Buongiorno. Ho 56 anni, da più di 5 anni prendo il lorazepam alle dosi di 1 mg e mezzo ogni due/tre
9
risposte
Buongiorno. Ho 56 anni, da più di 5 anni prendo il lorazepam alle dosi di 1 mg e mezzo ogni due/tre giorni. Ho cominciato ad assumerlo per chè sempre giù di morale a causa del colon irritabile. Qualche volte lo alterno con l'alprazolam ed un medico mi disse che è sbagliato. Oggi sento che sarebbe ora di smettere con queste benzodiazepine che a lungo andare creano depressione. Il giorno dopo avere preso il lorazepam, mi ripeto mentalmente che non ho più voglia di vivere. Vorrei qualche indicazione. Grazie per l'attenzione. Cordialmente. Giacomo Rizzo.
Salve. Credo che lei abbia bisogno di qualcuno che l'accompagni verso un cambiamento di approccio al disagio che vive. Si rivolga a uno psicoterapeuta e s'impegni in un percorso di terapia personale. Ci vorrà tempo, ma l'aiuterá a dare un significato a ciò che sta vivendo e a trovare il modo di stare meglio. Cordiali saluti.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, l'esclusiva cura farmacologica non aiuta come lei già ha visto e sperimentato su di sé. Le consiglio caldamente di appurare eventuali cause organiche al colon effettuando una visita specialistica dal gastroenterologo se non l'ha già fatta e contemporaneamente attivare un percorso psicoterapico poichè le cause di tale fenomeno sono molteplici e spaziano da cause alimentari alla somatizzazione di ansia e stress.
Buongiorno, da quanto scrive si percepisce il malessere di cui parla. Provi a parlarne con il medico che l ha seguita in questi cinque anni e metta in evidenza i suoi dubbi. Le consiglio inoltre di pensare all'opportunità di affiancare al trattamento farmacologico un percorso di psicoterapia. Assieme ad un bravo terapeuta potrà lavorare anche sul suo desiderio di interrompere i farmaci.
Saluti
MM
Saluti
MM
Buongiorno Sig. Giacomo, concordo con le risposte dei colleghi. Forse questo legame con il farmaco potrebbe essere discusso, ed eventualmente pian piano sostituito, con un approccio psicoterapeutico che la sostenga in questo ulteriore momento di fragilità che sembra farle sperimentare un vissuto di grande disagio.
Anche il colon irritabile, dopo una più attenta valutazione medica ad esclusione di cause endogene scatenanti, potrebbe essere riconducibile al quadro generale.
Sarebbe utile provare un colloquio di consultazione con uno psicoterapeuta per sperimentare un appoggio importante anche rispetto a quanto sta percependo come doloroso e critico da governare. Cordiali saluti Dott.ssa Elisa Galantini
Anche il colon irritabile, dopo una più attenta valutazione medica ad esclusione di cause endogene scatenanti, potrebbe essere riconducibile al quadro generale.
Sarebbe utile provare un colloquio di consultazione con uno psicoterapeuta per sperimentare un appoggio importante anche rispetto a quanto sta percependo come doloroso e critico da governare. Cordiali saluti Dott.ssa Elisa Galantini
Gentile signore, effettivamente un utilizzo prolungato delle benzodiazepine è controindicato ma principalmente perché possono dare dipendenza. In caso di gravi somatizzazioni dell’ansia effettivamente è indicato il trattamento farmacologico oltre quello psicoterapico ma questo va concordato con uno specialista prediligendo farmaci ansiolitici di altra categoria.
Salve. Come sicuramente lei ben sa le benzodiazepine sono un ansiolitico. Mi sembra invece che lei si lamenti più per sintomi di tipo depressivo. In ogni caso penso che un colloquio con uno psicoterapeuta vada fatto in quanto i farmaci hanno un potere limitato, soprattutto nel lungo periodo.
Arrivederci
Arrivederci
Buonasera gentile Giacomo, già 5 anni fa iniziò a prendere le benzodiazepine perché giù di morale... Il tempo è passato e come avrà notato la situazione non è migliorata molto. La cura farmacologica non può modificare i suoi pensieri ed il suo approccio alla vita, la psicoterapia si. Le consiglio vivamente una psicoterapia cognitivo comportamentale: breve , concreta ed efficace.
In bocca al lupo di cuore.
In bocca al lupo di cuore.
Buongiorno Giacomo, la consapevolezza che sia necessario un altro tipo di aiuto per affrontare il suo disagio è un passo molto importante. Tuttavia poiché da diversi anni prende farmaci è necessario un impegno psicologico costante da parte sua con l'aiuto di uno psicologo o psicoterapeuta. Cordialmente. dr.ssa Marina Gori
Buongiorno Giacomo,
Dalle sue considerazioni si evince che non ha trovato nel farmaco una risposta al suo malessere, l' indicazione che credo più opportuna per la situazione che ha descritto è un percorso di psicoterapia. Grazie all'aiuto di uno psicologo potrà cambiare pensieri eccessivamente negativi, uscire da circoli viziosi disfunzionali e migliorare la qualità della sua vita. Cordiali saluti, Federica Rossi
Dalle sue considerazioni si evince che non ha trovato nel farmaco una risposta al suo malessere, l' indicazione che credo più opportuna per la situazione che ha descritto è un percorso di psicoterapia. Grazie all'aiuto di uno psicologo potrà cambiare pensieri eccessivamente negativi, uscire da circoli viziosi disfunzionali e migliorare la qualità della sua vita. Cordiali saluti, Federica Rossi
Esperti
Domande correlate
- Sto prendendo esequa di 60 no riesco a riposare e la mattina ho notato il mio volto molto cambiato, bruttissimo i muscoli del volto cadenti sembra che sono invecchiata con 10 anni,sucede di 2 giorni.... gentilmente qualcuno mi risponde se tutto questo e dovuto alla esequa.grazie
- Buongiorno Ho 69 anni e sono in depressione da 16 aa a fase alterne.Ho provato di tutto Attualmente sono in terapia con esketamina senza alcun risultato. Il mio psichiatra mi ha prescritto quitapina mattina e sera lamictal per 1 mese e dopo sospendere lyrica la sera per 1 mese e poi sospendere. Duloxetina…
- Buongiorno,sono una donna di39 anni e a seguito di un periodo lavorativo molto duro mi è stata prescritta una terapia di sostegno con di sertralina. Come effetti collaterali mi sono stati elencato solo disturbi gastrointestinali nei primi 15giorni.leggendo sui vari siti però ho trovato problemi nella…
- La mamma di 91 anni, demenza senile, 1 notte ha parlato e si è lamentata, le notti seguenti ha dormito senza farmaci o integratori. La badante sostiene che comunque sia opportuno darle tutte le sere gocce di SERIPNOL. Che ne pensate?
- Il geriatra ha dato glialia a mia mamma ma peggiora. Che fare?
- Buon giorno sto prendendo il Brintellix da un mese e normale che ci siano crisi di pianto
- Da oltre una settimana o poco più mi sveglio col mal di gola e di testa che è più forte il mattino da coricato. Sempre da coricato continuo a percepire la notte il fastidioso scolo di muco retro nasale. All' inizio provavo una sensazione di corpo estraneo nella gola, che ora mi pare più lieve ma che…
- Buongiorno dottori. Sono una donna di 48 anni. Dopo oltre 20 di depressione grave, disturbi alimentari , angoscia, sensi di colpa, ecc( seguita da psicologi e cambiati quattro psichiatri), ho rimesso in ordine cause nel corso del tempo e trovato soluzioni non solo nei farmaci ma sistemando rapporti umani…
- Io prendo trilafon e trittico e eutirox e sono tanta dimagrita e non ho appetito da cosa dipende e sono stanca ma non riesco fermarmi,grazie
- Salve ho un disturbo depressivo ansioso .prendo metà compresse di Xanax prima di colazione ,metà compressa di gealevide dopo colazione e sertalina dopo pranzo . Sertalina e un mese che la prendo.mentre gli altri farmaci sono 14 giorni...l ,ansia si calmata .ma io mi sento ancora apatica,, forse è ancora…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 396 domande su Depressione
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.