Gentili psicologi e psicoterapeuti, mi sento molto in difficoltà anche solo scrivendo questa richies

20 risposte
Gentili psicologi e psicoterapeuti, mi sento molto in difficoltà anche solo scrivendo questa richiesta di aiuto perché non vorrei essere giudicata e tra l’altro per far capire a pieno la situazione dovrei cercare di spiegare nel miglior modo possibile .
Sono una ragazza di 30 anni , vivo da sola e lavoro . Sono stata fidanzata per 8 anni con un ragazzo che credevo fosse l’uomo della mia vita . Questa storia finisce a luglio 2022.
A gennaio 2023 , ancora scottata da questa storia finita male , conosco un uomo 18 anni piu grande di me . Abbiamo modo di frequentarci nel nostro ambiente lavorativo di cui lui faceva parte . Uno sguardo tira l’altro , ma entrambi stavamo sempre sulle nostre . Avevamo capito ci fosse un’intesa , ma io avevo anche capito che essendo sposato la questione doveva finiva lì .
Non sto qui a raccontare tutto ma tra di noi un giorno succede qualcosa . Parliamo, parliamo, parliamo . Lui credeva di essere un uomo felice con sua moglie ed i suoi 2 figli , ma a detta sua da quando sono entrata nella sua vita qualcosa è cambiato . Io da un’iniziale freddezza ma anche senso di smarrimento dopo 8 anni di fidanzamento , decido di vivere il momento con leggerezza . Avevo bisogno di pensare solo a me stessa e di fare ciò che mi faceva stare bene . In quel momento lui mi faceva stare bene . Sono stata egoista lo so , sono stata leggera alle spalle di una famiglia . Non volendo mi sono infilata in una situazione più grande di me . Il tempo passa , mi lego a lui , non è facile gestire la situazione . Diventa tutto sempre più complicato ed il tempo passa . Procrastino la scelta , la scelta di metterlo con le spalle al muro . A maggio di quest’anno mi rendo conto che non posso continuare a buttare via del tempo . Io non posso fare l’amante a vita . I sensi di colpa si aggrovigliano , vivo male questo nasconderci continuamente , vivo male perché lui inizia a diventare pesante parlandomi continuamente dei suoi problemi familiari. Qualcosa con sua moglie si è rotto , lui dice , ma non può lasciarla per questioni economiche e lavorative (adesso sono loro a lavorare insieme, in proprio) e poi per una serie di motivi che non sto qui a dire . Continuiamo ad andare avanti , un po’ a stenti , quella relazione che inizialmente mi faceva stare bene pian piano inizia a diventare tossica , lo sento . Sono stanca , quasi sfinita , A gennaio , dopo una fortissima lite gli dico di non volerlo più vedere . Così sarà , non lo vedo più. Lui ha provato a cercarmi in ogni modo possibile compatibilmente con ciò che poteva o non poteva fare per via del suo matrimonio .
Il destino , il caso , un’entità superiore io non lo so , non riesco proprio a comprendere perché proprio quando prendo una decisione tutte le forze della natura si mettono contro , scopro di essere incinta . Mi è caduto il mondo addosso . Se prima mi sentivo sfinita , adesso mi sento sconfitta , amareggiata , è come se avessi deposto le armi per lasciarmi andare in balia delle onde e degli eventi di questa strana vita .
Mi sento confusa , spaventata , non è una gravidanza normale , come può succedere in una normale coppia . Io non saprei cosa dire ai miei genitori , alla mia famiglia , ma soprattutto a lui …. Io a lui non ho detto niente perché ho paura . Non so di cosa esattamente , anzi si …. Ho paura proprio di tutto . Ho paura della sua reazione , cosa dirà , cosa farà ? E la sua famiglia ? Sua moglie ? I suoi figli ? Ho paura di tutto ed in un attimo è come se dopo 2 anni , tutto arrivasse in faccia alle persone a noi vicine con due pugni diretti .
Ho vissuto momenti pesanti , ma mai mi sono sentita bloccata come adesso . Io non so cosa voglio , non so cosa fare , come agire , cosa sentire . Perché io di fatto adesso non sento niente . Sono talmente spaventata che l’ansia mi ha paralizzata , letteralmente . Penso che chiederò un aiuto ad uno psicoterapeuta , ma intanto da qualche parte devo iniziare e sento di non avere nessun punto di partenza .
In questo momento l’unica persona che vorrei al mio fianco è lui , che saprebbe (forse) tranquillizzarmi e che possa dirmi che andrà tutto bene. Ma cosa andrà tutto bene ? Come potrebbe mai rasserenarmi ? Lui non può darmi ciò che di cui io ho bisogno in questo momento , eppure , forse come due ladri che si spalleggiano , avrei bisogno di lui in quanto complice di questa follia messa in atto .
Scusate lo sfogo e spero di poter ricevere un qualche pensiero utile in mezzo a tutti i miei pensieri disorientati .
Dr. Cristina Finocchiaro
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, tutto quello che scrive arriva dritto, come un "pugno diretto" come scrive lei, ma soprattutto arriva che sta chiedendo aiuto, perchè sono troppi i dubbi e le domande, ma non credo le basterà questo mezzo (solo scrivendo). Lo dico solo perchè quella che deve prendere è una scelta fondamentale per la sua vita e quella per suo/vostro figlio, che implica tutte le paure, le difficoltà e le fragilità che solo una maternità può portare, se poi vissuta con alle spalle una storia così importante e impegnativa, e magari da sola, ancora di più. La invito quindi a rivolgersi a uno psicologo, in questo momento complicato, che forse la aiuterà a dipanare i suoi pensieri, a creare uno spazio dove sia possibile trovare la tranquillità e serenità, a ricollocare le paure che una scelta così importante necessita (anche quella di parlare con lui). Tutte le sue domande sono corrette e l'aiutano a riflettere, ora deve pensare a lei e visto che ha cominciato da qui, vada avanti, come ha già fatto in passato, si ascolti. Cordialità

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Dr. Andrea Luca Bossi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Signorina buonasera, la mia opinione è di escludere totalmente la comprensione e l'appoggio di un uomo che, fino ad ora, non ha mai preso seriamente in considerazione di lasciare la sua famiglia. Le risposte veramente utili alla sua situazione dovrebbero essere totalmente protette da riservatezza, e quindi al riparo dal fatto che più persone possano leggerle. Il mio invito è trovare immediatamente un/una collega capace di metterla a suo agio e contemplare, assieme ed in modo lucido, quale possa essere lo scenario migliore da percorrere, le auguro una buona serata.
Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
Sembra una facile consolazione, ma pensi che chi la farà felice è dentro di lei.
Dedichi qualche minuto ogni giorno per immaginarsi dove sarà, con chi sarà, cosa farà tra 10 anni
Un abbraccio
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Cara,

innanzitutto, voglio rassicurarti: nessuno qui è in posizione di giudicarti. Le emozioni e le scelte che hai vissuto sono umane e complesse, e ciò che stai provando in questo momento è comprensibile. Sei in una situazione estremamente delicata, che porta con sé un carico emotivo intenso e molteplici paure.

È naturale sentirsi sopraffatti quando si affrontano eventi così importanti e inaspettati, specialmente quando ci si sente soli nelle proprie decisioni. Il bisogno di trovare un punto di riferimento, di ricevere rassicurazioni e di avere accanto qualcuno che possa sostenerti è del tutto normale. Tuttavia, come hai già intuito, questo uomo – per quanto sia stato una figura centrale nella tua vita – non sembra in grado di offrire ciò di cui hai veramente bisogno ora: sicurezza, chiarezza e serenità.

L'ansia e la paralisi emotiva che descrivi sono segnali che meritano attenzione e cura. La paura di affrontare la realtà, di parlarne con lui, con la tua famiglia, è più che comprensibile, ma rimandare potrebbe solo aumentare il senso di smarrimento. È fondamentale che tu possa trovare un modo per fare chiarezza dentro di te, per comprendere i tuoi bisogni più profondi e per prendere decisioni che siano davvero allineate con ciò che vuoi per il tuo futuro.

In questo percorso, il supporto di uno specialista può essere prezioso per aiutarti a gestire le emozioni, affrontare le paure e ritrovare il senso di controllo sulla tua vita. Parlare con un professionista può offrire uno spazio sicuro in cui esplorare i tuoi sentimenti senza giudizio, e accompagnarti nel trovare le risposte di cui hai bisogno.

Ti incoraggiamento a rivolgerti a uno psicoterapeuta per approfondire queste tematiche e ricevere il sostegno adeguato per affrontare al meglio questo momento.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Elda Valente
Psicologo, Psicologo clinico
Torremaggiore
Gentile utente, le rimando la possibilità di vedere altri aspetti di questo vissuto così pieno di passione e sfaccettature da interrogare. Le consiglio di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per un lavoro dove si potrebbe aprire il varco per un confronto che vada a ridimensionare questo momento così delicato. Nel mentre le posso dare un rimando dove la invito a considerare l’altra metà di responsabilità che inevitabilmente spetta al suo compagno: sembra quasi che la “colpa” (termine che non le dovrebbe appartenere) di tutto questo vissuto e realtà lo attribuisca a lei stessa, senza però valutare il 50 e 50 che deve essere attribuito alla libera scelta di due persone adulte che hanno deciso insieme delle azioni che hanno prodotto delle reazioni da considerare sempre da ambo i lati. Cordialmente.
Dott.ssa Elda Valente
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Amica,
che momento difficile anzi drammatico sta attraversando!
E' sola di fronte alla sua vita e ora c'è anche la prospettiva di essere sola a crescere una figlia o un figlio! Capisco il suo smarrimento.
E' piena di paura, non sa cosa farà lui. Il punto però credo sia concentrarsi su di lei e su quello che vuole, visto che non può contare sull'appoggio del suo amante.
Visto che questa situazione ricadrà soprattutto sulle sue spalle, è fondamentale che senta di essere lei a prendere le redii del suo futuro: vuole essere mamma? Vuole una relazione da "eterna amante"? non sono domande retoriche ma reali. su queste e su quello che le impedisce di prendere delle decisioni è utile concentrarsi in terapia.
Non perda la speranza. La sua vita è ancora nelle sue mani.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Salve,

vista la situazione attuale direi che non può affrontare tutto questo da sola. Chieda aiuto ad uno psicoterapeuta, e si affaccia accompagnare nel prendere decisioni così importanti.
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
 Loretta Cavazzini
Psicoterapeuta
Roma
Comprendo ciò che è accaduto e assolutamente non giudico. È certamente una situazione difficile da portare avanti da sola e per questo l'unica cosa che, al suo posto, farei è parlarne apertamente con lui e poi, magari chiedendo anche un supporto ad un professionista, decidere come procedere.
Le auguro di risolvere al meglio questa difficile situazione ma di non viverla da sola.
Un saluto,
Dott.ssa Loretta Cavazzini
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, posso solo immaginare ciò che prova e sente. Credo che la situazione sia composta di diverse questioni. Sentirsi sopraffatti da una notizia simile, credo possa essere normale e fisiologico. Lei si pone diverse domande. Ma in tutto ciò mi sono chiesta e le chiedo, come la fa sentire l'idea di una gravidanza? A prescindere da cosa gli altri potranno pensare di questa dinamica, forse c'è una persona che credo abbia il diritto di sapere cosa sta accadendo. In questa situazione siete in due a prescindere da tutto e da tutte le complessità, lei non è da sola anche se oggi si sente così. Se lascerà le persone fuori ciò non le permetterà di ricevere il supporto di cui ha bisogno oggi. Non deve fare tutto da sola, non credo sia necessario. Si affidi alle persone a lei care e condivida con l'altro ciò che sta accadendo. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Cristina Sinno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buona sera cara utente, la tua situazione è incredibilmente complessa e comprendo perfettamente il tuo senso di smarrimento e paura. Ti trovi in un momento di grande vulnerabilità e il coraggio di condividere la tua storia è un primo passo importante. La paura, la confusione, il senso di colpa, tutto ciò che stai provando è comprensibile data la situazione. Ti consiglio di intraprendere subito con percorso di psicoterapia, dove trovare uno spazio sicuro per esplorare le tue emozioni, aiutarti a prendere decisioni e scoprire gli strumenti giusti per gestire l’ansia. Per qualsiasi formazione o dubbio non esitare a contattarmi, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno.
Dott.ssa Viviana Catania
Psicologo, Psicoterapeuta
Trapani
sarebbe importante condividere la sua gravidanza con il suo uomo poichè soltanto insieme potete aiutarvi e comprendere insieme cosa fare..in questo momento è normale avere confusione e non sentire nulla...l'evento l'ha desensibilizzata in questo momento, ma nulla accade per caso e quindi bisogna comprendere insieme il senso di ciò che è successo!!!
Dott. Mario Gullì
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Messina
Carissima, se la domanda è perché ci si innamora non esiste risposta! Verosimilmente quest’uomo ha toccato delle parti di te fuori dal tuo controllo, ed ha messo in moto un processo che può portarti a crescita o sofferenza. Bisogna capire a cosa ti serve questo sentimento, quali parti nutre e quali soffoca. Ovviamente è un processo che non è razionale ma legato al tuo inconscio, personale ( i tuoi vissuti) e collettivo ( le parti archetipiche che vanno affrontate ed integrate nel processo di individuazione).
Dott.ssa Sara Englaro
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, credo che sia opportuno che lei inizi un percorso terapeutico così da poter analizzare la sua situazione, sarebbe poco opportuno parlarne qui.

Cordialmente la dott.ssa Sara Englaro
Dott.ssa Elisa D’Elia
Psicoterapeuta, Psicologo
Osimo
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo soprattutto perché avrebbe diritto a vivere la gravidanza con gioia e serenità. Cosi su due piedi senza averla mai vista non posso dirle molto, mi sento solo di dirle di concentrarsi su se stessa, di pensare alla sua gravidanza e affrontare le cose gradualmente. Pensare a chi in questo delicato momento può rappresentare una risorsa e un sostegno per lei; magari può rivolgersi al consultorio per avere gli aiuti necessari sia per la visite ginecologiche che uno spazio di parola e sostegno. Capisco che in questo momento può provare ansia e paura, ma vedrà che andrà tutto bene.
Dott. Fabio Romano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Ferrara
Buonasera! Certo che è spaventata, confusa, bloccata. Leggerla non è stato facile e non è semplice condividere i pensieri, fare i conti con il senso di impotenza, accettare di non avere parole per farla sentire meglio. Ho la sensazione che quello che la faccia soffrire più di ogni altra cosa è la dolorosa sensazione di solitudine, il non poter condividere quanto sta accadendo. Come se non potesse esserne orgogliosa, come se nessuno possa essere felice per lei, come se fosse davvero tutto sbagliato. “Se prima mi sentivo sfinita, adesso mi sento sconfitta, amareggiata, è come se avessi deposto le armi per lasciarmi andare in balia delle onde e degli eventi di questa strana vita” questo passo mi ha fatto pensare a quanto sia preziosa la fragilità umana. Ci fanno crescere nel convincimento che dobbiamo produrre forza, ma resistere, a volte, è solo resistenza alla vita. Non bisogna essere forti per essere liberi. Apprezzo molto la sua idea di rivolgersi ad un* collega. Non un* complice, ma un* alleat* che stia al suo fianco in questo momento così denso della sua vita, mentre ne esplora le radici e si prepara con fiducia alle gemme future. In bocca al lupo a lei e al suo bimbo o alla sua bimba
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi. Cordiali saluti, Dr. Michele Scala
Dott.ssa Francesca Ruggiero
Psicologo, Psicoterapeuta
San Vito dei Normanni
Credo che sia importante il supporto di uno psicoterapeuta, come spazio vitale per entrare in contatto con te stessa e accoglierti, sentirti all'interno di una relazione costruttiva. IN QUESTO PROCESSO TERAPEUTICO, COMPRENDERAI QUANDO è IL MOMENTO DI CONDIVIDERLO CON LUI, DAL MOMENTO CHE è UN TUO BISOGNO. SICURAMENTE COMPRENDERAI ciò che per te ha valore
Dott.ssa Antonella Colazzo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Seclì
Comprendo l'enorme grado di difficoltà che sta vivendo in questo momento così complesso e intenso. La sua è una storia ricca di eventi che sembrano raccontare a ogni passaggio le sue fragilità, le sue difese e i suoi bisogni. Appoggio senza alcun dubbio la sua decisione di affidarsi a un terapeuta, il suo mondo interno merita uno spazio relazionale sicuro che le restituisca valore e ascolto. Non ritengo professionale approfondire maggiormente la mia risposta qui, anche perché la sua storia merita di avere un proprio spazio per essere raccontata, ascoltata e accolta. Le suggerisco vivamente di affidarsi a un professionista psicoterapeuta che possa prendere in carico la sua domanda.
Dott.ssa Gloria Giordano
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Leggere la tua richiesta è stata una "botta" al cuore, un tuffo in acque oscure che molte donne e madri conoscono bene. Grazie per la tua condivisione in un momento così difficile. Sei una donna coraggiosa. Sentirsi sopraffatti e confusi, soprattutto quando ci si trova di fronte a situazioni così complesse e cariche di emozioni come quella che stai vivendo, è inevitabile.
Stai affrontando una transizione enorme nella tua vita, e la maternità, in particolare, è un'esperienza che porta con sé una gamma di emozioni infinite, dalla gioia alla paura. È un mondo nuovo, e può essere sia piacevole che spaventoso. È importante riconoscere che non sei sola in questo; molte persone si sentono disorientate quando si trovano di fronte a cambiamenti così significativi.
La tua situazione è complessa, e le emozioni che stai vivendo sono valide. È normale avere paura di come reagiranno le persone intorno a te, e di come gestire questa nuova realtà. È un momento in cui è fondamentale avere supporto. Rivolgersi a uno psicoterapeuta è un passo molto saggio. Un professionista può aiutarti a esplorare le tue emozioni, a comprendere meglio la tua situazione e a trovare un modo per affrontare tutto questo in modo consapevole.
Ricorda che non devi affrontare tutto da sola. È importante avere qualcuno al tuo fianco che possa guidarti e supportarti mentre esplori queste emozioni e le decisioni che dovrai prendere. La tua vita sta cambiando, e avere un supporto professionale può fare una grande differenza nel tuo percorso.
Prenditi il tempo necessario per riflettere su ciò che desideri e su come vuoi procedere. È un momento di grande importanza, e meriti di affrontarlo con la giusta consapevolezza e supporto. Se hai bisogno di parlare ulteriormente o di esplorare altre opzioni, sono qui per te!

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