Ho 60 anni,con scompenso cariaco,fibrillazione atriale,inuff venosa cronica arti inferiori,normopeo,

14 risposte
Ho 60 anni,con scompenso cariaco,fibrillazione atriale,inuff venosa cronica arti inferiori,normopeo,assumo coumadin,e altri farmaci,in piùda 10 anni lansopraoloda30 datomi opo 15 gg di ricovero in cardiologia,ho colon irritabil,ho tolto il lansoprazolo da30 dopo 1 giorno ho avuto 2 scariche di diarrea e bruciori all'ano,ripreso il farmaco,assumoda 2 anni fermenti lattici che ho pure cambiato,sono passato al lansoprazolo da 15 dopo 1 giorno bruciori stomaco e adome e di nuovo qualche scarica di diarrea,ho avuto 3 candide intestinali,la mia dieta è ferrea ,verdure cotte,petti di pollo e qualche caffè. Chiedo,non avendo mai esguito una gastroscopia perchè nessun meico di base,cariologo,angiologo me l'hanno prescritta,ipotizzandosolo colite nervosache ura da 30 anni,quale potrebbe essere una ipotetica causalegata alprotettore gastrico? Comemai se per 1-2 giorni lo sopendo ho bruciori all'aomeepoi diarrea?Inoltre e assumo integratori,B-total,tessa cosa,tutti gli integratori di vitaminemi provocano disturbi intestinali questo da 4 anni.primano,non mangio limoni,ho provato:peggiorano laituazione, assumo lo Xana non serve,il bucopan non funzion,i fermentiqualcosa fanno.Il lanoprazoloe interrotto,viluppa velocemente l'acido cloririco che SALE vero il petto e le corde vocali,ma POI cende e i MESCOLA nell'intestino causando questi bruciori e anche la prostatite che ho? Tutti gli esami delle urine hanno antibiogramam negativo,3 ecoadomi,nulal da rilevare ,prostata dimensioni 26 quindi nella norma,PSA tot e FREE 3 volte vicino al valore 1, ,Addome meteorico,cosi definitò all'urologo.A chi dovrei rivolgermi? Al.cardiologo perchè assumo i farmaci,al proctologo,al gastroenterologo,al biologo nutrzionista,all'urologo,a tutti non mi è possibilein quanto sicuraamente mi perscriverebbero altri farmaci che non potrei tollerare.
Grazie.
le problematiche cliniche che Lei descrive sono indubbiamente complesse e meritevoli di una valutazione specialistica gastroenterologica in prima battuta. cordiali saluti

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Oltre tutti gli accertamenti che lei ha fatto, credo che dovrebbe innanzi tutto modificare la sua dieta appunto "ferrea" come da lei descritta. Valutando un approccio non casalingo ma seguito da un professionista della nutrizione.
Distinti Saluti
Buonasera, le probematiche che lei riporta sono complesse ed andrebbero valutate da diversi fronti: da un gastroenterologo idealmente in associazione ad un nutrizionista, che la guiderà a modificare la sua dieta.
Non esiti a contattarmi per eventuali delucidazioni.
Saluti
dottoressa Rossi
Buongiorno.
Sono d'accordo con i miei colleghi: seria valutazione dal gastroenterologo, ma si ricordi che attivare un serio programma nutrizionale è quanto meno obbligatorio in un quadro del genere. Le consiglio di non assumere farmaci così a caso, facendo dei tentativi che sicuramente saranno vani se non ricerca la vera causa di tutto ciò.
Ritengo sia essenziale fare un'analisi del microbiota intestinale, fondamentale anche alla luce dei numerosi sintomi che descrive, tra cui la candida che ha avuto ripetutamente; alla luce dei risultati, sarà poi opportuno assumere probiotici adeguati al suo caso.
Buongiorno, ovviamente anche io sono d'accordo con i miei colleghi: come prima cosa una valutazione approfondita da
un gastroenterologo, e poi le consiglio di fare attenzione a prendere farmaci che non siano stati prescritti da medici addetti ai lavori.
Per quanto riguarda l'intestino, che le sta causando diverse candide, fare una disintossicazione adeguata.
Le consiglio prima di assumere dei probiotici prendere Enterosgel è indicato nelle forme morbose di intossicazione intestinale associate anche a diarrea.
Enterosgel è un idrogel inerte a base di Silicio, che una volta ingerito, arriva nel lume intestinale, dove forma una peculiare struttura a "rete" tridimensionale, in grado di catturare selettivamente sostanze tossiche endogene ed esogene di diversa natura: batteri e tossine batteriche, antigeni, allergeni alimentari, droghe e veleni, radionuclidi, sali di metalli pesanti e alcol, rimuovendole dall’intestino.
Enterosgel è in grado di inglobare anche diverse scorie del metabolismo umano, incluso l’eccesso di bilirubina, urea, colesterolo e complessi lipidici.
Enterosgel non riduce l’assorbimento di vitamine e di elementi presenti anche in tracce; esso aiuta a ripristinare l’equilibrio della microflora batterica intestinale senza comportare effetti collaterali per la fisiologica funzionalità gastro-intestinale.
Poi allora una volta fatta questa pulizia, si può iniziare con i probiotici.
Cordiali saluti Daniela Martarello
Salve da quelllo che lei scrive c'è indubbiamente bisogno di un'intervento multidisciplinare quindi le consiglio una visita
gastrenterologo abbinata ad una consulenza da un nutrizionista.
Saluti
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Gentile Utente,
si rivolga al suo medico curante per capire da dove iniziare e soprattutto da chi andare. Per quanto riguarda la sua alimentazione invece, le consiglio una visita da un nutrizionista che saprà elaborare un piano alimentare equilibrato e personalizzato con le sue richieste.
Cordialmente
Valentina Valente
Gentilissimo utente, il quadro clinico che lei ci sottopone è estremamente complesso ma in qualche modo rimanda ad un problema principale che sembra il responsabile del quadro stesso: lo scompenso intestinale.
Il nostro intestino è la principale interfaccia tra noi e il mondo esterno. Inoltre è un organo riccamente innervato e dotato di centri neuronali propri. Questo gli ha valso l'appellativo di secondo cervello.
Tutto questo per dire che potrebbe essere utile (anziché modificare ancora il pattern farmacologico e sottoporsi a diete ancora più "ferree" di quella attuale), tentare la strada della psicologia.
Molte spesso i disordini intestinali irriducibili e la serie di disturbi assai fastidiosi che ne scaturisce hanno origini piuttosto "immateriali" e difficilmente individuabili se non con una paziente analisi dello stile di vita.
Sappiamo quanto spesso lo stress e/o i disagi emotivi vanno ad interagire con le nostre funzioni metaboliche. E' il fenomeno che chiamiamo "somatizzazione".
Il mio consiglio è dunque quello di riolgersi ad uno psicologo o un councelor che la accompagnino in un percorso di consapevolizzazione e le suggeriscano contemporaneamente un approccio corporeo riequilibrante, come lo yoga, il tao chi, o qualche sport leggero che lavori sulla postura, sull'attenzione, sulla consapevolezza del corpo.
La mia opinione è che non sia davvero utile nessuna terapia se il paziente non si mette prima in condizioni psicologiche adeguate a ricevere la cura e accettare la guarigione.
Nel suo caso è evidente che la dieta rigida e le terapie farmacologiche non fanno che aggiungerle stress, aggravando la sua situazione.
Le faccio sinceri auguri di guarigione.
Le varie problematiche da lei espresse meritano sicuramente l'attenzione di un gastroenterologo associato ad un piano alimentare personalizzato stilato da un nutrizionista. Oggi è fondamentale che le problematiche vengano affrontate multidisciplinarmente. Cordiali Saluti
Gentile utente, secondo me è utile un approccio gastoenterico ed eventuale esame del microbiota. Quando avrà una diagnosi deve affiancarsi ad un nutrizionista per sistemare la dieta ottimale. Ma d'accordo con i colleghi a mio avviso c'è un problema di infiammazione alla mucosa intestinale. Un saluto
I fattori da tenere in considerazione sono davvero molti e andrebbero valutati da più punti di vista. Senza dubbio in primo luogo sarebbe fondamentale la valutazione da parte di un gastroenterologo e successivamente rivolgersi ad un nutrizionista in modo seguire un piano alimentare elaborato per migliorare le problematiche descritte. Potrebbe essere utile un' analisi del microbiota intestinale, visto i sintomi che descrive, tra cui la candidosi.
Buongiorno, le consiglio una consulenza da un gastroenterologo in seguito una consulenza nutrizionale per l'elaborazione di un piano nutrizionale personalizzato. Cordiali Saluti
buon giorno , dovrebbe contattare un gastroenterologo e successivamente associare un piano alimentare con l aiuto di un nutrizionista
saluti
Oltre tutti gli accertamenti che lei ha fatto, credo che dovrebbe innanzi tutto modificare la sua dieta appunto "ferrea" come da lei descritta. Valutando un approccio non casalingo ma seguito da un professionista della nutrizione. Distinti Saluti

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