l' attesa e la distanza possono generare frustrazioni e insicurezze, seppur in presenza di un legame forte e di sentimenti e progetti futuri chiari.
Questa contraddizione si evidenzia nell' alternarsi di momenti di vicinanza (dove tutto appare proprio perfetto!) e di lontananza (dove la sofferenza generata è tanto forte da portare a dubbi e insicurezze - questo potrebbe anche derivare da meccanismi di difesa messi in atto, appunto, per difendersi dalla sofferenza -)
Sarebbe utile confrontarvi e trovare strategie per mantenere viva la relazione, rispettando i bisogni di entrambi. Mi sembra di capire che soprattutto lui senta la necessità di più vicinanza. Potreste provare a negoziare, comunicando apertamente, soluzioni alternative in cui entrambi potrete sentirvi "comodi" e "al sicuro", non solo a livello pratico (ad es. vedervi più frequentemente) ma anche cercando strategie per una maggiore connessione emotiva.
Potrebbe esservi utile in questo momento parlare con un/una professonista che possa accompagnarvi e sostenervi in un percorso di coppia.
Anche a livello individuale, soprattutto per lui, sarebbe utile esplorare le emozioni legate ai dubbi che sorgono dalla distanza per arrivare a comprendere meglio i suoi desideri reali.
Questa contraddizione si evidenzia nell' alternarsi di momenti di vicinanza (dove tutto appare proprio perfetto!) e di lontananza (dove la sofferenza generata è tanto forte da portare a dubbi e insicurezze - questo potrebbe anche derivare da meccanismi di difesa messi in atto, appunto, per difendersi dalla sofferenza -)
Sarebbe utile confrontarvi e trovare strategie per mantenere viva la relazione, rispettando i bisogni di entrambi. Mi sembra di capire che soprattutto lui senta la necessità di più vicinanza. Potreste provare a negoziare, comunicando apertamente, soluzioni alternative in cui entrambi potrete sentirvi "comodi" e "al sicuro", non solo a livello pratico (ad es. vedervi più frequentemente) ma anche cercando strategie per una maggiore connessione emotiva.
Potrebbe esservi utile in questo momento parlare con un/una professonista che possa accompagnarvi e sostenervi in un percorso di coppia.
Anche a livello individuale, soprattutto per lui, sarebbe utile esplorare le emozioni legate ai dubbi che sorgono dalla distanza per arrivare a comprendere meglio i suoi desideri reali.
Gentile utente, la situazione che sta vivendo sembra essere caratterizzata da una continua alternanza tra vicinanza e distanza emotiva, che può generare confusione e incertezze. Il suo fidanzato sembra essere in un conflitto interiore riguardo alla relazione e al futuro, dovuto alla distanza fisica e ai sentimenti contrastanti che ne derivano. In queste circostanze, sarebbe utile riflettere insieme su come gestire le emozioni legate alla distanza e su come entrambi possiate affrontare le difficoltà di una relazione a lungo termine. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, che possa aiutarla a esplorare i suoi sentimenti, comprendere meglio i suoi bisogni emotivi e relazionali, e trovare un equilibrio che sia soddisfacente per entrambi. Rimango a disposizione per qualunque chiarimento. Dott.ssa Veronica Savio.
Buongiorno, la situazione che ci racconta è sicuramente complessa ed emotivamente intensa. È normale che una relazione a distanza, soprattutto di lunga durata, possa generare sentimenti contrastanti e momenti di grande incertezza. Lei ha mostrato molta pazienza e capacità di adattamento, soprattutto di fronte ai cambiamenti significativi della vita del suo fidanzato. Tuttavia, ciò che sta emergendo ora sembra essere un punto di svolta che merita attenzione.
La distanza geografica spesso amplifica le fragilità di una coppia, portando a oscillazioni emotive come quelle che descrive nel suo partner: il desiderio di vicinanza, alternato a momenti di confusione e dubbio, è una dinamica comune in queste situazioni. Il suo fidanzato sembra vivere una forte dicotomia emotiva, legata non tanto ai sentimenti per lei, quanto alla difficoltà di reggere la distanza e la solitudine nella sua attuale condizione di vita.
È importante chiedersi quanto questa alternanza di emozioni possa influire sulla vostra stabilità e sul suo benessere personale. Anche lei merita di sentirsi serena, sicura e sostenuta, senza essere travolta da continuare incertezze o dalla paura che i sentimenti del suo compagno possano cambiare a seconda del contesto in cui si trova. Una riflessione congiunta potrebbe aiutare a individuare soluzioni concrete per ridurre la distanza emotiva e fisica, evitando di dover aspettare fino alla sua laurea per prendere decisioni importanti. Al tempo stesso, è fondamentale ascoltarsi profondamente e chiedersi come questa situazione la faccia sentire davvero.
Un confronto aperto e sincero potrebbe aiutare a fare chiarezza, ma in situazioni così delicate, il supporto di un professionista può rivelarsi prezioso per gestire queste dinamiche e capire come costruire una relazione più equilibrata, a prescindere dalla distanza geografica. Non esiti a considerare un percorso individuale o di coppia per affrontare queste difficoltà. Un caro saluto.
La distanza geografica spesso amplifica le fragilità di una coppia, portando a oscillazioni emotive come quelle che descrive nel suo partner: il desiderio di vicinanza, alternato a momenti di confusione e dubbio, è una dinamica comune in queste situazioni. Il suo fidanzato sembra vivere una forte dicotomia emotiva, legata non tanto ai sentimenti per lei, quanto alla difficoltà di reggere la distanza e la solitudine nella sua attuale condizione di vita.
È importante chiedersi quanto questa alternanza di emozioni possa influire sulla vostra stabilità e sul suo benessere personale. Anche lei merita di sentirsi serena, sicura e sostenuta, senza essere travolta da continuare incertezze o dalla paura che i sentimenti del suo compagno possano cambiare a seconda del contesto in cui si trova. Una riflessione congiunta potrebbe aiutare a individuare soluzioni concrete per ridurre la distanza emotiva e fisica, evitando di dover aspettare fino alla sua laurea per prendere decisioni importanti. Al tempo stesso, è fondamentale ascoltarsi profondamente e chiedersi come questa situazione la faccia sentire davvero.
Un confronto aperto e sincero potrebbe aiutare a fare chiarezza, ma in situazioni così delicate, il supporto di un professionista può rivelarsi prezioso per gestire queste dinamiche e capire come costruire una relazione più equilibrata, a prescindere dalla distanza geografica. Non esiti a considerare un percorso individuale o di coppia per affrontare queste difficoltà. Un caro saluto.
Il tuo fidanzato sembra vivere un conflitto tra l’amore che prova per te e la sofferenza causata dalla distanza. Il suo trasferimento in Germania, con una vita più solitaria, ha amplificato il senso di vuoto e reso più difficile tollerare l’assenza. I suoi dubbi sembrano più legati alla gestione emotiva della lontananza che alla relazione in sé.
Nei prossimi mesi, starete più tempo insieme a causa della sua operazione, e questo potrebbe aiutarlo a chiarirsi le idee. Nel frattempo, potrebbe essere utile capire insieme come affrontare meglio la distanza fino al 2026, senza che diventi un peso insostenibile.
Tu come vivi questa situazione? Anche per te aspettare fino alla laurea è difficile? Un caro saluto. Dr. Vincenzo Capretto
Nei prossimi mesi, starete più tempo insieme a causa della sua operazione, e questo potrebbe aiutarlo a chiarirsi le idee. Nel frattempo, potrebbe essere utile capire insieme come affrontare meglio la distanza fino al 2026, senza che diventi un peso insostenibile.
Tu come vivi questa situazione? Anche per te aspettare fino alla laurea è difficile? Un caro saluto. Dr. Vincenzo Capretto
Gentile utente,
quello che racconta è un percorso di relazione molto intenso, segnato da momenti di grande vicinanza e da fasi in cui la distanza geografica ha pesato profondamente su entrambi. È comprensibile che oggi si senta confusa, perché da una parte c’è un amore che non sembra essere venuto meno, dall’altra un partner che fatica a sostenere l’andamento alternato della vita in due Paesi diversi.
Il suo fidanzato sembra vivere una forte oscillazione emotiva: quando è in Italia sente stabilità, presenza, conferme; quando torna in Germania sperimenta solitudine, mancanza di punti di riferimento e un forte senso di vuoto. Non è raro che, in condizioni come queste, le emozioni diventino difficili da gestire e la distanza venga percepita come molto più pesante di quanto lo fosse in passato. Non riguarda necessariamente una diminuzione dei sentimenti, quanto piuttosto la difficoltà di convivere con due contesti opposti che gli evocano stati emotivi completamente diversi.
Il fatto che lui provi ancora amore, che immagini un futuro con Lei e che non metta in discussione il valore della relazione, indica che il legame c’è. Allo stesso tempo, la sofferenza associata alla lontananza può generare dubbi non tanto sulla coppia, quanto sulla capacità di reggere questa modalità ancora per anni. È un vissuto umano e comprensibile, soprattutto quando la quotidianità all’estero diventa solitaria e priva di un reale supporto.
Potrebbe essere utile considerare questo momento come una fase di transizione e non come una definizione del vostro rapporto. Nei prossimi mesi lui sarà più spesso in Italia e questo potrebbe offrirgli maggiore stabilità emotiva, permettendo di capire cosa sente davvero quando non è schiacciato dalla solitudine. È importante che entrambi vi diate il permesso di osservare come evolvono le sensazioni, senza forzarvi risposte immediate. A volte la chiarezza arriva proprio quando la pressione diminuisce.
Dott.ssa Sara Petroni
quello che racconta è un percorso di relazione molto intenso, segnato da momenti di grande vicinanza e da fasi in cui la distanza geografica ha pesato profondamente su entrambi. È comprensibile che oggi si senta confusa, perché da una parte c’è un amore che non sembra essere venuto meno, dall’altra un partner che fatica a sostenere l’andamento alternato della vita in due Paesi diversi.
Il suo fidanzato sembra vivere una forte oscillazione emotiva: quando è in Italia sente stabilità, presenza, conferme; quando torna in Germania sperimenta solitudine, mancanza di punti di riferimento e un forte senso di vuoto. Non è raro che, in condizioni come queste, le emozioni diventino difficili da gestire e la distanza venga percepita come molto più pesante di quanto lo fosse in passato. Non riguarda necessariamente una diminuzione dei sentimenti, quanto piuttosto la difficoltà di convivere con due contesti opposti che gli evocano stati emotivi completamente diversi.
Il fatto che lui provi ancora amore, che immagini un futuro con Lei e che non metta in discussione il valore della relazione, indica che il legame c’è. Allo stesso tempo, la sofferenza associata alla lontananza può generare dubbi non tanto sulla coppia, quanto sulla capacità di reggere questa modalità ancora per anni. È un vissuto umano e comprensibile, soprattutto quando la quotidianità all’estero diventa solitaria e priva di un reale supporto.
Potrebbe essere utile considerare questo momento come una fase di transizione e non come una definizione del vostro rapporto. Nei prossimi mesi lui sarà più spesso in Italia e questo potrebbe offrirgli maggiore stabilità emotiva, permettendo di capire cosa sente davvero quando non è schiacciato dalla solitudine. È importante che entrambi vi diate il permesso di osservare come evolvono le sensazioni, senza forzarvi risposte immediate. A volte la chiarezza arriva proprio quando la pressione diminuisce.
Dott.ssa Sara Petroni
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