Buongiorno, mi chiamo claudio e ho 46 anni.Da circa 2 settimane avverto un leggero fastidio alle ul
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Buongiorno,
mi chiamo claudio e ho 46 anni.Da circa 2 settimane avverto un leggero fastidio alle ultime due costole e ultimamente anche al fondo schiena e al gluteo sinistro.Non ho rigonfiamenti e al tatto non sento particolari dolori.Cosa potrebbe essere e cosa dovrei fare per risolvere questo problema. Grazie mille
mi chiamo claudio e ho 46 anni.Da circa 2 settimane avverto un leggero fastidio alle ultime due costole e ultimamente anche al fondo schiena e al gluteo sinistro.Non ho rigonfiamenti e al tatto non sento particolari dolori.Cosa potrebbe essere e cosa dovrei fare per risolvere questo problema. Grazie mille
Buongiorno Claudio è impossibile fare una diagnosi con queste informazioni. Ci sarebbe bisogno di un’attenta valutazione con anamnesi e test specifici, per capire origine e causa del suo dolore e le strutture ad esso correlate. Non è detto pure che i 2 fastidì siano connessi tra loro. Potrebbe essere, ma siamo sul campo delle ipotesi buttate lì, un problema di origine lombare che si irradia. Le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista che saprà aiutarla a risolvere il problema.
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Buonasera Claudio
Le consiglio di fare prima una ecografia e con la stessa consultare il suo medico.
Se non vi sono ragioni organiche che giustifichino i sintomi,
Cerchi un bravo osteopata specializzato in metodi solare, nella sua zona.
Le consiglio di fare prima una ecografia e con la stessa consultare il suo medico.
Se non vi sono ragioni organiche che giustifichino i sintomi,
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Buongiorno Claudio, sono d'accordo con i colleghi. Le informazioni che ha dato sono poche e non ci guidano a nessuna ipotesi particolare. Consulti il suo medico per escludere che vi siano cause legate agli organi interni. Così non fosse, effettui una visita valutativa con un fisoterapista/osteopata per risalire ad una causa meccanica di questi dolori.
Buongiorno, in prima istanza consulti il suo medico che se lo riterrà opportuno le darà da fare delle indagini per escludere cause organiche.
Un caro saluto
Un caro saluto
Anche in questo caso concordo con i colleghi che hanno precedentemente risposto: è indispensabile che il suo medico la guardi per escludere quelle possibilità in cui il nostro lavoro non può svolgersi, anche con i dovuti esami (eco, rx, rm). Accertato che non ci sia nulla di severo, si affidi ad un collega fisioterapista manuale o osteopata.
Saluti
Saluti
Buongiorno, è fondamentale innanzitutto escludere problemi di natura ossea e, in questo caso, è possibile valutare se il problema è di tipo funzionale.
In questo caso le sarebbe utile un fisioterapista o un osteopata.
Saluti e buona guarigione!
In questo caso le sarebbe utile un fisioterapista o un osteopata.
Saluti e buona guarigione!
Dovrebbe fare una visita osteopatica per capire l’origine del problema. Potrebbe trattarsi del colon...come va la digestione...ma potrebbe essere anche qualcos’altro. Cordiali saluti.
Buongiorno Claudio
Piacere di conoscerla. In questo caso la prima cosa da fare è capire l'origine del suo problema e come esso si modifica nel corso della giornata o durante il movimento. Da li si può già andare ad escludere alcune patologie. Una domanda da porsi è: di notte le da dolore? C'è qualcosa che l' aiuta a ridurre il dolore? Questo rigonfiamento sta aumentando o è sempre delle stesse dimensioni?
Mi faccia sapere
Buona giornata
Piacere di conoscerla. In questo caso la prima cosa da fare è capire l'origine del suo problema e come esso si modifica nel corso della giornata o durante il movimento. Da li si può già andare ad escludere alcune patologie. Una domanda da porsi è: di notte le da dolore? C'è qualcosa che l' aiuta a ridurre il dolore? Questo rigonfiamento sta aumentando o è sempre delle stesse dimensioni?
Mi faccia sapere
Buona giornata
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buon pomeriggio, vista la localizzazione del dolore potrebbe essere una contrattura del muscolo quadrato dei lombi, il quale si inserisce sulle ultime due costole. E' opportuna una valutazione fisioterapica di persona ed indagare meglio tanti altri aspetti.
Saluti.
Saluti.
Difficile effettuare una eventuale diagnosi con così pochi elementi. Potrebbe essere necessaria anche un'eventuale lastra per accertarsi dello dell'integrità strutturale delle coste. L'anamnesi in questo caso è fondamentale per eliminare i cosiddetti red flags, bandiere di allarme su cui porre attenzione prima di somministrare un certo tipo di trattamento.
Il fastidio che avverti alle ultime due costole, al fondo schiena e al gluteo sinistro potrebbe essere legato a diversi fattori, tra cui disfunzioni posturali, squilibri muscolari o alterazioni della mobilità del rachide lombare e del bacino. Considerando che non percepisci rigonfiamenti né un dolore accentuato alla palpazione, è probabile che la causa sia di natura funzionale piuttosto che strutturale.
Le costole, insieme alla colonna e al bacino, giocano un ruolo fondamentale nell’equilibrio del sistema muscoloscheletrico. Ogni atto respiratorio e ogni movimento coinvolge le coste, che si adattano attraverso micro-rotazioni e variazioni di tensione. Se questa sinergia viene alterata, possono comparire tensioni muscolari riflesse e dolori irradiati al fondo schiena e al gluteo.
Inoltre, il complesso costo-vertebrale e sacroiliaco è fortemente adattativo e può trasmettere forze non correttamente distribuite, portando a rigidità o irritazioni che si manifestano con fastidio diffuso e intermittente. Potresti beneficiare di esercizi di mobilità mirati a migliorare la fluidità del movimento tra le coste, il rachide lombare e il bacino, oltre a tecniche di rilascio miofasciale per ridurre eventuali tensioni residue.
Se il fastidio dovesse persistere o intensificarsi, potrebbe essere utile una valutazione più approfondita per escludere eventuali disfunzioni articolari o irritazioni nervose. Nel frattempo, evitare posizioni statiche prolungate, mantenere un’attività fisica moderata e prestare attenzione alla respirazione può aiutare a ridurre il disagio.
Le costole, insieme alla colonna e al bacino, giocano un ruolo fondamentale nell’equilibrio del sistema muscoloscheletrico. Ogni atto respiratorio e ogni movimento coinvolge le coste, che si adattano attraverso micro-rotazioni e variazioni di tensione. Se questa sinergia viene alterata, possono comparire tensioni muscolari riflesse e dolori irradiati al fondo schiena e al gluteo.
Inoltre, il complesso costo-vertebrale e sacroiliaco è fortemente adattativo e può trasmettere forze non correttamente distribuite, portando a rigidità o irritazioni che si manifestano con fastidio diffuso e intermittente. Potresti beneficiare di esercizi di mobilità mirati a migliorare la fluidità del movimento tra le coste, il rachide lombare e il bacino, oltre a tecniche di rilascio miofasciale per ridurre eventuali tensioni residue.
Se il fastidio dovesse persistere o intensificarsi, potrebbe essere utile una valutazione più approfondita per escludere eventuali disfunzioni articolari o irritazioni nervose. Nel frattempo, evitare posizioni statiche prolungate, mantenere un’attività fisica moderata e prestare attenzione alla respirazione può aiutare a ridurre il disagio.
Buongiorno Claudio, il dolore che avverte alle ultime due costole, al fondo schiena e al gluteo sinistro potrebbe avere diverse cause. Potrebbe trattarsi di una contrattura muscolare nella zona lombare o intercostale, che può causare fastidi senza rigonfiamenti evidenti. Un’altra possibilità è un’infiammazione delle articolazioni costovertebrali, che si trovano tra le costole e la colonna vertebrale. Potrebbe anche esserci un’irritazione del nervo sciatico o una sindrome miofasciale, in cui i muscoli intorno alla colonna si contraggono e causano dolore riferito. Se il dolore è localizzato principalmente al gluteo e alla schiena, potrebbe derivare anche da un problema discale o da sublussazioni vertebrali. Se i sintomi persistono, le consiglio di consultare un medico per una valutazione approfondita e, se necessario, una terapia fisioterapica mirata. Spero di esserle stato utile.
Buongiorno,
una valutazione della muscolatura dorsale e lombare da un fisioterapista.
una valutazione della muscolatura dorsale e lombare da un fisioterapista.
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