Gentili dottori, a riguardo la situazione con questa ex amica, ho molta paura, delusione, confusione
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Gentili dottori, a riguardo la situazione con questa ex amica, ho molta paura, delusione, confusione, ma anche disagio, vergogna, imbarazzo.
Per tanti motivi:
1) Non ci parliamo da due anni e più. Non ci salutiamo nemmeno, nemmeno ci guardiamo, si è alzato un muro che è sempre più forte.
2) Non so più niente, è arrabbiata con me? Mi odia così tanto? Il suo fidanzato mi guarda davvero male? Se mi avvicinassi cosa potrebbe succedere? Il fidanzato potrebbe minacciarmi e allontanarmi? Lei potrebbe arrabbiarsi? Ecc.
3) Il nostro era un rapporto di amicizia molto intenso, almeno per me la consideravo più di una semplice amicizia, una sorella, una persona a cui dicevo tutto. Improvvisamente c'è stato un distacco, come quando si guarda un film e ad un certo punto si spegne la TV. Il film si è interrotto così improvvisamente. Almeno questa è la sensazione che vivo e provo io.
4) Ogni volta che la vedo all'università, essendo colleghi, si attiva questa sensazione ed emozione. Giustamente io sto facendo la mia vita ma mi dispiace, ci rimango male del fatto che prima c'era tutto e adesso c'è niente, neanche un saluto.
5) Per tutto questo, non salgo al secondo piano, studio a casa, non entro nel laboratorio, mi metto fuori su una panchina, sperando di non incontrare nessuno.
Evito di partecipare a situazione in cui so che ci sarà anche questa persona.
6) Non è per ripicca o rabbia, non è che sono un bambino, ma io purtroppo voglio ancora bene a questa persona. E mi sarebbe piaciuto poterci salutare o scambiare due chiacchiere. Essendo colleghi. Farle sapere che sto bene, che mi sono laureato, che sto lavorando alla magistrale, sto facendo tante attività, con i miei genitori va bene così via.
Invece nonostante tutti questi progressi, rimane un nodo irrisolto, uno scoglio dentro di me a cui purtroppo non posso fare niente.
Faccio bene a comportarmi così? In questo modo non dò fastidio a nessuno.
Per tanti motivi:
1) Non ci parliamo da due anni e più. Non ci salutiamo nemmeno, nemmeno ci guardiamo, si è alzato un muro che è sempre più forte.
2) Non so più niente, è arrabbiata con me? Mi odia così tanto? Il suo fidanzato mi guarda davvero male? Se mi avvicinassi cosa potrebbe succedere? Il fidanzato potrebbe minacciarmi e allontanarmi? Lei potrebbe arrabbiarsi? Ecc.
3) Il nostro era un rapporto di amicizia molto intenso, almeno per me la consideravo più di una semplice amicizia, una sorella, una persona a cui dicevo tutto. Improvvisamente c'è stato un distacco, come quando si guarda un film e ad un certo punto si spegne la TV. Il film si è interrotto così improvvisamente. Almeno questa è la sensazione che vivo e provo io.
4) Ogni volta che la vedo all'università, essendo colleghi, si attiva questa sensazione ed emozione. Giustamente io sto facendo la mia vita ma mi dispiace, ci rimango male del fatto che prima c'era tutto e adesso c'è niente, neanche un saluto.
5) Per tutto questo, non salgo al secondo piano, studio a casa, non entro nel laboratorio, mi metto fuori su una panchina, sperando di non incontrare nessuno.
Evito di partecipare a situazione in cui so che ci sarà anche questa persona.
6) Non è per ripicca o rabbia, non è che sono un bambino, ma io purtroppo voglio ancora bene a questa persona. E mi sarebbe piaciuto poterci salutare o scambiare due chiacchiere. Essendo colleghi. Farle sapere che sto bene, che mi sono laureato, che sto lavorando alla magistrale, sto facendo tante attività, con i miei genitori va bene così via.
Invece nonostante tutti questi progressi, rimane un nodo irrisolto, uno scoglio dentro di me a cui purtroppo non posso fare niente.
Faccio bene a comportarmi così? In questo modo non dò fastidio a nessuno.
Gentile utente, lei ci ha scritto già un paio di volte in merito a questa relazione, nel corso di questi mesi. I mesi passano e lei non riesce ad elaborare questa brusca interruzione di un legame che lei considerava importante . Mi sembra anzi che soffra più di prima e che si aggiungano degli altri attori (il fidanzato che la guarda male) a questa dinamica non risolta. Il problema non è che cosa lei possa fare, ma il modo angosciante in cui vive questa situazione. La invito a rivolgersi ad un professionista per parlare di questa problematica relazionale che la fa sentire vittima ed impotente. La situazione va elaborata da dentro e non da fuori.
Le auguro di trovare la forza per fare questo passo.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
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