buongiorno sono un ragazzo di 23 anni, vorrei chiedere se il fatto che io sia attratto sessualmente
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buongiorno
sono un ragazzo di 23 anni, vorrei chiedere se il fatto che io sia attratto sessualmente dagli uomini significhi necessariamente che io mi senta attratto da loro anche sentimentalmente.
per farla breve, il fatto che io sia attratto fisicamente dagli uomini vuol dire che sono omosessuale? devo prima capire da quale genere sono innamorato per definire la mia identità?
sono un ragazzo di 23 anni, vorrei chiedere se il fatto che io sia attratto sessualmente dagli uomini significhi necessariamente che io mi senta attratto da loro anche sentimentalmente.
per farla breve, il fatto che io sia attratto fisicamente dagli uomini vuol dire che sono omosessuale? devo prima capire da quale genere sono innamorato per definire la mia identità?
Salve, é utile sapere che l’orientamento sessuale e l’orientamento affettivo non sempre coincidono perfettamente, e possono esprimersi in modi diversi lungo il corso della vita. Sentirsi attratti fisicamente da persone dello stesso sesso non implica necessariamente una definizione rigida come “omosessuale”, soprattutto se non sente lo stesso tipo di coinvolgimento anche a livello sentimentale. Nel percorso di definizione della propria identità, la psicoterapia umanistica offre uno spazio sicuro in cui esplorare questi aspetti senza giudizio, lasciando che sia la sua esperienza, e non una categoria, a guidarla. L’identità è un processo, non una casella da spuntare. Anche attraverso l’analisi bioenergetica o pratiche di Mindfulness, è possibile esplorare le sensazioni corporee ed emotive che accompagnano i suoi legami, aiutandola a capire cosa sente veramente, con autenticità. Non si senta sotto pressione nel dare un nome definitivo a ciò che sta provando, ma si conceda il tempo di ascoltarsi. Un percorso con uno psicologo psicoterapeuta può accompagnarla in questa esplorazione. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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Salve, allora essere attratto da persone del proprio sesso può dipendere anche da un disturbo Ossessivo Compulsivo " omosessuale" dove vi sono dei pensieri intrusivi e ossessioni riguardanti l' orientamento sessuale. Diversamente non è detto che se un' uomo ti attrae fisicamente, debba farlo anche emotivamente. Per comprendere la tua identità si dovrebbe andare un pò più a fond e capire meglio...però credo che nel momento in cui tu abbia dei dubbi potrebbe essere anche un Doc che ti porta ad avere questo dubbio e rimugini per confermare o disconfermare il tuo pensiero.
Salve paziente anonimo
Non necessariamente essere attratti da persone dello stesso sesso significa essere omosessuali
Paradossalmente si può essere attratti da persone dello stesso sesso perché " ci si riconosce" meglio
L' altro fa meno paura o si è attratti dell'idea di esperienze forti
Bisogna capire meglio quali sono le emozioni e le pulsioni che la abitano
Sicuro capire quale genere coinvolge i sentimenti può definire meglio la sua identità ma da tecnico le dico che per comprendere la propria identità bisogna conoscere bene il proprio mondo interiore e in questo una buona psicoterapia può aiutarla a sciogliere meglio e in profondità ogni dubbio è a costruire la sua identità equilibrata
Dott lorenzini Maria santa psicoterapeuta
Non necessariamente essere attratti da persone dello stesso sesso significa essere omosessuali
Paradossalmente si può essere attratti da persone dello stesso sesso perché " ci si riconosce" meglio
L' altro fa meno paura o si è attratti dell'idea di esperienze forti
Bisogna capire meglio quali sono le emozioni e le pulsioni che la abitano
Sicuro capire quale genere coinvolge i sentimenti può definire meglio la sua identità ma da tecnico le dico che per comprendere la propria identità bisogna conoscere bene il proprio mondo interiore e in questo una buona psicoterapia può aiutarla a sciogliere meglio e in profondità ogni dubbio è a costruire la sua identità equilibrata
Dott lorenzini Maria santa psicoterapeuta
Gentile utente, il genere verso il quale lei è attratto sessualmente non è per forza il genere verso cui sia attratto anche sentimentalmente. La sua identità è molto più complessa e sfaccettata. Ne parli con un professionista con cui affrontare questi argomenti in modo più approfondito.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Lorena Menoncello
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Lorena Menoncello
Salve, la sua domanda è molto importante e tocca un tema che spesso genera confusione, l’orientamento sessuale non è qualcosa che si definisce in maniera rigida e immediata, ma è un insieme complesso che riguarda sia l’attrazione fisica, sia quella emotiva e affettiva. Può capitare che una persona provi eccitazione sessuale nei confronti di un genere, ma che sul piano sentimentale si senta maggiormente coinvolta da un altro, oppure che le due dimensioni coincidano. Non esiste un “manuale” che stabilisce come debba essere vissuta l’attrazione, ciò che conta è osservare e ascoltare con sincerità la propria esperienza.
Essere attratti fisicamente dagli uomini non significa automaticamente essere omosessuali, così come non lo è provare attrazione fisica per le donne. L’orientamento si definisce nel tempo, a partire da ciò che lei percepisce più autentico e significativo per sé, senza fretta e senza la necessità di incasellarsi subito in una categoria. Per alcuni la consapevolezza arriva presto, per altri si costruisce gradualmente attraverso esperienze, riflessioni e incontri.
Non è necessario capire “prima” per dare un nome alla sua identità, piuttosto può concedersi il diritto di esplorare e conoscere meglio se stesso senza pressioni. L’identità sessuale non è una formula da risolvere, è un percorso personale che si chiarisce con il tempo. Un caro saluto
Essere attratti fisicamente dagli uomini non significa automaticamente essere omosessuali, così come non lo è provare attrazione fisica per le donne. L’orientamento si definisce nel tempo, a partire da ciò che lei percepisce più autentico e significativo per sé, senza fretta e senza la necessità di incasellarsi subito in una categoria. Per alcuni la consapevolezza arriva presto, per altri si costruisce gradualmente attraverso esperienze, riflessioni e incontri.
Non è necessario capire “prima” per dare un nome alla sua identità, piuttosto può concedersi il diritto di esplorare e conoscere meglio se stesso senza pressioni. L’identità sessuale non è una formula da risolvere, è un percorso personale che si chiarisce con il tempo. Un caro saluto
Buonasera quello ch eposso dirti è che attrazione sessuale e attrazione sentimentale non sempre coincidono: puoi provare desiderio fisico verso un genere e sentirti invece più coinvolto emotivamente con un altro, oppure puoi scoprire che entrambe le dimensioni convergono. Non esiste una regola rigida: la sessualità umana è complessa.
Il fatto che tu provi attrazione fisica per gli uomini non definisce automaticamente tutta la tua identità. L’omosessualità, così come la bisessualità o l’eterosessualità, non è una “etichetta” che devi assegnarti, ma piuttosto una descrizione di ciò che riconosci come più autentico per te (nel tempo). Per alcune persone è chiaro sin da subito, per altre richiede anni di esplorazione e consapevolezza.
Devi pensare che la tua identità non è una formula matematica da risolvere, ma un percorso in divenire, che si chiarisce man mano che fai esperienza di te stesso, delle tue relazioni e dei tuoi sentimenti.
Quello che può aiutarti è spostare l’attenzione dal bisogno di definirti come fossi un’etichetta al concederti il diritto di esplorare ciò che provi senza giudizio. Questo significa ascoltare le tue emozioni, notare le situazioni in cui ti senti davvero te stesso e osservare con chi vivi maggiore senso di libertà, attrazione e intimità.
Potresti iniziare un percorso di autoesplorazione scrivendo un diario delle tue esperienze di attrazione (sessuale ed emotiva), annotando come ti senti in diverse situazioni e con persone di generi diversi. Questo ti permetterà di dare un nome non astratto, ma vissuto, a ciò che senti e sperimenti. In parallelo, un lavoro con un terapeuta ( anche esperto in tematiche LGBTQ+) può offrirti uno spazio sicuro dove non sentirti costretto a definire tutto subito, ma dove poter integrare progressivamente le diverse parti della tua identità.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica - Voice Dialogue - Mindfulness - Dreamwork
Il fatto che tu provi attrazione fisica per gli uomini non definisce automaticamente tutta la tua identità. L’omosessualità, così come la bisessualità o l’eterosessualità, non è una “etichetta” che devi assegnarti, ma piuttosto una descrizione di ciò che riconosci come più autentico per te (nel tempo). Per alcune persone è chiaro sin da subito, per altre richiede anni di esplorazione e consapevolezza.
Devi pensare che la tua identità non è una formula matematica da risolvere, ma un percorso in divenire, che si chiarisce man mano che fai esperienza di te stesso, delle tue relazioni e dei tuoi sentimenti.
Quello che può aiutarti è spostare l’attenzione dal bisogno di definirti come fossi un’etichetta al concederti il diritto di esplorare ciò che provi senza giudizio. Questo significa ascoltare le tue emozioni, notare le situazioni in cui ti senti davvero te stesso e osservare con chi vivi maggiore senso di libertà, attrazione e intimità.
Potresti iniziare un percorso di autoesplorazione scrivendo un diario delle tue esperienze di attrazione (sessuale ed emotiva), annotando come ti senti in diverse situazioni e con persone di generi diversi. Questo ti permetterà di dare un nome non astratto, ma vissuto, a ciò che senti e sperimenti. In parallelo, un lavoro con un terapeuta ( anche esperto in tematiche LGBTQ+) può offrirti uno spazio sicuro dove non sentirti costretto a definire tutto subito, ma dove poter integrare progressivamente le diverse parti della tua identità.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica - Voice Dialogue - Mindfulness - Dreamwork
Buonasera, attrazione è innamoramento non necessariamente sono congiunti. Lìattrazione è il primo step, cui può seguire o non seguire l'innamorarsi. Le sfumature dell'orientamento sessuale sono molte, sta a lei capire chi l'attrae e in che periodi della sua vita. Senza attribuire a se stesso necessariamente un'etichetta ben precisa.
Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, la sessualità è un aspetto importantissimo della relazione. Quindi se lei è attratto sessualmente da un uomo è molto probabile che le sue preferenze vadano in quella direzione, a meno che lei non abbia lostesso tipo di attrazione per una donna. In ogni caso se lei non sente un trasporto sentimentale e affettivo verso gli uomini può essere che questa preferenza sessuale sia tormentata e conflittuale e in quel caso è probabilmente auspicabile che lei si faccia aiutare con un supporto psicologico. nel caso posso essere disponibile, anche online. Saluti. Dario Martelli
Buonasera, perché lei possa dare una risposta ai suoi quesiti, occorre che si interroghi su vari aspetti. Ed è fondamentale che lo faccia con serenità e tolleranza, evitando atteggiamenti discriminatori verso se stesso. Prioritario, per lei, è arrivare a definire la sua identità sessuale. E questo già mi pare significativo. Mi sembra, infatti, che lei viva un conflitto, o quantomeno una tensione, fra l'attrazione erotica che gli uomini esercitano su di lei (su cui non ha dubbi) e la disposizione ad amarli anche sentimentalmente (cosa che invece mi sembra susciti in lei dubbi e ansie). Sarebbe opportuno approfondire questo suo complesso stato d'animo con l'ausilio di uno specialista, così da arrivare a vivere armoniosamente la sua vita sessuale e sentimentale. Un caro saluto, Antonio Di Mauro - psicologo e psicoterapeuta in Milano e online
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, la ringrazio per la fiducia con cui condivide un tema così personale e delicato. È assolutamente comprensibile avere dei dubbi sulla propria identità sessuale e affettiva, soprattutto alla sua età, che è un momento della vita in cui ci si interroga molto su chi si è, cosa si desidera e in quale direzione si vuole andare. Non esiste una risposta rigida e valida per tutti, perché l’orientamento sessuale e l’orientamento affettivo sono dimensioni complesse, che non sempre coincidono in maniera perfetta e lineare. L’attrazione fisica che lei sperimenta nei confronti degli uomini non implica necessariamente che debba provare anche un coinvolgimento sentimentale verso di loro. Molte persone vivono esperienze in cui il desiderio sessuale e quello affettivo possono orientarsi in modo diverso, oppure possono richiedere tempo per allinearsi e diventare più chiari. Non significa che ci sia qualcosa di sbagliato o confuso in lei, ma semplicemente che sta conoscendo meglio se stesso attraverso ciò che prova e attraverso le esperienze che farà. È importante sottolineare che l’orientamento sessuale non è una casella fissa da riempire, né un’etichetta che deve per forza essere definita subito. È un percorso di scoperta, che può evolvere nel tempo e che si chiarisce man mano che si lascia spazio all’ascolto delle proprie emozioni e dei propri desideri. Non c’è un obbligo a definire se stesso in questo momento, né tantomeno a darsi una risposta definitiva. Ciò che conta è osservare come si sente nelle diverse situazioni, che tipo di attrazione prova e come queste esperienze la fanno stare. Può essere utile distinguere tra attrazione sessuale, attrazione romantica e innamoramento. L’attrazione sessuale riguarda il desiderio fisico, quella romantica ha a che fare con il desiderio di intimità affettiva, di condivisione, di costruzione di un legame. Non sempre le due si muovono nella stessa direzione, ma con il tempo diventa più chiaro come esse si intrecciano nella sua vita. Non deve avere fretta, perché si tratta di un percorso che richiede ascolto e gentilezza verso se stesso. La cosa più importante ora non è tanto stabilire un’etichetta, ma permettersi di vivere con sincerità ciò che sente, senza giudizio. Questo atteggiamento le permetterà di avvicinarsi gradualmente a una comprensione più autentica della sua identità, che non è un’etichetta rigida ma una parte viva e in evoluzione di lei. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, l’orientamento sessuale non è fatto di un unico “pezzo”, ma di più dimensioni che possono anche non coincidere sempre, come attrazione sessuale (chi ti attrae fisicamente, chi ti suscita desiderio);l'attrazione affettiva/sentimentale (da chi ti senti emotivamente coinvolto, con chi immagini una relazione); il comportamenti (con chi hai o desideri avere rapporti sessuali o relazioni);l' identità (come tu stesso ti definisci, il modo in cui senti di appartenere a una certa categoria).
Quindi, essere attratto sessualmente dagli uomini non implica automaticamente che tu debba provare anche attrazione sentimentale per loro. Per alcune persone le due cose coincidono, per altre no: ci sono uomini che si sentono attratti sessualmente da altri uomini ma che si innamorano prevalentemente di donne, e viceversa.
Inoltre può accadere che le persone vivano una fase di esplorazione in cui cercano di capire meglio come funziona per loro. Alcuni scoprono di essere omosessuali, altri bisessuali, altri ancora eterosessuali con fantasie o curiosità verso lo stesso sesso.
Se stai vivendo ora questa fase di esplorazione, ti auguro di viverla con serenità e curiosità verso te stesso: con il tempo troverai la definizione che più ti rappresenta, senza fretta né pressioni.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Falqui
Quindi, essere attratto sessualmente dagli uomini non implica automaticamente che tu debba provare anche attrazione sentimentale per loro. Per alcune persone le due cose coincidono, per altre no: ci sono uomini che si sentono attratti sessualmente da altri uomini ma che si innamorano prevalentemente di donne, e viceversa.
Inoltre può accadere che le persone vivano una fase di esplorazione in cui cercano di capire meglio come funziona per loro. Alcuni scoprono di essere omosessuali, altri bisessuali, altri ancora eterosessuali con fantasie o curiosità verso lo stesso sesso.
Se stai vivendo ora questa fase di esplorazione, ti auguro di viverla con serenità e curiosità verso te stesso: con il tempo troverai la definizione che più ti rappresenta, senza fretta né pressioni.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Falqui
Caro utente grazie per questa sua domanda così onesta e sincera.
L'omosessualità e l'identità sono due cose molto diverse, andrebbero sondate con molta delicatezza e soprattutto senza il bisogno di definire con un'etichetta ciò che in realtà è indefinibile: come definire il desiderio? Come definire realmente chi si è?
Detto questo, il fatto che lei sia attratto sessualmente, in questo momento, dagli uomini è già una certezza per lei. Che tipo di sentimento le provoca questa consapevolezza?
Resto a disposizione per un colloquio anche online se desidera approfondire il suo percorso di conoscenza di sé
L'omosessualità e l'identità sono due cose molto diverse, andrebbero sondate con molta delicatezza e soprattutto senza il bisogno di definire con un'etichetta ciò che in realtà è indefinibile: come definire il desiderio? Come definire realmente chi si è?
Detto questo, il fatto che lei sia attratto sessualmente, in questo momento, dagli uomini è già una certezza per lei. Che tipo di sentimento le provoca questa consapevolezza?
Resto a disposizione per un colloquio anche online se desidera approfondire il suo percorso di conoscenza di sé
Quella che poni è una domanda sincera e tutt’altro che banale: capire che significato ha l’attrazione sessuale che proviamo, e cosa dice davvero di noi, non è un processo automatico. È spesso un percorso personale che richiede tempo, ascolto e, soprattutto, assenza di giudizio.
Quando dici di essere attratto sessualmente dagli uomini, ma ti chiedi se questo implichi anche una componente sentimentale, stai toccando un punto centrale: l’orientamento sessuale non è un concetto unico e rigido, ma una realtà complessa, fatta di più dimensioni.
In psicologia, quando parliamo di orientamento sessuale, non ci riferiamo solo alla dimensione fisica o erotica, cioè a chi ci attrae sessualmente, ma anche alla dimensione affettiva e romantica, che riguarda con chi desideriamo costruire legami emotivi profondi, relazioni durature, intimità sentimentale.
Queste due componenti – sessuale e romantica – non sempre coincidono. Ci sono persone che si sentono attratte sessualmente da un genere ma che si innamorano più facilmente di un altro. Altre che provano desiderio e sentimento verso lo stesso genere. Altre ancora che sperimentano attrazioni variabili, fluide, nel tempo.
Cercare di etichettarsi troppo presto, sulla base di un’attrazione o di un’esperienza, può diventare una fonte di confusione più che di chiarezza. È importante sapere che l’identità sessuale è un processo, non un punto d’arrivo immediato. E in questo processo rientrano diversi aspetti:
Attrazione erotica/sessuale: si riferisce a chi o a cosa si è stimolati sessualmente.
Comportamento sessuale: riguarda le esperienze e le azioni sessuali effettive di una persona.
Fantasie sessuali: sono le immagini mentali e i desideri sessuali che una persona prova.
Preferenza affettiva: indica la direzione delle relazioni sentimentali e dell'amore.
Autodefinizione: è il modo in cui una persona si identifica (es. eterosessuale, omosessuale, bisessuale, ecc.)
Tutte queste componenti interagiscono tra loro, ma non sempre vanno nella stessa direzione. E non c’è una “combinazione giusta” o una “risposta corretta”: c’è solo ciò che è autentico per te.
Quindi no, non è detto che se sei attratto fisicamente dagli uomini tu debba necessariamente essere omosessuale. Non è neanche necessario avere già chiara l’idea di chi potresti amare o con chi costruire una relazione per capire chi sei. A volte la consapevolezza arriva proprio esplorando con rispetto e libertà quello che senti, dentro e fuori da te.
Molti ragazzi e ragazze attraversano fasi di dubbio, esplorazione o anche semplice curiosità. Questo non rende meno autentico ciò che provi: al contrario, dimostra che ti stai prendendo sul serio, stai ascoltando te stesso.
Se senti il bisogno di farlo in uno spazio protetto, un percorso con uno psicologo o sessuologo può aiutarti a dare significato a quello che senti, senza fretta, senza etichette imposte, e soprattutto senza il peso del giudizio.
Se vorrai approfondire io sono a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Giulia Raiano
Quando dici di essere attratto sessualmente dagli uomini, ma ti chiedi se questo implichi anche una componente sentimentale, stai toccando un punto centrale: l’orientamento sessuale non è un concetto unico e rigido, ma una realtà complessa, fatta di più dimensioni.
In psicologia, quando parliamo di orientamento sessuale, non ci riferiamo solo alla dimensione fisica o erotica, cioè a chi ci attrae sessualmente, ma anche alla dimensione affettiva e romantica, che riguarda con chi desideriamo costruire legami emotivi profondi, relazioni durature, intimità sentimentale.
Queste due componenti – sessuale e romantica – non sempre coincidono. Ci sono persone che si sentono attratte sessualmente da un genere ma che si innamorano più facilmente di un altro. Altre che provano desiderio e sentimento verso lo stesso genere. Altre ancora che sperimentano attrazioni variabili, fluide, nel tempo.
Cercare di etichettarsi troppo presto, sulla base di un’attrazione o di un’esperienza, può diventare una fonte di confusione più che di chiarezza. È importante sapere che l’identità sessuale è un processo, non un punto d’arrivo immediato. E in questo processo rientrano diversi aspetti:
Attrazione erotica/sessuale: si riferisce a chi o a cosa si è stimolati sessualmente.
Comportamento sessuale: riguarda le esperienze e le azioni sessuali effettive di una persona.
Fantasie sessuali: sono le immagini mentali e i desideri sessuali che una persona prova.
Preferenza affettiva: indica la direzione delle relazioni sentimentali e dell'amore.
Autodefinizione: è il modo in cui una persona si identifica (es. eterosessuale, omosessuale, bisessuale, ecc.)
Tutte queste componenti interagiscono tra loro, ma non sempre vanno nella stessa direzione. E non c’è una “combinazione giusta” o una “risposta corretta”: c’è solo ciò che è autentico per te.
Quindi no, non è detto che se sei attratto fisicamente dagli uomini tu debba necessariamente essere omosessuale. Non è neanche necessario avere già chiara l’idea di chi potresti amare o con chi costruire una relazione per capire chi sei. A volte la consapevolezza arriva proprio esplorando con rispetto e libertà quello che senti, dentro e fuori da te.
Molti ragazzi e ragazze attraversano fasi di dubbio, esplorazione o anche semplice curiosità. Questo non rende meno autentico ciò che provi: al contrario, dimostra che ti stai prendendo sul serio, stai ascoltando te stesso.
Se senti il bisogno di farlo in uno spazio protetto, un percorso con uno psicologo o sessuologo può aiutarti a dare significato a quello che senti, senza fretta, senza etichette imposte, e soprattutto senza il peso del giudizio.
Se vorrai approfondire io sono a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Giulia Raiano
Gentile Paziente, non esiste un modo preciso, definito, "giusto e corretto" nella scoperta della proprio identità (sessuale e/o affettiva). Mi concentrerei sui suoi "significa che","vuol dire che" e "devo...definire" per le quali cerca risposte/conferme esterne, piuttosto che sentirsi libero di esplorare la sua sessualità e affettività senza etichette e definizioni o, perlomeno, comprendere come mai per lei è così importante definire la sua identità e dare un nome (spinte esterne?giudizio?senso di appartenenza). Ci sono tantissimi aspetti che può approfondire con un percorso.
Un caro saluto
Dott.ssa Erika Antonucci
Un caro saluto
Dott.ssa Erika Antonucci
Gentile utente, quella che mi porti è una questione molto importante e delicata, che tocca il tema del desiderio, dell'attrazione e dell’identità personale. In realtà, attrazione sessuale e desiderio affettivo non sempre coincidono, e, soprattutto, non c’è una regola unica che valga per tutti! Alcune persone sentono attrazione fisica e sentimentale verso lo stesso genere, altre in modo diverso. La definizione della propria identità non dipende dal dover necessariamente scegliere una categoria, ma può essere un processo graduale, che nasce dall’ascolto dei propri vissuti intimi ed esperienze. Potrebbe essere utile dare spazio a ciò che provi e vedere come queste parti di te si intrecciano nel tempo. Resto a disposizione per un incontro online, se lo vorrai, e, nel frattempo, ti auguro il meglio! Dott.ssa Giulia Redondi
Buon pomeriggio.
Il sentimento ed il sesso sono due componenti che possono coesistere in un rapporto, ma sono diverse e può esserci l'una senza l'altra.
Per capire il proprio orientamento sessuale (l'identita è altra cosa) bisogna capire il proprio desiderio verso chi è diretto e sentito maggiormente.
Potrebbe, per sua maggiore chiarezza e orientamento sulla sua situazione , parlare con uno psicologo/ sessuologo. L'aiuterebbe.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Il sentimento ed il sesso sono due componenti che possono coesistere in un rapporto, ma sono diverse e può esserci l'una senza l'altra.
Per capire il proprio orientamento sessuale (l'identita è altra cosa) bisogna capire il proprio desiderio verso chi è diretto e sentito maggiormente.
Potrebbe, per sua maggiore chiarezza e orientamento sulla sua situazione , parlare con uno psicologo/ sessuologo. L'aiuterebbe.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Buongiorno,
Comprendo la sensazione che ha descritto, immaginandola a metà tra dubbio e curiosità. Dal mio punto di vista, credo che trovare un’etichetta o una definizione di quanto lei stia provando non sia fondamentale.
Lasciandosi andare mentalmente e fisicamente, troverà la risposta dentro di lei, capendo cosa la fa stare bene, senza pensare di dover essere definito in un preciso modo.
Lei deve vivere questo momento sentendosi se stesso, nella misura più naturale possibile.
Se ha bisogno di parlarne, mi trova a disposizione.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
Comprendo la sensazione che ha descritto, immaginandola a metà tra dubbio e curiosità. Dal mio punto di vista, credo che trovare un’etichetta o una definizione di quanto lei stia provando non sia fondamentale.
Lasciandosi andare mentalmente e fisicamente, troverà la risposta dentro di lei, capendo cosa la fa stare bene, senza pensare di dover essere definito in un preciso modo.
Lei deve vivere questo momento sentendosi se stesso, nella misura più naturale possibile.
Se ha bisogno di parlarne, mi trova a disposizione.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
Buongiorno gentile Utente, la sua domanda tocca un punto molto importante: spesso si tende a pensare che orientamento sessuale e orientamento affettivo debbano coincidere perfettamente, ma in realtà le cose sono più sfumate e personali di quanto si immagini. L’attrazione fisica, sessuale e quella romantica o affettiva non sempre vanno di pari passo. Ci sono persone che provano desiderio sessuale verso un genere ma sviluppano legami sentimentali con un altro, altre che sperimentano entrambe le dimensioni verso lo stesso genere, e altre ancora che vivono queste esperienze in modo fluido e mutevole nel tempo.
Detto ciò, il fatto che lei provi attrazione sessuale verso gli uomini non significa automaticamente che sia omosessuale. L’orientamento sessuale non si definisce solo sulla base dei desideri fisici, ma piuttosto sul complesso delle esperienze, delle emozioni e delle relazioni in cui una persona si riconosce. Alcuni trovano utile parlare di sé come gay, etero o bisessuali, altri non sentono la necessità di adottare una definizione precisa, soprattutto in giovane età quando si è ancora nella fase di esplorazione.
Non è necessario “decidere subito” un’etichetta né stabilire rigidamente da chi si debba essere innamorati per capire chi si è. Il percorso di consapevolezza identitaria è personale, e si costruisce vivendo esperienze, osservando come ci si sente nelle relazioni e concedendosi la possibilità di conoscersi senza forzature o giudizi.
In questo momento potrebbe essere più utile pensare meno al “dover definire” e più all’ascoltarsi, dando valore a ciò che prova nel presente. L’identità non è qualcosa che si incasella una volta per tutte, ma un processo che si arricchisce con il tempo.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Detto ciò, il fatto che lei provi attrazione sessuale verso gli uomini non significa automaticamente che sia omosessuale. L’orientamento sessuale non si definisce solo sulla base dei desideri fisici, ma piuttosto sul complesso delle esperienze, delle emozioni e delle relazioni in cui una persona si riconosce. Alcuni trovano utile parlare di sé come gay, etero o bisessuali, altri non sentono la necessità di adottare una definizione precisa, soprattutto in giovane età quando si è ancora nella fase di esplorazione.
Non è necessario “decidere subito” un’etichetta né stabilire rigidamente da chi si debba essere innamorati per capire chi si è. Il percorso di consapevolezza identitaria è personale, e si costruisce vivendo esperienze, osservando come ci si sente nelle relazioni e concedendosi la possibilità di conoscersi senza forzature o giudizi.
In questo momento potrebbe essere più utile pensare meno al “dover definire” e più all’ascoltarsi, dando valore a ciò che prova nel presente. L’identità non è qualcosa che si incasella una volta per tutte, ma un processo che si arricchisce con il tempo.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Gentile utente di mio dottore,
se è attratto fisicamente dagli uomini possiamo parlare di omosessualità. Nel caso volesse approfondire questo discorso in uno spazio di ascolto più ampio, resto disponibile ad orientare la sua domanda, ricevo anche online.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
se è attratto fisicamente dagli uomini possiamo parlare di omosessualità. Nel caso volesse approfondire questo discorso in uno spazio di ascolto più ampio, resto disponibile ad orientare la sua domanda, ricevo anche online.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Comprendo che tu voglia definire in qualche modo quello che stai sperimentando, ma è una situazione che forse merita un po’ più di attenzione e ascolto. Varrebbe la pena ascoltare la tua storia, raccontare i tuoi vissuti, dare spazio alle tue esperienze, che talvolta posso essere contrastanti e suscitare confusione. Questo è assolutamente normale, ma è giusto che cerchi di comprenderti meglio.
Gentile utente,
È essenziale chiarire che l'identità sessuale è un concetto molto più ampio del solo orientamento. L'identità sessuale si struttura dall'insieme di diversi elementi, come il sesso biologico, l'identità di genere, il ruolo di genere, e l'orientamento sessuale.
Il fatto che tu sia attratto fisicamente dagli uomini non definisce completamente la tua identità e non stabilisce necessariamente che tu sia omosessuale.
Capire la propria identità non è un processo lineare e potrebbe richiedere del tempo.
Un caro saluto, dott.ssa Boniotti
È essenziale chiarire che l'identità sessuale è un concetto molto più ampio del solo orientamento. L'identità sessuale si struttura dall'insieme di diversi elementi, come il sesso biologico, l'identità di genere, il ruolo di genere, e l'orientamento sessuale.
Il fatto che tu sia attratto fisicamente dagli uomini non definisce completamente la tua identità e non stabilisce necessariamente che tu sia omosessuale.
Capire la propria identità non è un processo lineare e potrebbe richiedere del tempo.
Un caro saluto, dott.ssa Boniotti
Buongiorno, capisco bene il suo dubbio. L’attrazione può riguardare diversi aspetti: fisico, emotivo o affettivo, e non sempre coincidono tra loro. Essere attratti sessualmente da uomini non significa necessariamente provare anche sentimenti o che la sua identità sia già definita. Ognuno scopre sé stesso con i propri tempi: prendersi lo spazio per ascoltarsi, senza pressioni o etichette, è già un passo importante. Se lo desidera, un percorso di consulenza può aiutarla a fare chiarezza con serenità.
Buonasera, il tema che lei riporta è complesso e soggettivo. Ritengo però che discuterne con un professionista potrebbe esserle utile. E' necessario fare chiarezza sui sentimenti e sulle emozioni che prova.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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