Buongiorno, Ho l'intestino irritabile (IBS) diagnosticata tramite accertamenti/esami medici e colons
16
risposte
Buongiorno, Ho l'intestino irritabile (IBS) diagnosticata tramite accertamenti/esami medici e colonscopia. Nonostante l'attività fisica regolare e i progressi muscolari, il gonfiore addominale persiste. Ho provato diverse strategie in vari step, tra cui diete Low FODMAP, integratori specifici e cicli di Normix per la SIBO, confermata dal Breath-Test al lattulosio, ma senza successo. Non ho problemi di diarrea, solo questo persistente e fastidioso gonfiore. Continuo da più di 2 anni ad avere un diario alimentare e ultimamente anche app kcalorie (per l'ipertrofia). Inoltre, per quanto posso essere tranquillo svolgendo magari qualche attività di meditazione, rimango molto sconfortato nel vedere una pancia molto dilatata nonostante gli sforzi. Cerco consigli e aiuto per ridurre veramente il gonfiore, senza compromettere i miei obiettivi di ipertrofia muscolare. Grazie mille.
Capisco perfettamente quanto possa essere frustrante convivere con un gonfiore addominale persistente nonostante un’attività fisica costante e un’alimentazione controllata. Il suo approccio è stato già molto articolato (Low FODMAP, Normix, integrazione mirata, monitoraggio calorico), ma spesso la SIBO e l’IBS richiedono anche una personalizzazione ulteriore, soprattutto in ottica di ipertrofia muscolare.
Potrebbe essere utile rivalutare non solo i FODMAP residui nella dieta, ma anche eventuali interferenze legate al timing e alla distribuzione dei macronutrienti, alla fermentazione proteica intestinale, all’uso di polioli o di integratori specifici.
Il supporto di un professionista esperto in nutrizione clinica sportiva può permetterle di costruire un piano davvero su misura, in grado di proteggere la performance muscolare e, al tempo stesso, migliorare il comfort digestivo.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Potrebbe essere utile rivalutare non solo i FODMAP residui nella dieta, ma anche eventuali interferenze legate al timing e alla distribuzione dei macronutrienti, alla fermentazione proteica intestinale, all’uso di polioli o di integratori specifici.
Il supporto di un professionista esperto in nutrizione clinica sportiva può permetterle di costruire un piano davvero su misura, in grado di proteggere la performance muscolare e, al tempo stesso, migliorare il comfort digestivo.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Considerando che sta lavorando su un programma alimentare per l'ipertrofia, il gonfiore che percepisce potrebbe essere dovuto non tanto a ciò che mangia (se viene seguito tutto alla lettera), ma a quanto mangia e come mangia, mi spiego: un regime iper calorico per sua natura è particolarmente voluminoso (pasti abbondanti) questo potrebbe peggiorare inevitabilmente la sintomatologia, inoltre c'è da considerare la velocità che impiega per finire un pasto. Mangiare molto velocemente non fa altro che introdurre aria a livello gastrico che passa poi a livello intestinale. Ultimo accorgimento che non è di tipo alimentare è la postura. Un'accentuazione della lordosi lombare può enfatizzare la distensione dell'addome.
Gentilissimo/a,
comprendo perfettamente la sua frustrazione riguardo al gonfiore addominale persistente nonostante i suoi sforzi per mantenere un’attività fisica regolare e seguire diverse strategie alimentari e terapeutiche è evidente che ha già intrapreso un percorso significativo, ma a volte, la gestione dell’intestino irritabile e della SIBO può richiedere un approccio più mirato e personalizzato per affrontare il gonfiore in modo efficace, quindi le consiglio di rivedere attentamente la sua dieta, poiché anche piccole variazioni o alimenti apparentemente innocui possono contribuire al gonfiore e sarebbe utile considerare il supporto di un nutrizionista specializzato che possa aiutarla a identificare eventuali trigger specifici e a creare un piano alimentare su misura per le sue esigenze, inoltre, l’idratazione gioca un ruolo cruciale nel mantenimento di una buona digestione e nella riduzione della sensazione di gonfiore, quindi assicurarsi di bere adeguatamente è fondamentale, non dimentichi di includere esercizi mirati per il core e attività a basso impatto come yoga o pilates, che possono migliorare la mobilità intestinale e ridurre la tensione addominale e la gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione può essere altrettanto importante, poiché lo stress può aggravare i sintomi gastrointestinali, continuare a tenere un diario alimentare è un ottimo passo per monitorare i sintomi e identificare eventuali correlazioni con specifici alimenti o situazioni, infine, se non ha già consultato un gastroenterologo o un nutrizionista esperto in IBS e SIBO, le consiglio di farlo per esplorare ulteriori opzioni di trattamento e test.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
comprendo perfettamente la sua frustrazione riguardo al gonfiore addominale persistente nonostante i suoi sforzi per mantenere un’attività fisica regolare e seguire diverse strategie alimentari e terapeutiche è evidente che ha già intrapreso un percorso significativo, ma a volte, la gestione dell’intestino irritabile e della SIBO può richiedere un approccio più mirato e personalizzato per affrontare il gonfiore in modo efficace, quindi le consiglio di rivedere attentamente la sua dieta, poiché anche piccole variazioni o alimenti apparentemente innocui possono contribuire al gonfiore e sarebbe utile considerare il supporto di un nutrizionista specializzato che possa aiutarla a identificare eventuali trigger specifici e a creare un piano alimentare su misura per le sue esigenze, inoltre, l’idratazione gioca un ruolo cruciale nel mantenimento di una buona digestione e nella riduzione della sensazione di gonfiore, quindi assicurarsi di bere adeguatamente è fondamentale, non dimentichi di includere esercizi mirati per il core e attività a basso impatto come yoga o pilates, che possono migliorare la mobilità intestinale e ridurre la tensione addominale e la gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione può essere altrettanto importante, poiché lo stress può aggravare i sintomi gastrointestinali, continuare a tenere un diario alimentare è un ottimo passo per monitorare i sintomi e identificare eventuali correlazioni con specifici alimenti o situazioni, infine, se non ha già consultato un gastroenterologo o un nutrizionista esperto in IBS e SIBO, le consiglio di farlo per esplorare ulteriori opzioni di trattamento e test.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Salve, si rivolga ad un nutrizionista per un piano nutrizionale personalizzato! A presto!
Buongiorno, se la low fodamp (che va sempre seguita con un esperto che le faccia rispettare le tempistiche del protocollo) non dovesse avere effetto, il secondo approccio per efficacia secondo la letteratura scientifica è l'ipnotismo intestino cervello eseguito da uno psicoterapeuta certificato. Saluti
Gentile Paziente,
Capisco bene quanto possa essere frustrante vedere che, nonostante l’impegno costante, la cura nella dieta, l’attività fisica regolare e i trattamenti mirati, il gonfiore addominale continui a persistere. Questo tipo di sintomo, soprattutto quando si trascina da molto tempo, può diventare davvero pesante, sia fisicamente che psicologicamente.
Lei ha già affrontato in modo molto serio tutti i passaggi fondamentali nella gestione della sindrome dell’intestino irritabile, anche con una componente di SIBO confermata:
ha fatto esami diagnostici approfonditi, ha seguito protocolli con Normix, ha provato la dieta Low FODMAP, tiene un diario alimentare e segue un piano calorico mirato per supportare l’ipertrofia muscolare. Insomma, sta facendo le cose per bene.
Tuttavia, il fatto che il gonfiore sia l’unico sintomo a restare, in assenza di diarrea o dolore addominale importante, ci fa pensare che non si tratti solo di un’infiammazione o di un’infezione da batteri intestinali, ma che possano esserci anche altri fattori in gioco.
Ad esempio: La motilità intestinale potrebbe non essere del tutto regolare, anche dopo il trattamento della SIBO. In questi casi, alcune sostanze naturali come lo zenzero o la menta piperita in forma enterica, oppure l’uso mirato di probiotici specifici, possono dare beneficio. In una dieta pensata per l’ipertrofia, capita spesso che l’alto apporto di proteine, fibre e carboidrati (soprattutto sotto forma di integratori o pasti frequenti) aumenti il carico digestivo e favorisca fermentazione, gonfiore e tensione addominale.
Non tutte le disbiosi intestinali si rilevano con il breath test. Potrebbe esserci una disbiosi residua, che richiederebbe esami più approfonditi del microbiota per essere individuata e trattata correttamente.
È possibile che siano presenti delle ipersensibilità o intolleranze specifiche, anche se la dieta Low FODMAP è già stata seguita. In alcuni casi, serve un reset mirato e una rialimentazione graduale per ristabilire tolleranza e equilibrio.
Infine, il gonfiore può anche avere una componente strutturale o posturale, soprattutto se è presente ipotonia addominale o una lieve diastasi. In queste situazioni, un lavoro sinergico con un fisioterapista può dare risultati molto concreti.
In questo momento, il mio consiglio è di intraprendere una prima visita nutrizionale avanzata, dove potremo:
Analizzare nel dettaglio la sua alimentazione attuale, valutando se ci sono fattori nascosti che favoriscono il gonfiore
Rivedere il timing dei pasti e la distribuzione dei nutrienti
Integrare, se necessario, sostanze utili al supporto digestivo e alla regolazione intestinale
Costruire un piano adatto a sostenere la crescita muscolare, ma anche a migliorare concretamente la qualità della vita intestinale
A volte non è questione di mangiare meno, ma di riorganizzare come e quando si mangiano gli alimenti giusti.
Sono certa che con un percorso ben strutturato e su misura, riusciremo a ottenere risultati visibili e soprattutto duraturi.
Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Fabiola Diadema, Biologa Nutrizionista.
Capisco bene quanto possa essere frustrante vedere che, nonostante l’impegno costante, la cura nella dieta, l’attività fisica regolare e i trattamenti mirati, il gonfiore addominale continui a persistere. Questo tipo di sintomo, soprattutto quando si trascina da molto tempo, può diventare davvero pesante, sia fisicamente che psicologicamente.
Lei ha già affrontato in modo molto serio tutti i passaggi fondamentali nella gestione della sindrome dell’intestino irritabile, anche con una componente di SIBO confermata:
ha fatto esami diagnostici approfonditi, ha seguito protocolli con Normix, ha provato la dieta Low FODMAP, tiene un diario alimentare e segue un piano calorico mirato per supportare l’ipertrofia muscolare. Insomma, sta facendo le cose per bene.
Tuttavia, il fatto che il gonfiore sia l’unico sintomo a restare, in assenza di diarrea o dolore addominale importante, ci fa pensare che non si tratti solo di un’infiammazione o di un’infezione da batteri intestinali, ma che possano esserci anche altri fattori in gioco.
Ad esempio: La motilità intestinale potrebbe non essere del tutto regolare, anche dopo il trattamento della SIBO. In questi casi, alcune sostanze naturali come lo zenzero o la menta piperita in forma enterica, oppure l’uso mirato di probiotici specifici, possono dare beneficio. In una dieta pensata per l’ipertrofia, capita spesso che l’alto apporto di proteine, fibre e carboidrati (soprattutto sotto forma di integratori o pasti frequenti) aumenti il carico digestivo e favorisca fermentazione, gonfiore e tensione addominale.
Non tutte le disbiosi intestinali si rilevano con il breath test. Potrebbe esserci una disbiosi residua, che richiederebbe esami più approfonditi del microbiota per essere individuata e trattata correttamente.
È possibile che siano presenti delle ipersensibilità o intolleranze specifiche, anche se la dieta Low FODMAP è già stata seguita. In alcuni casi, serve un reset mirato e una rialimentazione graduale per ristabilire tolleranza e equilibrio.
Infine, il gonfiore può anche avere una componente strutturale o posturale, soprattutto se è presente ipotonia addominale o una lieve diastasi. In queste situazioni, un lavoro sinergico con un fisioterapista può dare risultati molto concreti.
In questo momento, il mio consiglio è di intraprendere una prima visita nutrizionale avanzata, dove potremo:
Analizzare nel dettaglio la sua alimentazione attuale, valutando se ci sono fattori nascosti che favoriscono il gonfiore
Rivedere il timing dei pasti e la distribuzione dei nutrienti
Integrare, se necessario, sostanze utili al supporto digestivo e alla regolazione intestinale
Costruire un piano adatto a sostenere la crescita muscolare, ma anche a migliorare concretamente la qualità della vita intestinale
A volte non è questione di mangiare meno, ma di riorganizzare come e quando si mangiano gli alimenti giusti.
Sono certa che con un percorso ben strutturato e su misura, riusciremo a ottenere risultati visibili e soprattutto duraturi.
Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Fabiola Diadema, Biologa Nutrizionista.
Buongiorno, sarebbe utile indagare che tipo di frutta e verdura sta mangiando. Le consiglio di evitare per un primo periodo insalata (ad esclusione di lattughino, rucola e soncino), finocchi crudi, carote crude, carciofi (va bene la parte interna più morbida), cime di rapa e cicoria. Eviti anche le mele di consistenza dura preferendo il tipo "annurca" o altre tipologie di mele piccole
apisco la frustrazione che può derivare da una condizione come l'intestino irritabile e il gonfiore persistente, soprattutto quando si cerca di ottenere risultati con l'attività fisica e la dieta. La tua situazione sembra essere complessa e, dato che hai già seguito numerose strategie, il problema potrebbe risiedere in alcuni dettagli che potrebbero essere sfuggiti.
In primo luogo, il gonfiore addominale può essere influenzato da vari fattori, anche al di là della dieta Low FODMAP o della SIBO. Sebbene tu stia seguendo un regime alimentare attento e monitorando le calorie per l'ipertrofia, potrebbe essere utile esaminare la qualità e la composizione esatta della dieta, anche in relazione alla tipologia di nutrienti che assumi, in particolare carboidrati complessi, fibre e proteine. Questi macronutrienti possono avere un impatto sul gonfiore se non sono ben bilanciati.
Un altro aspetto che potrebbe influenzare il gonfiore è il tipo di integratori che stai assumendo. Alcuni integratori, anche quelli più comuni come le proteine in polvere o altri integratori per l'ipertrofia, possono contenere ingredienti che peggiorano la fermentazione intestinale o che hanno effetti collaterali sul sistema digestivo. In questo caso, sarebbe utile rivedere il tipo di proteine o altri integratori che stai utilizzando e verificare se ci sono alternative meno irritanti.
Inoltre, sebbene la meditazione possa ridurre lo stress, che gioca sicuramente un ruolo nel migliorare i sintomi gastrointestinali, il gonfiore potrebbe essere amplificato da una sensibilità intestinale o da uno stato di infiammazione. Alcuni trattamenti farmacologici o l’uso di specifici probiotici mirati potrebbero contribuire a ristabilire un equilibrio della flora intestinale. In ogni caso, sarebbe utile un consulto con un gastroenterologo che possa approfondire la situazione con test specifici e valutare altre possibili cause, come una disbiosi intestinale persistente o una sindrome da malassorbimento che potrebbe sfuggire ai test tradizionali.
Non dimenticare di considerare anche l'importanza dell'assunzione idrica e il timing dei pasti in relazione all'allenamento. Un'alimentazione troppo vicina all'allenamento o troppo pesante può causare gonfiore, mentre mangiare troppo poco durante il giorno può alterare la digestione e rallentare i processi metabolici.
Ti consiglio di continuare a monitorare e magari rivedere alcune di queste variabili con il supporto di un nutrizionista o gastroenterologo esperto nella gestione dell'intestino irritabile, così da poter lavorare su un piano personalizzato che ti permetta di conciliare i tuoi obiettivi di ipertrofia e il miglioramento dei sintomi intestinali.
In primo luogo, il gonfiore addominale può essere influenzato da vari fattori, anche al di là della dieta Low FODMAP o della SIBO. Sebbene tu stia seguendo un regime alimentare attento e monitorando le calorie per l'ipertrofia, potrebbe essere utile esaminare la qualità e la composizione esatta della dieta, anche in relazione alla tipologia di nutrienti che assumi, in particolare carboidrati complessi, fibre e proteine. Questi macronutrienti possono avere un impatto sul gonfiore se non sono ben bilanciati.
Un altro aspetto che potrebbe influenzare il gonfiore è il tipo di integratori che stai assumendo. Alcuni integratori, anche quelli più comuni come le proteine in polvere o altri integratori per l'ipertrofia, possono contenere ingredienti che peggiorano la fermentazione intestinale o che hanno effetti collaterali sul sistema digestivo. In questo caso, sarebbe utile rivedere il tipo di proteine o altri integratori che stai utilizzando e verificare se ci sono alternative meno irritanti.
Inoltre, sebbene la meditazione possa ridurre lo stress, che gioca sicuramente un ruolo nel migliorare i sintomi gastrointestinali, il gonfiore potrebbe essere amplificato da una sensibilità intestinale o da uno stato di infiammazione. Alcuni trattamenti farmacologici o l’uso di specifici probiotici mirati potrebbero contribuire a ristabilire un equilibrio della flora intestinale. In ogni caso, sarebbe utile un consulto con un gastroenterologo che possa approfondire la situazione con test specifici e valutare altre possibili cause, come una disbiosi intestinale persistente o una sindrome da malassorbimento che potrebbe sfuggire ai test tradizionali.
Non dimenticare di considerare anche l'importanza dell'assunzione idrica e il timing dei pasti in relazione all'allenamento. Un'alimentazione troppo vicina all'allenamento o troppo pesante può causare gonfiore, mentre mangiare troppo poco durante il giorno può alterare la digestione e rallentare i processi metabolici.
Ti consiglio di continuare a monitorare e magari rivedere alcune di queste variabili con il supporto di un nutrizionista o gastroenterologo esperto nella gestione dell'intestino irritabile, così da poter lavorare su un piano personalizzato che ti permetta di conciliare i tuoi obiettivi di ipertrofia e il miglioramento dei sintomi intestinali.
Ciao! Ci sono casi di IBS abbastanza avanzati, come probabilmente è il tuo, che risultano piu resistenti alle terapie quindi comprendo la frustrazione. In generale però posso dirti che a mio parere, le cause di questo continuato gonfiore nonostante le varie strategie provate può essere: 1) integrazione errata oppure fatta per un periodo troppo breve 2)dieta low food map non del tutto corretta 3)assunzione di qualche alimento o integratore che continua a crearti disturbo e che non è stato ancora capito da chi ti ha seguito.
Ho seguito anche io casi particolari di IBS che non rispondevano subito alla terapia, ma bisogna essere tenaci e continuarla perchè prima o poi, se fatta bene, funzionerà. Il corpo non ci mette poco ad arrivare a questo punto e allo stesso modo potrebbe non metterci poco a ritornare in equilibrio. Ti consiglio di non demordere ed eventualmente rivolgerti ad un altro professionista qualora ritieni di aver seguito le indicazioni per un tempo prolungato ma non aver ottenuto mai risultati
Ho seguito anche io casi particolari di IBS che non rispondevano subito alla terapia, ma bisogna essere tenaci e continuarla perchè prima o poi, se fatta bene, funzionerà. Il corpo non ci mette poco ad arrivare a questo punto e allo stesso modo potrebbe non metterci poco a ritornare in equilibrio. Ti consiglio di non demordere ed eventualmente rivolgerti ad un altro professionista qualora ritieni di aver seguito le indicazioni per un tempo prolungato ma non aver ottenuto mai risultati
Anche un eccesso di Istamina può provocare tali scompensi. Cercare di ridurla il più possibile sarebbe l'ideale. Ci vuole un pochino di tempo ma è fattibile. Saluti
Buongiorno,
Capisco il fastidio e la frustrazione che un problema persistente come il gonfiore addominale possa comportare, soprattutto dopo aver già provato diverse strategie e approcci.
Sembra che tu stia affrontando una condizione complessa, e il fatto che tu stia monitorando attentamente la tua alimentazione e stia seguendo un programma di esercizio fisico regolare sono sicuramente aspetti molto positivi per il tuo benessere generale. Tuttavia, visto che il gonfiore persiste, credo che sia importante considerare alcune possibili cause sottostanti che potrebbero non essere state completamente affrontate fino ad ora.
Nel caso specifico dell'IBS e del gonfiore, ci sono molti fattori che potrebbero influenzare la situazione, inclusi il microbiota intestinale, la risposta del sistema nervoso enterico, e la gestione dei vari alimenti, soprattutto in relazione alla tua dieta per l'ipertrofia muscolare.
Considerando il tuo obiettivo di mantenere i progressi muscolari, potremmo pensare a un piano alimentare più personalizzato, che consideri anche gli alimenti ad alta fermentabilità (Low FODMAP) però in modo strategico e a piccole variazioni (oltre a valutare eventuali intolleranze alimentari. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare altre forme di supporto intestinale, come l'uso mirato di probiotici o altre soluzioni specifiche per il microbiota intestinale. O ancora valutare qualche supporto vitaminico.
Infine, l'aspetto emotivo e stressante, anche se gestito con meditazione, può ancora avere un impatto significativo sul gonfiore. Si potrebbero esplorare questi aspetti al fine di ottimizzare la tua routine di gestione dello stress e l'impatto che può avere sull'intestino.
Per concludere, la situazione può essere complessa, da valutare attentamente.
Resto a tua disposizione per qualsiasi altra informazione o chiarimento.
Un caro saluto.
Capisco il fastidio e la frustrazione che un problema persistente come il gonfiore addominale possa comportare, soprattutto dopo aver già provato diverse strategie e approcci.
Sembra che tu stia affrontando una condizione complessa, e il fatto che tu stia monitorando attentamente la tua alimentazione e stia seguendo un programma di esercizio fisico regolare sono sicuramente aspetti molto positivi per il tuo benessere generale. Tuttavia, visto che il gonfiore persiste, credo che sia importante considerare alcune possibili cause sottostanti che potrebbero non essere state completamente affrontate fino ad ora.
Nel caso specifico dell'IBS e del gonfiore, ci sono molti fattori che potrebbero influenzare la situazione, inclusi il microbiota intestinale, la risposta del sistema nervoso enterico, e la gestione dei vari alimenti, soprattutto in relazione alla tua dieta per l'ipertrofia muscolare.
Considerando il tuo obiettivo di mantenere i progressi muscolari, potremmo pensare a un piano alimentare più personalizzato, che consideri anche gli alimenti ad alta fermentabilità (Low FODMAP) però in modo strategico e a piccole variazioni (oltre a valutare eventuali intolleranze alimentari. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare altre forme di supporto intestinale, come l'uso mirato di probiotici o altre soluzioni specifiche per il microbiota intestinale. O ancora valutare qualche supporto vitaminico.
Infine, l'aspetto emotivo e stressante, anche se gestito con meditazione, può ancora avere un impatto significativo sul gonfiore. Si potrebbero esplorare questi aspetti al fine di ottimizzare la tua routine di gestione dello stress e l'impatto che può avere sull'intestino.
Per concludere, la situazione può essere complessa, da valutare attentamente.
Resto a tua disposizione per qualsiasi altra informazione o chiarimento.
Un caro saluto.
Buongiorno, vedo che ha provato diversi approcci nutrizionali. L' IBS è una patologia che ha forti connessioni con lo stato mentale, potrebbe provare a rivolgersi ad uno psicologo.
Buonasera, io mi occupo di un protocollo nutrizionale che si chiama Dieta Gaps che lavora su tutte le patologie psicointestinali e fisiointestinali. un protocollo antinfiammatorio che agisce in modo mirato sulla funzionalità ed il ripristino del microbiota intestinale. può vedere tutte le info sulle mie pagine social o può contattarmi tramite messaggio anche qui su mio dottore. Nn si vende nulla, se non la salute ed il benessere, tengo a precisare questa cosa. si utilizza il cibo come primo strumento di guarigione. buona serata
Buon pomeriggio mi spiace molto che senta così tanto fastidio. Il gonfiore è spesso un sintomo particolarmente persistente in presenza di IBS. Non posso darle consigli nutrizionali personalizzati perchè dovrei conoscere la sua storia clinica e le sue abitudini alimentari. Ciò che posso consigliarle e valutare di fare una cura specifica per ripristinare la salute del suo microbiota intestinale, magari con un protocollo più specifico e più a lungo termine di probiotici specifici per il suo intestino. Le auguro di trovare la strada per risolvere questo fastidio!
Salve, potresti ridurre il tenore di glutine inizialmente
Salve. Potrei aiutarti creando un piano alimentare Low FODMAP adatto all'ipertrofia, ma prima vorrei valutare e analizzare l'attuale piano seguito per valutarne eventuali errori. Resto a disposizione. Saluti.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.