Buongiorno, il mio compagno da settembre scorso è tornato a lavorare in cucina come cuoco, lavora al

16 risposte
Buongiorno, il mio compagno da settembre scorso è tornato a lavorare in cucina come cuoco, lavora almeno 10 ore al giorno con una pausa di un ora in mezzo. Stress e pressioni ovviamente non mancano in cucina ma da quando ha cambiato lavoro ha iniziato a perdere parecchio peso 11kg. Lui dice di stare bene e effettivamente corre tutto il giorno è possibile quindi che sia perché fa molta più attività fisica di prima che era in fabbrica fermo?
Il peso ora è stabile da mesi però cmq quei 10kg li ha persi.
Grazie
Salve, c'è stato un importante cambiamento nello stile di vita, ma bisognererbbe fare una visita nutrizionale, con un'anamnesi alimentare ed una valutazione della composizione corporea, per capire se è normopeso, oppure in sottopeso; in tal caso indagare quantità e timing di assunzione del cibo, valutare se sta mangiando adeguatamente oppure salta i pasti per mancanza di tempo o appetito (spesso le due cose possono creare un circolo vizioso).
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Salve, assolutamente si. E' una tipologia di lavoro che lo porta più al movimento e anche come tipologia di stress è molto più incisiva. Se il suo compagno dice di stare bene non si allarmi
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Sì, è possibile. Un’intensa attività fisica, come quella in cucina, può aumentare il dispendio calorico e causare perdita di peso. Se il peso è stabile ora e lui sta bene, non ci sono segnali preoccupanti.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buonasera. Conosco molto bene la vita delle cucina dei ristoranti perché per conoscere ancora più a fondo il mondo della nutrizione per un certo periodo ho lavorato come cuoca e pasticcera in un diversi ristoranti. Confermo che l'attività frenetica del lavoro potrebbe aver fatto perdere peso, ma tuttavia il calo di peso potrebbe essere dipeso anche, verosimilmente, da una riduzione del cibo che mangia, nelle quantità e/o nella frequenza. Sarebbe da valutare con un diario e/o un'indagine alimentare, se lo ritiene opportuno :) Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Buona serata. PS
Buongiorno,
la perdita di peso che descrive, soprattutto se avvenuta in modo graduale e senza altri sintomi di malessere, può effettivamente essere legata al cambiamento di stile di vita e attività fisica.

Il lavoro in cucina è spesso molto più dinamico rispetto a un lavoro sedentario come quello in fabbrica: si cammina, si sta in piedi molte ore, si sollevano pesi, si è sotto pressione costante. Tutto questo comporta un aumento del dispendio calorico giornaliero, che può portare a un dimagrimento se non viene compensato da un adeguato apporto alimentare.

Il fatto che il peso ora sia stabile è un segnale positivo: probabilmente il suo organismo ha trovato un nuovo equilibrio. Tuttavia, sarebbe utile assicurarsi che l'alimentazione sia completa e bilanciata, per evitare carenze nutrizionali nel medio-lungo periodo.

Un consulto nutrizionale specifico potrebbe aiutarlo a capire se sta assumendo tutti i nutrienti necessari in relazione al nuovo stile di vita e, se serve, adattare la dieta.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento.
Un caro saluto,

Dott.ssa Francesca Belotti
Se non soffriva già di un sottopeso patologico, non credo si rilevino problemi soprattutto se la perdita di peso non è correlata all'insorgere di altri disturbi
Dott. Daniele D’agati
Dietista, Nutrizionista
Ficarazzi
Gentile utente,
grazie per aver condiviso la situazione del suo compagno, capisco la sua preoccupazione.
La perdita di peso che descrive, seppur significativa, può essere spiegata da un cambiamento importante nello stile di vita. Il lavoro in cucina, soprattutto con ritmi intensi come quelli che menziona (10 ore al giorno con movimento continuo), comporta un notevole dispendio energetico rispetto a un’attività più sedentaria come quella in fabbrica. In pratica, il suo compagno si trova a fare molta più attività fisica, spesso senza rendersene conto, e questo può aver portato alla perdita di peso, specialmente se l’introito calorico non è aumentato in proporzione.
Se il peso si è stabilizzato da diversi mesi, lui riferisce di sentirsi bene, ha buon appetito, energia, e non ci sono altri sintomi (come stanchezza cronica, malessere generale o disturbi gastrointestinali), allora è probabile che il dimagrimento sia stato un adattamento fisiologico al nuovo stile di vita più attivo.
Tuttavia, per sicurezza, può essere utile un controllo periodico con esami del sangue e una valutazione nutrizionale, soprattutto per verificare che non ci siano carenze nutrizionali e che il calo di peso non abbia intaccato la massa muscolare.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un cordiale saluto.
Dott. Daniele D'agati
Buongiorno,
sì, quello che racconta è assolutamente plausibile. Il lavoro in cucina, soprattutto se intenso e su turni lunghi, può comportare un dispendio energetico molto alto, spesso sottovalutato. Passare da un’attività più sedentaria, come quella in fabbrica, a un lavoro dove si è in piedi tutto il giorno, ci si muove di continuo, spesso in ambienti caldi e stressanti, può portare a un consumo calorico decisamente maggiore.
Se la sua alimentazione non è aumentata di pari passo, la perdita di peso è una conseguenza naturale. Il fatto che ora il peso sia stabile è un buon segno: potrebbe aver semplicemente trovato un nuovo equilibrio con il suo attuale stile di vita.
Tuttavia, se la perdita è stata rapida e importante (come nel caso degli 11 kg), può essere utile, anche solo per scrupolo, fare un controllo generale (esami del sangue di routine e valutazione nutrizionale) per escludere eventuali carenze o effetti sul lungo periodo, soprattutto se il lavoro lo porta a mangiare in modo irregolare o saltare i pasti.
Se ha bisogno, resto a disposizione per una valutazione più approfondita!
Salve,
il cambiamento dello stile di vita ed in questo caso l'aumento del dispendio energetico giornaliero possono causare la perdita di peso. Servirebbero a questo punto maggiori informazioni per capire se l'attuale alimentazione sia o meno adatta al fabbisogno del suo compagno.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Ilaria La Rocca
Buongiorno, lo stress ha un ruolo fondamentale nella perdita di peso. Le consiglio però di fare una visita specialistica con un nutrizionista per escludere eventuali intolleranze/patologia (ad esempio celiachia).
Buongiorno.
In condizioni normali, quindi in assenza di patologie, ci sono due principali fattori che influiscono sul peso: l'attività fisica e l'introito calorico dato dall'alimentazione. Se l'attività fisica è aumentata di molto e magari l'introito calorico è diminuito è possibile, ma bisognerebbe fare una visita per poterlo affermare con certezza. Inoltre è importante capire se suo marito era sovrappeso, normopeso o sottopeso prima di perdere quei chili.
Resto a disposizione anche on line per altri chiarimenti.
Dott.ssa Colciago
Gentile paziente,

il dimagrimento che descrive può essere spiegato dal notevole aumento dell’attività fisica legata al nuovo lavoro: lavorare in cucina comporta infatti molte ore in piedi, movimento continuo e un dispendio calorico maggiore rispetto a un lavoro sedentario in fabbrica. Se il peso ora è stabile e il suo compagno si sente bene, senza sintomi di malessere, potrebbe trattarsi semplicemente di un nuovo equilibrio fisiologico.
Per una valutazione più approfondita sarebbe comunque utile monitorare periodicamente la composizione corporea (ad esempio tramite bioimpedenziometria) per verificare che la perdita di peso abbia interessato principalmente la massa grassa e non quella muscolare. In questo modo si può avere un quadro completo e rassicurante dello stato nutrizionale.

Resto a disposizione.
Gentile paziente,
Capisco la sua preoccupazione e la ringrazio per aver condiviso questo su dubbio.
Prima di trarre conclusioni, le consiglio di confrontarsi con il suo medico di famiglia, che potrà valutare la necessità di approfondimenti diagnostici per escludere cause organiche o mediche del dimagrimento.

Dal punto di vista nutrizionale, sarebbe importante comprendere meglio eventuali cambiamenti recenti:
– Ha modificato la sua alimentazione?
– Le porzioni sono diminuite o sono cambiati gli alimenti introdotti?
– Ha iniziato un’attività fisica regolare?
– In quanto tempo è avvenuto il calo di peso?

Queste (e altre) informazioni possono essere esplorate insieme durante una visita approfondita, utile a valutare lo stato nutrizionale e a individuare eventuali squilibri.

Se desidera, sono a disposizione per aiutarla a chiarire questi aspetti in modo personalizzato e in sinergia con le indicazioni del suo medico.

Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Un caro saluto,
Dott.ssa Fugazza
Dott. Andrea Zobele
Nutrizionista, Chinesiologo
Rovereto
Buongiorno,
Certamente, il cosiddetto NEAT ora che lavora in cucina è decisamente aumentato rispetto a prima ed è il motivo principale di questa perdita di peso.
Il peso si è stabilizzato perché probabilmente lui mangia più o meno le stesse quantità di cibo di quando pesava 10kg in più, e perché in ogni caso il suo corpo si è adattato al "nuovo peso".
Buongiorno sono la dott.ssa de Franchis, comprendo la sua preoccupazione per la perdita di peso del suo compagno, specialmente perché è stata significativa (11 kg). È molto probabile che il cambiamento sia legato ad un stile di vita diverso o più frenetico...certo 11kg (dipende in quanto tempo non sono pochi).
Analizziamo i punti che ha sollevato, considerando il cambiamento di stile di vita:

1. Aumento dell'Attività Fisica: Questa è, a mio parere, la spiegazione più plausibile e diretta per la perdita di peso iniziale.

2. In fabbrica (sedentario): Un lavoro in fabbrica, spesso, comporta lunghe ore seduti o in posizioni statiche, con un dispendio energetico relativamente basso.
In cucina (molto attivo): Il lavoro di cuoco è estremamente fisicamente impegnativo. Come ha giustamente notato, "corre tutto il giorno". Si sta in piedi per ore, si cammina rapidamente, si sollevano pesi (pentole, ingredienti), si lavora a ritmi frenetici e in ambienti caldi (che di per sé possono aumentare il dispendio energetico). Tutte queste attività comportano un notevole aumento del dispendio calorico giornaliero.
Stress e Pressioni: Lei ha menzionato lo stress e le pressioni in cucina. Lo stress, in alcune persone, può effettivamente portare a una perdita di peso. Questo può accadere per vari motivi:

Metabolismo accelerato: Il corpo sotto stress può avere un metabolismo leggermente più elevato.
Alterazioni dell'appetito: Alcune persone perdono l'appetito sotto stress, mentre altre mangiano di più (il che non sembra il caso del suo compagno).
Orari irregolari: Lo stress e i ritmi intensi possono influire sugli orari dei pasti, rendendoli meno regolari o meno completi.
Anche se si bruciano molte calorie, è essenziale che il corpo riceva un adeguato apporto nutrizionale.

3. Qualità dei pasti: Anche se lavora in cucina, il suo compagno potrebbe non avere il tempo o la possibilità di fare pasti completi ed equilibrati durante il turno. Spesso, in cucine frenetiche, si tende a "spizzicare" o a mangiare velocemente ciò che è disponibile, che non sempre è l'opzione più nutriente.
Quantità di calorie: Se il suo compagno ha un dispendio energetico molto più elevato, ha bisogno di consumare più calorie per mantenere il suo peso. Se non adegua l'apporto calorico all'aumentato fabbisogno, la perdita di peso è inevitabile.
Buongiorno. Comprendo la sua preoccupazione per il cambiamento di peso del suo compagno. È naturale chiedersi se una perdita così significativa sia dovuta solo all'aumento dell'attività fisica o se ci siano altri fattori in gioco.

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### Perdita di Peso in Cucina: Attività Fisica e Altri Fattori

Gentile signora, la sua osservazione è molto pertinente. È assolutamente **possibile che la perdita di 11 kg sia legata all'intensa attività fisica** che un cuoco svolge quotidianamente. Il lavoro in cucina, specialmente a certi livelli e con orari così prolungati, è estremamente dinamico e fisicamente impegnativo:

* **Movimento Costante:** Un cuoco è quasi sempre in piedi, cammina, solleva pesi, si piega, si allunga e si muove costantemente tra le varie postazioni. Questo dispendio energetico è molto più elevato rispetto a un lavoro sedentario in fabbrica.
* **Ambiente Caldo:** L'ambiente caldo della cucina aumenta ulteriormente il dispendio energetico e la sudorazione, contribuendo al consumo calorico.
* **Ritmi Elevati:** Lo stress e la pressione, come lei ha giustamente menzionato, sebbene non direttamente legati al dispendio calorico in sé, possono influenzare il metabolismo e, in alcune persone, contribuire a una perdita di peso.

Se il suo compagno prima svolgeva un lavoro più sedentario in fabbrica, il passaggio a un'attività così fisicamente intensa come quella del cuoco può facilmente giustificare una perdita di peso iniziale. È come se avesse iniziato un allenamento intensivo e prolungato. Il corpo brucia molte più calorie di quante ne assumeva in precedenza, portando a un deficit energetico e, di conseguenza, al dimagrimento.

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### Stabilità del Peso Attuale

Il fatto che il peso del suo compagno si sia **stabilizzato da mesi** è un segnale molto positivo. Questo suggerisce che il suo corpo si è probabilmente adattato al nuovo livello di dispendio energetico. Ha trovato un nuovo "punto di equilibrio" tra le calorie che consuma attraverso il lavoro e quelle che assume con l'alimentazione. Se il peso fosse ancora in calo o ci fossero fluttuazioni significative, allora sarebbe più opportuno approfondire.

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### Cosa Monitorare (Se si vuole stare più tranquilli)

Anche se la situazione sembra rassicurante, è sempre bene tenere d'occhio alcuni aspetti per escludere altre cause, soprattutto in presenza di stress lavorativo:

* **Appetito e Alimentazione:** Sebbene lui dica di stare bene, osservi se mangia a sufficienza e in modo equilibrato per compensare l'enorme dispendio energetico. A volte, sotto stress, le abitudini alimentari possono cambiare (saltare pasti, mangiare meno).
* **Livelli di Energia al di Fuori del Lavoro:** Se, nonostante il lavoro intenso, ha ancora energia per la vita quotidiana e non mostra segni di stanchezza cronica eccessiva, è un buon indicatore di benessere.
* **Qualità del Sonno:** Lo stress e la fatica possono influenzare il sonno. Un sonno di qualità è fondamentale per il recupero fisico.
* **Altri Sintomi:** Se dovessero comparire altri sintomi inspiegabili come stanchezza eccessiva non giustificabile, debolezza persistente, cambiamenti nell'umore o nella digestione, allora sarebbe opportuno un controllo medico.

In conclusione, la perdita di peso del suo compagno è molto probabilmente una normale conseguenza del suo nuovo e più attivo stile di vita lavorativo. La stabilizzazione del peso è un segnale rassicurante. Tuttavia, mantenere un occhio attento sui suoi livelli di energia e sulle sue abitudini generali può darle ulteriore tranquillità.

Se avete ulteriori dubbi o preoccupazioni, il medico curante del suo compagno sarà la persona più indicata per una valutazione approfondita.

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