Buongiorno, Scrivo per una piccola informazione riguardo all'utilizzo di efexor. Soffro da t

24 risposte
Buongiorno,
Scrivo per una piccola informazione riguardo all'utilizzo di efexor. Soffro da tanto tempo i ansia che non mi limita in niente, solo mi da fastidio avere sensazioni di stare male. Ho chiesto ad uno specialista e mi ha dato come terapia Efexor per un paio di mesi. Mi aveva detto che avrei potuto avere i primi giorni mal di testa e sudorazione. Il secondo giorno che l'ho preso sono svenuto ripetutamente per almeno 4 volte. Per fortuna quel giorno non ho preso la macchina, ma nel negozio dove lavoro anche svenendo mi sono fatto cadere addosso uno mobiletto graffiandomi la testa e labbra. Siccome devo anche guidare al secondo giorno ho stoppato definitivamente il farmaco e non ne voglio che sapere. Volevo solo sapere, questo stop al secondo giorno implica qualcosa? Dopo quanto elimino gli effetti di quel medicinale?
Grazie mille
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentilissimo utente, La reazione che hai avuto al secondo giorno di assunzione di Efexor è sicuramente preoccupante e giustifica il tuo immediato stop al farmaco. È importante che tu abbia seguito il consiglio dello specialista e che tu abbia smesso di assumere il farmaco.
Il fatto che tu abbia smesso al secondo giorno non implica nulla di particolare, è comunque importante che tu ne parli con il medico che ti ha prescritto il farmaco per valutare insieme eventuali alternative terapeutiche. Gli effetti del medicinale dovrebbero essere eliminati dal tuo organismo entro pochi giorni, ma è sempre meglio averne conferma dal medico che ti segue.
In generale, è fondamentale comunicare al medico eventuali reazioni avverse ai farmaci per trovare la terapia più adatta e sicura per te. Spero che tu riesca a trovare il giusto percorso terapeutico per gestire l'ansia che ti sta causando fastidio. Un caro saluto. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
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Dott. Antonino Genova
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buona sera, dati gli effetti collaterali del farmaco ha fatto bene ad interromperne l'uso. Se dovesse sentirne la necessità le consiglio di discutere col suo medico un cambio di terapia. Ma se posso, le consiglio di pensare a percorso terapeutico per la gestione dell'ansia, dato che come afferma questa non la limita nella sua vita quotidiana in un tempo relativo breve potrebbe riuscire a controllarla e gestirla, e potrebbe esserle utile anche per capire da cosa nasce. Cordialmente Dott. Antonino Genova
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Buongiorno.
In Italia lo psicologo non è un medico e non è abilitato a prescrivere farmaci.
Lo specialista a cui può rivolgersi per avere le risposte che cerca è lo psichiatra.
Con lo psicologo può approfondire ciò che riguarda i suoi pensieri e le sue emozioni su quanto le accade, se vogliamo anche in termini di effetti collaterali, ma in generale sulla necessità di usare anche farmaci di questo genere.
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, per queste informazioni dovrebbe rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco.
Le consiglio di intraprendere anche un percorso di supporto psicologico per avere risultati maggiori e più duraturi nel tempo.
Se ne avesse voglia, può contattarmi per un primo incontro gratuito.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, come già detto dagli altri colleghi, questa domanda è di pertinenza del medico, in questo caso quello che glielo ha prescritto.
Comprendo i motivi della sospensione, ma solitamente gli psicofarmaci vanno scalati gradualmente e non all'improvviso. Pertanto, la sollecito ulteriormente a confrontarsi con un medico, in modo tale da gestire gli effetti nella maniera più adeguata e funzionale possibile. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dott.ssa Valentina De Michele
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Sestri Levante
La psicoterapia è un percorso attraverso il quale decidiamo di ri-narrare la nostra storia mettendo in luce i vincoli e le risorse.Se è già seguita da un/una collega problematizzi la sua sofferenza in seduta. Se sente che invece sia il momento per riprovare la invito a prenotare dalla mia agenda un primo colloquio conoscitivo gratuito.Saluti, VD
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
la inviterei a consultare quanto prima il medico prescrivente per informarlo su quanto le sia accaduto. Nel caso, sarà lui a calibrarle meglio la terapia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Buonasera,
dopo soli due giorni risulta difficile che ci siano contraccolpi,tuttavia solo il medico le potrà dare la risposta definitiva.
L’ansia è una condizione che può derivare da cause multiple.
Mettersi a contatto con uno psicoterapeuta potrebbe darle la spinta per incominciare ad elaborare il problema sottostante e ridurne così l’impatto.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Elisa Pappacena
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Salve e buon pomeriggio
un farmaco assunto per due giorni non ha conseguenze a lungo termine.
Piuttosto cerchi di indagare le cause dei suoi stati di ansia quindi si rivoga ad uno psicoterapeuta o psicologo non al medico.
Buon prosieguo
Dott.ssa Maria Chiara Pontarelli
Psicologo, Psicologo clinico
Grosseto
Buonasera, sicuramente gli effetti collaterali che questo farmaco ha avuto su di lei sono evidenti e penso che abbia fatto bene ad interromperne l'assunzione, le consiglio però, comunque, di rivolgersi ad un medico per avere chiarimenti e maggiori informazioni a riguardo.
Concordo, inoltre, con la collega nel poter intraprendere un percorso di psicoterapia così da lavorare sulla sua sintomatologia, capirne le cause ed abbassare il livello d'ansia che le provoca malessere.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Maria Chiara Pontarelli
Dott.ssa Martina Cremanti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Salve, le consiglio di ricontattare lo specialista che le ha prescritto questo farmaco, per comprendere meglio sia la natura degli effetti collaterali, sia se proseguire eventualmente con un'altra terapia farmacologica. Dal punto di vista psicologico, invece, l'ansia (nonostante possa essere sgradevole), ci comunica sempre qualcosa. Magari potrebbe essere interessante capire cosa ci sta dicendo. Un caro saluto.
Salve, per quesiti riguardanti i farmaci la mia indicazione è quella di rivolgersi al suo medico curante o allo psichiatra. Mi dispiace non poterle essere oltremodo di aiuto ma non è tra le mie competenze. Un cordiale saluto.
Dott. Luca Sist
Psicologo, Psicologo clinico
San Michele al Tagliamento
Buongiorno. Gli effetti che descrive sono importanti per cui ha fatto bene a sospendere il farmaco. Penso sia importante parlarne con il medico che ha prescritto il dosaggio e il farmaco affinchè possiate trovare una soluzione.
Dott.ssa Sonia Ghislanzoni
Psicologo, Psicologo clinico
Conegliano
Buonasera, è opportuno che si rivolga al medico che le ha prescritto il farmaco.
Un saluto cordiale. Dottoressa Sonia Ghislanzoni
Dott. Marco Zani
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Gentile utente, domande di pertinenza medica, inerenti la modalità di assunzione/sospensione di psicofarmaci e/o di effetti collaterali degli stessi per esempio, sono competenza dello psichiatra (con il quale è importante confrontarsi sull'andamento della terapia farmacologica). Lo specialista psichiatra che le ha prescritto il farmaco potrà fornirle delucidazioni in merito e proporle eventualmente un trattamento farmacologico più consono.
Potrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta (o psichiatra con abilitazione alla psicoterapia) qualora lei fosse interessato e/o sentisse che potrebbe avere un'utilità, ad esempio, approfondire il "senso" dell'ansia e del "fastidio di avere sensazioni di stare male" che lei riferisce, concordando eventualmente degli obiettivi di "lavoro" psicologico e/o psicoterapico.

Saluti
Dott. Marco Zani
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Ciao, mi dispiace sentire che hai avuto una reazione negativa all'assunzione di Efexor. È importante consultare immediatamente il medico che ti ha prescritto il farmaco per informarlo dei tuoi sintomi e della decisione di interrompere la terapia. Il medico sarà in grado di valutare la situazione e darti indicazioni specifiche sugli effetti del farmaco e su come gestire la sua interruzione. Rimango a disposizione per ulteriori dettagli. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Debora Versari
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Buonasera per gli effetti collaterali del farmaco consulti il medico prescrittore, poiché se ha effetti collaterali la terapia andrà sicuramente aggiustata, ma in Italia gli psicologici non possono prescrivere farmaci e dare informazioni specifiche sulla terapia farmacologica, ma sicuramente potremmo esserle utile per la gestione dell’ansia.
Rimango a disposizione. Dr.ssa Versari Debora.
Dott. Claudio Cianci
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buon pomeriggio caro,
Gli effetti del medicinale dovrebbero passare entro pochi giorni, ma è sempre meglio averne un confronto ed una conferma dal medico che ti segue in modo da ricalibrare il trattamento.
Se vuoi approfondire il tema della tua ansia, contattami.
Un cordiale saluto
Dott. Claudio Cianci
Gentile utente, sarebbe opportuno informare il suo medico della sospensione del farmaco e raccontare tutti gli effetti collaterali. Per quanto riguarda la gestione dell'ansia potrebbe iniziare un percorso psicologico e comprendere quali siano le motivazioni della sua nascita. L'ansia in realtà è un'amica anche se adesso possa sembrare un vero e proprio "mostro" da combattere, ma in realtà sta cercando di comunicare qualcosa che non riesce ad uscir fuori. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Grazie per aver condiviso la tua esperienza; è importante capire cosa sia successo e come gestire la situazione.

1. Stop precoce e conseguenze
Interrompere Efexor (venlafaxina) al secondo giorno non dovrebbe causare particolari problemi, soprattutto perché il farmaco non ha ancora avuto il tempo di accumularsi significativamente nel corpo. La venlafaxina ha un'emivita relativamente breve (circa 5 ore, con il metabolita attivo che dura un po' più a lungo). Questo significa che il farmaco sarà quasi completamente eliminato dal tuo organismo entro 24-48 ore dall'ultima assunzione.

Poiché hai preso il farmaco per soli due giorni, è improbabile che tu sviluppi sintomi di astinenza, che di solito si verificano dopo un uso prolungato.

2. Episodi di svenimento
Gli svenimenti che hai avuto potrebbero essere legati a:

Effetti collaterali della venlafaxina, che include la possibilità di ipotensione ortostatica (un calo improvviso della pressione sanguigna al cambiare posizione) o altri effetti cardiovascolari.
Una reazione individuale o ipersensibilità al farmaco.
Altri fattori di salute non direttamente collegati alla venlafaxina.
Il fatto che tu sia svenuto ripetutamente è significativo e merita attenzione. Segnala immediatamente questo episodio al medico, perché potrebbe indicare che il farmaco non è adatto a te.

3. Cosa fare ora
Contatta lo specialista: Comunica quanto accaduto e discuti alternative terapeutiche. È importante informare il medico dello svenimento, perché può guidarlo nella scelta di un altro farmaco più sicuro per te.

Evita la guida finché non sei stabile: Se hai avuto episodi di svenimento, è importante non metterti alla guida fino a quando non sarà identificata una terapia sicura e adeguata.

Monitoraggio: Se dovessi notare altri sintomi (come vertigini, battito cardiaco irregolare o stanchezza estrema), segnalali immediatamente al medico.

4. Alternativa alla venlafaxina
Se la venlafaxina non è adatta, esistono altre opzioni per trattare l'ansia, tra cui:

SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), come sertralina o escitalopram, che hanno un profilo di sicurezza diverso.
Terapie non farmacologiche, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che spesso è molto efficace nel trattare i sintomi di ansia senza effetti collaterali farmacologici.
In conclusione, non preoccuparti per lo stop precoce di Efexor: non ci sono rischi particolari in questo caso, e il farmaco sarà eliminato dal tuo organismo in pochi giorni. Tuttavia, ti consiglio di consultare il medico al più presto per individuare una terapia alternativa più adatta.
Dott.ssa Francesca Romana Casinghini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
buonasera, faccia un percorso psicologico credo che sia la miglior cura esistente. I medicinali tolgono il sintomo ma non guariscono. Cerchi di conoscere meglio se stesso e le motivazioni che le portano a soffrire di ansia vedrà che vivrà una vita migliore
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Innanzitutto ti consiglio di rivolgere questa domanda al tuo psichiatra. Io sono una psicologa quindi non saprei darti informazioni dettagliate in merito ma so che dal punto di vista farmacologico, interrompere Efexor dopo soli due giorni di assunzione non dovrebbe causare particolari problemi di sospensione, poiché il farmaco non ha avuto il tempo di accumularsi nell’organismo. Gli effetti collaterali dovrebbero svanire in pochi giorni, ma se persiste una sensazione di malessere o altri sintomi, è importante consultare nuovamente un medico.
Dal punto di vista psicologico invece, sarebbe utile esplorare insieme a un professionista altre strategie per gestire l’ansia, specialmente se il farmaco non è stata un’opzione tollerabile per te e vuoi interrompere. Un supporto terapeutico potrebbe aiutarti a comprendere meglio la tua ansia e a sviluppare strumenti efficaci per affrontarla. Se non lo hai già fatto, ti consiglio di parlarne con uno psicologo per trovare il percorso più adatto a te.
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
Ciao, interrompere Efexor dopo solo due giorni generalmente non comporta effetti a lungo termine, ma è importante saperlo: il farmaco ha una durata di eliminazione relativamente breve, quindi in pochi giorni (di solito entro una settimana) il principio attivo viene eliminato quasi completamente dall’organismo. Gli effetti collaterali come svenimenti non sono comuni e vanno segnalati subito al medico, come hai fatto. Dato che hai avuto una reazione importante, hai fatto bene a fermarti e a non guidare. Ti consiglio comunque di parlarne con lo specialista che ti ha prescritto il farmaco o con un altro medico, così da valutare alternative o approfondire la causa di questi sintomi. Non interrompere farmaci psicotropi senza consultare un professionista, soprattutto se deciderai di iniziare di nuovo una terapia.
Buongiorno a lei.
L'unica cosa che le consiglio vivamente è quello di parlare col medico che glielo ha prescritto. Sono sintomi collaterali abbastanza importanti. Avendolo preso solo per un giorno, come mi sembra di aver letto, gli effetti non dovrebbero persistere, ma le lasci dire una cosa: dalla sua descrizione, la sua ansia potrebbe essere gestita in un altro modo, magari con delle sedute da un mio collega.
Buon cammino

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