Gentile Dottore, sono diabetico e conosco l'importanza dell' alimentazione sull'incidenza glicemica.

15 risposte
Gentile Dottore, sono diabetico e conosco l'importanza dell' alimentazione sull'incidenza glicemica. E' dunque bene consumare sempre, sia a pranzo che a cena una porzione di verdura per rallentare l'assorbimento degli zuccheri e quindi evitare i picchi glicemici post-prandali. Mi capita però che dopo aver mangiato della verdura e poi dei carboidrati, la glicemia dopo le due ore è buona e non supera i 140, ma poi alla terza ora aumenta e alla quarta ora aumenta ancora ed arriva ad oltre 200 dopodichè inizia a scendere. Il fatto di mangiare dunque sempre la verdura prima dei carboidrati è di nessuna o poca convenienza se poi nelle ore tardive la glicemia sale, ed il medico può pensare che invece è tutto ok perchè dopo le due ore essa è nella norma. Vorrei gentilmente delle delucidazioni in merito. Grazie mille. Cordiali saluti.
Salve, sarebbe opportuno poter conoscere la quantità e la qualità dei carboidrati che lei assume: in caso di diabete l'assunzione di fibra deve essere incrementata, con l'utilizzo, possibilmente di cibi integrali. Sarebbe utile anche sapere se lei assume farmaci.

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Buongiorno
mi associo a quanto esposto dalla collega
è opportuno valutare con attenzione l'andamento della glicemia durante l'intero arco della giornata ed eventualmente gestire una adeguata terapia
mi permetto pertanto di consigliarle di rivolgersi ad un Diabetologo

tenga inoltre presente che non è così importante "l'ordine" con il quale si consuma la verdura all'interno del pasto, purchè essa sia presente
in altre parole: in caso di patologia diabetica è importante aumentare l'apporto complessivo di fibra a ciascun pasto consumato.

sperando di esser stato d'aiuto le auguro buona giornata
La verdura è importante, ma di pari importanza è la qualità e la quantità che ne assume. Non sono certo consigliabili grandi quantità di verdure "zuccherine, con questo non demonizzo alcun alimento. Tutto deve essere contestualizzato e organizzato in maniera corretta, garantendo un giusto introito calorico e "qualitativo" degli alimenti. un'alimentazione personalizzata, fatta da un esperto del settore può aiutarla a migliorare il suo stato di salute e correggere, magari, qualche errore che inconsapevolmente , commette. cordiali saluti
Buonasera,mi associo alle risposte dei colleghi...è importante incrementare la quantità di fibra sia con la verdura che con i cereali integrali, così come è utile comporre pasti e spuntini con le giuste e personalizzate quantità di carboidrati complessi, proteine e fibra. Le consiglio di affidarsi ad uno specialista in alimentazione e di parlarne con il suo medico curante e/o diabetologo. Cordialmente
Valentina Valente
Buonasera, per capire meglio la situazione dovrei sapere se soffre di diabete di tipo 2, da quanto tempo e che terapia assume.
Se assume farmaci per il controllo della glicemia, livelli di questo genere suggeriscono una revisione della terapia.
In ogni caso il picco glicemico a distanza può essere provocato da un pasto eccessivo e non solo dai carboidrati, ma anche dai grassi.
Per questo non basta utilizzare strategie come quella descritta, ma serve un cambiamento nello stile di vita (una passeggiata nelle ore dopo il pasto aiuta la riduzione del picco) e un'alimentazione regolare.
Innanzi tutto occorre sapere il tipo di verdura ed il tipo è la quantità di carboidrati assunti! La verdura dovrebbe essere di quella meno zuccherina (verdura a figlia ad esempio), ed i carboidrati preferibilmente integrali in quanto a minor impatto glicemico. Inoltre consiglio di associare un secondo piatto che rallenta anch’esso il processo digestivo e le potrebbe consentire di arrivare al pasto successivo senza picchi glicemici. Le consiglio comunque di affidarsi ad un professionista per studiare il piano alimentare più adatto al suo caso
"Mi capita però che dopo aver mangiato della verdura e poi dei carboidrati"...
Le chiederei però quali e quanti carboidrati assume. Probabilmente troppi, a troppo alto indice glicemico. Farinacei immagino. Per quanto le verdure rallentino il rilascio del glucosio, se il pasto è troppo abbondante si ha comunque un innalzamento glicemico, magari a... scoppio ritardato...
Salve le verdure d in generale le fibre aiutano a controllare il picco glicemico post prandiale, ma la quantità dei carboidrati deve essere ben controllata per evitare rialzi glicemici. Inoltre non ci specifica se e quale terapia antidiabetica segue, tenga presente che può essere che il suo pancreas stimolato dal cibo funzioni adeguatamente, mentre in assenza di cibo non riesce a controllare il livello glicemico basale, quindi la glicemia ha rialzo tardivo rispetto al pasto.
Sperando di esserle stata utile, le consiglio, per maggiori informazioni, di consultare un diabetologo e un nutrizionista.
Buongiorno,la strategia nutrizionale da lei attuata ha una valenza.
Occorrerebbe scegliere una porzione adeguata di verdura cruda,in quanto in essa si preservano i quantitativi di fibra presenti rispetto ad una verdura cotta.
Inoltre dovrebbe assumere un quantitativo di carboidrati adeguato e integrali a più basso indice glicemico. Per tale motivo sarebbe opportuno affidarsi ad un professionista che sia in grado di bilanciare il pasto in funzione anche della terapia che adotta.
Buonasera, in pazienti diabetici è consigliato un aumento dell'assunzione di fibra utilizzando alimenti integrali (a basso indice glicemico). Informazione molto utile che lei ha omesso è se assume farmaci o è insulino-dipendente. Questa informazione è molto importante per una risposta più precisa e completa. Inoltre, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che saprà stilare per lei un piano nutrizionale personalizzato tenendo conto anche della patologia ed eventuali farmaci. Non esiti a contattarmi per ulteriori approfondimenti. Cordiali Saluti
Salve,le consiglierei di avvalersi di un specialista della nutrizione per rivedere le sue abitudini alimentari(quali verdure e quali carboidrati e quanti) anche perchè non fa riferimento a nessuna terapia farmacologica.Se vuole sono a disposizione,intanto la saluto cordialmente
Buongiorno, i pazienti diabetici dovrebbero aumentare l'assunzione di fibra attraverso l'utilizzo di alimenti integrali che hanno un basso indice glicemico. Si rivolga ad un nutrizionista mostrando anche l'eventuale terapia in modo tale da elaborare un piano nutrizionale personalizzato. Cordiali Saluti
Buongiorno Gentile Utente,
Sarebbe opportuno inquadrare al meglio la situazione, con una indagine alimentare atta a valutare la quantità e la qualità delle fonti di carboidrati introdotti (sono da preferite cereali e derivati integrali perché a maggior contenuto di fibra), così come il volume della porzione di verdura. Inoltre, consiglio di effettuare pasti completi, che comprendano anche fonti di grassi e proteine (secondo piatto a rotazione tra carne, pesce, uova, formaggi ed affettati + olio da condimento ed eventualmente frutta secca oleosa o semi oleosi): il pasto completo è utile a modulare positivamente la glicemia dopo i pasti. Si rivolga ad un* diabetelog* e ad un* dietista espert* nel campo della dietoterapia del diabete per iniziare un percorso personalizzato.
Io ho svolto tirocinio in diabetologia ospedaliera e tesi di laurea sul trattamento del diabete: resto a disposizione, anche tramite consulenza online. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Buonasera, in pazienti diabetici dovrebbe assumere cibi integrali.
le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che saprà stilare per lei un piano nutrizionale personalizzato tenendo conto anche della patologia ed eventuali farmaci.
Saluti
Buonasera, le consiglio di valutare bene la sua alimentazione attuale e il suo stile di vita, uno specialista nel settore la può aiutare in modo corretto cosi da aiutarla a modificare il suo comportamento e di conseguenza a migliorare i suoi valori ematici.

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