Gent.mi Dottori, ho un quesito da porre. Se si riscontrano problemi con i legumi, siano essi decort

17 risposte
Gent.mi Dottori,
ho un quesito da porre. Se si riscontrano problemi con i legumi, siano essi decorticati e non, la pasta di legumi risulta essere una valida alternativa, un sostituto? Mi spiego meglio: mangiare la pasta di legumi apporta all’organismo gli stessi benefici dei legumi secchi?
Ringrazio per i chiarimenti che mi verranno dati. Un saluto e buon lavoro.
Gentile paziente, la pasta di legumi, prodotta principalmente da farina di legumi come lenticchie rosse, ceci, piselli o fagioli, è diventata un'alternativa sempre più popolare alla tradizionale pasta di grano. Il suo valore nutrizionale è indubbiamente elevato e la rende un'ottima scelta per molte diete.

Per rispondere direttamente alla sua domanda: **sì, mangiare la pasta di legumi apporta all'organismo gran parte degli stessi benefici dei legumi secchi interi, ma con alcune piccole differenze da considerare.**

Vediamo i punti chiave:

1. **Profilo Nutrizionale Simile:**
* **Proteine:** La pasta di legumi è ricca di proteine vegetali, proprio come i legumi secchi. Questo la rende un'ottima fonte proteica per vegetariani, vegani e per chiunque voglia ridurre il consumo di proteine animali.
* **Fibre:** Contiene un'elevata quantità di fibre alimentari, sia solubili che insolubili. Le fibre sono fondamentali per la salute intestinale, aiutano a regolare la glicemia e contribuiscono al senso di sazietà. Anche in questo, è molto simile ai legumi interi.
* **Carboidrati a Basso Indice Glicemico:** I carboidrati presenti nella pasta di legumi sono complessi e vengono digeriti più lentamente rispetto a quelli della pasta tradizionale, contribuendo a un rilascio graduale di glucosio nel sangue e a mantenere più stabili i livelli di zucchero.
* **Micronutrienti:** Apporta vitamine del gruppo B, ferro, zinco, magnesio e altri minerali presenti nei legumi interi.

2. **Problemi con i Legumi e la Pasta di Legumi:**
Lei ha menzionato problemi con i legumi, siano essi decorticati o meno. Spesso, la difficoltà nella digestione dei legumi interi è legata alla presenza di oligosaccaridi (come raffinosio e stachiosio), che sono carboidrati complessi non digeribili dall'uomo e che vengono fermentati dalla flora batterica intestinale, causando gonfiore e flatulenza.

* **Macinazione e Processo:** Il processo di produzione della pasta di legumi prevede la macinazione dei legumi in farina. Questo può, in alcuni casi, aiutare a **ridurre leggermente la quantità di alcuni di questi oligosaccaridi** o renderli più facilmente attaccabili durante la cottura, rendendo la pasta di legumi **più digeribile per alcune persone** rispetto ai legumi interi. Tuttavia, non è una garanzia assoluta che scompaiano completamente i problemi digestivi, poiché la loro presenza è intrinseca al legume.

* **Legumi Decorticati:** L'uso di legumi decorticati (privati della buccia esterna) per la produzione della farina da cui si ricava la pasta può ulteriormente migliorare la digeribilità, poiché la buccia è ricca di fibre insolubili che possono essere più "impegnative" per l'intestino di alcuni individui sensibili.

3. **Piccole Differenze da Considerare:**
* **Densità Nutrizionale:** Sebbene il profilo sia molto simile, la pasta di legumi è un prodotto trasformato. Potrebbe esserci una minima perdita di alcune vitamine o composti bioattivi sensibili al calore o alla lavorazione rispetto al legume intero cotto, anche se si parla di differenze generalmente non significative in una dieta equilibrata.
* **Fibra:** A seconda del processo di produzione e se la farina è ottenuta da legumi interi o decorticati, il contenuto e il tipo di fibra potrebbero variare leggermente rispetto al legume integro.

In sintesi, se i legumi interi le creano problemi digestivi, **la pasta di legumi rappresenta certamente una valida e raccomandabile alternativa** per continuare a beneficiare delle eccellenti proprietà nutrizionali di questi alimenti. Le permette di integrare facilmente proteine vegetali, fibre e micronutrienti essenziali nella sua dieta, con una probabile migliore tollerabilità digestiva.

Il mio consiglio è di provare e verificare la sua tolleranza personale alla pasta di legumi. Inizi con piccole porzioni e osservi come reagisce il suo organismo.

Spero che questa spiegazione sia stata chiara ed esaustiva.

Un cordiale saluto e buon lavoro anche a lei.

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Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Buonasera, no , sono differenti in quanto la lavorazione che porta alla pasta se pur partendo dal legume , ne altera la struttura fibrosa ,e altera la capacità di ottenere anche un senso di sazietà maggiore , oltre ad una perdita di nutrienti che solo il legume integro le garantisce.
Certamente una parte si mantiene, ma non possiamo equipararli.
una buona giornata , Dott.ssa Patrizia Desogus
Gentile Paziente,
la pasta di legumi rappresenta un’interessante alternativa ai legumi secchi, poiché è costituita principalmente da farina di legumi. In alcuni casi può contenere anche una quota di farina di cereali, migliorando così la complementarietà degli aminoacidi essenziali. Si tratta di un’ottima fonte di proteine e può essere utilizzata anche come “pasta fredda”, particolarmente adatta ai mesi estivi, per variare l’alimentazione in modo equilibrato.
Spero che queste informazioni le siano state utili. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
La pasta di legumi mantiene un buon profilo nutrizionale (proteine, fibre e minerali), ma la lavorazione riduce parte della componente benefica prebiotica presente nei legumi interi. È un’ottima alternativa in caso di difficoltà digestive, ma idealmente andrebbe integrata con altre fonti di fibra e nutrienti.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
salve, se ha problemi sia con i legumi decorticati che non, credo che abbia delle difficoltà anche con la pasta con legumi.
Le farine di legumi se non contengono altro, possono essere una discreta alternativa
la pasta di legumi può essere un’alternativa valida, ma non è esattamente equivalente ai legumi interi. Mantiene una buona quota di proteine, ferro, fibra e micronutrienti, ma:

– subisce un processo di lavorazione che può ridurre leggermente alcune vitamine sensibili al calore
– ha un impatto glicemico un po’ diverso
– spesso è meglio tollerata, ma contiene meno fibra insolubile rispetto al legume intero

Quindi sì, può essere un buon compromesso se i legumi ti danno fastidio, ma se riesci, è utile provare ogni tanto anche piccole dosi di legumi ben cotti e passati.
Dott.ssa Valentina Cecconi
Nutrizionista
San Giuliano Terme
Buongiorno, la pasta di legumi è una valida alternativa al legume in chicco. La pasta di legumi è ottenuta dalla farina di legumi ed è molto più digeribile rispetto al legume.
Buona giornata
sì mangiare la pasta di legumi contiene proteine vegetali e fibre, di conseguenza ti apporta gli stessi benefici dei legumi secchi
Dott.ssa Eleonora Risi
Nutrizionista
San Lazzaro di Savena
Gentile paziente, la ringrazio per la sua domanda molto interessante.
La pasta di legumi (come quella di lenticchie, ceci, piselli, ecc.) rappresenta senz’altro una valida alternativa ai legumi interi, soprattutto per chi riscontra difficoltà digestive o intolleranze al consumo diretto dei legumi, anche se decorticati.
In termini nutrizionali la pasta di legumi mantiene un buon profilo proteico, ricco di fibre, carboidrati complessi e micronutrienti (come ferro, potassio, folati) ed è priva di glutine, quindi utile per i celiaci o per chi segue una dieta gluten free.
La lavorazione industriale comporta una lieve perdita di alcune vitamine termolabili, ma il prodotto finale conserva la maggior parte dei benefici nutrizionali dei legumi.
Dunque, la pasta di legumi può essere considerata un buon sostituto dei legumi secchi, soprattutto se inserita in un’alimentazione varia e bilanciata.
Rimane comunque utile, ove possibile, alternare le fonti proteiche vegetali e adottare tecniche di preparazione (come l’ammollo e la cottura prolungata) che migliorino la tollerabilità dei legumi tradizionali.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per una valutazione nutrizionale personalizzata.
Cordiali saluti
Buonasera, si è una valida alternativa, mantiene il quantitativo di proteine, fibre e minerali. La differenza sta nella macinazione che rimuove la cuticola, causa frequente di fastidi intestinali. Un saluto a lei!
Buonasera, ha più o meno gli stessi benefici... ma attenzione, perchè potrebbe portare gli stessi problemi
Buongiorno, la pasta di legumi non è altro che pasta ottenuta dalla macinazione dei legumi fino a ottenere una farina che viene poi impastata con acqua e lasciata essiccare.
Per questo motivo, si può consumare la stessa quantità dei legumi secchi, dato che conserva le stesse proprietà e valori nutrizionali.

In caso di disturbi intestinali quali gonfiore, meteorismo o dissenteria, dovuti per esempio ad IBS o SIBO, potrebbero dare fastidio superata una certa quantità o abbinata ad alcuni alimenti, ma dipende molto dalla sensibilità individuale. In genere, sono più tollerati, consiglio comunque un approfondimento e valutare se sia il caso di seguire una dieta low FODMAP. Anche per chi soffre di queste problematiche non serve eliminare del tutto i legumi o i derivati vegetali, tant'è che si può elaborare questo tipo di piano anche seguendo una dieta completamente vegetale.
Come sempre, eliminare degli alimenti per periodi lunghi non è mai consigliato e una guida è sempre utile.

Se ha bisogno non esiti a chiedere, saluti.
Dott.ssa Stefania Susca, Biologa Nutrizionista e Farmacista
Salve, se si riscontrano problemi con i legumi, anche decorticati, la pasta di legumi può essere una valida e comoda alternativa per inserire nella propria alimentazione i legumi il cui consumo è molto benefico per l'organismo.
A livello nutrizionale, i legumi freschi e la pasta di legumi apportano indicativamente gli stessi macronutrienti ma il processo di lavorazione della pasta di legumi determina la perdita di una componente delle vitamine termolabili (A, C e Folati), una riduzione di composti bioattivi come antiossidanti e fitonutrienti e una perdita di varietà (insolubile vs solubile) e quantità di fibra.
Dunque, la pasta di legumi può rappresentare un'alternativa ma l'esclusione dei legumi interi riduce molto la sua varietà alimentare che è fondamentale per un’alimentazione equilibrata.
Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un professionista per valutare un protocollo alimentare allo scopo di reinserire i legumi interi nella sua alimentazione.
Spero di esserLe stata utile,
Dott.ssa Francesca Ancora
Assolutamente no, il legume in chiccho ha una serie di nutrienti tra cui vitamina e minerali che si perdono nel momento in cui il legume viene lavorato per farne una farina.
Inoltre attenzione perchè molte paste di legumi non contengono solo farina di legumi ma anche altre farine. Se ha problemi con i legumi, oltre che a passarli con il passaverdure e/o lasciarli in ammollo una notte e poi cuocerli co allora e alga Nori o wakame che migliorano la tolleranza, provi a introdurli un pò alla volta, per esempio cominciando con 1 cucchiaio di legumi da aggiugere al sup pasto abituale e dopo una settimana aumentare fino a raggiungere la dose giornaliera. In caso persistessero ancora i disturbi sarebbe utile seguire per 4 settimane una dieta a bassi FODMAPS e poi fare una reintroduzione graduale. Saluti
Buongiorno,
sicuramente i legumi allo stato naturale sono da prediligere. Se non l'ha già fatto, può provare a passarli nel passaverdura, rimuovendo meccanicamente la "pellicina".
In ogni caso, se proprio non li tollera, può introdurre la pasta di legumi oppure i sostituti vegetali quali tofu, tempeh ecc.

Un caro saluto
Buonasera, sì può utilizzare la pasta di legumi al posto dei legumi secchi. Tuttavia controlli che la pasta di legumi sia esclusivamente a base di legumi e ricordi che si tratta comunque di un prodotto secco, perciò le porzioni sono da rapportare a quelle dei legumi secchi; in media una porzione potrebbe essere tra 60-80 grammi, aumentabile in funzione del proprio fabbisogno energetico. Un caro saluto.

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