Buongiorno, ho bisogno di un parere in una situazione difficile che mi trovo a vivere. Sono in conta

24 risposte
Buongiorno, ho bisogno di un parere in una situazione difficile che mi trovo a vivere. Sono in contatto con un ex collega di lavoro che vive all’estero con cui c’è stima e fiducia reciproca. Da qualche giorno mi sono accorta di avergli scritto troppi messaggi senza ricevere risposta così gli ho detto fatti risentire tu quando vuoi ok? Non amo scrivere di continuo e ha messo pollice in su poi ho voluto chiedergli una curiosità, se posso chiedertelo, anche tu hai tagliato i contatti con gli ex colleghi? E mi ha risposto così: io chiudo sempre allora mi sono fatta prendere dal panico e gli ho scritto non chiudere l’amicizia con me però ci tengo, posso stare serena su questo? vorrei essere serena che non hai intenzione di chiudere l’amicizia con me solo questo ma non mi ha risposto. Secondo voi ho interpretato male il suo io chiudo sempre? Cosa voleva comunicarmi per cui sono andata a pensare fosse riferito anche all’amicizia con me? Fino ad una settimana fa ci scambiavamo messaggi anche vocali in cui sembrava sereno nell’amicizia con me. Cosa mi suggerite di fare? Come interpreto la sua non risposta? Forse ho interpretato male le sue parole ma non ha risposto alle mie domande poi quindi il silenzio suo mi può far sperare che c è possibilità di riprendere un dialogo? Ho interpretato male io le sue parole? Sono tre anni che ci parliamo senza problemi e ora considerando non ha risposto a questi miei ultimi messaggi non so cosa fare o quanto tempo far passare prima di riprendere un contatto. Come interpretate la sua risposta? Cosa suggerite?
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Salve,
le consiglio di lasciar perdere per qualche giorno e valutare. Dopo tutto questo tempo ho l'impressione che si sia creata una forte abitudine e capisco il senso di vuoto che lascia.
Non stiamo però a farci mille domande sul modo di fare che ha questa persona, lui decide per se stesso e se preferisce chiudere con tutti va bene per lui.
Il consiglio che mi sento di darle è di capire quanti vuoti ci sono nelle sue giornate che ha bisogno di riempire con messaggi e audio? Oltre al lavoro, si occupa di altro? Passioni, sport?
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti
Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, la situazione che descrive sembra averle generato molta ansia e incertezza, ed è comprensibile, perché quando c’è un legame di stima e fiducia con qualcuno, il timore di perderlo può attivare pensieri ricorrenti e dubbi sulle intenzioni dell’altro. Vorrei provare ad aiutarla a guardare la situazione da una prospettiva più ampia, in modo da comprendere meglio le dinamiche in gioco e ridurre l’ansia legata all’interpretazione delle sue parole e del suo silenzio. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, il nostro modo di interpretare gli eventi influenza le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Lei ha ricevuto la frase “io chiudo sempre” e l’ha immediatamente collegata alla possibilità che lui volesse chiudere anche l’amicizia con lei. Questo pensiero ha generato ansia e paura, portandola a cercare rassicurazioni scrivendogli di nuovo. La sua mancata risposta ha poi alimentato ulteriori dubbi e preoccupazioni, innescando un ciclo in cui il bisogno di chiarezza diventa sempre più urgente. Si chieda: è possibile che il suo messaggio “io chiudo sempre” fosse una frase generica, riferita in modo ampio al suo modo di gestire i rapporti con gli ex colleghi, e non un segnale diretto di distacco nei suoi confronti? E se anche avesse voluto comunicare una maggiore distanza, quale potrebbe essere la sua motivazione? Ci sono persone che, per loro natura o per il momento di vita che stanno attraversando, tendono a mantenere rapporti più saltuari o a chiudere determinate connessioni senza che questo sia necessariamente un rifiuto personale. Potrebbe trattarsi di un suo schema relazionale, un suo modo abituale di gestire i rapporti. Questo, però, non significa che il valore della vostra amicizia sia stato cancellato o che abbia smesso di apprezzarla. La sua reazione immediata (la richiesta di rassicurazione) è una risposta umana, perché quando sentiamo di poter perdere un legame importante, vogliamo essere certi che non stia accadendo davvero. Tuttavia, spesso, quando cerchiamo con insistenza conferme in un momento in cui l’altro è più distante, rischiamo di ottenere l’effetto opposto: l’altro può sentirsi sotto pressione e allontanarsi ancora di più. Il suo silenzio potrebbe quindi non essere un segnale definitivo di chiusura, ma semplicemente un modo per evitare un confronto in quel momento. A questo punto, la domanda più utile da porsi è: cosa può fare per gestire questa situazione nel modo più sereno possibile, proteggendo il suo benessere? Potrebbe essere utile provare a interrompere per un po’ l’invio di messaggi e vedere cosa succede. Se la vostra amicizia ha avuto una continuità di tre anni, è probabile che, lasciando spazio, lui possa risentirla spontaneamente quando si sentirà pronto. Se invece il silenzio dovesse prolungarsi, potrebbe essere il segnale che lui sta attraversando un momento in cui non sente il bisogno di mantenere questo legame con la stessa intensità di prima. Infine, potrebbe essere utile chiedersi: quanto dipende dal suo comportamento il suo stato d’animo? Se il suo silenzio la sta facendo sentire così in ansia, potrebbe essere un’occasione per riflettere su quanto le conferme esterne influenzino il suo equilibrio emotivo. A volte, quando attribuiamo troppo peso alla risposta (o alla non risposta) degli altri, rischiamo di mettere nelle loro mani il nostro senso di sicurezza. Potrebbe essere utile provare a spostare il focus su di sé, sulle sue esigenze e sul valore che dà a questa amicizia, senza aspettarsi che l’altro la viva necessariamente nello stesso modo. Per ora, le suggerirei di prendersi un po’ di tempo senza scrivere. Se lui tiene alla vostra amicizia, troverà un modo per riprendere il contatto. E se non dovesse farlo, potrebbe essere un segnale che il suo modo di gestire le relazioni è semplicemente diverso dal suo, e questo non significa che lei abbia sbagliato qualcosa o che il vostro rapporto non sia stato significativo. Si prenda cura di sé e del suo benessere emotivo, cercando di lasciare andare il bisogno di controllo su ciò che l’altro pensa o sente. A volte, il miglior modo per comprendere un legame è concedergli lo spazio per respirare. Le auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Paola Schizzarotto
Psicologo, Psicologo clinico
Limena
Gentile
Lei stessa scrive all'inizio che si è accorta di aver scritto a questa persona troppi messaggi. Nonostante subito dopo affermi che non Le piace scrivere di continuo... per poi spiegare che gli ha scritto ancora. Più che soffermarsi su cosa questa persona pensa di Lei o dell'amicizia/rapporto che vi lega, mi sembra emerga, in modo piuttosto evidente, una certa ansia rispetto a questa persona. Un desiderio molto forte di sentirlo presente nella sua vita che sia con vocali o messaggi. Si è mai chiesta perchè questo cambiamento in lei, più che nel suo amico? Da cosa derivi questa sua urgenza di sentirlo, di avere risposte alle sue parole, questo bisogno di interpretare le emojii o i silenzi in chat? Mi tenga aggiornata
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, capisco quanto questa situazione possa generarle dubbi e insicurezze. Quando in un rapporto, anche di amicizia, si percepisce un cambiamento nella comunicazione, è naturale interrogarsi sul significato di certi segnali e sul perché l'altra persona si comporti in modo diverso rispetto a prima.

Dal suo racconto emerge un legame costruito nel tempo, fatto di fiducia e dialogo, ma anche un timore da parte sua di perdere questa connessione. Il messaggio del suo ex collega, "io chiudo sempre", può averla colpita perché sembra suggerire una tendenza a interrompere i contatti, ma senza una chiara indicazione che riguardi anche il vostro rapporto. Il fatto che non abbia risposto alle sue successive domande potrebbe significare diverse cose: potrebbe non aver saputo come rispondere, potrebbe aver voluto evitare una conversazione che sentiva troppo diretta o potrebbe semplicemente aver bisogno di tempo per elaborare la sua richiesta.

Di fronte a un silenzio, è comprensibile chiedersi se sia il caso di insistere o aspettare. Spesso, quando una persona non risponde, è utile rispettare quello spazio e lasciare che sia lei a decidere se e quando tornare a comunicare. In questi casi, provare a distaccarsi un po’ emotivamente e concentrarsi su ciò che la fa stare bene può aiutare a ridimensionare l’ansia legata all’incertezza.

Se l'amicizia è solida e significativa per entrambi, è probabile che il dialogo possa riprendere con il tempo. Se invece dovesse accorgersi che è sempre lei a cercarlo e a doversi rassicurare sul valore della relazione, potrebbe chiedersi se questo rapporto le stia davvero dando ciò di cui ha bisogno.

Le consiglio di non focalizzarsi troppo sull'interpretazione delle sue parole o sul silenzio, ma di ascoltare anche ciò che prova lei. Se sente di aver già fatto il possibile per chiarire, potrebbe essere utile concedersi una pausa e vedere cosa accade naturalmente. Rimango a disposizione se desidera approfondire questi aspetti.

Dott. Luca Vocino
Dott. Michele Mulè
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Palermo
Gentile paziente, quanto descrive sembrerebbe essere causa di un bias cognitivo comune che è dato dall'incertezza, infatti la frase che riporta non è completa proprio perché è finalizzata direttamente o indirettamente ha creare incertezza attraverso una forma di comunicazione elusiva che crea giusto per l'appunto questa condizione di limbo su cui poi persone apprensive come lei tendono a rimuginare andando a rafforzare ancor di più il bisogno di cercare risposte e dunque il bisogno dell'altro. Questa è una caratteristica classica dei modelli relazionali narcisistici. Faccia ben attenzione a mantenere una sana distanza emotiva per quel che può e se dovesse notare ambiguità nel dialogo, la invito ad allentare la presa. Cerchi di focalizzarsi su relazioni più sane e si prenda cura di sé in tal senso. Nel frattempo se necessità di un professionista per valutare eventuali dinamiche di sé che vuole esplorare siamo qui a sua completa disposizione. Cordialità Dott. Mulè
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
È comprensibile che questa situazione possa generare ansia e incertezza, soprattutto considerando il rapporto di stima e fiducia costruito nel tempo. Il fatto che il suo ex collega abbia risposto con “io chiudo sempre” potrebbe indicare un suo atteggiamento generale nei confronti dei rapporti lavorativi passati, ma la mancanza di ulteriori spiegazioni da parte sua lascia spazio a diverse interpretazioni.

La sua non risposta ai messaggi successivi potrebbe significare diverse cose: potrebbe aver bisogno di tempo per riflettere, potrebbe non aver dato alla questione la stessa importanza che ha per lei o potrebbe non sentirsi a proprio agio nel proseguire la conversazione in questo momento. Spesso, quando ci troviamo in situazioni di incertezza, tendiamo a cercare conferma che possiamo tranquillizzarci, ma insistere potrebbe generare l'effetto opposto.

Le consiglieri di prendersi cura di un po' di tempo senza scrivergli ulteriormente e osservare se sarà lui a riprendere il contatto. Nel frattempo, potrebbe essere utile riflettere su quanto questa relazione sia importante per lei e su quali siano i suoi bisogni emotivi in ​​questa amicizia. Se questa situazione genera un forte disagio o tocca aspetti più profondi, potrebbe essere utile e consigliato approfondire il tema con uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Roberta Russo
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
I tempi e le esigenze di ognuno alle volte non percorrono lo stesso sentiero; il tuo desiderio di mantenere l'amicizia appare chiaro, può essere utile rispettare anche i non detti, non sempre, per l'appunto semplici da esplicitare. é magari necessario lasciare un tempo di decantazione, che darà risposta.
Dott.ssa Cristiana Danese
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Gentile utente, posso immaginare il senso di disorientamento che prova di fronte a queste "non risposte". Credo, da ciò che racconta, che questo sia per lei motivo di preoccupazione e dubbi. Purtroppo però, non posso risponderle in maniera esaustiva dal momento che, non disponendo di dettagli a sufficienza, rischierei di essere superficiale. Penso che possa esserle utile sicuramente chiedersi se ed in che misura questa cosa la sottopone a una condizione di disagio emotivo: se pensa che per lei possa essere difficile gestire tutto questo, le consiglio di rivolgersi a uno specialista. Se lo vorrà, sono a sua disposizione anche online per provare a trovare insieme una risposta ai suoi dubbi. Le auguro il meglio, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
Dr. Gianmarco Capasso
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Gentile utente,

comprendo il suo stato d’animo e l’incertezza che sta vivendo in questa situazione. Quando una persona con cui abbiamo un rapporto di fiducia e scambio abituale cambia atteggiamento o riduce le comunicazioni, è naturale interrogarsi sul motivo e temere che il legame possa essere compromesso.
La risposta “io chiudo sempre” può essere interpretata in modi diversi, ma il fatto che il suo ex collega non abbia risposto ai successivi messaggi potrebbe indicare il desiderio di prendersi uno spazio o di ridurre il contatto, almeno in questo momento. A volte, il silenzio è una forma di comunicazione che esprime un bisogno di distanza, e insistere potrebbe generare ulteriore allontanamento.
Le suggerisco di rispettare i suoi tempi e di non affrettare una ripresa del dialogo. Se l'amicizia è stata solida per tre anni, è probabile che, se e quando lui vorrà, tornerà a farsi sentire. Nel frattempo, provi a concentrarsi su di sé, sulle sue attività e sulle relazioni che le trasmettono serenità.
Se e quando sentirà il bisogno di riprendere il contatto, potrebbe farlo con un messaggio leggero e privo di pressioni, che lasci spazio a una risposta spontanea. Ad esempio, potrebbe semplicemente condividere un pensiero positivo o un ricordo piacevole legato alla vostra amicizia, senza chiedere nulla in cambio.
Spero che queste riflessioni possano esserle d’aiuto.

Un cordiale saluto.
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gent.ma,
Capisco quanto possa essere disorientante trovarsi in una situazione in cui le parole e il silenzio dell’altro suscitano ansia. Però mi viene da chiederle: cosa pensa che potrebbe esserci dietro il suo 'io chiudo sempre'? È possibile che stia comunicando qualcosa su come gestisce le relazioni in generale, o forse potrebbe esserci un altro motivo dietro al suo silenzio? Il fatto che non abbia risposto potrebbe indicare che sta riflettendo, o forse ha bisogno di spazio. La sua non risposta la fa sentire più insicura, ma cosa pensa che stia succedendo in lei in questo momento? Se le va, potremmo esplorare insieme come vive questa dinamica e come potrebbe interpretarla, magari anche parlando più a fondo di ciò che le sta accadendo emotivamente.
Sono qui se vuole condividere ulteriori pensieri.

Un caro saluto,

Dr. De Giorgi Giorgio
Dott.ssa Chantal Danna
Psicologo, Psicologo clinico
Aosta
Buongiorno,
I messaggi sono molto comodi per una comunicazione rapida, soprattutto se si è distanti ma non possono sostituire una conversazione faccia a faccia perché spesso ognuno li interpreta a modo suo e la comunicazione può risultare distorta. Questo avviene perché in un messaggio non si può vedere la comunicazione non verbale che accompagna la frase, non si sente l'intonazione della voce ecc. Questo porta. Possibili incomprensioni.
Detto questo ti direi di privilegiare altri canali per comunicare con questa persona, essendo all'estero capisco che non possiate vedervi, ma forse una videochiamata sarebbe preferibile ai messaggi.
Per il momento però penso che il silenzio dell'ex collega andrebbe rispettato, non sapendo cosa sta vivendo non gli si può importo di rispondere a tutti i costi, magari in questo momento le sue priorità sono altre e non ha il tempo e le energie necessarie per poter dedicare del tempo di qualità al vostro rapporto di amicizia. Tra un po' di tempo, potrebbe chiedergli un incontro in videochiamata con l'obiettivo di chiarire i suoi dubbi.
Cordialmente
Dott. Ssa Chantal Danna
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
Capisco che questa situazione ti stia creando ansia e incertezza, soprattutto perché finora il vostro rapporto sembrava sereno. Il fatto che non abbia risposto ai tuoi ultimi messaggi potrebbe significare:
1)Non sa cosa dire e ha preferito evitare il confronto.
2)Vuole prendersi del tempo per riflettere su come gestire la situazione.
3)Ha scelto il silenzio come modo per distaccarsi, magari senza voler ferire direttamente.
Dai spazio e tempo – Anche se può essere difficile, evita di scrivergli di nuovo nell’immediato. Se c’è un rapporto di stima, potrebbe tornare a farsi sentire spontaneamente.
Osserva il suo comportamento – Se in futuro riprende il contatto, potrai capire meglio il suo atteggiamento e se l’amicizia può continuare.
Accetta anche la possibilità di un cambiamento – Dopo tre anni di comunicazione, magari lui ha bisogno di una pausa o sta attraversando un momento in cui preferisce ridurre i contatti.
Se tra qualche settimana non ricevi risposta e senti ancora il desiderio di chiarire, puoi mandargli un messaggio semplice e leggero, senza insistere troppo. Qualcosa tipo:
"Ciao, spero tu stia bene. Se ti va di sentirci, mi farà piacere. Un abbraccio!"
Se anche a questo non risponde, probabilmente sta scegliendo di chiudere il rapporto, e a quel punto, per quanto sia doloroso, dovrai rispettare la sua scelta.

Concentrati su te stessa, sulle amicizie che ti danno energia positiva e sulla tua serenità. Se ci tiene alla vostra amicizia, tornerà a farsi vivo. Se invece sceglie di chiudere, ricorda che il valore di un rapporto non si misura dalla sua durata, ma da quello che ha significato nel tempo in cui è esistito.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott.ssa Corinne Remondino
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno. Mi dispiace per la situazione che sta vivendo, immagino sia difficile convivere con la paura che questa amicizia per lei importante possa terminare bruscamente da un momento all'altro. In queste situazioni relazionali difficili, quello che tendiamo a fare normalmente è cercare di capire "come mai l'altro fa così" o "come dovrei interpretare i suoi comportamenti e le sue parole". Questo tentativo di capire che cosa c'è nella mente dell'altro fa accrescere molto la nostra ansia perchè non troviamo risposte certe (che si potrebbero ottenere solo tramite un confronto chiaro e diretto). Il mio primo consiglio è di provare a sostituire questo genere di domande volte a capire l'altro, con domande rivolte a sè stessa "come mai questa situazione mi fa soffrire così tanto?", "che cosa temo in particolare?", "cosa dice questo di me?"..
La non risposta del suo collega ha generato una situazione di non chiarezza e non definizione, sarebbe importante comprendere, con l'aiuto di un terapeuta, come mai questo sia così faticoso da vivere per lei. Spero la mia risposta possa esserle di aiuto, auguro una buona giornata. Dott.ssa Remondino Corinne.
Buongiorno! Capisco la situazione di incertezza che stai vivendo e il tuo bisogno di capire meglio cosa stia succedendo nella tua comunicazione con questa persona. Le dinamiche di una relazione, anche se amicale, possono essere complesse, specialmente quando ci sono momenti di silenzio o di risposta che sembrano lasciarci nell'incertezza.

### Interpretazione delle sue parole: "Io chiudo sempre"

Quando lui scrive "io chiudo sempre", potrebbe voler comunicare diverse cose, a seconda del contesto in cui si inserisce. Potrebbe essere una dichiarazione più generale sul suo atteggiamento nei confronti delle relazioni, come una strategia di protezione emotiva o un comportamento che ha adottato in passato. Tuttavia, potrebbe anche riferirsi al fatto che, per qualche motivo, ha scelto di interrompere o ridurre i contatti con persone che non fanno più parte della sua vita quotidiana, in un modo più generale, senza necessariamente mirare a te come individuo.

Non c'è motivo di pensare automaticamente che la frase fosse riferita direttamente alla tua amicizia, anche se capisco che tu possa aver avuto questa interpretazione, dato il contesto emotivo che ti stava coinvolgendo.

### La tua reazione e il messaggio successivo

Il fatto che tu abbia risposto dicendo "non chiudere l’amicizia con me, però ci tengo", mostra quanto tu ci tenga a mantenere il legame e, comprensibilmente, hai cercato una conferma da lui. Tuttavia, questa reazione potrebbe aver innescato in lui una certa pressione, che magari lo ha portato a non rispondere immediatamente o a riflettere sul suo comportamento. Alcuni possono sentirsi sopraffatti dalla necessità di rassicurare l'altro quando si parla di amicizie e aspettative emotive.

È possibile che lui non abbia risposto per vari motivi: forse stava riflettendo su cosa volesse realmente o non si sentiva pronto a dare una risposta in quel momento. Questo silenzio potrebbe anche essere legato a un suo bisogno di spazio o a una difficoltà nel comunicare chiaramente le sue intenzioni.

### Come interpretare il silenzio?

Il silenzio di una persona può avere molteplici significati, e non sempre indica qualcosa di negativo. Potrebbe significare che lui sta riflettendo, che non sa come rispondere, o che ha bisogno di tempo per capire cosa fare con la vostra amicizia. Il fatto che non risponda immediatamente non implica necessariamente che voglia interrompere la relazione.

In una situazione come questa, il silenzio non deve essere visto necessariamente come un segno di rifiuto, ma potrebbe essere il suo modo di prendersi una pausa per riflettere. È importante non sovraccaricare la situazione di significati negativi, soprattutto se in passato c'erano scambi sereni tra di voi.

### Cosa fare ora?

1. **Riflettere sul messaggio inviato**: È naturale avere paura di "aver detto troppo" o di aver messo in difficoltà l'altra persona, ma ora è importante accettare che hai espresso ciò che sentivi, e che va bene essere sinceri su ciò che provi. Non è sempre facile capire come gli altri percepiscono la situazione, ma hai fatto ciò che ritenevi giusto in quel momento.

2. **Dare spazio**: Se possibile, lascia un po' di tempo prima di scrivere di nuovo. Questo permetterà a lui di rispondere quando si sentirà pronto, senza sentirsi sotto pressione. Il tempo aiuta a dare prospettiva e a evitare reazioni impulsive o eccessivamente emotive da entrambe le parti.

3. **Non prendere il silenzio personalmente**: Il silenzio non sempre riflette un rifiuto diretto. A volte le persone hanno bisogno di tempo per elaborare le proprie emozioni o per decidere cosa fare. Questo non significa che non ci tenga a te o che l'amicizia sia finita.

4. **Accettare l'incertezza**: In questi casi, l'incertezza è un aspetto difficile da gestire, ma è importante non fare assunzioni troppo veloci o cercare di interpretare ogni piccolo dettaglio in modo eccessivo. A volte le persone hanno bisogno di fare una pausa senza che questo implichi la fine di un legame.

5. **Rimanere aperta ma non invadente**: Se dopo un po' di tempo senti che la situazione non cambia, puoi provare a scrivere nuovamente, ma fallo in modo delicato e senza aspettarti risposte immediate. Un messaggio del tipo "Ciao, spero tu stia bene, fammi sapere se hai voglia di parlare" potrebbe essere un modo per riaprire il contatto senza pressare troppo.

### Conclusioni

In sintesi, non credo che tu abbia interpretato male le sue parole, ma forse hai reagito in modo molto sensibile alla sua affermazione, dato che ci tieni a questa amicizia. La sua frase potrebbe non essere riferita direttamente a te, ma essere un'abitudine più generale che ha nei confronti delle relazioni.

Il mio consiglio è di dare un po' di spazio, evitare di sovraccaricare la situazione e non considerare il silenzio come un segno negativo definitivo. A volte, la chiave sta nel permettere alla persona di avere il proprio spazio per riflettere e decidere senza pressioni.

Spero che queste riflessioni ti aiutino a trovare un po' di serenità. Se hai bisogno di altre informazioni o supporto, sono qui per aiutarti!
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Caro/a utente,
innanzitutto grazie per aver condiviso con noi questi pensieri. La sua è una reazione comprensibile quando un legame significativo sembra vacillare.
Forse potrebbe essere utile spostare l’attenzione da "come interpretare il suo comportamento" a "cosa significa per lei questa amicizia e questa situazione".
Potrebbe essere utile chiedersi:
- Qual è il valore che dà a questa amicizia? È qualcosa che la fa stare bene o le crea più ansia e incertezza?
- Come si sente quando lui non risponde? È solo una delusione legata a questo episodio o tocca un aspetto più profondo del suo bisogno di conferma nelle relazioni?
- Cosa cambia per lei se lui dovesse allontanarsi? È la paura della perdita in sé o anche il timore di non essere abbastanza importante per lui?
Con la speranza di averle dato degli spunti di riflessione, rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Dott.ssa Sara Rocco
Psicologo, Psicologo clinico
Ossi
Gentile utente, dal tono del suo messaggio si percepisce una forte ansia e preoccupazione. Purtroppo capita che dai messaggi scritti si fraintendano le intenzioni delle persone, di conseguenza non possiamo essere sicuri di ciò che l'altro vuole dirci. Dia del tempo, e poi anche in caso negativo dovrà rispettare la scelta del suo amico, nonostante lei possa soffrire. Voler bene significa anche lasciare andare e accettare che le altre persone possano cambiare idea sul rapporto. Spero che le cose si concludano in maniera positiva.
Le auguro il meglio.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sara Rocco
Dr. Matteo Selva
Psicologo, Psicologo clinico
Montecatini-Terme
Salve,
la ringrazio per aver condiviso questo suo momento di vita.
Noto che è molto incentrata su ciò che potrebbe pensare il suo collega piuttosto che sui suoi bisogni in relazione a questa modalità comunicativa. Come si sente a stare dentro una relazione che sta percependo, mi sembra di capire, non così assidua come vorrebbe? Lei come si sente nei confronti di se stessa quando si comporta in questo modo? E' possibile che certi rapporti, cambiando il contesto di riferimento, possano acquisire una forma diversa: a lei piace la forma che sta prendendo? Provi ad incentrarsi maggiormente su di lei e sui bisogni "smossi" da questa assenza percepita dell'altro. Questa può essere una chiave di lettura.
La saluto cordialmente,
Dott. Matteo Selva
Spesso lasciare che l’altro si prenda il suo tempo è il modo migliore per conoscere le risposte più autentiche. Fino a che punto l’altro è disposto ad accettare la nostra distanza? È una domanda su cui mi soffermerei per riflettere.
Dott.ssa Virginia Romita
Psicologo, Psicologo clinico
Bari
La situazione che descrive evidenzia un momento di incertezza emotiva, legato alla dinamica di un’amicizia che sembra aver subito un cambiamento, almeno per quanto riguarda la modalità di comunicazione. Da quanto racconta, è evidente che il suo rapporto con questa persona ha una base di stima e fiducia reciproca, ma l’assenza di risposta e la frase “io chiudo sempre” hanno suscitato in lei preoccupazioni e dubbi.
La frase “io chiudo sempre” potrebbe essere stata espressa in un contesto più ampio, riferendosi a una tendenza generale a ridurre i contatti con gli altri, in particolare con le persone con cui non mantiene un legame costante. Tuttavia, capisco come questa risposta possa averle suscitato preoccupazione, facendo emergere il timore che il suo interlocutore stesse facendo riferimento anche alla sua amicizia con lei. In ogni caso, senza una risposta esplicita da parte sua, è difficile fare una valutazione precisa sul suo intento. Il silenzio, purtroppo, spesso alimenta l’incertezza, ma non sempre implica una risposta negativa o la fine della relazione. Il panico che ha provato e il successivo messaggio in cui ha chiesto chiarimenti denotano un coinvolgimento emotivo e un desiderio di sicurezza rispetto al rapporto, il che è comprensibile in una relazione che ha avuto una durata di tre anni. Tuttavia, è importante cercare di evitare di interpretare troppo rapidamente il silenzio come una chiusura definitiva. Il fatto che non abbia risposto a questi ultimi messaggi potrebbe riflettere vari fattori: potrebbe essere occupato, non sapere come rispondere in modo adeguato, o semplicemente aver bisogno di un po’ di tempo per riflettere sulla situazione.
In situazioni come questa, il miglior approccio è cercare di gestire l’ansia senza forzare la comunicazione. Le suggerisco di dare spazio a entrambi, consentendo che il tempo possa chiarire le intenzioni del suo ex collega. Non è raro che momenti di silenzio in una relazione non indichino necessariamente una rottura definitiva, ma piuttosto un periodo di riflessione.
Nel frattempo, le consiglio di concentrarsi su sé stessa, cercando di non farsi sopraffare dall’incertezza. Un approccio più distaccato e paziente, che permetta di osservare come si evolverà la comunicazione, potrebbe essere più utile rispetto a un ulteriore tentativo di contatto immediato. Non ha interpretato male le sue parole, ma la situazione potrebbe richiedere un po’ più di tempo e di riflessione per entrambi. Le suggerisco di rispettare il silenzio e di non precipitarsi in ulteriori interpretazioni, ma di aspettare che sia lui a riavviare la comunicazione quando si sentirà pronto.
Il suo "io chiudo sempre", potrebbe riferirsi a un'abitudine generale che ha con gli ex colleghi, senza voler necessariamente dire che sta chiudendo con te. Però, il fatto che non abbia risposto alla tua richiesta successiva potrebbe indicare che in questo momento non sente di voler continuare il contatto come prima. Per esempio, potrebbe aver bisogno di spazio per motivi suoi, senza che questo significhi necessariamente che voglia troncare il rapporto in modo definitivo.
Il suo silenzio potrebbe anche indicare che non vuole affrontare direttamente l’argomento, il che può essere difficile da accettare, ma è comunque una forma di comunicazione.
Datti del tempo per osservare cosa accade senza forzare una risposta.
Se dopo qualche settimana non si fa vivo, potresti provare a mandare un messaggio leggero e neutro, senza riferimenti alla conversazione precedente, per vedere se è ancora interessato a mantenere il legame.
Se non risponde neanche allora, potrebbe essere il momento di accettare che per lui l'amicizia ha preso un'altra direzione.
È normale volere chiarezza, ma a volte le persone scelgono di allontanarsi senza spiegazioni dettagliate. Se è un'amicizia solida, troverete un nuovo equilibrio. Se invece dovesse allontanarsi definitivamente, sappi che la sua decisione non dice di te come persona, ma dice di lui e delle sue necessità e priorità del momento.
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Capisco la sua preoccupazione. La risposta "io chiudo sempre" potrebbe riferirsi alla sua tendenza a prendere distanza da vecchi legami, ma non necessariamente all’amicizia con lei. Il silenzio successivo potrebbe essere dovuto a vari fattori, come mancanza di tempo o incertezze personali. In queste situazioni, concedere un po’ di spazio e non insistere troppo potrebbe essere utile. Non c'è nulla di sbagliato nel dare tempo e vedere come si evolve la situazione. Rimanere serena, senza forzare la comunicazione, può aiutare a capire se il rapporto si svilupperà in modo naturale.
Buongiorno,
e grazie per la tua condivisione così autentica e piena di delicatezza. Capisco quanto possa essere destabilizzante vivere un cambiamento in un rapporto a cui tieni, soprattutto quando questo avviene in modo improvviso o ambiguo.

Ecco alcune riflessioni che possono aiutarti, come psicologa:
**1. Il significato della sua frase “io chiudo sempre”**
Spesso, le persone utilizzano espressioni come questa in modo generico, per parlare di un *loro stile relazionale* o di una strategia di protezione. Non necessariamente si riferiva **direttamente a te** o all’amicizia con te, ma può darsi che abbia voluto mettere dei confini senza sapere bene come esprimerli.

Il fatto che subito dopo non abbia risposto ai tuoi messaggi potrebbe essere una conferma del suo desiderio di *prendere spazio* — non necessariamente perché voglia chiudere con te in particolare, ma perché **ha bisogno di allontanarsi**, almeno per ora.

**2. L’ansia interpretativa è umana, ma rischia di confonderti**
Quando qualcuno smette di rispondere, è naturale cercare spiegazioni, riempire i vuoti. Ma ricordati: **il silenzio non ha un significato oggettivo**, dipende sempre dal contesto, dal momento personale dell’altro, e anche dalla sua capacità di comunicare.

In questo caso, è possibile che:
* Si sia sentito invaso o sotto pressione (anche se tu sei stata molto rispettosa),
* Oppure stia attraversando un momento personale in cui ha meno energie relazionali,
* Oppure, semplicemente, non sappia come gestire il legame e preferisca prendere distanza senza spiegazioni.

‍ **3. Il rischio di rincorrere il dialogo**
Chiedergli più volte rassicurazioni ("posso stare serena?") può avere l’effetto opposto: **non farlo sentire libero**, ma quasi costretto a dover rispondere. Anche se le tue intenzioni sono genuine, il rischio è che il tuo bisogno di chiarezza venga percepito come pressione.

In psicologia relazionale, a volte si lavora proprio su questo: *imparare a tollerare l’ambiguità* e **non rincorrere chi prende distanza**, per proteggere se stessi.

**Cosa puoi fare ora, in pratica:**
1. **Datti uno stop mentale di almeno 2 settimane** senza scrivergli. Lascia che lo spazio faccia il suo lavoro.
2. Se dopo questo tempo senti ancora il desiderio di contattarlo, puoi mandare **un messaggio molto leggero e neutro**, tipo:

> *“Ciao! Ti mando un saluto, spero tutto bene da quelle parti ”*
> Lascia che sia lui a decidere se e quando riaprire il dialogo.
3. **Nel frattempo, chiediti: cosa mi ha dato questa amicizia? E cosa mi ha tolto?** Questo può aiutarti a capire se è un legame che vuoi davvero mantenere a ogni costo… o se forse ha avuto un suo tempo, che ora sta cambiando.

Una nota importante:
Se senti che questa situazione ti sta prendendo troppo spazio mentale o emotivo, considera di parlarne anche con qualcuno *vis à vis* (una psicologa, un’amica empatica), perché a volte ciò che ci colpisce nel presente tocca **ferite più antiche**: come la paura di non essere voluti, di essere dimenticati, o di “aver fatto qualcosa di sbagliato”.

Tu non hai fatto nulla di sbagliato. Hai solo cercato di mantenere un legame che per te era importante. E questo è umano, non un errore.

Un caro saluto,
**una psicologa**
Dott.ssa Alessandra Barcella
Psicologo, Psicologo clinico
Gorlago
Capisco quanto questa situazione la stia facendo sentire ansiosa e insicura. Da quanto descrive, il suo ex collega probabilmente stava parlando in generale della sua abitudine a chiudere rapporti con altri ex colleghi, non della vostra amicizia. Il pollice in su e la mancanza di risposta diretta non indicano necessariamente una chiusura verso di Lei: spesso le persone reagiscono in modo sintetico o distaccato quando sono occupate o non sanno come rispondere immediatamente.
Il consiglio più utile è darsi spazio e non insistere: eviti di inviare altri messaggi immediatamente e attenda che sia lui a riprendere il contatto. Continuare a insistere potrebbe generare ansia e tensione per entrambi.
Se desidera, posso offrirLe supporto per gestire questa ansia, interpretare meglio i segnali nelle relazioni e trovare un modo più sereno di mantenere il contatto senza sentirsi preoccupata o in ansia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Barcella

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