Ho ancora avuto questo sintomo di mancanza d aria che dura 1 secondo, come se mi si chiudesse la gol

19 risposte
Ho ancora avuto questo sintomo di mancanza d aria che dura 1 secondo, come se mi si chiudesse la gola non saprei nemmeno spiegarlo. Ma mi spaventa sinceramente... continuo ad averlo solo in macchina, cerco una distrazione ma ho l ansia continua di risentirlo di nuovo, ho paura di avere un problema al cuore, anche se so che potrei non avere nulla visto che ho eseguito 4 anni fa ecografia, ecg e holter, ma la mia testa continua a dirmi che c è qualcosa che non va, non credo che sia la cura che sto facendo per la cefalea con 10 gocce di Laroxyl la sera prima di andare a letto, anche perchè questo sintomo l ho a già molto tempo prima di prenderlo. Seconso voi è tutto frutto della mia mente?? Anche se il sintomo è reale? Come distinguo un apnea o dispnea da patologie da quelle date dall ansia??? Grazie mille per le risposte!
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Per eventuali questioni relative ai farmaci credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Ritengo comunque fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Utente, mi dispiace molto per la sofferenza con cui sta facendo i conti. E' opportuno che riferisca quanto ha scritto ad un medico. E' altrettanto importante che scelga di prendersi cura di Lei in maniera completa e, con la stessa capacità con cui ha colto i sintomi fisici, è opportuno che rivolga la sua attenzione anche alla sua componente psicologica. Il suo timore è comprensibile e il fatto che sia qui a formulare la sua richiesta magari denota la sua intuizione circa l'origine dei suoi disturbi. Resto a sua disposizione per ulteriori specifiche o eventuali chiarimenti. Dott.ssa Valentina Cecchi
Salve, per sicurezza prima di tutto rivolga questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona sera, per quanto concerne l’utilizzo di farmaci le consiglio di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti.
Ai disagi legati all’ansia è consigliato associare alla terapia farmacologica un percorso psicologo
Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera Gentile Utente, purtroppo è impossibile stabilire se si tratti di ansia o di una patologia organica in base alle informazioni che ci ha dato. Se può farla stare più tranquilla, ne parli nuovamente al suo medico di base, magari può prescriverle altri esami per escludere cause organiche. Non va però tralasciata la componente psicologica, che è probabile agisca comunque. Potrebbe prendere in considerazione di effettuare parallelamente entrambi i percorsi, invece che separarli. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera, mi dispiace molto per la preoccupazione e il malessere che sta vivendo.
Le consiglio di parlarne con il suo medico di riferimento, per valutare se fare degli accertamenti per poter escludere cause organiche. Credo le sarebbe molto utile anche contattare uno psicologo con cui poter parlare dei suoi stati d'animo e di questi vissuti di ansia.
Le auguro una buona giornata, dottoressa Alice Carbone
Salve. Ne parli col medico per escludere cause organiche. Il sintomo è reale, anche se non è organico. Può essere causato da una forte tensione muscolare causata da un vissuto emotivo trattenuto. Anche la cefalea potrebbe avere la stessa causa. Se volesse intraprendere un percorso psicoterapeutico, nel suo caso, consiglierei una psicoterapia bioenergetica che integrando mente corpo con un lavoro che va ad allentare anche le tensioni muscolari, può essere più adatto. Distinti saluti
Gentile utente, mi dispiace per il disagio espresso. Le consiglio di valutare con il medico eventuali accertamenti. Sarebbe però importante che lei intraprendesse un percorso di terapia psicologica, unico modo per indagare cause e fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Gentile utente,
in questo momento è importante mantenere le cose semplici e chiare: 1) consulti il suo medico per questa dispnea; 2) se dagli esami medici non risulterà nulla (come le auguro), si rivolga ad uno psicoterapeuta per comprendere il motivo di questo sintomo.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Salve, credo che innanzitutto sia importante chiedere un consulto medico se vuole accertarsi che la causa non sia organica e quindi sciogliere il suo dubbio. Più che parlare di frutto della mente si può dire che l'ansia (o angoscia che dir si voglia) ha molto spesso manifestazioni fisiche che fanno pensare a disturbi di carattere diverso. Una volta che si è andati per esclusione si può quindi cominciare a capire a che cosa siano dovuti questi sintomi e quale storia ci sia dietro. Mi rendo conto che può essere difficile a volte accettare che sintomi fisici così precisi non abbiano un origine organica ma psichica ma è proprio così, accade. Oltre al farmaco, quindi, si chieda se non sia il caso di intraprendere un percorso psicoterapeutico che agisca sulle cause della sua angoscia. Buona giornata, Marina Montuori
Salve dalla lettura della sua nota emerge in modo molto evidente il suo disagio per la situazione che sta vivendo. Pertanto valuti l'utilità di un consulto con uno psicoterapeuta. Sicuramente in quella sede potrà approfondire anche le conoscenze sulle altre questioni che indica nella sua nota. l'autodiagnosi nell'ambito psicologico non è semplice ed è sempre una buono prassi affidarsi ad un esperto. Un cordiale saluto
Salve, esclusa la clinica medica sarebbe opportuno un colloquio clinico psicologico per risolvere il disagio.
Saluti
Buongiorno, come già suggerito da altri colleghi Le consiglierei di parlare con il Medico di Base per escludere patologie mediche. Se non risultasse nulla, sarebbe buono fissare un appuntamento con uno/a psicoterapeuta che possa valutare la situazione. Cordiali saluti.
Buongiorno, ha provato a rivolgersi ad uno specialista per affrontare la questione da un punto di vista Psicologico? Per quanto riguarda la questione del distinguere certamente saranno da fare accertamenti più recenti per escludere cause organiche e, una volta eliminata questa possibilità, pensare di lavorare sull'ansia anche affiancando ad un percorso Psicologico delle tecniche di rilassamento per andare a riequilibrare un po' il sistema. Cordialmente, Dott.ssa Giulia Casole
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Gentile utente buongiorno,
come si è sentita ripetere, occorre escludere cause organiche. Aggiungerei però che cause organiche e psicologiche sono intrecciate. La mancanza d'aria e la cefalea possono essere sintomi che parlano di un disagio interno. Ha ragione quando pensa che ci sia qualcosa che non va. Accanto al consulto con il suo medico di base io mi affiderei ad un consulto psicologico, per mettere insieme e far comunicare corpo e mente. In bocca al lupo. Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, ritengo che una consultazione psicologica potrebbe aiutarla a chiarire il sintomo che prova. Cordialmente, dott.ssa Vigani Viola
Salve, riguardo il farmaco le consiglio di chiedere al suo medico di riferimento. Gli esami che ha effettuato hanno escluso la presenza di anomalie e problemi fisici, quindi potrebbe trattarsi di ansia eccessiva. Fatto sta che una volta esclusa l'eventuale presenza di problemi organici, resta da valutare l'aspetto psicologico.
Per tale motivo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo e/o psicoterapeuta per affrontare il disagio psicologico.
Rimango a disposizione
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna

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