Buongiorno. Vorrei chiedere un consiglio su come muovermi. Attualmente sono 55-56 kg per 1.70 di alt

12 risposte
Buongiorno. Vorrei chiedere un consiglio su come muovermi. Attualmente sono 55-56 kg per 1.70 di altezza ma non mi vedo bene. Credo che starei bene sui 50 kg. Faccio sport 2-3 volte la settimana (palestra e corsa), cerco di evitare carboidrati e zuccheri il più possibile salvo qualche occasione, ogni tanto salto anche qualche pasto ma vedo che il peso non scende più granché. Cosa consigliereste? Va incrementato lo sport? Forse ridotta la colazione dove magari prendo un po’ di più ( porrige )Vi ringrazio
Finché evita gli zuccheri semplici che dovrebbero essere meno del 10% delle kcal tot va bene...se evita il più possibile i carboidrati questo porta innanzitutto ad avere livelli di energia molto bassi e a dover combattere con diversi malesseri tra cui la spossatezza, la fiacca, la stanchezza. Una carenza di carboidrati nella dieta influisce in modo negativo anche sul corretto funzionamento del cervello per il quale rappresentano una fonte costante di energia e addirittura sul tono dell’umore.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Gentilissimo paziente,
Prima di tutto bisogna sfatare la leggenda che lo sport serva a dimagrire. Certo, con la pratica di un'attività sportiva si consuma energia in quantità dipendenti dalla tipologia di sport, ma la sola attività fisica non è sufficiente a far calare di peso se non si associa ad essa una corretta alimentazione. Basti, infatti, pensare che per perdere un chilo di grasso occorrerebbe eseguire una marcia in piano di circa 150 chilometri. E’ anche vero, però che l’attività fisica aiuta a mantenere il peso raggiunto dopo una dieta.
In un regime sportivo è opportuno dare la preferenza ad alimenti che forniscono elevate quantità d'energia con il minimo impegno dell'apparato digerente.
La quota glucidica (la più importante) deve essere assicurata da alimenti ricchi d'amido facilmente digeribile: pane ben cotto, fette biscottate, pasta, riso e soprattutto zuccheri semplici come il glucosio che è più rapidamente utilizzato a livello muscolare. La preferenza per gli zuccheri semplici o per gli amidi deve essere in rapporto alla minore o maggiore durata dell'esercizio fisico; gli amidi hanno un assorbimento e un'utilizzazione più lenta; gli zuccheri semplici, specie il glucosio molto rapida.
Per i grassi, sono da preferire gli oli vegetali e la quota proteica dovrebbe essere coperta in buona parte da proteine animali ad alto valore biologico (carne e pesce, uova, latte e formaggi).
Nell'allenamento, l'alimentazione ha un ruolo centrale e deve adattarsi progressivamente ai bisogni nutrizionali modificati dall'incremento del lavoro muscolare. Dev'essere pertanto non solo equilibrata, ma anche quantitativamente definita in proporzione ai bisogni specifici del soggetto.
L'alimentazione di uno sportivo in periodo d'allenamento è sufficiente quando il peso si mantiene costante, indipendentemente dall'entità del lavoro muscolare.
La dieta deve essere ripartita in tre/quattro pasti principali.
Già la prima colazione deve apportare circa il 25% della razione calorica quotidiana, inoltre il caffelatte sarebbe da evitare da parte dello sportivo, potrebbe ingerire il caffè da solo, magari subito dopo il risveglio perchè da la caseina del latte, forma nell'ambiente gastrico, un precipitato voluminoso se il latte è assunto con il caffè (formazioni di complessi composti tra i tannini e le proteine).
Il latte va invece consumato accompagnato da cereali vari (pane, biscotti o altro) con miele o marmellata.
Uno degli errori più frequenti, che commettere chi si allena, è eliminare o ridurre al minimo i carboidrati, consumati nelle giuste quantità, sono indispensabili per l'attività muscolare e per il corretto funzionamento del metabolismo.
In più, una dieta iperproteica sottopone i reni a un lavoro extra; infatti, un surplus di sostanze di scarto a base di azoto è dannoso per la salute perché favorisce l'accumulo di adipe, infatti le proteine in eccesso vengono in parte trasformate in grasso.
Il mio consiglio è quello di valutare una consulenza nutrizionale per riuscire a massimizzare i suoi allenamenti e per raggiungere il peso ideale.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno, il problema dello stallo del peso va associato in questo caso proprio alla carenza/mancanza della giusta quota di carboidrati. Dobbiamo ricordarci infatti che anche in regimi ipocalorici volti alla perdita di peso (intesa come perdita di massa grassa), più della metà dell'energia che arriva dal cibo deve essere fornita dai carboidrati. Nel momento in cui li togliamo o ce li "concediamo" solo in determinate occasioni, automaticamente andiamo a rallentare il nostro metabolismo basale causando un blocco metabolico. Stesso principio vale per l'atteggiamento del salto dei pasti. Distribuendo in maniera equa le calorie giornaliere durante i pasti, eviteremo di avere l'effetto abbuffata durante i pasti. Ricordiamoci che al di la dell'aspetto puramente nutrizionale, molto importante è l'aspetto relativo al comportamento alimentare. Quindi non arriviamo ad etichettare il carboidrato come cibo proibito o sbagliato! Il rischio è quello di ottenere l'effetto opposto cioè di instaurare un rapporto non sano e corretto con il cibo.
Per qualsiasi cosa rimango a disposizione
Dott.ssa Alice
Salve, le consiglio di iniziare un percorso alimentare seguita da un professionista che le spieghi tutto ciò di cui ha bisogno e che soprattutto sfati tanti "falsi miti".
Un'alimentazione equilibrata, quindi che contenga tutti i macronutrienti, credo sia quello di cui lei necessiti.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda.
Dottoressa Ilenia Russo
Buonasera, in accordo con i miei colleghi le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che possa spiegarle una corretta e sana alimentazione senza demonizzare alcun alimento. Ridurre al minimo gli zuccheri semplici può andare bene, ma ridurre al minimo i carboidrati o saltare i pasti può avere un effetto opposto a quello desiderato, perché si va incontro ad abbassamento del metabolismo basale. E' importante che la dieta sia equilibrata e varia, devono essere presenti tutti i macronutrienti nelle giuste quantità.
Non si focalizzi solo sul peso, se lei pratica molto sport potrebbe salire di massa magra ma scendere di massa grassa con il peso che rimane stabile, un altro motivo per il quale deve rivolgersi ad un professionista che possa valutare i cambiamenti del corpo.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Salve, evitare i carboidrati non è assolutamente la soluzione poiché non solo danno l'energia necessaria per allenarsi al meglio ma permettono la costruzione muscolare, poiché il corpo, in mancanza di questi ultimi, catabolizza le proteine del muscolo. In secondo luogo, focalizzarsi esclusivamente sul peso è un errore, ovviamente le servirebbe un piano nutrizionale adatto e un'anamnesi specifica. Consiglio spassionato, reintroduca i carbo e continui con l'attività fisica, i cambiamenti richiedono tempo, costanza e pazienza. Buona serata.
Buongiorno, eviti gli zuccheri semplici, inoltre invece di " saltare qualche pasto " decida un giorno in cui fare il digiuno assumendo cereali, verdure e frutta per un totale di 500 Kcal. Buona giornata
Salve, 170 di altezza per 50kg vuol dire a occhio e croce lei avrebbe scarsa massa grassa e scarsa massa magra. Se vuole un fisico con meno grasso senza rischiare di essere scarso di massa magra deve sicuramente cambiare tipologia di allenamento e anche di alimentazione. Il peso non è indicativo della sua composizione corporea. Si affidi ad un Nutrizionista sportivo. Saluti
Buongiorno, le consiglierei di iniziare un percorso con un professionista dell'alimentazione in modo da equilibrare l'alimentazione ed evitare piani alimentari "fai da te". La riduzione drastica dei carboidrati non è la strategia vincente per uscire dallo stallo del peso in cui attualmente si trova. In più, basandoci su evidenze scientifiche poste come fondamento alla dieta mediterranea, i carboidrati sono parte essenziale della nostra dieta e ne dovrebbero rappresentare più del 50%. Sarebbe anche importante valutare l'attuale introito calorico per escludere una dieta ipocalorica troppo drastica che potrebbe portare a risultati opposti rispetto a quelli desiderati. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Saluti.
Buongiorno! Per come è descritta la sua alimentazione è molto povera. Va bene cercare di ridurre al minimo gli zuccheri semplici ma fare lo stesso con i carboidrati complessi è errato, dovrebbero essere la principale fonte energetica sia per affrontare al meglio la giornata sia per allenarsi al meglio.
Una dieta povera in calorie e carboidrati alla lunga è controproducente alla perdita di peso in quanto porta ad un abbassamento del metabolismo e allo stallo del peso con il rischio di perdere massa magra. Questo avviene soprattutto se il fisico è posto sotto grande stress oltre che da una dieta troppo drastica anche dall'attività fisica.
Inoltre bisognerebbe evitare di concentrarsi solo sul numero che si vede sulla bilancia, è molto più importante il rapporto tra massa muscolare e massa grassa. Il rapporto peso/altezza desiderato è basso, sinonimo non solo di una massa grassa bassa ma anche di una scarsa massa muscolare.
Il consiglio è quello di evitare diete "fai da te" che portano solamente a danni e di farsi seguire da uno specialista per poter riequilibrare bene la dieta in relazione anche all'attività fisica e per migliorare la composizione corporea nel migliore dei modi.
Resto a disposizione, Dottor Luca Ballerini
Buongiorno, anzitutto non c'è cosa più sbagliata che partire da un obiettivo di peso non contestualizzato alle masse corporee (magra e grassa).
Peraltro con l'altezza che dichiara, con i 50 Kg arriverebbe a 17,3 di BMI, quindi in sottopeso.
Vanno rivalutate le masse corporee in termini di tonificazione per sentirsi e vedersi meglio, aumentando quindi la massa muscolare e riducendo fino ai valori ideali la massa grassa.
Per l'aumento della massa magra, oltre al giusto apporto protidico diventa fondamentale il corretto intake glucidico, sia in termini quantitativi che in termini qualitativi.
Essere carbofobici è inutile.
Ciò che serve è strutturare un piano di alimentazione bilanciato e basato sul proprio dispendio metabolico, e sul piano di allenamenti settimanali.

Cordialmente
Carmine Stefania
Salve, il mio consiglio è quello di farsi seguire da un professionista piuttosto che pensare in autonomia cosa sia meglio o peggio per Lei. Tante volte si crede che mangiando meno ci si faccia del bene al fine di dimagrire, ma non è sempre così, anzi.
Troppo stress al proprio corpo può essere dannoso.
Saluti,

Dott. Matarese

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