Ho 33 anni. Soffro di dolori cronici da qualche anno. Ho un po' di scoliosi e problemini posturali e
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Ho 33 anni. Soffro di dolori cronici da qualche anno. Ho un po' di scoliosi e problemini posturali e anni fa ho fatto sedute di terapia Tecar, infiltrazioni di antinfiammatori e ginnastica posturale. Attualmente faccio regolarmente pilates e yoga e un po' di pesi. Tuttavia da un po' di mesi ho un dolore localizzato nella zona scapolare/cervicale /spalla destra legata probabilmente ad una forte contrattura che va e viene ma non riesco a eliminare. Inoltre è associato a scricchiolio a seconda di quando muovo la testa o la le braccia, che però ho necessità a suscitare. Faccio anche sedute presso un osteopata. Il medico mi ha invece consigliato il nuoto.
Cosa potrebbe essere? Come potrei risolvere? Avrebbe senso della terapia di agopuntura?
Grazie
Cosa potrebbe essere? Come potrei risolvere? Avrebbe senso della terapia di agopuntura?
Grazie
Se a livello di postura e di muscoli non ci sono problematiche, valuta una visita da un ortopedico. Magari ti fa fare qualche esame diagnostico e risolvi definitivamente il problema
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Buon pomeriggio Gentile Paziente,
l'attività fisica costante è fondamentale al fine di mantenere un buono stato di salute, per la problematica nella zona scapolare le consiglio un'attenta valutazione funzionale dal suo fisioterapista di fiducia che le saprà consigliare il trattamento più adatto.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Costanzo
l'attività fisica costante è fondamentale al fine di mantenere un buono stato di salute, per la problematica nella zona scapolare le consiglio un'attenta valutazione funzionale dal suo fisioterapista di fiducia che le saprà consigliare il trattamento più adatto.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Costanzo
Gentile utente,
Il dolore scapolo-cervicale che descrive è piuttosto comune e, nella maggior parte dei casi, è legato a tensioni muscolari croniche e squilibri posturali più che a vere e proprie lesioni strutturali. Anche la presenza di scricchiolii o la sensazione di dover “muovere” la zona suggerisce una condizione di rigidità funzionale che coinvolge il tratto cervicale e la spalla.
Il fatto che svolga già attività come pilates e yoga è sicuramente positivo, ma quando il dolore persiste significa che probabilmente non è stato ancora ristabilito completamente l’equilibrio muscolare e articolare. A volte, anche esercizi corretti, se non perfettamente calibrati sulla persona, non riescono a risolvere la causa meccanica del disturbo.
Il nuoto, se ben impostato e controllato, può essere utile per la mobilità, ma non rappresenta una soluzione universale: in presenza di asimmetrie o tensioni già presenti può addirittura accentuarle. L’agopuntura può dare un sollievo temporaneo sul dolore, ma non agisce sulla causa funzionale del problema.
In questi casi, la strada più efficace è un percorso di riequilibrio posturale e muscolare personalizzato, che integri lavoro manuale, esercizi mirati e respirazione, con l’obiettivo di correggere gli schemi di tensione alla base dei sintomi e migliorare la libertà di movimento.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
Il dolore scapolo-cervicale che descrive è piuttosto comune e, nella maggior parte dei casi, è legato a tensioni muscolari croniche e squilibri posturali più che a vere e proprie lesioni strutturali. Anche la presenza di scricchiolii o la sensazione di dover “muovere” la zona suggerisce una condizione di rigidità funzionale che coinvolge il tratto cervicale e la spalla.
Il fatto che svolga già attività come pilates e yoga è sicuramente positivo, ma quando il dolore persiste significa che probabilmente non è stato ancora ristabilito completamente l’equilibrio muscolare e articolare. A volte, anche esercizi corretti, se non perfettamente calibrati sulla persona, non riescono a risolvere la causa meccanica del disturbo.
Il nuoto, se ben impostato e controllato, può essere utile per la mobilità, ma non rappresenta una soluzione universale: in presenza di asimmetrie o tensioni già presenti può addirittura accentuarle. L’agopuntura può dare un sollievo temporaneo sul dolore, ma non agisce sulla causa funzionale del problema.
In questi casi, la strada più efficace è un percorso di riequilibrio posturale e muscolare personalizzato, che integri lavoro manuale, esercizi mirati e respirazione, con l’obiettivo di correggere gli schemi di tensione alla base dei sintomi e migliorare la libertà di movimento.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
Buongiorno,
per poter dare una valutazione effettiva sarebbe necessario vederla dal vivo ed effettuare una valutazione accurata. In base a ciò che descrive, il dolore nella zona scapolo-cervicale e della spalla destra potrebbe essere legato a tensioni muscolari croniche e compensi posturali che nel tempo hanno alterato il corretto movimento tra collo, scapola e spalla.
Pilates e Yoga sono ottime attività, ma in presenza di contratture persistenti può essere utile associare trattamenti manuali mirati, come massoterapia decontratturante o terapia miofasciale, per ridurre la rigidità e migliorare la mobilità.
Il nuoto può essere utile se eseguito con una buona tecnica, mentre l’agopuntura può rappresentare un valido supporto nel controllo del dolore. L’approccio più efficace resta quello integrato: trattamento manuale, esercizi di rinforzo posturale e, se necessario, tecniche strumentali.
Un saluto,
Lucrezia- massoterapista e chinesiologa
per poter dare una valutazione effettiva sarebbe necessario vederla dal vivo ed effettuare una valutazione accurata. In base a ciò che descrive, il dolore nella zona scapolo-cervicale e della spalla destra potrebbe essere legato a tensioni muscolari croniche e compensi posturali che nel tempo hanno alterato il corretto movimento tra collo, scapola e spalla.
Pilates e Yoga sono ottime attività, ma in presenza di contratture persistenti può essere utile associare trattamenti manuali mirati, come massoterapia decontratturante o terapia miofasciale, per ridurre la rigidità e migliorare la mobilità.
Il nuoto può essere utile se eseguito con una buona tecnica, mentre l’agopuntura può rappresentare un valido supporto nel controllo del dolore. L’approccio più efficace resta quello integrato: trattamento manuale, esercizi di rinforzo posturale e, se necessario, tecniche strumentali.
Un saluto,
Lucrezia- massoterapista e chinesiologa
Buongiorno,
se il medico l'ha già visitata ed escluso patologie importanti, e se è seguito da un Osteopata, il consiglio è di affidarsi con fiducia al trattamento in corso, evitando di chiedere troppi pareri che potrebbero solo creare confusione.
Capisco che il nuoto venga spesso visto come una soluzione per tanti problemi, perché in acqua i movimenti sembrano più leggeri e meno faticosi. Tuttavia, è bene sapere che se c'è un movimento che crea fastidio alla spalla o alla zona cervicale, questo viene comunque ripetuto anche in acqua. Per questo motivo, è importante prima lavorare su ciò che provoca il dolore, così da evitare di rinforzare movimenti che il corpo, in questo momento, non tollera bene.
se il medico l'ha già visitata ed escluso patologie importanti, e se è seguito da un Osteopata, il consiglio è di affidarsi con fiducia al trattamento in corso, evitando di chiedere troppi pareri che potrebbero solo creare confusione.
Capisco che il nuoto venga spesso visto come una soluzione per tanti problemi, perché in acqua i movimenti sembrano più leggeri e meno faticosi. Tuttavia, è bene sapere che se c'è un movimento che crea fastidio alla spalla o alla zona cervicale, questo viene comunque ripetuto anche in acqua. Per questo motivo, è importante prima lavorare su ciò che provoca il dolore, così da evitare di rinforzare movimenti che il corpo, in questo momento, non tollera bene.
Buongiorno, quello che le posso consigliare per capire da cosa può derivare il suo dolore è di provare a farsi trattare da un massoterapista, la cui figura è maggiormente adatta per il trattamento muscolare anche profondo.
Il nuoto. per quanto sia uno sport estremamente valido da molti punti di vista, in una fase infiammatoria come la sua, non credo sia efficace, soprattutto se nuota a stile libero e quindi associa la respirazione laterale.
Quello che descrive, potrebbe essere una comune contrattura, la cui causa potrebbe rifarsi ai suoi problemi posturali o a un sovraccarico dato dall'allenamento.
Il nuoto. per quanto sia uno sport estremamente valido da molti punti di vista, in una fase infiammatoria come la sua, non credo sia efficace, soprattutto se nuota a stile libero e quindi associa la respirazione laterale.
Quello che descrive, potrebbe essere una comune contrattura, la cui causa potrebbe rifarsi ai suoi problemi posturali o a un sovraccarico dato dall'allenamento.
Ciao. Mi chiamo Giusy Pastore e sono massoterapista e chinesiologa clinica. Sicuramente sta già facendo un buon lavoro ma quello che ti consiglio e di associare trattamenti manuali che vadano a rilassare la muscolatura interessata (non solo nel punto o nella zona in cui hai dolore) e recuperare la libertà di movimento, continuando sempre con la posturale e curando la qualità dell'esecuzione degli esercizi. Per ulteriori approfondimenti o info puoi contattarmi tranquillamente.
Buongiorno, per situazioni come la sua il movimento consapevole è la chiave. Le contratture spesso sono sintomi di squilibri muscolari, quindi riuscire ad utilizzare nella maniera corretta tutti i muscoli è molto utile. Così facendo non si andranno a sovraccaricare alcuni muscoli e di conseguenza non si arriverà ad avere una contrattura. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un Chinesiologo per iniziare un percorso di movimento terapeutico per eliminare il dolore e gli squilibri muscolari.
Il dolore che descrivi nella zona scapolare, cervicale e della spalla destra, associato a scricchiolii durante i movimenti, è spesso legato a squilibri muscolari e posturali che nel tempo possono cronicizzarsi, soprattutto in presenza di scoliosi o rigidità toracica.
In molti casi non si tratta di una lesione, ma di una disfunzione muscolo-scheletrica:
I muscoli del tratto cervico-scapolare (trapezio, elevatore della scapola, piccolo pettorale) tendono a irrigidirsi, riducendo la mobilità e comprimendo le strutture vicine;
La scarsa stabilità scapolare fa lavorare in eccesso i muscoli superficiali, mentre quelli profondi si indeboliscono;
La rigidità della colonna toracica e l’asimmetria dovuta alla scoliosi obbligano il collo e la spalla a compensare, generando dolore e tensione ricorrente.
Gli scricchiolii che percepisci sono spesso dovuti a piccoli attriti tra strutture tendinee o articolari, e indicano che il movimento non è completamente fluido — ma nella maggior parte dei casi non rappresentano un danno.
Cosa fare in pratica:
Continua con Pilates e yoga, ma inserisci esercizi mirati di mobilità toracica, stabilità scapolare e respirazione costodiaframmatica;
Evita per ora carichi sopra la testa e movimenti di spinta pesanti;
Esegui regolarmente esercizi di decompressione cervicale e allungamento dei muscoli del collo;
Il nuoto può essere utile solo se eseguito con tecnica corretta e senza iperestendere il collo — in caso contrario può peggiorare il fastidio.
L’agopuntura può essere un valido aiuto come trattamento complementare: diversi studi mostrano che riduce la tensione muscolare, il dolore miofasciale e lo stress che spesso amplifica la sintomatologia. Tuttavia, dà risultati migliori se associata a rieducazione posturale e rinforzo mirato.
Ti consiglio di parlarne con il tuo fisiatra o fisioterapista di riferimento, per impostare un piano personalizzato che integri mobilità, rinforzo e, se necessario, tecniche complementari come l’agopuntura o la terapia manuale.
In molti casi non si tratta di una lesione, ma di una disfunzione muscolo-scheletrica:
I muscoli del tratto cervico-scapolare (trapezio, elevatore della scapola, piccolo pettorale) tendono a irrigidirsi, riducendo la mobilità e comprimendo le strutture vicine;
La scarsa stabilità scapolare fa lavorare in eccesso i muscoli superficiali, mentre quelli profondi si indeboliscono;
La rigidità della colonna toracica e l’asimmetria dovuta alla scoliosi obbligano il collo e la spalla a compensare, generando dolore e tensione ricorrente.
Gli scricchiolii che percepisci sono spesso dovuti a piccoli attriti tra strutture tendinee o articolari, e indicano che il movimento non è completamente fluido — ma nella maggior parte dei casi non rappresentano un danno.
Cosa fare in pratica:
Continua con Pilates e yoga, ma inserisci esercizi mirati di mobilità toracica, stabilità scapolare e respirazione costodiaframmatica;
Evita per ora carichi sopra la testa e movimenti di spinta pesanti;
Esegui regolarmente esercizi di decompressione cervicale e allungamento dei muscoli del collo;
Il nuoto può essere utile solo se eseguito con tecnica corretta e senza iperestendere il collo — in caso contrario può peggiorare il fastidio.
L’agopuntura può essere un valido aiuto come trattamento complementare: diversi studi mostrano che riduce la tensione muscolare, il dolore miofasciale e lo stress che spesso amplifica la sintomatologia. Tuttavia, dà risultati migliori se associata a rieducazione posturale e rinforzo mirato.
Ti consiglio di parlarne con il tuo fisiatra o fisioterapista di riferimento, per impostare un piano personalizzato che integri mobilità, rinforzo e, se necessario, tecniche complementari come l’agopuntura o la terapia manuale.
Gentile paziente, basterebbe eseguire degli esercizi a corpo libero o con l'utilizzo di piccoli attrezzi come elastici per alleviare quello che è il suo fastidio.
Costanza: 3/4 volte a settimana.
Rimango a disposizione.
Costanza: 3/4 volte a settimana.
Rimango a disposizione.
Salve, probabilmente la scoliosi e i problemi posturali a lungo andare hanno portato ad una situazione sempre più marcata di rigidità e ridotta mobilità, che poi sfocia nel dolore. Il mio consiglio è quello di lavorare in maniera mirata, attraverso della ginnastica posturale adattata a te, per risolvere i problemi posturali all'origine del tutto e per ridurre la rigidità e aumentare la mobilità. Tutto ciò richiede prima un'accurata valutazione chinesiologica per analizzare e prendere in considerazione tutto in maniera globale.
Buongiorno, il percorso regolare di yoga e pilates è importante in queste circostanze, forse la chiave è su "un po'" di pesi. L'allenamento con i pesi nelle situazioni che descrive, di scricchiolio e necessità di scrocchiare è importante ed è la dose e la frequenza dell'attività con i pesi, da rimodulare e implementare. Quando lo scricchiolio non è associato a dolore, si può procedere con sessioni di allenamento strutturato e progressivo finalizzato al potenziamento della muscolatura cervicale e di tutto l'upper body.
Spero di averle fornito spunti utili, le auguro un pronto recupero!
Spero di averle fornito spunti utili, le auguro un pronto recupero!
buongiorno,
le sedute dall'osteopata le consiglio di proseguirle, ma aggiungerei della ginnastica posturale/rinforzo specifico per lei, in base alla sua vita quotidiana, lavoro, sport ecc...
le sedute dall'osteopata le consiglio di proseguirle, ma aggiungerei della ginnastica posturale/rinforzo specifico per lei, in base alla sua vita quotidiana, lavoro, sport ecc...
Buongiorno. La problematica da Lei esposta potrebbe essere associata ad una contrazione sottoscapolare localizzata. Normalmente questo tipo di problematica potrebbe scaturire da un coinvolgimento del tratto cervicale, che trovandosi in uno stato infiammatorio dovuto a diverse cause principalmente posturali o di carico da lavoro, sia quotidiano che motorio-sportivo, porta ad uno stato di malessere che si irradia sulle zone da Lei indicate. Sarebbe opportuno controllare la problematica a livello muscolare, verificando il grado di elasticità e sopratutto funzionalità, riportando il comparto muscolare ad uno stato di normale coinvolgimento motorio. Esercizi di mobilità e una massoterapia mirata potrebbero risolvere il suo stato attuale.
È molto probabile che tu stia vivendo una combinazione di fattori strutturali e funzionali: una scoliosi lieve, qualche adattamento posturale accumulato negli anni e un sovraccarico muscolare della zona scapolo–cervicale. Quando queste componenti convivono a lungo, il rachide cervicale e la spalla sviluppano schemi di tensione ricorrenti che non “rispondono” del tutto né al lavoro posturale né ai trattamenti manuali, perché il sistema è abituato a tornare sempre nella stessa dinamica.
Il dolore che va e viene, localizzato tra scapola, collo e spalla destra, con la sensazione di contrattura profonda e lo scricchiolio che cerchi quasi “di provocare” sono tipici di un pattern di ipertono muscolare misto a una lieve instabilità funzionale delle articolazioni cervicali e della scapola. Non è un segnale di qualcosa di grave, ma piuttosto della fatica dei tessuti a mantenere un equilibrio stabile giorno dopo giorno. Pilates, yoga e un po’ di pesi sono ottime basi, ma a volte non bastano: ciò che spesso serve è un lavoro molto mirato sul controllo motorio dei muscoli profondi del collo e sulla coordinazione scapolare, che è diverso dal semplice stretching o dal rafforzamento globale.
Il consiglio del medico sul nuoto ha senso se fatto lentamente, senza caricare la cervicale e evitando stili che accentuano l’estensione del collo; per molti funziona, per altri peggiora, quindi va provato con attenzione. L’osteopatia può aiutare a ridurre gli episodi acuti, ma per consolidare serve associare esercizi specifici che stabilizzino e “rieduchino” la regione, non solo rilassarla. L’agopuntura può essere una buona opzione: non cambia la meccanica, ma può ridurre il tono muscolare riflesso e abbassare l’ipersensibilità della zona, rendendo più efficace il lavoro attivo.
In sintesi, quello che descrivi rientra in un quadro di tensione cronica con piccolo disequilibrio cervicale–scapolare: si può migliorare combinando manualità, esercizi molto specifici e, se ti ispira, anche sedute di agopuntura. Se vuoi, posso indicarti quali segnali mi aiuterebbero a capire meglio quale parte del sistema è quella che “ricade” sempre nel dolore.
Il dolore che va e viene, localizzato tra scapola, collo e spalla destra, con la sensazione di contrattura profonda e lo scricchiolio che cerchi quasi “di provocare” sono tipici di un pattern di ipertono muscolare misto a una lieve instabilità funzionale delle articolazioni cervicali e della scapola. Non è un segnale di qualcosa di grave, ma piuttosto della fatica dei tessuti a mantenere un equilibrio stabile giorno dopo giorno. Pilates, yoga e un po’ di pesi sono ottime basi, ma a volte non bastano: ciò che spesso serve è un lavoro molto mirato sul controllo motorio dei muscoli profondi del collo e sulla coordinazione scapolare, che è diverso dal semplice stretching o dal rafforzamento globale.
Il consiglio del medico sul nuoto ha senso se fatto lentamente, senza caricare la cervicale e evitando stili che accentuano l’estensione del collo; per molti funziona, per altri peggiora, quindi va provato con attenzione. L’osteopatia può aiutare a ridurre gli episodi acuti, ma per consolidare serve associare esercizi specifici che stabilizzino e “rieduchino” la regione, non solo rilassarla. L’agopuntura può essere una buona opzione: non cambia la meccanica, ma può ridurre il tono muscolare riflesso e abbassare l’ipersensibilità della zona, rendendo più efficace il lavoro attivo.
In sintesi, quello che descrivi rientra in un quadro di tensione cronica con piccolo disequilibrio cervicale–scapolare: si può migliorare combinando manualità, esercizi molto specifici e, se ti ispira, anche sedute di agopuntura. Se vuoi, posso indicarti quali segnali mi aiuterebbero a capire meglio quale parte del sistema è quella che “ricade” sempre nel dolore.
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