E la terza volta che ho una ricaduta di depressione prendo anafranil una mattina una sera e depakin

Salve,
Per quanto riguarda la terapia farmacologica che sta seguendo le consiglio di contattare chi gliela ha prescritta e comunicare il suo stato di malessere. Sarebbe davvero utile contattare anche il suo psicologo/psicoterapeuta se è già/stato seguito o, qualora non fosse già/stato seguito, di prendere appuntamento con uno psicologo/psicoterapeuta per intraprendere un percorso psicologico/psicoterapeutico parallelo alla terapia farmacologica che le possa dare beneficio aggiuntivo. Cordiali Saluti.

Buonasera, è comprensibile che lei si senta malissimo poiché oltre che alle conseguenze derivanti dalla Depressione sostiene anche gli effetti collaterali del trattamento farmacologico. Quello che la invito a considerare è la possibilità di avviare un percorso con uno psicologo poiché potrà trarne benefici su più punti: comportamentale, cognitivo ed emotivo. Qualora lo desideri, rimango a disposizione. Un caro saluto

Buonasera. Come suggerito, poiché lo stato del suo malessere si protrae da tempo ed è soggetta a ricadute cicliche, potrebbe valutare un sostegno psicologico o pensare di affiancare un percorso psicoterapico al trattamento farmacologico. Si può ipotizzare che la ciclicità delle sue ricadute dipenda da vissuti poco consci o non elaborati che andrebbero visti nello spazio opportuno. Contatti lo psichiatra di riferimento e si confronti su quanto le accade così da avere un quadro più esaustivo sugli effetti del farmaco. Sperando lei possa stare bene presto le invio cari saluti.

Gentile utente,
Come hanno già risposto esaustivamente i colleghi, considerando la ciclicità con la quale si presentano i suoi sintomi depressivi, accanto ad una cura farmacologica potrebbe essere utile iniziare un percorso di sostegno psicologico. Personalmente, mi occupo di psicologia sistemico-relazionale, grazie alla quale è possibile indagare come questo sintomo si inserisce all'interno della sua storia personale e del suo sistema famigliare.
Resto a disposizione e le faccio i migliori auguri, sperando possa stare meglio.
Dott.ssa Monica Vimercati

Buongiorno, mi sembra di capire che la persistenza del suo malessere sia davvero estenuante. Ha fatto presente il suo vissuto al medico che le ha prescritto la cura farmacologica? È importantissimo che lo specialista abbia un quadro globale della sua situazione affinché la terapia possa essere tarata sulle sue specifiche esigenze e caratteristiche. Inoltre, le chiedo, sta già affiancando alla cura farmacologia un percorso psicologico? Qualora la risposta fosse negativa, la invito a riflettere su questa possibilità. In particolar modo, per le alterazioni del tono emotivo, è consigliata la combinazione dei due interventi poiché evidenze scientifiche hanno messo in luce come l'integrazione aumenti l'efficacia dei singoli interventi. Sono disponibili per eventuali domande o chiarificazioni. Un saluto. Dott.ssa Alessandra D'Antonio

Buongiorno signora,
è alleata anche di una terapeuta?
Dott.ssa Sellini Marzia