Buongiorno... Martedì è venuta a mancare la mamma del mio ex compagno con cui stavo ,di comune accor

20 risposte
Buongiorno... Martedì è venuta a mancare la mamma del mio ex compagno con cui stavo ,di comune accordo,di recuperare il rapporto.Tuttavia,per alcune cose non chiare viste in casa sua in questo ultimo periodo,la sera prima della morte della madre abbiamo discusso perché è venuta meno la mia fiducia e lui ha negato con la sua solita tranquillità e freddezza un possibile tradimento...il giorno della morte della madre mi ha scritto chiedendomi di non scrivergli 1000 messaggi,che aveva mille cose a cui pensare e fare e che mi avrebbe aggiorniamo lui nei giorni successivi e che sarebbe stato lui a chiamarmi e che la cerimonia per il lutto sarebbe stata immediata e intima....quindi io tagliata fuori....anche perché lei non l'ho mai conosciuta,ma vista un paio di volte di sfuggita....da quel giorno non mi ha ancora chiamata...solo un misero grazie ad un pensiero gentile inviatogli su wapp per la madre....io sto morendo dentro.... sto aspettando qualche giorno per poi chiamarlo o comunque per vedere se ha voglia di parlare con me di sua madre e non del nostro rapporto.... perché ho paura di peggiorare le cose ...a meno che lui non mi voglia già più....
Dott.ssa Marina Bonadeni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno. Penso che questo sia un momento difficile per il suo ex compagno, pertanto sarebbe meglio che lei non insista nel volere delle risposte ora. Le direi di lasciare passare un po', magari dandogli la propria disponibilità nel caso abbia bisogno di una spalla o di parlare della perdita della madre con qualcuno. I rapporti di coppia stanno in piedi se si è in due a volerlo; l'impegno e la volontà non possono essere unilaterali. Le direi di considerare un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale per esplorare i suoi bisogni.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni

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Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Gentile Utente,
immagino il desiderio di vicinanza che può provare e/o il desiderio di riallacciare.
I momenti di lutto tuttavia sono molto personali; spesso ci si può sentire in una "bolla" con sentimenti intensi, a volte contrastanti, e faticare a intrecciare altri aspetti (soprattutto in un primo momento). Probabilmente la Sua disponibilità è quanto Le sia possibile, ora sta all'altro eventualmente coglierla (con modi, tempi ecc).

Se avesse piacere nell'approfondire aspetti personali legati alla coppia o sulla coppia può valutare un confronto professionale.
Un saluto
Dott.ssa Elda Valente
Psicologo, Psicologo clinico
Torremaggiore
Salve, credo che debba analizzare questo suo malessere in altra sede, poiché non credo sia il modo adatto per rispondere a dei quesiti così delicati. Prenoti un incontro (anche online) con un terapeuta così da capire cosa sia la causa del suo malessere e trovare la strategia migliore per lei. Cordialmente, dott.ssa Elda Valente
Dott.ssa Chiara Campagnano
Psicologo, Psicoterapeuta
Modena
Buongiorno, capisco quanto questa situazione possa farti soffrire: ti trovi a gestire un dolore doppio, quello della perdita (anche se indiretta) e quello dell’esclusione emotiva da parte di una persona che avevi ricominciato a sentire vicina.

Il suo modo di chiudersi può avere molte spiegazioni, alcune legate al lutto stesso: ognuno reagisce a modo proprio e, spesso, chi ha uno stile emotivo più “freddo” tende a isolarsi e a voler gestire tutto da solo. Tuttavia, non sei obbligata a rimanere in sospeso. Aspettare qualche giorno per poi scrivergli — magari con un messaggio breve e rispettoso, senza aspettative immediate — può essere una buona via di mezzo tra il rispetto del suo momento e il tuo bisogno di chiarezza.
Saluti
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, comprendo il dolore e la confusione che sta vivendo in questo momento. La perdita della madre del suo ex compagno è una circostanza molto delicata, resa ancora più difficile dalle dinamiche recenti tra voi e dal modo in cui si sta svolgendo la comunicazione. È naturale che si senta smarrita e ferita dalla distanza che si è creata, soprattutto considerando il vostro tentativo di riavvicinamento. In momenti come questo, caratterizzati da emozioni intense e dinamiche relazionali intricate, intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe offrirle uno spazio sicuro e accogliente per esplorare i suoi sentimenti, le sue preoccupazioni e le sue aspettative, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione anche per consulenze online.

Un caro saluto
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Dott. Stefano Scaccia
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Il suo messaggio mi lascia francamente interdetto. Innanzitutto mi colpisce il clima letterario che ne emerge e la confusa formulazione. Poi non capisco perché lei attende di essere contattata dal suo ex di cui non ha più fiducia che ha appena perduto la madre. Non so quanti anni lei abbia, quale sia la sua vita. Vedo una forma di attaccamento e di dipendenza, non vedo amore. E soprattutto non la percepisco occupata da sé stessa, non impegnata a costruire il suo percorso in questa esistenza. Dice di "stare morendo dentro". Le consiglio di rinascere, di avventurarsi nella costruzione di una propria identità personale, lavorativa e culturale separata dal suo ex e da chiunque altro.
Dott.ssa Jasmine Scioscia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Cara utente da quello che scrive è probabile che il suo compagno non desidera più continuare questa relazione, come mai stavate cercando di recuperare il rapporto? e lei vorrebbe avere accanto a sé un uomo che probabilmente l'ha tradita, non la chiama e che non la vuole neanche per condividere in qualche maniera, la perdita di sua madre?
Ci rifletta forse cosi avrà maggior chiarezza.
Buona fortuna.
Dr. Jasmine Scioscia
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
la situazione che descrivi è complessa e molto delicata, perché si intrecciano dinamiche relazionali già fragili con un evento traumatico come un lutto.

Quando si verifica una perdita importante, ognuno reagisce in modo diverso: c’è chi si chiude, chi si allontana, chi non riesce a comunicare. Il tuo ex compagno potrebbe essere sopraffatto dal dolore o dalla confusione del momento, e aver sentito il bisogno di mettere delle distanze, forse anche per cercare di gestire emozioni troppo forti.

Tuttavia, è comprensibile anche il tuo stato d’animo: sentirsi esclusi, messi da parte, può far nascere sentimenti di smarrimento, tristezza e insicurezza. Soprattutto se, prima della perdita, c’erano già stati attriti e dubbi legati alla fiducia, come nel vostro caso.

In questo momento, il tuo desiderio di tendere la mano e di esserci per lui è un gesto di empatia. Tuttavia, aspettare qualche giorno prima di contattarlo – come stai facendo – può essere una scelta saggia: dargli spazio potrebbe permettergli di elaborare ciò che sta vivendo. Se deciderai di scrivergli o chiamarlo, potresti esprimere con semplicità la tua vicinanza, senza entrare subito nel tema del vostro rapporto. A volte basta dire: “Se e quando vorrai parlare, io ci sono.”

Infine, ti invito a non trascurare quello che provi tu: è importante anche il tuo dolore, la tua ansia, il senso di vuoto che senti. Parlare con qualcuno che ti aiuti a fare chiarezza e a elaborare tutto ciò che stai vivendo, anche rispetto alla relazione, potrebbe essere molto utile e consigliato.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dr. Salvatore Garufi
Psicologo, Psicoterapeuta
Brescia
Il lutto grave può annullare temporaneamente le energie relazionali. La sua priorità ora è preservare un canale di accoglienza senza incrementare il carico emotivo di lui. Dopo qualche giorno di silenzio rispettoso, invii un messaggio breve, empatico e non rivendicativo: «ti sono vicino per la perdita di tua madre; se avrai voglia di parlare, in qualsiasi momento, sarò qui ad ascoltarti». Eviti domande sul vostro rapporto: lo sposterebbero da un dolore oggettivo al terreno conflittuale. Se non risponde, non è un rifiuto personale ma un segnale di saturazione emotiva; conceda qualche settimana prima di valutare se riaprire la questione della vostra fiducia.

Per gestire l’ambivalenza tra il bisogno di contatto e il rispetto del lutto, fissiamo un colloquio su MioDottore: elaboreremo una strategia comunicativa modulata sui tempi emotivi di entrambi, evitando passi impulsivi che rischiano di incrinare ulteriormente la relazione.
Dott.ssa Sabrina Germi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castegnero
Gentile utente,
da quanto Lei scrive chiama il suo compagno ex ma al tempo stesso sembra avere la speranza che le cose cambino... Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per fare maggiore chiarezza sui suoi sentimenti e sulla situazione in generale.
Saluti,
dr. Germi
Dott. Dimitri Abate
Psicologo, Psicoterapeuta
Bologna
Gent.ma,

la ringrazio per aver condiviso il suo dolore e le sue preoccupazioni in questo momento così delicato. Parlare di ciò che si prova è sempre un atto di coraggio.

È assolutamente umano sentirsi ferita, confusa e in ansia quando si avverte una distanza improvvisa da una persona cara, soprattutto in circostanze difficili come un lutto. I suoi sentimenti sono comprensibili e meritano attenzione e rispetto.

Dal punto di vista psicologico, quando una relazione attraversa eventi destabilizzanti come una perdita o un conflitto di fiducia, è normale sperimentare un senso di esclusione e paura dell’abbandono. Il silenzio del suo ex compagno può essere una sua modalità di gestione del dolore, ma comprendo quanto questo la faccia soffrire.

Le suggerisco di considerare un breve percorso psicologico per elaborare questi vissuti e riflettere su come tutelare i propri bisogni emotivi.

Con il giusto supporto, potrà ritrovare serenità e chiarezza.

Cordiali saluti,
Dott. Abate
Dott. Gianluca Pignatelli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, comprendo quanto possa essere doloroso e confuso vivere insieme il lutto del suo ex compagno e i dubbi legati alla vostra relazione. È naturale desiderare di stargli vicino, ma allo stesso tempo può essere importante rispettare i suoi tempi e il suo spazio in questa fase così fragile. Credo possa esserle utile, oltre che pensare a come e quando riavvicinarsi a lui, prendersi del tempo per sé, per riflettere su ciò che sta vivendo, sulle dinamiche che si stanno instaurando nella relazione, sul tema della fiducia e su quali siano i suoi bisogni e desideri profondi. Questo può avvenire in uno spazio terapeutico o anche attraverso un momento personale di ascolto e riflessione. Se desidera, resto a disposizione, sia online che in presenza. Un saluto, dott. Gianluca Pignatelli.
Dott.ssa Sara Tezza
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bergamo
Buongiorno,
grazie per aver condiviso una parte così delicata della sua esperienza. In situazioni di lutto e di relazioni sospese o conflittuali, è normale sentirsi travolti da emozioni contrastanti: dolore, rabbia, senso di abbandono e paura di perdere definitivamente l’altro. È importante riconoscere che in questo momento ognuno dei due sta vivendo il proprio dolore e le proprie difficoltà relazionali in modo diverso.

Aspettare che lui possa riaprire un contatto, senza forzarlo, può essere un atto di rispetto, ma anche trovare uno spazio per esprimere i suoi sentimenti, magari con un messaggio semplice e autentico, potrebbe aiutarla a non rimanere intrappolata nell’attesa e nel dubbio. Talvolta, più che la risposta immediata, è il poter dire a se stessi “io ho fatto la mia parte” a portare un po’ di sollievo.

Se sente che questo momento sta diventando troppo doloroso o confuso da affrontare da sola, potrebbe essere utile concedersi uno spazio di ascolto e riflessione personale con un professionista, per dare voce ai propri bisogni e trovare un modo per attraversare questo momento difficile.

Un caro saluto e un augurio di forza,
Dott.ssa Sara Tezza
Dott.ssa Nunzia D'Anna
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
In questa domanda manca la domanda. In ogni caso credo che sia comprensibile il punto di vista di entrambi. Del suo (ex) compagno che ora ha un macigno più grosso da digerire (oltre a tutta la parte burocratica dei lutti, che è veramente rognosa in Italia) e non ha lo spazio mentale per la vostra relazione. Di lei che si sente ingiustamente abbandonata e ignorata.
Io le consiglierei di aspettare un po', come in realtà sta già facendo. Questo è il momento del lutto e il lutto per una madre ha la priorità sul resto, purtroppo.
Dott. Salvatore Augello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Palermo
Buongiorno, sembra che il suo ex-compagno stia passando un periodo molto doloroso anche a causa di un importantissimo lutto che è quello della madre, magari in questo momento di grande dolore non è disponibile ad accogliere il suo bisogno di vicinanza. Rifletta sul suo bisogno e se questo bisogno sia esternato in maniera adeguata o meno.
Cordiali saluti.
Dott. Salvatore Augello.
Dott.ssa Luana Lauretta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera,
sicuramente ciò che sta provando deve essere molto doloroso e provare sofferenza.
Il lutto accentua una situazione relazionale già complicata però è importante riconoscere quali fossero gli schemi e le dinamiche relazionali già presenti prima di questo evento e, date le evoluzioni di questo periodo, ciò che risulta essere importante è trovare un equilibrio che riguardi Lei e il suo benessere; attraverso un percorso psicologico, questo è possibile. Riparta da Lei per il suo equilibrio, come prima cosa.

Coridali saluti, buona serata!
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che potrebbero esser affrontate le problematiche qui riportate. Faccia calmare le acque, il suo compagno ha da poco perso la madre, non appena sarà possibile provi a parlargli di tale possibilità, in fondo sarebbe un percorso di crescita per entrambi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Chiara Rogora
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Varese
buongiorno,
per rispetto della complessità della situazione da lei descritta, La invito a contattarmi in modo da parlarne direttamente.

cordialmente, Chiara Dottoressa Rogora
Dott.ssa Manuela Sechi
Psicologo, Psicoterapeuta
Guspini
Buongiorno, dopo una perdita importante, il silenzio è una risposta comune e funzionale al dolore. Non va interpretato necessariamente come segnale di rifiuto o disinteresse, ma come un bisogno di spazio per elaborare il lutto. È fondamentale rispettare questo tempo, senza dimenticare di prendersi cura anche di sé stessi.
un caro saluto
Dott.ssa Sechi
Dott.ssa Arianna Amatruda
Psicologo, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Capisco quanto sia difficile sentirsi tagliata fuori in un momento così delicato. In una fase di lutto, ognuno ha tempi e modalità diverse per elaborare e comunicare. Può essere utile rispettare i suoi spazi ora, ma anche ascoltare il tuo malessere per il quale può essere utile un confronto con uno specialista

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