Ho 20 anni non faccio sesso da più di 1 anno e mi disgusta il pensiero di andare a letto con qualcun

Gentilissima, se pone a noi ora questa domanda e’ perché evidentemente la questione la interroga: questo è il momento giusto per iniziare un percorso terapeutico nel quale capire quali possono essere le ragioni che la tengono lontana dall’espressione della sua sessualità.
Si ascolti e si dia la possibilità di capirsi e di stare pienamente bene con se stessa grazie ad un percorso terapeutico. Data la natura della domanda che ci pone (e si pone) credo che una psicoterapia psicoanaliticamente orientata possa fare al caso suo. Resto a disposizione per un’eventuale chiarimento, un saluto, Marta Corradi

Gentile ragazza, mi pare di comprendere dalle sue parole che nelle sua esperienza di vita nell’ambito della sessualità, ci sia un prima e un dopo : ‘non faccio sesso da più di 1 anno’
Forse andrebbero approfonditi i motivi di questo cambiamento.
Le sue domande non possono che aprire la possibilità di approfondire la questione in un contesto specifico psicoterapeutico attraverso il quale possa essere guidata verso una naturale consapevolezza dei processi e delle dinamiche psicologiche e relazionali.
Un cordiale saluto

Buonasera, rispondere nettamente ad una domanda così delicata senza sapere nulla del prima,é quasi impossibile. Il punto da osservare è il suo dubbio,evidentemente vive la condizione attuale come una novità, come qualcosa di egodistonico, come qualcosa di non affine al suo carattere. Quindi per capire l'oggi e questo blocco è necessario comprendere come vive e ha vissuto il sesso e la relazione, per individuare eventuali problematiche irrisolte. La invito ad un consulto psicologico. Nel frattempo i miei saluti.

Gentile utente, probabilmente il suo corpo le sta comununicando qualcosa, le pulsioni sessuali arrivano dall’interno e il suo inconscio in questo momento ha deciso di inviarle questo messaggio. “Alt” Sicuramente una consulenza psicologica può aiutarla ad inquadrare meglio la situazione e a trovare gli elementi necessari per la soluzione. Le posso consigliare l’EDMR come strumento rapido ed efficace. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Da come ne parla e dall'emozione di disgusto che esprime sembra che la sua sia una reazione fobica in relazione all'attività sessuale. Non vedo perchè un buon percorso terapeutico non possa aiutarla in tempi ragionevoli.

Buongiorno, la sessualità è un ambito molto delicato e nel corso della vita si possono attraversare momenti molto diversi e anche complicati. Sono d'accordo con i colleghi: può portare la sua interrogazione in un luogo appropriato perché non è possibile dare una risposta netta. Non si affretti a nominarsi "asessuata", provi a intraprendere un percorso che possa consentirle di scoprire qualcosa di più di se stessa!

Carissima io penso che nessuno nasca asessuato e che la sessualità sia una delle espressioni più gioiose e ricche di significato di ognuno di noi .Anche se lei é giovane non darei troppo peso al fatto che non faccia sesso da un anno .Mi trovo d'accordo coi colleghi che la sua riflessione dovrebbe riguardare l'aspetto relazionale ,di cui non parla, coi suoi partners.In tal senso un percorso di consapevolezza circa le sue emozioni potrebbero ridarle la voglia di rimettersi in gioco!Saluti ,sperro di essrle stata utile.

Salve, sarebbe stato utile che lei avesse scritto più notizie sulla sua vita sentimentale passata, per dare una giusta risposta alla sua domanda. Non sappiamo come sono stati i suoi rapporti passati se ha avuto delle delusioni, degli abbandoni o dei traumi. Lei è così giovane che potrebbe essere un anno di riflessione e quindi non dovrebbe darsi un etichetta come asessuata, ma soltanto forse in questo anno ha voluto stare un po' sola e decidere in seguito con chi legarsi. Cmq dato che lei si pone delle domande a cui non sa rispondere, sarebbe utile per lei intraprendere un percorso psicoterapeutico, sono d'accordo con la mia collega che mi ha preceduta nella risposta, sono d'accordo nei confronti della terapia EMDR. Tale terapia è un metodo all'avanguardia, tramite questa terapia lei potrebbe analizzare degli eventi della sua vita traumatici facendo riferimento ad eventi del passato, resto a sua disposizione per qualsiasi delucidazione e la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.

Buonasera. L'astinenza dalla sessualità forse è la punta di un iceberg più grande. Difficile darle consigli, rassicurazioni o interpretazioni. Ognuno di noi ha un suo personale vissuto sul sesso, la sensualita', la relazione di coppia. Cmq per rispondere alla sua domanda: "sono assessuata e si può curare", la risposta è che lei probabilmente si sta bloccando e forse questo blocco ha in se' un significato che merita un approfondimento

Da quello che scrive si può dedurre poco, il sintomo è solo l espressione di un malessere interiore che andrebbe indagato . Cosa è successo un anno fa ad esempio? Cosa prova quando qualcuno le manifesta in approccio sessuale? Queste ed altre domande sarebbe importante che lei se le facesse magari con l aiuto di in professionista. Dott.ss Rosalba Cardillo

Salve il fatto che sì chieda Cos'è che non va nel non fare sesso da circa 1 anno Può Essere legato al fatto che ritiene essere un sintomo di qualcosa di più profondo. La sessualità é un bisogno primario e il fatto che lei non é abbia desiderio può rappresentare un campanello d'allarme che andrebbe approfondito.
Ciò che posso consigliarle effettuare una visita da un sessuologo ed eventualmente da uno psicoterapeuta per identificare le cause di questo sintomo

il fatto che non faccia sesso da un anno penso si debba mettere in relazione al disgusto che prova al solo pensiero e ritengo che l'aspetto più importante del suo problema non sia quello temporale (1 anno), ma quello qualitativo (disgusto). Probabilmente brutte esperienze le hanno provocato spiacevoli emozioni ed è su queste che deve lavorare con uno psicoterapeuta. Volevo poi suggerirle di non slegare il sesso che è un'espressione pulsionale istintuale, dall'amore che invece è un'espressione della nostra emotività che gli dà senso e significato, ricordandole una frase del sommo poeta "fatti non fummo per viver come bruti" .... perché poi ne paghiamo le conseguenze .... e questo lo aggiungo io.
Cordiali saluti

Buongiorno,
non sempre, in situazioni come la sua, il problema è legato a motivi organici o fisiologici: molto spesso è riferibile ad aspetti psicologici che influenzano la relazione, in particolare quella sessuale. Le consiglio di consultare uno psicologo, per evidenziare gli aspetti che la spaventano (o disgustano) legati alla sessualità, gli aspetti emotivi e psicologici legati ad essa e analizzare i suoi stili relazionali.

Una persona, per definirsi asessuale, come caratteristica principale deve non provare desiderio sessuale. La percentuale globale di asessuali è circa dell'1%, ma molte persone non si rendono conto di appartenere a questa categoria, poiché non ne sentono il bisogno. Una persona asessuale non sceglie di essere tale. L'asessualità è semplicemente una caratteristica intrinseca della persona, come l'eterosessualità, la bisessualità, eccetera. Non è una patologia, non ha "cure", non è una problematica.
L'assenza di desiderio sessuale tuttavia può manifestarsi anche in persone non asessuali. Frequentemente per esempio la mancanza di desiderio sessuale e correlata alla depressione o è una manifestazione reattiva a eventi traumatici.
Le cause di una assenza di desiderio sessuale possono essere davvero molteplici.
Prima di collocarsi tra gli/le asessuali approfondisca le ragioni della situazione che vive con uno psicoterapeuta.
Cordialità. Dott. Bruno Ramondetti

Buongiorno, ha già provato a rivolgersi ad uno psicoterapeuta?

Gentile utente, probabilmente intendeva dire "asessuale", ovvero, un termine ombrello che alcune persone utilizzano per indicare vari gradi di assenza o di desiderio sessuale. Di per sè questo non sarebbe un problema né indicativo di una patologia; è semplicemente una modalità identitaria come un'altra. L'eventuale assenza di desiderio o di attività sessuale è comune a molte persone, nonostante i messaggi culturali che riceviamo quotidianamente. Diversa è la scelta di astinenza sessuale, che può avere numerosi motivi (di nuovo, non necessariamente indicativi di problematicità: pensi, ad esempio, a coloro che scelgono di astenersi per motivi religiosi). Tuttavia, mi pare di capire che questo tipo di esperienza sia insorta solamente da un anno e mezzo, e inoltre, Lei non provi mancato desiderio, ma vero e proprio disgusto. Pertanto, pur dalle pochissime e insufficienti informazioni che riporta, sembra più probabile che il motivo della situazione sia da ricercarsi altrove (e in particolare, nella storia di vita: cosa è successo un anno fa? qual è stato il Suo ultimo rapporto? ecc...). Data la giovane età e il fatto che questo sia per Lei, almeno all'apparenza, motivo di sofferenza, il consiglio è di rivolgersi a un consulente sessuologo o a uno psicoterapeuta. Solo così troverà risposta alla Sua domanda e soprattutto imposterà un percorso verso il benessere e la serenità. In bocca al lupo, Cordialità. DMP

Ci sono poche informazioni del suo scritto per poter dare una risposta articolata. Considerando la sua sofferenza, converrebbe che lei si rivolgesse ad uno psicoterapeuta ed eventualmente ad un sessuologo che la possono aiutare a fare chiarezza e comprendere le sue difficoltà relazionali. Cordiali saluti

Trovo che "asessuata" sia un termine un tantino giudicante nei suoi confronti. Piuttosto che cercare un'etichetta alla sua difficoltà, si interessi alle cause: le motivazioni potrebbero essere le più svariate e parlarne con un esperto che non la giudichi è importante per uscire dall'empasse. Potrebbe scoprire che il sesso non fa schifo affatto, che il suo blocco può essere legato a delle fantasia che la imbarazzano, o magari che ciò succede perchè è reduce da un'esperienza spiacevole. L'eccitazione, come l'orgasmo è una percezione sia fisica che mentale e si, esistono svariati trattamenti possibili per superare questa difficoltà, deve solo ascoltarsi e fare il primo passo.

Buongiorno, è chiara la sua preoccupazione riguardo a questa situazione. Mancano troppe informazioni riguardo a lei per poterle dire qualcosa di specifico. Le vorrei solamente chiedere se è successo qualcosa nel corso di questo periodo per cui potrebbe aver preferito avere intimità con se stessa piuttosto che con un'altra persona? Qualora volesse, mi contatti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

Salve, è difficile rispondere al suo quesito in quanto ci sarebbero molte altre informazioni da raccogliere.
Certamente l'asessualità potrebbe essere una possibilità ma rimane da capire per quale motivo molto sia cambiato da un anno a questa parte e quali siano le ragioni di quello che definisce un "disgusto". Certamente confrontarsi con un sessuologo esperto potrebbe esserle di molto aiuto.

Salve, sicuramente ci sono molti aspetti che sarebbe il caso di approfondire. Ad esempio, questa sua situazione, potrebbe essere una risposta a dei disagi che sta vivendo, per questo le consiglio di intraprendere un percorso con uno specialista.
MMM

Salve.Data la scarsità di dettagli forniti, è piuttosto difficile dare una risposta al suo quesito. Di certo questa situazione sembra causarle una forte resistenza e provocarle quindi uno stato d' animo negativo. Inizierei proprio dal definire più approfonditamente questo stato d' animo e le proprie speranze e aspettative verso la sua attuale situazione. Mi sento di consigliare l' incontro con uno Psicologo per poter definire meglio la sua problematica.Un saluto

Gentile utente, non è semplice darle una risposta, le informazioni che ci dà sono incomplete. A mio avviso le conviene rivolgersi a uno psicosessuologo attento alle tematiche che lei riporta, potrebbe trattarsi di asessualità come di un altro aspetto, sarebbe da indagare meglio il perché del suo pensiero disgustante in merito all'avere un rapporto sessuale. In fine per rispondere al suo ultimo quesito, direi che è assolutamente necessario capire cosa sia sua intenzione effettivamente curare, ciò potrà capirlo insieme al suo psicologo. Cordialmente Dottor Mauro Vargiu

Gentilissima come lei stessa può immaginare i problemi sono precedenti a questo periodo e non riguardano ovviamente solo l’area sessuale. La sessualità si connette ad aspetti personali e relazionali.
La inviterei a esplorare meglio tali aspetti in un contesto protetto come quello della psicoterapia dove potrà meglio analizzare le sue fantasie sessuali connettendole ad aspetti di lei e delle sue relazioni dirimendo la confusione che sente adesso.
Resto a disposizione per informazioni o approfondimenti, dott.ssa Bachiorri Sara

La situazione che descrivi è complessa e merita una riflessione attenta. Innanzitutto, è importante sapere che l'orientamento sessuale e il desiderio sessuale variano da persona a persona. Alcune persone possono identificarsi come asessuate, il che significa che non provano attrazione sessuale verso gli altri. Altri potrebbero avere un desiderio sessuale che varia nel tempo o potrebbe essere influenzato da fattori psicologici, sociali o culturali.
Se il pensiero di avere una relazione sessuale ti disgusti, potrebbe essere utile esplorare le ragioni di questo sentimento. Potresti considerare se hai vissuto esperienze negative legate alla sessualità, se ci sono fattori di ansia o stress nella tua vita attuale, o se semplicemente non ti senti pronto o interessato a intraprendere una relazione.
La questione se si possa "curare" o meno un'assenza di desiderio sessuale è delicata. Essere asessuati non è considerato un disturbo o qualcosa da trattare, ma piuttosto una parte della diversità umana. Se invece il tuo disinteresse per il sesso è accompagnato da altre difficoltà emotive o relazionali, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale per esplorare i tuoi sentimenti e la tua situazione in modo più approfondito.
Infine, ricorda che ciò che è importante è la tua identità e il tuo benessere. È perfettamente normale non avere un interesse attivo verso il sesso e ognuno deve sentirsi libero di scoprire e accettare il proprio desiderio nelle sue varie forme.
Rimango a completa disposizione. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli

Quello che sta vivendo merita ascolto e comprensione. Il fatto che lei senta disgusto all’idea di un contatto sessuale e che ponga domande su una possibile asessualità è già un segnale importante: sta cercando di capire se stessa, e questo è un ottimo punto di partenza.
Per rispondere alla domanda: sì, esiste l’asessualità ed è una delle tante possibili varianti dell’orientamento sessuale. Alcune persone non provano attrazione sessuale verso altri, e vivono comunque relazioni affettive significative, oppure no, a seconda delle loro preferenze personali. Non è una patologia, né qualcosa che va “curato” se fa parte della propria natura e non crea disagio.
Tuttavia se invece il disgusto o la repulsione che prova verso il sesso crea sofferenza, confusione o limita nel vivere la propria vita come vorrebbe, allora sì, può essere utile esplorare questo vissuto in terapia. Come terapeuta CBT questo può aiutarla a capire se ci sono esperienze passate, credenze apprese, ansie o aspetti emotivi che influenzano il suo rapporto con la sessualità, e a lavorarci sopra con rispetto e senza forzature.
Quindi no, non credo si tratta di "curare" l’asessualità, ma di capire meglio se stessa, distinguere se si tratta di un orientamento che le appartiene davvero o di una reazione legata a fattori esterni o interni (ansia, esperienze negative, convinzioni rigide, ecc.).