Buongiorno, sono una ragazza di quasi 25 anni, tra un paio di mesi io e il mio ragazzo di 30 anni, a

18 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di quasi 25 anni, tra un paio di mesi io e il mio ragazzo di 30 anni, avremo una bambina.
La nostra è stata una relazione a distanza per 3 anni e poi quando ho scoperto di essere incinta lui è venuto a stare a casa con me e mia mamma.
Lui mi ha sempre chiesto di andare a vivere nella sua regione in quanto sua nonna ci darebbe casa sua, senza spese.
Ho sempre rifiutato dicendo che qui io ho un lavoro a tempo indeterminato, e che non volevo lasciare mia mamma, e a proposito di quest'ultima credo che il mio rifiuto ad un eventuale trasferimento sia dato dalla paura di lasciarla da sola.
Ho provato ad accennarle un paio di mesi fa la possibilità di un mio eventuale trasferimento e ha passato due giorni a piangere.
Io ho bisogno di provare a vedere se lì mi potrei trovare bene e in cuor mio so di aver già preso la decisione di trasferirmi, ma ho paura di dirlo a mamma.
Il mio piano era, una volta nata la bambina di dirle tutto, ma ieri mi ha detto che se mai facessi una cosa del genere non mi perdonerebbe mai e che ha il presentimento che la famiglia del mio ragazzo sappia del trasferimento e che se fosse così si sentirebbe presa in giro.
Non saprei scegliere il momento giusto per dirglielo e se farlo da sola oppure con il mio ragazzo, anche perché se lo faccio ora, saprebbe che le ho nascosto questa cosa per mesi.
Ho bisogno di un consiglio.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissima, da quanto da lei scritto mi sembra di capire che se ha tenuto nascosto a sua madre il suo proposito è stato per evitarle un dispiacere e non tanto per tramare alle sue spalle. Detto ciò, un figlio che vola via dal nido è nell' ordine delle cose, si tratta solo di trovare una formula che continui a far sentire sua madre partecipe della vostra vita anche da lontano. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Gentile ragazza, tutto ciò di cui scrive è significativo: la maternità, la relazione affettiva, il lavoro, la gestione del rapporto madre/figlia. Il consiglio che le posso dare è di chiarire a se stessa a quale contesto dare la priorità, nel prendere decisioni. In secondo luogo, dia ascolto a ciò che pensa, ai suoi bisogni e alle sue emozioni: sono altrettanto importanti per scegliere autonomamente. In fine, tenga in considerazione i consultori della zona in cui risiede o andrà, come punto di riferimento: possono fornirle sostegno psicologico e una rete sociale, fondamentali per una giovane mamma. Le auguro di trovare presto le scelte più adatte!
Il consiglio è che devi cercare di farle capire quali sono i tuoi bisogni, non riflettere su quale sia la tattica migliore
Gentile Ragazza, svincolarsi e cominciare una vita autonoma lascia sempre qualche malumore nei genitori, ma nel suo caso arriva ad essere un misto di accusa e disperazione, che comprendo renda più complessa la sua posizione. Mamma sembra dirle che se lei vive la sua vita, allora ne soffrirà, ed ha il potere di spegnere la vitalità dei suoi progetti, che continua a perseguire ma carica di dubbi. Purtroppo non c’è un giorno in cui mamma prenderà bene questa scelta, o quantomeno non abbiamo controllo su questo, ma esiste il giorno in cui lei potrà chiedere a sé stessa di cambiare il rapporto con il dolore che sua madre le mostra. L’impressione è che le generi un vissuto di colpa tanto profondo quanto ingestibile, ed è qualcosa di lavorabile all’interno di una psicoterapia. Ciascuno di noi fatica a muoversi se sente che una persona importante ne soffre, ma possiamo scoprire di rispettare quel dolore e sentirci comunque in diritto di prendere le nostre scelte. Un caro saluto
Carissima,
Le intenzioni alla base delle azioni sono molto importanti ma non possiamo mai controllare quello che le nostra azioni provocano negli altri. Possiamo però prendercene cura.
Quello che a me arriva dal suo racconto è un certo grado di confusione anche riguardo ai suoi stessi desideri, che a mio avviso, dovrebbe indagare e approfondire, nella consapevolezza che la strada e la vita sono le sue e che in questo trasferimento sarà per lei importante valutare anche la questione lavoro, importantissima per la sua indipendenza personale.
Le auguro ogni bene.
Cara utente, intanto le faccio i miei migliori auguri per la nascita della bambina. Come consiglio le dico questo, lei deve crearsi la SUA di famiglia e quindi formata da lei, il suo ragazzo e la bimba e quindi sua mamma questa cosa la deve capire, ne soffrirà ma tutte le mamme prima o poi passano la “sindrome del nido vuota”… La coinvolga dicendole che la ospiterà per alcuni periodi dopo la nascita della bimba e le faccia presente che il suo amore non lo perderà mai. Vedrà che parlando con il cuore in mano alla fine capirà. Buona fortuna
Comprendo che la situazione in cui ti trovi sia molto delicata e che sia difficile decidere quando e come comunicare a tua madre il tuo desiderio di trasferirti nella regione del tuo ragazzo. È comprensibile che tu abbia paura di lasciare tua madre da sola e che ciò ti crei ansia e incertezza nel condividere la tua decisione con lei.

Prima di tutto, è importante ricordare che ogni situazione familiare è unica e che solo tu puoi valutare le dinamiche e le relazioni all'interno della tua famiglia. Detto ciò, potrebbe essere utile riflettere su alcuni punti per aiutarti a prendere una decisione.

Innanzitutto, cerca di capire le ragioni profonde dietro il tuo desiderio di trasferirti e cerca di comunicarle a tua madre in modo chiaro e sincero. Potresti spiegare che il trasferimento potrebbe offrire delle opportunità migliori per te, il tuo ragazzo e la vostra bambina, sia in termini di lavoro che di ambiente familiare.

Tieni presente che potrebbe essere importante coinvolgere il tuo ragazzo nella conversazione, in modo che possiate affrontare insieme le preoccupazioni di tua madre e rassicurarla sul fatto che la vostra decisione è basata sul desiderio di creare una famiglia stabile e felice.

Cerca di trovare un momento in cui tua madre sia disponibile ad ascoltare e prova ad avviare la conversazione in modo calmo e rispettoso. Sii preparata a rispondere alle sue domande e preoccupazioni, dimostrando empatia per i suoi sentimenti.

Ricorda che ogni decisione comporta un certo grado di incertezza e che è normale avere dubbi. Tuttavia, se hai già preso la decisione di trasferirti e senti che sia la scelta migliore per te e la tua famiglia, è importante che tu segua il tuo istinto.

Infine, potrebbe essere utile considerare l'opzione di coinvolgere un mediatore o uno psicologo familiare per facilitare la comunicazione tra te e tua madre e per aiutare a gestire le emozioni coinvolte in questa situazione complessa.

Ricorda che questa decisione riguarda la tua vita e il tuo futuro, quindi è importante che tu ascolti il tuo cuore e segua ciò che ritieni sia meglio per te e la tua famiglia. Auguro a te e alla tua famiglia tutto il meglio in questo percorso.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Buongiorno, più che di un consiglio su come agire credo che potrebbe considerare un percorso di psicoterapia, individuale o famigliare affinché sia sua madre che lei possiate separarvi senza vivere un eventuale allontanamento senza la forte drammaticità e sofferenza di cui parla al momento. Un caro saluto.
Dott.ssa Villa
Salve,

lei porta qui un tema assai delicato come quello della difficoltà a svincolarsi dalla sua famiglia di origine, ed in particolare da sua madre. L'indicazione sarebbe quella di intraprendere un percorso di psicoterapia al fine di poter esser sostenuta in un momento di crescita e di evoluzione della sua vita come quello di adesso. Si affidi ad uno specialista, vedrà che con il tempo riuscirà a raggiungere con serenità gli obiettivi prescelti.

Cari Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
trovo cruciale questo suo "momento di vita", per lei, per sua madre, per la sua bambina, è un momento dove "separazione" e "vicinanza" devono andare a braccetto, non sono i km che potrebbero separarla dalla mamma, ne tantomeno sentirne la vicinanza quando lei diventerà Mamma. Per favorire un momento realmente di crescita per tutti, parlarne con il suo compagno e iniziare a pensare ad una terapia familiare con il suo nucleo familiare d'origine potrebbe aiutarla a favorire una crescita e la nascita della "sua Famiglia". Come ha sentito il coraggio di parlarne, ha il coraggio di poter approfondire nelle sedi opportune il suo desiderio e quello del suo compagno. Rimango a disposizione cordialmente Dott.ssa Mirella Pepi
Buongiorno comprendo bene la difficoltà del distacco, soprattutto ora che si appresta a passare da figlia a madre. Il tema emotivamente non è semplice da affrontare e penso che le potrebbe essere di aiuto un sostegno. In mezzo possono esserci sensi di colpa per lasciare una madre che le dà motivo, a parole, di volerla tenere lì dove è. Chiarisca a se stessa in primis il suo desiderio e lo esprima prima possibile. Una madre sa che i figli prima o poi devono prendere la loro strada.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve,
come lei stessa dice, probabilmente una decisione l'ha già presa ma se non l'ha ancora esplicitata è per la paura di causare un dispiacere alla mamma.
Decidere di trasferirsi e di iniziare una vita con il suo compagno e la vostra bambina non è una scelta egoistica nei riguardi di sua madre, anzi tutt'altro, è una scelta matura.
Alla stesso tempo è comprensibile il dispiacere della mamma, che forse teme di rimanere sola e di non vedere spesso lei e la sua nipotina.
Provi a parlarle con sincerità di ciò che vorrebbe fare ed insieme provate a trovare un modo per coinvolgere la mamma nella vita della piccola che sta per arrivare. Anche se distanti si trova un modo per vedersi e trascorrere del tempo insieme.
Qualora si sente in difficoltà nella gestione del rapporto con la mamma, un consulto psicologico potrebbe aiutarla a trovare il modo migliore per farlol e per esternare i suoi desideri senza sensi di colpa.
Augurandole una buona giornata resto a disposizione anche per un colloquio conoscitivo online.
Cordiali Saluti.
Salve, le faccio innanzitutto tanti auguri per la sua gravidanza! Non c'è momento più emozionante e più bello che costruire la propria famiglia per accogliere la propria bimba in arrivo. Comprendo la sua difficile posizione di non volere far soffrire sua madre ma penso che sia proprio importante per lei portare avanti le sue idee e e le sue decisioni per il vostro benessere. Sua madre con il tempo capirà. Le dica tutto quello che pensa e sente rispetto alla sua scelta, sua madre forse non condividerà inizialmente ma l'importante è che lei sia felice.
Rimango disponibile qualora avesse bisogno di un supporto.
Tantissimi auguri
dr.ssa Rosalia Bellavia
Gentilissima, mi sembra di capire che la sua uscita di casa la vive come un tradimento nei confronti di sua madre. Questo accade quando le nostre scelte di vita, talvolta rispondono al bisogno di soddisfare le aspettative dei genitori;sentendoci in debito o in dovere di ripagarli, erroneamente crediamo che il nostro compito sia quello di assisterli, rimanendo a vivere con loro.Questo può avvenire in modo automatico e inconsapevole,diventando un comportamento interiorizzato. Nel suo caso, l'idea di disattendere le aspettattive di sua madre la porta a sperimentare un forte senso di colpa che le impedisce di agire autonomamente. Per uscire da questa situazione di stallo in cui si trova, la Psicoterapia sistemico-relazionale potrebbe aiutarla a comprendere le cause delle proprie difficoltà di svincolo.

Le auguro di riuscire ad intraprendere un percorso di crescita che l'aiuti a liberarsi dai pesanti sensi di colpa che si porta dietro e di viversi la vita con la giusta dose di spensieratezza e leggerezza. E' un suo diritto.
Un caro saluto.

Dott.ssa Alina Mustatea.

Capisco che la tua situazione sia complicata. È comprensibile che tu ti senta confusa e in colpa.

Da un lato, hai bisogno di fare quello che è meglio per te e la tua famiglia. Da un altro lato, non vuoi ferire tua madre.

È importante che tu sia sincera con tua madre, ma è anche importante che sia comprensiva.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a parlare con tua madre:

Scegli un momento tranquillo e privato per parlare.
Sii sincera e diretta, ma anche gentile e rispettosa.
Ascolta le sue preoccupazioni e prova a capirle.
Offrile il tuo sostegno e assicurale che continuerai ad amarla, anche se ti trasferisci.
Se tua madre è ancora arrabbiata o delusa, potresti darle del tempo per elaborare la situazione.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla:

Invitala a visitare la tua nuova casa.
Invitala a venire a vivere con te per un periodo di tempo.
Offrile di aiutarla a trovare un nuovo lavoro nella tua nuova città.
È importante ricordare che tua madre ti ama e vuole solo il meglio per te. Con il tempo e la comprensione, lei imparerà ad accettare la tua decisione.
Ciao, capisco che questa sia una situazione difficile per te. È comprensibile che tu abbia bisogno di esplorare nuove opportunità per te stessa e la tua famiglia. Tuttavia, è importante considerare i sentimenti e le preoccupazioni di tua madre. Cerca un momento tranquillo per parlarle apertamente e sinceramente, coinvolgendo anche il tuo ragazzo se lo desideri. Mostra comprensione per le sue reazioni e spiega le tue ragioni in modo calmo e amorevole. Potrebbe essere utile coinvolgere un mediatore familiare o uno psicologo per facilitare la comunicazione.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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