Buongiorno, Sono diventata mamma da 5 mesi, ho alle spalle un percorso di psicoterapia non ancor

25 risposte
Buongiorno,

Sono diventata mamma da 5 mesi, ho alle spalle un percorso di psicoterapia non ancora concluso utilizzando emdr.
In linea generale ho sempre sofferto d ansia, ma ultimamente provo un forte senso di angoscia la sera, quando iniziana fare buio. Non riesco tanto a capirne il perché ma mi sta facendo davvero star mele, mi fa sentire soffocata, come
come se mancasse l aria...
Grazie a chi mi aiuterà
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente,
capisco quanto possa essere difficile affrontare queste sensazioni, soprattutto in un momento così delicato come il post-parto. L’angoscia che prova la sera potrebbe avere diverse cause, legate sia ai cambiamenti che sta vivendo sia alla sua storia personale. È molto importante che ne parli con il suo terapeuta, soprattutto perché sta già seguendo un percorso con EMDR, che può aiutarla a esplorare più a fondo queste emozioni e trovare strategie per gestirle. Nel frattempo, potrebbe essere utile osservare se ci sono situazioni o pensieri ricorrenti che accompagnano questo stato d’animo, e provare tecniche di rilassamento per alleviare la sensazione di soffocamento. Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo!

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Cristina Sinno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buongiorno cara utente, capisco che stai attraversando un periodo difficile e l’ansia serale influenza negativamente la tua vita. Potrebbero esserci vari fattori, i cambiamenti ormonali, la stanchezza, le preoccupazioni. Ti consiglio di riprendere la psicoterapia magari utilizzando un altro tipo di approccio. Personalmente adotto la psicoterapia antropologica trasformazionale. Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, Dott.ssa Cristina Sinno.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Sabrina Cangemi
Psicologo, Psicoterapeuta
Pavia
Buongiorno,
il consiglio è quello di parlarne in psicoterapia al fine di dare un senso e gestire la sua angoscia e la sua ansia. Il terapeuta dovrebbe aiutarla a cogliere e dare un senso ai suoi modi di sentire e darle gli strumenti per affrontare il malessere di cui parla.
Cari auguri,
dr.ssa Sabrina Cangemi
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Salve,
la capisco perfettamente, essere madre è la più grossa responsabilità che ci carichiamo sulle spalle, spesso da sole.
Le consiglio vivamente di appoggiarsi a qualcuno, se non ha parenti che possano sostenerla nel quotidiano allora cerchi aiuto anche online con un professionista, perchè alla lunga una condizione come la sua potrebbe sfociare il depressione post partum seria e compromettere anche la vita di coppia.

Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buon pomeriggio, mi dispiace per quello che sta vivendo. Probabilmente la nuova fase di vita che sta vivendo ovvero l'essere diventata mamma potrebbe aver fatto emergere delle sue vulnerabilità. Le suggerisco di parlarne con la persona che la seguendo in psicoterapia per avere strumenti per gestire il senso di angoscia la sera.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno,
Innanzitutto voglio dirle che comprendo profondamente il suo stato d’animo e la sua difficoltà in questo momento così delicato della sua vita. Diventare madre è un’esperienza che porta con sé emozioni intense e contrastanti: gioia, amore, gratitudine, ma anche paura, incertezza e stanchezza. È un cambiamento enorme, che coinvolge non solo la sua quotidianità, ma anche il suo mondo interiore, i suoi pensieri e il suo modo di percepire se stessa e il mondo intorno a lei. Mi colpisce molto il fatto che questo senso di angoscia si manifesti soprattutto la sera, quando inizia a fare buio. È possibile che il calare della luce rappresenti per lei un momento di transizione che il suo cervello ha iniziato ad associare a una sensazione di vulnerabilità. Il giorno, con il suo ritmo frenetico, la richiesta costante di attenzione e di energie da parte del suo bambino, può aiutarla a mantenere la mente occupata. Ma quando arriva la sera, quando la casa si fa più silenziosa e i pensieri hanno più spazio per emergere, è come se l’ansia trovasse il modo di farsi sentire con più forza. La descrizione che fa di questa sensazione di soffocamento, di mancanza d’aria, è molto simile a ciò che accade nei momenti di ansia intensa, quando il sistema nervoso percepisce una minaccia (anche se non è evidente o razionale) e si attiva in una risposta di allarme. È come se il suo corpo fosse in uno stato di ipervigilanza, come se qualcosa dentro di lei le dicesse che deve restare in allerta, che non può lasciarsi andare completamente. Questo può essere legato a tanti fattori, tra cui il naturale senso di responsabilità che una madre sviluppa verso il proprio bambino, ma anche eventuali esperienze passate che hanno lasciato un’impronta emotiva profonda e che potrebbero riemergere in momenti di maggiore vulnerabilità. Dal momento che sta già affrontando un percorso di psicoterapia con EMDR, credo che potrebbe essere utile portare in seduta questa sua sensazione di angoscia serale. L’EMDR è un approccio molto efficace nel lavorare su esperienze passate che potrebbero aver condizionato la sua risposta emotiva attuale. A volte, il nostro cervello collega inconsapevolmente alcune situazioni o momenti della giornata a sensazioni provate in passato, creando un’associazione che si attiva automaticamente. Potrebbe essere interessante esplorare se c’è un evento specifico o una serie di esperienze che hanno reso la sera un momento particolarmente difficile per lei. Nel frattempo, potrebbe provare a gestire questa sensazione con alcune strategie pratiche. La respirazione diaframmatica può aiutarla a contrastare la sensazione di soffocamento, permettendole di riprendere il controllo del suo corpo nei momenti in cui l’ansia si fa più intensa. Anche l’uso della mindfulness o di semplici rituali serali di rilassamento, come ascoltare una musica tranquilla, fare una doccia calda o praticare una breve meditazione guidata, potrebbero aiutarla a creare un senso di sicurezza prima che l’angoscia inizi a farsi sentire. Ciò che sta vivendo non significa che c’è qualcosa di sbagliato in lei o che non sta affrontando bene la maternità. Al contrario, il fatto che sia consapevole di ciò che prova e che stia cercando aiuto è un segnale di grande forza. Il suo corpo e la sua mente stanno cercando di adattarsi a questo nuovo equilibrio, e con il giusto supporto riuscirà a trovare il modo per attraversare questo periodo con maggiore serenità. Non è sola in questo percorso, e con il tempo e le giuste strategie, questa angoscia potrà diventare sempre più gestibile.
Cari saluti
Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Nunzia Madonna
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Caserta
Buongiorno. Diventare mamma anche se si dispongono delle buone risorse emotive, psicologiche e fisiche non è cosa facile e non è raro che ci si possa sentire tristi e angosciati (come ha detto lei). Anche se razionalmente, ci viene ripetuto che dovremmo essere soltanto felici, in realtà il nostro corpo e la nostra mente devono fare i conti con un bel pò di cambiamenti che non sono semplici da gestire.
La maggior parte delle volte, la tristezza, la malinconia, la rabbia ed anche l'angoscia passano dopo qualche mese, altre volte invece no e in quel caso, ti consiglio di farti sostenere da un professionista, in presenza se riesci o anche online se è più complicato. Lo hai già fatto in precedenza e mai come in questo caso, un aiuto può alleggerirti...
Buongiorno e grazie per esserti aperta e aver condiviso un po’ della tua esperienza. Diventare mamma è un periodo di grandi cambiamenti e anche di stress, che può influire molto sul nostro benessere emotivo. Il fatto che tu stia vivendo un’intensa sensazione di angoscia, soprattutto alla sera, potrebbe essere legato a molteplici fattori, tra cui la fatica del periodo post-parto, il cambiamento nei ritmi quotidiani, e naturalmente il tuo percorso di ansia pre-esistente.

L’ansia che descrivi, in particolare la sensazione di soffocamento e il peggioramento al calare del buio, è un’esperienza che molte persone con un passato di ansia o trauma riferiscono. La sera, quando diminuiscono le distrazioni e ci si trova più soli con i propri pensieri, può emergere un’ansia più acuta.

Poiché hai già intrapreso un percorso di psicoterapia con l’EMDR, potrebbe essere utile approfondire con il tuo terapeuta come questi nuovi sintomi si relazionano con il tuo percorso pregresso e come l’esperienza di maternità possa averli amplificati. se la sintomatologia è diventata più intensa, potrebbe essere utile anche esplorare altre risorse o tecniche complementari (come il rilassamento o tecniche di mindfulness) per aiutarti a gestire meglio questi momenti difficili.

Non sei sola in questo. È davvero importante che tu cerchi di parlare con il tuo terapeuta di queste nuove difficoltà, in modo da fare un lavoro mirato a capire le radici di queste sensazioni e trovare degli strumenti pratici per affrontarle. Se senti che la situazione sta diventando troppo opprimente o difficile da gestire, non esitare a chiedere anche un supporto aggiuntivo, magari anche un altro punto di vista professionale.
Ti auguro di trovare la serenità e il supporto che meriti in questo momento delicato.
Dott.ssa Rosangela Pacelli
 Luisa Petruzzelli
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve. Diventare mamma è un evento meraviglioso, unico, e potente sul piano psicologico. A livello emotivo direi che la maternità scatena, nel vero senso della parola, esperienze, vissuti e paure dai quali non è esente nessuna donna. Non so se, nel suo percorso psicologico, è previsto un lavoro interiore sufficientemente profondo che consenta di andare a visitare l'antico rapporto con la sua mamma, i vissuti di quando era bambina e, sopratutto, il modo in cui tutto questo si impone con forza nello stile di attaccamento che lei ha ereditato nel corso della sua vita. Secondo me, dovrà andare a scoprire questi aspetti. Gioveranno alla sua disposizione materna. Inoltre ansia e angoscia hanno anche a che fare con la consapevolezza che si deve prendere cura di u altro essere umano. In parte sono, dunque, giustificati.
Dott.ssa Lucrezia Marletta
Psicologo, Psicologo clinico
San Pietro Clarenza
Buongiorno, dato che non ha ancora concluso il suo percorso di psicoterapia le suggerisco di rivolgere queste stesse perplessità al collega che la segue, conoscendo la sua storia potrebbe sicuramente esserle maggiormente d'aiuto. Saluti. Dott.ssa Lucrezia Marletta
Dott.ssa Iolanda Pantalone
Psicologo, Psicologo clinico
Vacri
Buongiorno e grazie per aver condiviso la tua esperienza. Posso immaginare quanto questo momento sia complesso per te, soprattutto con la nascita del tuo bambino e il fatto che stai attraversando ancora un percorso di psicoterapia. Prima di tutto, voglio dirti che quello che stai provando, pur essendo molto doloroso, è assolutamente comprensibile e non c’è nulla di sbagliato nel sentire un’intensificazione dell’ansia e dell’angoscia. La maternità è un’esperienza che porta con sé una serie di cambiamenti enormi, sia fisici che emotivi, e questo può avere un impatto significativo sul tuo stato psicologico.

Il fatto che tu stia vivendo questi momenti di angoscia, soprattutto la sera, quando cala il buio, potrebbe essere legato a un accumulo di stress e emozioni che non sono stati completamente elaborati. Il buio della sera, infatti, può essere un simbolo di solitudine o di un senso di vulnerabilità che emerge quando la giornata rallenta e siamo più inclini a confrontarci con noi stessi e con le nostre paure. A volte, il silenzio della notte può amplificare il senso di angoscia, soprattutto quando già si ha una predisposizione all'ansia.

Voglio però rassicurarti: questa sensazione di soffocamento, anche se intensa e debilitante, può essere affrontata e trattata. Poiché hai già intrapreso un percorso di psicoterapia con EMDR, un approccio che lavora proprio sulle emozioni e i ricordi legati a traumi o esperienze difficili, potresti trarre beneficio da un ritorno in terapia per affrontare questi nuovi vissuti che emergono in questa fase della tua vita.

La terapia ti offre uno spazio protetto per esplorare queste sensazioni e trovare insieme soluzioni che ti possano aiutare a gestirle meglio. Inoltre, potremmo lavorare insieme per affrontare e ridurre l'ansia e il senso di soffocamento che stai vivendo, magari anche rivedendo alcune tecniche di rilassamento o strategie per affrontare l’ansia notturna.

Ricorda che è assolutamente normale attraversare momenti di difficoltà, specialmente dopo un cambiamento importante come la maternità. Non sei sola in questo. Riprendere il percorso terapeutico potrebbe darti la possibilità di sentirti meglio, di comprendere più a fondo queste emozioni e di costruire nuove risorse per affrontarle. Il fatto che tu stia cercando supporto dimostra già la tua forza e la tua volontà di migliorare, e questo è un passo molto positivo.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

Diventare mamma è un'esperienza meravigliosa ma anche molto intensa, che porta con sé cambiamenti profondi sia a livello fisico che emotivo. Il senso di angoscia che descrive, in particolare nelle ore serali, potrebbe essere legato a diversi fattori, come la stanchezza accumulata, il cambiamento dei ritmi quotidiani o eventuali vissuti emotivi connessi alla maternità.

L'ansia e la sensazione di soffocamento che avverte potrebbero essere amplificati da elementi inconsci o da esperienze passate che stanno emergendo in questo periodo di grande trasformazione. Dal momento che stai già seguendo un percorso con l'EMDR, sarebbe utile approfondire queste sensazioni con il suo terapeuta, così da individuare eventuali fattori scatenanti e lavorare su strategie per affrontarle.

In ogni caso, è importante non sottovalutare il suo malessere. Parlare con uno specialista le permette di comprendere meglio cosa sta accadendo e trovare un supporto adeguato per gestire queste emozioni.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Prof.ssa Laura Volpini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Le consiglio di parlare di questo con il suo terapeuta. E' possibile che sia necessario assumere un approccio che vada oltre la tecnica EMDR, basato più sulla rimozione della sintomatologia, come l'approccio strategico-integrato, ad esempio.
Dott.ssa Francesca Morsetti
Psicologo, Psicologo clinico
Viareggio
gentile utente, bisognerebbe approfondire meglio alcuni punti che lei ci descrive. si rivolga ad uno specialista che può aiutarla a superare il momento
Buongiorno, è comprensibile sentirsi così dopo il grande cambiamento della maternità, soprattutto se ha già avuto esperienze di ansia in passato. La sera, con il calo della luce e della stimolazione esterna, le emozioni possono farsi più intense, e il senso di angoscia può emergere con più forza. Potrebbe essere utile esplorare queste sensazioni nel suo percorso terapeutico, magari approfondendo se ci sono vissuti o pensieri sottostanti che amplificano questa sensazione. Nel frattempo, può aiutarsi a creare piccole routine serali rassicuranti, come luci soffuse, musica rilassante o esercizi di respirazione per accompagnarla in questo momento della giornata.
Un saluto
Dott.ssa Francesca Romana Casinghini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ne parli con la sua analista che conosce bene i suoi vissuti e se non ha finito il percorso forse sarebbe il caso di riprenderlo. E' appena diventata mamma ed è probabile che qualche cosa sei è smosso a livello profondo credo anche in complicità con gli ormoni
Dott.ssa Sara Fordellone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Piedimonte San germano alta
Cara utente.
la maternità è un momento delicato, di cambiamento importante che comporta ridefinizioni, adattamenti non sempre facili da affrontare e si possono riacutizzare alcuni sintomi legati a problematiche non risolte. E' dunque importante farsi sostenere. Riprenda il suo spazio di terapia. L'EMDR è molto efficace ed è uno strumento molto potente.
Un caro saluto
Dott.ssa Giulia Monaco
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera! L'ansia, soprattutto se marcata a livello sintomatologico, come nel suo caso, può essere una compagna molto fastidiosa. Il consiglio che mi sento di darle (anche se questo piccolo box non lascia molte possibilità di essere incisivi), è questo: "Immagini che lei stia tirando una fune e dall'altro lato ci sia una persona forzuta, un colosso difficile da affrontare. Entrambi tirate e lei (chiedendosi il perché della sua sintomatologia, tentando di controllarla, di combatterla) comincia a tirare ancora di più perché si accorge che a dividervi c'è un burrone e se smettesse di tirare, lei cadrebbe. Quello di cui non si accorge però, essendo così disperatamente impegnata a tirare la fune, è che basterebbe lasciarla per non cadere giù. Non cerchi di controllarla tirando la fune, così accrescerà i suoi sintomi perché il suo organismo si attiverà per proteggerla, mettendosi in allarme. Le auguro il meglio.
buonasera, l'ansia emerge spesso nei momenti di rilassamento perchè quando siamo impegnati e attivi utilizziamo il "fare" come strategia per evitare di sentire emozioni e sentimenti profondi, quando finalmente ci rilassiamo, abbassiamo le difese e lasciamo spazio a ciò che prima avevamo messo da parte, come eventuali tensioni irrisolte. durante la giornata, le sue attività diventano la figura dominante, mentre le emozioni inespresse restano sullo sfondo, quando smette di essere attiva, lo sfondo può emergere portando con sè ciò che era stato evitato: preoccupazioni, ansie, paure...
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buonasera, le consiglio di riprendere il percorso con la sua psicoterapeuta. Cordiali saluti.
Cara utente,
sarebbe utile riprendere il percorso di psicoterapia che ha iniziato con la sua terapeuta. Può capitare, alla sera quando inizia a fare buio, di provare un senso di angoscia e sentire l'aria mancare ma le motivazioni possono essere diverse per ogni persona quindi credo che con la sua terapeuta possa riprendere il lavoro su sé stessa da dove si è rimasti per capire meglio da dove deriva questa sensazione e come gestirla di conseguenza. Qualora invece non si sentisse di continuare con la terapeuta di prima, è libera di iniziare un nuovo percorso che in ogni caso le sarebbe utile per affrontare questo momento di vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, diventare madre è un'esperienza intensa e trasformativa, che porta con sé non solo una gioia profonda, ma anche un insieme complesso di emozioni, dubbi e cambiamenti interiori. Il suo vissuto di ansia serale potrebbe essere legato a diversi fattori, tra cui il cambiamento del ritmo quotidiano, la stanchezza accumulata, le nuove responsabilità e, forse, aspetti più profondi del suo percorso personale che il buio della sera sembra amplificare.

La sera, infatti, è un momento in cui le distrazioni della giornata si attenuano e le emozioni possono emergere con più forza. Il senso di soffocamento e di angoscia che descrive potrebbe essere il segnale di qualcosa che chiede ascolto, un'emozione non ancora elaborata o una paura sottostante che necessita di essere accolta.

Dal momento che sta già seguendo un percorso di psicoterapia con EMDR, potrebbe essere utile esplorare questi stati con il suo terapeuta, cercando di comprendere se vi siano eventi passati che si riattivano in questa fase della sua vita o se il suo corpo sta semplicemente reagendo allo stress e ai cambiamenti della maternità. A volte, l'ansia serale può anche essere collegata alla stanchezza fisica e mentale, alla deprivazione di sonno o alla paura inconscia di non avere abbastanza controllo sugli eventi.

Le consiglio di accogliere queste sensazioni con gentilezza, senza giudicarsi per ciò che prova. Creare dei piccoli rituali serali rassicuranti, come respirazioni profonde, scrivere un diario emotivo o dedicarsi a un'attività rilassante, può aiutarla a mitigare il senso di angoscia e a rendere la sera un momento più sereno.

Non è sola in questo, e il fatto che stia cercando di comprendere il suo vissuto è già un passo importante verso il benessere.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Franca Sebastiana Goddi
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Mazzano Romano
Salve, ciò che descrive solitamente si manifesta molto spesso dopo aver partorito; è un periodo di forte cambiamenti sia a livello psicologico sia a livello fisico. Il mio consiglio è quello di sentire il medico di base e il ginecologo (che possono consigliare qualche integratore) e monitorare la situazione.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, posso solo immaginare la sua fatica. Dato che ha già un percorso avviato credo possa essere importante parlare di quello che sente al suo terapeuta che sicuramente la conosce e conosce il suo caso. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'ANgelo

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.