Circa 10 anni fa in un centro di ipertensione all'ospedale di San Giovanni Rotondo, FG mi hanno dett
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Circa 10 anni fa in un centro di ipertensione all'ospedale di San Giovanni Rotondo, FG mi hanno detto che la mia pressione alta era fisiologica, me la misurarono con la macchinetta che l'ho tenuta notte e giorno. Lo scorso anno sono andata dal cardiologo il quale, dopo avermi misurato la pressione mi ha dato la pillola. Ora da quando prendo la pillola, ho notato, tossisco spesso. Tengo a precisare che soffro anche di reflusso gastroesofageo. Come posso risolvere il problema?
Alcune pillole per la pressione in particolare ACEinibitori o sartanici possono avere tosse stizzosa come effetto collaterale. Provi a farsi cambiare classe di farmaco per la pressione dal suo cardiologo.
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in effetti gli accessi di tosse, secca, stizzosa e prolungata possono essere un effetto collaterale di una classe di farmaci detta "ace-inibitori". Più raramente si verificano con un classe simile di farmaci chiamati "sartani". Oggi sono disponibili molte diverse famiglie di farmaci anti-ipertensivi, cosìcchè se il disturbo persiste e non è sopportabile conviene cambiare tipo di prodotto.
Come già specificato dai colleghi sopra basta cambiare farmaco... Per il reflusso gastroesofageo nel 99 percento dei casi basta un buon piano alimentare per eliminare del tutto il problema
Salve, uno stile di vita sano, con una tranquilla ma costante attività fisica, anche trenta minuti di passeggiata giornaliera unita ad un regime alimentare che le consenta di eliminare l'eventuale sovrappeso le permetterà, forse, di eliminare il farmaco e quindi il fastidio che accusa e, sicuramente, non farà altro che migliorare il suo tenore di vita.
Per quanto riguarda il reflusso gastroesofageo basta seguire un piano alimentare personalizzato adeguato.
Le consiglio:
- Fare 5 piccoli pasti nell'arco della giornata;
- Non coricarsi subito dopo ogni pasto (almeno dopo 3 ore);
- Fare piccoli bocconi e masticarli bene prima di deglutire;
- Non bere durante i pasti;
- Evitare bevande gassate, fredde, alcoliche;
- Evitare o almeno ridurre il consumo di tea e caffè;
- Evitare cibi industriali e complessi;
- No cibi ricchi di sale (prodotti in scatola) o ricchi di zuccheri.
Dopo ogni pasto le consiglio di farsi una passeggiata.
Spero di esserle stata utile.
Buona giornata.
Le consiglio:
- Fare 5 piccoli pasti nell'arco della giornata;
- Non coricarsi subito dopo ogni pasto (almeno dopo 3 ore);
- Fare piccoli bocconi e masticarli bene prima di deglutire;
- Non bere durante i pasti;
- Evitare bevande gassate, fredde, alcoliche;
- Evitare o almeno ridurre il consumo di tea e caffè;
- Evitare cibi industriali e complessi;
- No cibi ricchi di sale (prodotti in scatola) o ricchi di zuccheri.
Dopo ogni pasto le consiglio di farsi una passeggiata.
Spero di esserle stata utile.
Buona giornata.
Buonasera, le consiglio di seguire uno stile di vita sano e di effettuare un minumo di attività fisica giornaliera. Inoltre può consultare un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato volto a ridurre od eliminare l'eventuale sovrappeso. Tutto questo in un secondo momento potrebbe significare sospensione del farmaco. Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti.
Buonasera.
Di quale pillola si tratta? Alcuni farmaci utilizzati per il trattamento dell'ipertensione arteriosa, gli ACE inibitori, possono dare tosse stizzosa come effetto collaterale frequente.
D'altro canto, anche il reflusso gastroesofageo può provocare tosse, soprattutto se tende a coricarsi subito dopo un pasto.
Controlli di quale farmaco si tratta e consulti il suo cardiologo di fiducia per una eventuale modifica della terapia in corso.
Di quale pillola si tratta? Alcuni farmaci utilizzati per il trattamento dell'ipertensione arteriosa, gli ACE inibitori, possono dare tosse stizzosa come effetto collaterale frequente.
D'altro canto, anche il reflusso gastroesofageo può provocare tosse, soprattutto se tende a coricarsi subito dopo un pasto.
Controlli di quale farmaco si tratta e consulti il suo cardiologo di fiducia per una eventuale modifica della terapia in corso.
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