Buongiorno, sono 4 mesi che assumo mirtazapina da 30 mg mezza alla sera e il mio medico mi ha detto

13 risposte
Buongiorno, sono 4 mesi che assumo mirtazapina da 30 mg mezza alla sera e il mio medico mi ha detto di sospenderla ad Aprile... La mia domanda è... Come posso scalarla e in quanto tempo? Secondo il medico nn c'è ne bisogno di scalare ma io leggendo i vostri forum leggo che le medicine vanno scalate piano piano... Qualcuno mi può aiutare come scalare? Dimenticavo... Prendo anche 10 gocce di dropaxin a cola zione da 1 mese ma l umore nn è ancora un gran ché. Grazie a tutti.
In attesa che qualche collega psichiatra le risponda in merito alla terapia farmacologica, inizio a suggerirle, se ancora non lo avesse fatto, di valutare di iniziare anche un percorso psicoterapeutico da afficancare al farmaco. Questo anche in considerazione del fatto che nonostante lo stia ora assumendo i benefici sull’umore sono a suo dire decisamente scarsi: la psicoterapia e’ in questo caso utile se non necessaria. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto, Marta Corradi.

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Gentile utente, anche io vorrei risponderle anche se non sono medico e non posso sarle consigli sulla terapia farmacologica. Mi chiedevo, tuttavia, per quali motivi sospende la terapia, soprattutto se riferisce un umore "non granché". Mi sono anche chiesta perché non ha domandato al suo medico maggiori spiegazioni sul modo in cui è meglio sospendere il farmaco. Mi sembra importante che lei possa parlarne al suo medico in modo più approfondito ed eventualmente intraprendere anche un percorso di sostegno psicologico.
Cordiali saluti
Alessia Vaudano
Salve se il medico le dice che non c'è bisogno di scalare come mai si chiede come possa farlo?
Di fatto essendo lui specialista in merito saprà darle tutte le delucidazioni del caso
In merito alla mirtazapina il dosaggio è basso e quindi può lasciarla, come le ha detto giustamente il suo medico, senza scalare.
Il problema arriva con dropaxin perché nonostante la terapia lei non sta bene e perché la paroxetina (leggi dropaxin) da una certa dipendenza.
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Gentile, riparli con il suo medico curante riguardo i suoi dubbi, saprà cosa consigliarle. Quello che posso aggiungere è che sicuramente, se non lo sta già facendo, un sostegno psicologico nella situazione attuale, soprattutto in vista della sospensione dei farmaci è consigliato, per sostenerla, monitorarla al meglio e riabilitarla ad una vita serena. Saluti.
Salve, effettivamente se ha fiducia nel medico che le ha prescritto la terapia, sarebbe bene che lei si consulti con lui e si attenga a ciò che le ha sta prescritto. Inoltre non ci ha dato nessuna notizia su di sè, la sua età e che cosa stava succedendo nella sua vita quando ha percepito i disturbi per poi farsi prescrivere i farmaci? Cmq sarebbe bene che esegua delle anche una terapia psicologica per poter capire le cause dei suoi sintomi, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve, lei come si sente? Sta meglio rispetto a quando ha cominciato a prendere i farmaci? Cari saluti
Buongiorno, le vorrei consigliare, come faccio sempre con tutti coloro che pongono domande sull'assunzione di psicofarmaci, di consultare un medico psichiatra di sua fiducia. Si tratta di farmaci da somministrare con le dovute cautele e competenze e non sono come l'aspirina. Hanno interazioni molto particolari e anche molto soggettive. L'assunzione degli psicofarmaci dovrebbe sempre essere accompagnata dalla psicoterapia modulabile a seconda dei casi per tipo e durata. Prenda in considerazione la possibilità di indirizzarsi anche a uno psicoterapeuta e di domandare un aiuto per le sue difficoltà. Cordiali saluti PG
Buongiorno sono colpita dal fatto che nonostante segua la cura del suo medico al suo suggerire di sospendere la terapia lei non si fida di lui e necessità di ricorrere ad altri pareri. Mi chiedo se viva una preoccupazione per la sospensione in se stessa dei farmaci (con scalaggio o meno che sia, in base all’opinione del suo medico o di psichiatri a cui si possa rivolgere). Ciò che si avverte è insoddisfazione per il suo stato e timore per non avere più l’appoggio del farmaco. Penso che sarebbe utile, se non lo sta già facendo, un percorso psicologico con lo scopo di andare più a fondo nelle cause e significati dei suoi disagi e di acquisire consapevolezza e strumenti personali per far fronte ad essi riconquistando una pienezza in termini di energia e di equilibrio personale. Un cordiale saluto. Dott.ssa Daniela La Porta
Salve, per il dosaggio, l'uso e la sospensione appropriata dei farmaci è importante seguire le indicazioni del suo medico di fiducia.
Le suggerisco di iniziare anche un percorso psicoterapeutico.
Un saluto
Buongiorno, il dosaggio del farmaco da sospendere è basso, x cui certamente è per quello che il medico le ha detto che non è necessario scalarlo. Dia fiducia al medico, non faccia troppo affidamento ai forum perché a volte possono dare informazioni sbagliate o non adatte a tutte le persone.
Per quanto riguarda l'umore, non si affidi totalmente al farmaco, ma inizi una buona psicoterapia cognitivo comportamentale.
Cari saluti.
Sicuramente deve assolutamente prima sentire il suo psichiatra in merito allo scalaggio. Per il resto provi a pensare che forse sarebbe il caso di affiancare alla terapia farmacologica anche un supporto psicoterapeutico che è poi spesso ciò che innesca davvero un cambiamento.
Distinti saluti
Salve, mi affiderei al medico, che si è assunto la responsabilità di prescriverle il farmaco (è vero, peraltro, che non deve scalare questa dose di mirtazapina). Non c’è farmaco, però, che aiuti a lungo termine senza un percorso psicoterapico associato.
Saluti
Marta Calderaro

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