Buongiorno Ho 26 anni, sto con un ragazzo da quasi 8 anni e tra un mese andremo a convivere. Purtr
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Buongiorno
Ho 26 anni, sto con un ragazzo da quasi 8 anni e tra un mese andremo a convivere. Purtroppo, sono circa 3 anni che la mia attrazione fisica verso di lui ha alti e bassi, ma soprattutto bassi. Dal 2021 ha avuto problemi psicologici e per questo si è trascurato, è ingrassato ed è diventato indeciso su molti aspetti della vita, anche i più semplici (tranne lo stare assieme a me). Questo mi ha portata a prendermi cura di lui e a prendere sempre l'iniziativa per ogni cosa, a sostenerlo ecc. È stato un periodo di crisi difficile, ma ora da un po' di tempo sta riprendendo in mano la sua vita ed è consapevole di questo mio calo di libido, promettendo che si rimetterà in forma.
Il mio dubbio è: riuscirò mai a riaccendere il desiderio nei suoi confronti?
Ho conosciuto altre persone per cui sentivo attrazione fisica, ma non mi sarei mai messa assieme a loro perché non avevano neanche lontanamente le qualità del mio attuale compagno! Voglio stare con lui, ma voglio risolvere questo problema.
Grazie per l'aiuto
Ho 26 anni, sto con un ragazzo da quasi 8 anni e tra un mese andremo a convivere. Purtroppo, sono circa 3 anni che la mia attrazione fisica verso di lui ha alti e bassi, ma soprattutto bassi. Dal 2021 ha avuto problemi psicologici e per questo si è trascurato, è ingrassato ed è diventato indeciso su molti aspetti della vita, anche i più semplici (tranne lo stare assieme a me). Questo mi ha portata a prendermi cura di lui e a prendere sempre l'iniziativa per ogni cosa, a sostenerlo ecc. È stato un periodo di crisi difficile, ma ora da un po' di tempo sta riprendendo in mano la sua vita ed è consapevole di questo mio calo di libido, promettendo che si rimetterà in forma.
Il mio dubbio è: riuscirò mai a riaccendere il desiderio nei suoi confronti?
Ho conosciuto altre persone per cui sentivo attrazione fisica, ma non mi sarei mai messa assieme a loro perché non avevano neanche lontanamente le qualità del mio attuale compagno! Voglio stare con lui, ma voglio risolvere questo problema.
Grazie per l'aiuto
Buongiorno, la fase di vita che sta attraversando è certamente delicata e la scelta di andare a convivere con il suo ragazzo comporta spesso vissuti di ansia, paure e difficoltà. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutare a comprendere quando il desiderio e il progetto di convivenza sia davvero autentico per lei.
Resto a disposizione,
Dott. Federico Stroppa
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Buongiorno,
capisco quanto possa essere complicata questa situazione. Da un lato, c'è un forte legame affettivo con il suo compagno; dall’altro, ci sono preoccupazioni riguardo all’attrazione fisica e alla vitalità della relazione. Il desiderio, influenzato da vari fattori personali e relazionali, può certamente cambiare, ma può anche essere riacceso con l'approccio giusto.
Il ruolo di supporto che ha assunto negli ultimi anni potrebbe aver alterato la sua percezione del compagno. Riconnettersi come coppia, al di fuori delle responsabilità quotidiane, potrebbe aiutarvi a riscoprire la complicità. Parlando apertamente dei suoi sentimenti e desideri, e magari coinvolgendo un terapeuta, potreste lavorare su dinamiche più equilibrate.
È normale che, in una relazione di lunga durata, emergano curiosità o cali del desiderio, ma ciò che conta è come si affrontano. Il fatto che entrambi vogliate migliorare la situazione è un ottimo punto di partenza. Se lo desidera, sono qui per supportarla nel percorso.
capisco quanto possa essere complicata questa situazione. Da un lato, c'è un forte legame affettivo con il suo compagno; dall’altro, ci sono preoccupazioni riguardo all’attrazione fisica e alla vitalità della relazione. Il desiderio, influenzato da vari fattori personali e relazionali, può certamente cambiare, ma può anche essere riacceso con l'approccio giusto.
Il ruolo di supporto che ha assunto negli ultimi anni potrebbe aver alterato la sua percezione del compagno. Riconnettersi come coppia, al di fuori delle responsabilità quotidiane, potrebbe aiutarvi a riscoprire la complicità. Parlando apertamente dei suoi sentimenti e desideri, e magari coinvolgendo un terapeuta, potreste lavorare su dinamiche più equilibrate.
È normale che, in una relazione di lunga durata, emergano curiosità o cali del desiderio, ma ciò che conta è come si affrontano. Il fatto che entrambi vogliate migliorare la situazione è un ottimo punto di partenza. Se lo desidera, sono qui per supportarla nel percorso.
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta attraversando e comprendo che non sia semplice quello che sta provando. Mi sembra di capire che per il suo ragazzo abbia investito molte energie sia fisiche che emotive quindi capisco la sua voglia di risolvere questa situazione. Innanzitutto mi permetto di dirle una cosa, non si senta sbagliata: dinamiche simili si presentano spesso all'interno dei rapporti di coppia e la sua voglia di comprenderle meglio è indice di grande maturità oltre di una sua volontà di investire ancora nella relazione.
Non esistono però risposte uguali per tutti, e quello che le posso consigliare è di intraprendere un percorso psicoterapico che la possa aiutare a comprendere meglio il suo mondo interno e trovare delle soluzioni personalizzate per affrontare una situazione che a lei crea immagino tanta sofferenza.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Davide Este
Non esistono però risposte uguali per tutti, e quello che le posso consigliare è di intraprendere un percorso psicoterapico che la possa aiutare a comprendere meglio il suo mondo interno e trovare delle soluzioni personalizzate per affrontare una situazione che a lei crea immagino tanta sofferenza.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Davide Este
Gentilissima, quello che sente è pienamente comprensibile: forse è affaticata ma non vuole rinunciare al suo compagno. Spesso la sessualità è la prima cosa che risente di dinamiche disfunzionali o semplicemente fatiche relazionali all'interno della coppia. Potreste provare un percorso di coppia, che vi aiuti ad evidenziare e confrontare i punti di vista e i bisogni di entrambi, anche dal punto di vista sessuale, e vi fornisca alcuni strumenti che vi aiutino a sostenere la relazione e a darle una nuova direzione.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la tua situazione. È normale che il desiderio possa diminuire in relazioni a lungo termine, specialmente dopo periodi di difficoltà come quelli che avete affrontato. La tua dedizione e il tuo desiderio di risolvere il problema sono già passi importanti.
Ti suggerisco di continuare a dialogare apertamente con il tuo compagno, di introdurre nuove esperienze per rompere la routine e di esplorare l’intimità in modo spontaneo e senza pressioni. Riflettere sui tuoi bisogni e riscoprire ciò che ti ha attratto inizialmente può essere utile.
Se necessario, una consulenza di coppia o individuale potrebbe aiutarvi a comprendere meglio le dinamiche relazionali e a trovare soluzioni. I cambiamenti richiedono tempo e impegno reciproco.
Un caro saluto. Dr. Vincenzo Capretto
grazie per aver condiviso la tua situazione. È normale che il desiderio possa diminuire in relazioni a lungo termine, specialmente dopo periodi di difficoltà come quelli che avete affrontato. La tua dedizione e il tuo desiderio di risolvere il problema sono già passi importanti.
Ti suggerisco di continuare a dialogare apertamente con il tuo compagno, di introdurre nuove esperienze per rompere la routine e di esplorare l’intimità in modo spontaneo e senza pressioni. Riflettere sui tuoi bisogni e riscoprire ciò che ti ha attratto inizialmente può essere utile.
Se necessario, una consulenza di coppia o individuale potrebbe aiutarvi a comprendere meglio le dinamiche relazionali e a trovare soluzioni. I cambiamenti richiedono tempo e impegno reciproco.
Un caro saluto. Dr. Vincenzo Capretto
Il calo del desiderio che stai vivendo è un fenomeno che può emergere quando, in una relazione, uno dei partner assume un ruolo di sostegno continuo. In situazioni come la tua, dove hai preso su di te un ruolo "caregiver", l'equilibrio tra il prendersi cura dell'altro e mantenere la propria connessione emotiva e fisica può risultare difficile. La tua attrazione fisica potrebbe essere stata influenzata da questo cambio di dinamica, dove il partner viene visto meno come oggetto di desiderio e più come una persona che necessita di supporto.
Le riflessioni su come risolvere questo problema potrebbero partire dal ripristinare un senso di complicità e connessione tra di voi, non solo attraverso il miglioramento fisico del tuo compagno, ma anche recuperando momenti di intimità e gioco che risvegliano il piacere reciproco. È importante riflettere su cosa ti fa sentire desiderabile e attratta, e comunicare questi bisogni in modo che la relazione torni a nutrirsi di quel lato emotivo e fisico che vi lega.
Inoltre, esplorare e riscoprire la passione richiede un approccio graduale: non si tratta solo di aspettarsi che il desiderio torni da un giorno all’altro, ma di lavorare insieme per ridare spazio al piacere, all’intimità, e alla complicità che, con il tempo e le difficoltà, magari sono stati messi in secondo piano.
Con pazienza, comunicazione e consapevolezza, è possibile risvegliare il desiderio, ma bisogna riconoscere che il processo non sarà immediato e richiederà un impegno reciproco.
Le riflessioni su come risolvere questo problema potrebbero partire dal ripristinare un senso di complicità e connessione tra di voi, non solo attraverso il miglioramento fisico del tuo compagno, ma anche recuperando momenti di intimità e gioco che risvegliano il piacere reciproco. È importante riflettere su cosa ti fa sentire desiderabile e attratta, e comunicare questi bisogni in modo che la relazione torni a nutrirsi di quel lato emotivo e fisico che vi lega.
Inoltre, esplorare e riscoprire la passione richiede un approccio graduale: non si tratta solo di aspettarsi che il desiderio torni da un giorno all’altro, ma di lavorare insieme per ridare spazio al piacere, all’intimità, e alla complicità che, con il tempo e le difficoltà, magari sono stati messi in secondo piano.
Con pazienza, comunicazione e consapevolezza, è possibile risvegliare il desiderio, ma bisogna riconoscere che il processo non sarà immediato e richiederà un impegno reciproco.
Buongiorno, grazie per aver condiviso una situazione tanto delicata. Il calo di attrazione fisica che descrive non è affatto raro in una relazione di lunga durata, soprattutto quando ci sono stati momenti difficili, come quelli che ha vissuto il suo compagno a causa dei problemi psicologici. Il desiderio, infatti, è influenzato da molteplici fattori, tra cui la connessione emotiva, le difficoltà personali e lo stato di salute, e spesso non dipende solo dall’aspetto fisico. È positivo che il suo compagno stia riprendendo in mano la sua vita, ma è altrettanto importante che lei lavori su se stessa per affrontare questa situazione. Essere il supporto principale per lui può averla messa in una posizione dove ha trascurato anche i suoi bisogni e desideri. Le relazioni si basano sull’interazione reciproca, non solo sull’iniziativa di una delle due persone. Questo potrebbe essere il momento giusto per riflettere su come riattivare la vostra connessione, non solo a livello fisico, ma anche emotivo.
Per quanto riguarda il desiderio, potrebbe essere utile parlare apertamente con lui dei suoi sentimenti e dei suoi desideri, senza accusarlo, ma cercando di capire insieme come affrontare la situazione. Potreste provare a rinvigorire la relazione anche con piccoli gesti che vi permettano di riscoprirvi come coppia, come dedicare del tempo alla comunicazione intima, uscire insieme in situazioni nuove o esplorare attività che stimolino la passione. A volte, però, i cambiamenti significativi richiedono tempo e pazienza. L’importante è che entrambi lavoriate insieme, senza pressioni, sulla crescita di nuovo desiderio e connessione. Se il problema dovesse persistere nonostante i tentativi, potrebbe essere utile anche parlare con un professionista (come un terapeuta di coppia) per affrontare le dinamiche che stanno alla base di questo calo di libido. La sua volontà di risolvere la questione è un buon segno, e con il tempo e la giusta attenzione, potrebbe riuscire a riaccendere il desiderio nei confronti del suo compagno.
Per quanto riguarda il desiderio, potrebbe essere utile parlare apertamente con lui dei suoi sentimenti e dei suoi desideri, senza accusarlo, ma cercando di capire insieme come affrontare la situazione. Potreste provare a rinvigorire la relazione anche con piccoli gesti che vi permettano di riscoprirvi come coppia, come dedicare del tempo alla comunicazione intima, uscire insieme in situazioni nuove o esplorare attività che stimolino la passione. A volte, però, i cambiamenti significativi richiedono tempo e pazienza. L’importante è che entrambi lavoriate insieme, senza pressioni, sulla crescita di nuovo desiderio e connessione. Se il problema dovesse persistere nonostante i tentativi, potrebbe essere utile anche parlare con un professionista (come un terapeuta di coppia) per affrontare le dinamiche che stanno alla base di questo calo di libido. La sua volontà di risolvere la questione è un buon segno, e con il tempo e la giusta attenzione, potrebbe riuscire a riaccendere il desiderio nei confronti del suo compagno.
Buonasera, se queste qualità sono importanti per lei le anteponga alla componente fisica. Sarebbe stato bello poterle leggere più a fondo. Del resto se il suo partner si è lasciato andare sull'aspetto fisico dovrebbe aver reso più visibili le altre qualità a suoi occhi. Tenga presente che un legame vero e saldo si struttura su tutto ciò che c'è sotto la pelle. Non provi a sostenerlo non funzionerà. Bensì, dia a lui l'iniziativa, altrimenti sarà difficile per lui pensare che davvero la sta rendendo felice.
Resto a disposizione per sue necessità.
Dott. Festa Simone
Resto a disposizione per sue necessità.
Dott. Festa Simone
Gentile utente la ringrazio per aver condiviso con noi la sua difficoltà di questo periodo credo debba rivolgersi a un professionista per capire se affettivamente questa è la persona giusta per lei e se lei vuole ancora stare con lui. Sicuramente il calo di interesse sessuale nei suoi confronti e provare interesse verso altri sia segnale da non trascurare ne sottovalutare. Dopo tanti anni subentra anche l'abitudine e routine e la sicurezza che può dare e l'idea di chiudere una relazione comporti tanti cambiamenti. Magari le persone verso cui ha mostrato interesse non erano le persone giuste per lei per mille motivi e non hanno le qualità che ha lui. Le auguro di ritrovare la serenità e di trovare un professionista adatto a lei per affrontare questo periodo difficile al fine di dipanare i suoi dubbi un caro saluto dott.ssa Valeria Sicari
Buonasera,
dal suo racconto emerge un conflitto interno molto profondo che merita di essere esplorato con delicatezza e attenzione. Per quello che posso dirle noto che da un lato, emergono la solidità del legame che ha costruito e coltivato con il suo compagno e la sua determinazione nel preservare questo rapporto; dall'altro, si manifestano difficoltà legate all'attrazione fisica e a un desiderio che sembra essersi attenuato con il tempo e le circostanze di vita che avete attraversato. Credo che averne parlato apertamente con lui sia un passo fondamentale per entrambi, così da poter avere consapevolezza della situazione e affrontarla. Per quanto riguarda il calo della libido è possibile che il ruolo che ha assunto negli ultimi anni, ovvero quello di sostegno e guida, può aver modificato il suo rapporto facendola sentire più madre che compagna, alterando così la percezione reciproca e andando a minare la sua libido di donna. Il desiderio nasce tendenzialmente da una tensione tra conosciuto e ignoto. Se lui è diventato troppo "dipendente" da lei in certi momenti, è possibile che si sia ridotto quello spazio di alterità e mistero che alimenta il desiderio. Credo inoltre che le difficoltà personali e il cambiamento fisico del suo compagno possono aver accentuato la sua percezione di lui come meno attraente. Tuttavia il desiderio non è solo una questione di estetica, ma è profondamente influenzato dalle dinamiche emotive e psicologica della relazione. Ora che lui sta riprendendo in mano la sua vita, si apre la possibilità di un riequilibrio che chiaramente va costruito con intenzione e desiderio reciproco.
Le suggerirei di considerare l'idea di un percorso di coppia con uno specialista, per esplorare insieme le dinamiche che si sono create negli anni e trovare nuove modalità di connessione. Inoltre, si conceda il permesso di esplorare il suo desiderio in modo più libero, senza giudizio. La invito inoltre a riflettere sul fatto che notare altre persone come fisicamente attraenti non significa che la relazione sia per forza destinata a una chiusura. Anzi, potrebbe essere un segnale di vitalità, un richiamo a riattivare quella dimensione nella relazione attuale. Si conceda il tempo per capire di cosa ha bisogno e se ha il desiderio di continuare a investire nella sua relazione senza giudizio verso sè stessa.
dal suo racconto emerge un conflitto interno molto profondo che merita di essere esplorato con delicatezza e attenzione. Per quello che posso dirle noto che da un lato, emergono la solidità del legame che ha costruito e coltivato con il suo compagno e la sua determinazione nel preservare questo rapporto; dall'altro, si manifestano difficoltà legate all'attrazione fisica e a un desiderio che sembra essersi attenuato con il tempo e le circostanze di vita che avete attraversato. Credo che averne parlato apertamente con lui sia un passo fondamentale per entrambi, così da poter avere consapevolezza della situazione e affrontarla. Per quanto riguarda il calo della libido è possibile che il ruolo che ha assunto negli ultimi anni, ovvero quello di sostegno e guida, può aver modificato il suo rapporto facendola sentire più madre che compagna, alterando così la percezione reciproca e andando a minare la sua libido di donna. Il desiderio nasce tendenzialmente da una tensione tra conosciuto e ignoto. Se lui è diventato troppo "dipendente" da lei in certi momenti, è possibile che si sia ridotto quello spazio di alterità e mistero che alimenta il desiderio. Credo inoltre che le difficoltà personali e il cambiamento fisico del suo compagno possono aver accentuato la sua percezione di lui come meno attraente. Tuttavia il desiderio non è solo una questione di estetica, ma è profondamente influenzato dalle dinamiche emotive e psicologica della relazione. Ora che lui sta riprendendo in mano la sua vita, si apre la possibilità di un riequilibrio che chiaramente va costruito con intenzione e desiderio reciproco.
Le suggerirei di considerare l'idea di un percorso di coppia con uno specialista, per esplorare insieme le dinamiche che si sono create negli anni e trovare nuove modalità di connessione. Inoltre, si conceda il permesso di esplorare il suo desiderio in modo più libero, senza giudizio. La invito inoltre a riflettere sul fatto che notare altre persone come fisicamente attraenti non significa che la relazione sia per forza destinata a una chiusura. Anzi, potrebbe essere un segnale di vitalità, un richiamo a riattivare quella dimensione nella relazione attuale. Si conceda il tempo per capire di cosa ha bisogno e se ha il desiderio di continuare a investire nella sua relazione senza giudizio verso sè stessa.
Buongiorno,
lei descrive bene la situazione nella quale si trova il suo ragazzo; ha avuto problemi psicologici da qualche anno con aumento di peso, trascuratezza, indecisione e libido diminuita. Lei lo ha accudito, ma ora nel momento di prendere la decisione importante di iniziare una convivenza si pone giustamente domande importanti per il futuro, visto che questo comporta un impegno. Lei ha 26 anni, una vita ancora lunga davanti e non può iniziarla con troppe incertezze. Deve vedere più chiaro dentro di sé, affrontare una terapia di coppia, sicuramente gioverebbe a tutti e due e risolte alcune incertezze, aiuterebbe a riaccendere il vostro legame.
Dott.ssa Virginia Mancini
lei descrive bene la situazione nella quale si trova il suo ragazzo; ha avuto problemi psicologici da qualche anno con aumento di peso, trascuratezza, indecisione e libido diminuita. Lei lo ha accudito, ma ora nel momento di prendere la decisione importante di iniziare una convivenza si pone giustamente domande importanti per il futuro, visto che questo comporta un impegno. Lei ha 26 anni, una vita ancora lunga davanti e non può iniziarla con troppe incertezze. Deve vedere più chiaro dentro di sé, affrontare una terapia di coppia, sicuramente gioverebbe a tutti e due e risolte alcune incertezze, aiuterebbe a riaccendere il vostro legame.
Dott.ssa Virginia Mancini
Ciao,
grazie per aver condiviso questa situazione così delicata. È chiaro che tieni molto alla vostra relazione, e il fatto che tu voglia affrontare questi dubbi dimostra quanto valore dai al vostro legame. È normale che, in una relazione di lunga durata, possano esserci alti e bassi nell'attrazione fisica, soprattutto se si attraversano periodi di stress o difficoltà personali.
Il tuo impegno nel sostenerlo in passato è stato certamente importante, ma capisco che questo ruolo possa averti anche messa sotto pressione, influendo sulla tua percezione di lui. È positivo che ora stia cercando di riprendere in mano la sua vita, e questo potrebbe essere un primo passo per ritrovare un equilibrio anche nella vostra intimità.
Ti invito a considerare che il desiderio è un aspetto complesso, che dipende sia da fattori esterni (come l'aspetto fisico o i cambiamenti di vita) sia da quelli interni (le emozioni, il modo in cui ci si sente nella relazione). Potrebbe essere utile concentrarti su momenti di complicità e leggerezza insieme, senza pressioni: fare qualcosa di nuovo insieme, riscoprire la connessione emotiva e coltivare piccoli momenti di intimità.
Ti stai ponendo le giuste domande e, con il tempo e il dialogo, è possibile ritrovare quel desiderio.
grazie per aver condiviso questa situazione così delicata. È chiaro che tieni molto alla vostra relazione, e il fatto che tu voglia affrontare questi dubbi dimostra quanto valore dai al vostro legame. È normale che, in una relazione di lunga durata, possano esserci alti e bassi nell'attrazione fisica, soprattutto se si attraversano periodi di stress o difficoltà personali.
Il tuo impegno nel sostenerlo in passato è stato certamente importante, ma capisco che questo ruolo possa averti anche messa sotto pressione, influendo sulla tua percezione di lui. È positivo che ora stia cercando di riprendere in mano la sua vita, e questo potrebbe essere un primo passo per ritrovare un equilibrio anche nella vostra intimità.
Ti invito a considerare che il desiderio è un aspetto complesso, che dipende sia da fattori esterni (come l'aspetto fisico o i cambiamenti di vita) sia da quelli interni (le emozioni, il modo in cui ci si sente nella relazione). Potrebbe essere utile concentrarti su momenti di complicità e leggerezza insieme, senza pressioni: fare qualcosa di nuovo insieme, riscoprire la connessione emotiva e coltivare piccoli momenti di intimità.
Ti stai ponendo le giuste domande e, con il tempo e il dialogo, è possibile ritrovare quel desiderio.
Salve, dal suo messaggio mi arriva forte il desiderio di voler risolvere questo "problema", come lei lo definisce. Mi verrebbe da chiederle se ha affrontato apertamente col suo compagno questo aspetto della relazione, anche in vista della convivenza.
Resto a disposizione, Dott.ssa Debora Triolo
Resto a disposizione, Dott.ssa Debora Triolo
Gentile utente, la libo può avere delle oscillazioni date da molteplici fattori. Arrivando voi da un momento di difficoltà credo sia normale che la libido non sia come lei se la immagina. Quando la testa è piena di altro, non c'è spazio per tutto. Sicuramente potreste lavorare insieme su questo elemento riscoprendovi in intimità. L'intimità non passa solo attraverso il sesso, ma può essere declinata in innumerevoli modi. Riscoprite i vostri corpo, la vicinanza fisica, i gesti. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, grazie per aver condiviso uno spaccato così intimo e complesso relativamente alla vostra coppia. Sicuramente questa storia e il suo vissuto merita più di uno spazio e di un commento qui, se vuole le propongo di poterci incontrare e farci carico della sofferenza che sta vivendo. Nel caso, potete valutare anche il poter iniziare una terapia di coppia, in modo da capire e concentrarvi su quello che sta accadendo tra voi. Resto a disposizione, Dott.ssa Martina Panzeri
Buongiorno, l'attrazione e il desiderio sessuale possono dipendere da molti fattori ed è qualcosa su cui si può lavorare, anche insieme al suo compagno. All'interno delle relazioni, molti aspetti possono assumere un andamento fluttuante nel tempo (alti e bassi), a causa di fattori interni alla coppia e/o esterni. Le consiglierei di approfondire la tematica del desiderio in primis con se stessa (cosa le piace, quali sono le sue fantasie...) e poi di provare a mettere in dialogo quello che sente con la persona che ha vicino. A volte anche parlarne con un* professionista può aiutare ad andare oltre alcuni limiti spesso legati ad aspettative sociali e pregiudizi in tema di sessualità.
Gentilissima da quello che leggo sembrerebbe che il rapporto con il suo fidanzato , per un certo periodo ,è stato più assistenziale che altro e quindi man mano è venuto meno il desiderio , la curiosità perché le priorità erano ben altre. Apprezzabile e lodevole questo suo aiuto , ma ora insieme dovete lavorare a creare nuovamente un clima stimolante per la coppia. Mi piace che lei riconosca ancora le qualità del suo compagno...
Provate a lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo e se non dovessero arrivare dei risultati, ponderate l'idea di una terapia di coppia.
Cordialità
Dott.ssa Lastella
Provate a lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo e se non dovessero arrivare dei risultati, ponderate l'idea di una terapia di coppia.
Cordialità
Dott.ssa Lastella
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, la situazione che descrive è complessa ma tutt’altro che insolita, soprattutto in relazioni a lungo termine, dove fattori come il tempo, le difficoltà personali e le dinamiche di coppia possono influire sull’attrazione fisica. Il calo del desiderio che ha sperimentato potrebbe essere legato non solo ai cambiamenti fisici e psicologici del suo compagno, ma anche al ruolo che lei ha assunto durante la sua crisi: prendersi cura di lui in modo costante potrebbe aver modificato la percezione della relazione, facendola sentire più una "guida" che una partner alla pari.
Ciò che appare chiaro dalle sue parole è che tiene molto al suo compagno e alla relazione, e questo è un punto di forza importante. Tuttavia, l’attrazione fisica è un aspetto complesso, influenzato sia da fattori esterni, come l'aspetto fisico, sia da quelli emotivi, come la connessione e la dinamica tra i partner.
Un primo passo potrebbe essere ripristinare spazi di leggerezza e complicità nella vostra relazione, momenti che vadano oltre la quotidianità o il "prendersi cura" e che stimolino curiosità e gioco reciproco. Lavorare insieme per migliorare il benessere fisico e mentale, come condividere un’attività fisica o perseguire interessi comuni, potrebbe anche aiutarvi a riscoprirvi con occhi nuovi.
Tuttavia, è importante esplorare anche i suoi sentimenti più profondi: ci sono aspettative irrealistiche che potrebbero influenzare la sua percezione del desiderio? Oppure ci sono bisogni non espressi che potrebbero incidere? Un percorso di terapia individuale o di coppia con uno psicologo specializzato in relazioni potrebbe fornirle strumenti utili per affrontare questi interrogativi e lavorare su questi aspetti con consapevolezza.
Riconoscere questa difficoltà e volerne parlare è un passo significativo verso la soluzione, e con il supporto adeguato potrà chiarire i suoi dubbi e trovare nuove modalità per vivere la relazione in modo più sereno e appagante.
Ciò che appare chiaro dalle sue parole è che tiene molto al suo compagno e alla relazione, e questo è un punto di forza importante. Tuttavia, l’attrazione fisica è un aspetto complesso, influenzato sia da fattori esterni, come l'aspetto fisico, sia da quelli emotivi, come la connessione e la dinamica tra i partner.
Un primo passo potrebbe essere ripristinare spazi di leggerezza e complicità nella vostra relazione, momenti che vadano oltre la quotidianità o il "prendersi cura" e che stimolino curiosità e gioco reciproco. Lavorare insieme per migliorare il benessere fisico e mentale, come condividere un’attività fisica o perseguire interessi comuni, potrebbe anche aiutarvi a riscoprirvi con occhi nuovi.
Tuttavia, è importante esplorare anche i suoi sentimenti più profondi: ci sono aspettative irrealistiche che potrebbero influenzare la sua percezione del desiderio? Oppure ci sono bisogni non espressi che potrebbero incidere? Un percorso di terapia individuale o di coppia con uno psicologo specializzato in relazioni potrebbe fornirle strumenti utili per affrontare questi interrogativi e lavorare su questi aspetti con consapevolezza.
Riconoscere questa difficoltà e volerne parlare è un passo significativo verso la soluzione, e con il supporto adeguato potrà chiarire i suoi dubbi e trovare nuove modalità per vivere la relazione in modo più sereno e appagante.
Buongiorno, capisco e comprendo la situazione delicata in cui si trova e la difficoltà che sta attraversando. I suoi dubbi toccano temi delicati e profondi come ad esempio l'intimità, la relazione di coppia, e il cambiamento personale e reciproco all'interno di una relazione duratura. Provo a dare una risposta che possa tener conto delle sue emozioni e della complessità della situazione. La sessualità non riguarda esclusivamente il rapporto fisico ma è pregna di molteplici significati: emotivi, corporei, affettivi e relazionali. Ciò che lei sta vivendo è comprensibile, soprattutto considerando il lungo periodo di difficoltà che avete attraversato insieme, in cui lei si è fatta carico di molte delle dinamiche emotive e pratiche. Prendersi cura di una persona che sta attraversando un momento difficile può, da un lato, creare un forte legame emotivo, ma dall'altro può anche ridurre il senso di desiderio fisico, poiché si entra in una dinamica di cura e responsabilità che può modificare la percezione dell'altro.
L’attrazione fisica non è solo una questione di aspetto esteriore, ma è anche legata alla connessione emotiva, al modo in cui ci si sente desiderati, e anche al tipo di dinamiche che si sviluppano nella coppia. Sembra che negli ultimi anni il suo compagno abbia vissuto delle difficoltà che lo hanno cambiato, ma è positivo che ora stia cercando di riprendersi e di affrontare i suoi problemi. Potrebbe essere utile parlare apertamente con il suo compagno ed esprimere i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni; concentrarsi su aspetti che vi legano in modo profondo, condividere momenti significativi senza l’aspettativa di arrivare subito all’atto fisico. Altrettanto importante è che lei si senta desiderata e soddisfatta, non solo come partner di supporto e che possa trovare momenti in cui si prende cura di se stessa, magari attraverso attività che le permettano di ricaricarsi sia emotivamente che fisicamente. Se il calo di desiderio persiste e sente che le cose non si muovono come vorrebbe, la terapia individuale o di coppia potrebbe essere un'opzione utile. Un terapeuta può aiutare a esplorare insieme i vissuti emotivi che stanno influenzando il desiderio e come poterli ascoltare senza giudicarli.
Concludo, dicendo che la situazione non è senza speranza. Il fatto che lei desideri affrontare questa difficoltà è già un buon punto di partenza. La chiave sta nel trovare un equilibrio tra le sue esigenze e quelle del suo partner, e nell'affrontare insieme questo cambiamento. La comunicazione, l’intimità emotiva e il supporto reciproco sono fondamentali per superare questo vissuto. Spero possa trovare la soluzione migliore per la sua serenità.
Cordialmente,
Dott.ssa Noemi Benestare
L’attrazione fisica non è solo una questione di aspetto esteriore, ma è anche legata alla connessione emotiva, al modo in cui ci si sente desiderati, e anche al tipo di dinamiche che si sviluppano nella coppia. Sembra che negli ultimi anni il suo compagno abbia vissuto delle difficoltà che lo hanno cambiato, ma è positivo che ora stia cercando di riprendersi e di affrontare i suoi problemi. Potrebbe essere utile parlare apertamente con il suo compagno ed esprimere i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni; concentrarsi su aspetti che vi legano in modo profondo, condividere momenti significativi senza l’aspettativa di arrivare subito all’atto fisico. Altrettanto importante è che lei si senta desiderata e soddisfatta, non solo come partner di supporto e che possa trovare momenti in cui si prende cura di se stessa, magari attraverso attività che le permettano di ricaricarsi sia emotivamente che fisicamente. Se il calo di desiderio persiste e sente che le cose non si muovono come vorrebbe, la terapia individuale o di coppia potrebbe essere un'opzione utile. Un terapeuta può aiutare a esplorare insieme i vissuti emotivi che stanno influenzando il desiderio e come poterli ascoltare senza giudicarli.
Concludo, dicendo che la situazione non è senza speranza. Il fatto che lei desideri affrontare questa difficoltà è già un buon punto di partenza. La chiave sta nel trovare un equilibrio tra le sue esigenze e quelle del suo partner, e nell'affrontare insieme questo cambiamento. La comunicazione, l’intimità emotiva e il supporto reciproco sono fondamentali per superare questo vissuto. Spero possa trovare la soluzione migliore per la sua serenità.
Cordialmente,
Dott.ssa Noemi Benestare
Buongiorno, è comprensibile che ci sia una difficoltà nel mettere insieme le proprie esigenze con quelle della coppia. Il suo compagno ha sicuramente affrontato un periodo difficile che l'ha portata a provare emozioni nuove nei suoi riguardi e spesso perdita di interesse. Tutto questo è assolutamente normale, potrebbe essere utile approfondire questo suo conflitto attraverso una lettura spontanea e sincera dei bisogni che la attraversano in questo momento. Provi con un percorso di supporto terapeutico. Le auguro una piacevole continuazione. Saluti. Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua situazione con così tanta sincerità. È evidente quanto lei tenga alla sua relazione e quanto sia disposta a cercare soluzioni per affrontare questa difficoltà, cosa che denota un grande senso di responsabilità e amore verso il suo compagno. Quello che descrive, il calo del desiderio in una relazione di lunga durata, è un’esperienza comune e spesso normale. Tuttavia, il modo in cui questa situazione viene affrontata può fare la differenza tra il rafforzamento della coppia o il rischio di un distacco emotivo e fisico. Il contesto che descrive, con il suo compagno che ha attraversato un periodo di difficoltà personale e lei che si è trovata a farsi carico di molti aspetti della relazione, ha sicuramente avuto un impatto sul suo desiderio. Spesso, quando si assume un ruolo quasi genitoriale all’interno della coppia, come accade quando si deve sostenere l’altro in modo costante, può accadere che la percezione del partner come figura desiderabile ne risenta. Non si tratta di una mancanza d’amore, ma di una dinamica che può temporaneamente mettere in secondo piano l’intimità fisica. Il fatto che il suo compagno stia lavorando per migliorare la sua situazione personale è un segnale molto positivo, sia per lui che per la vostra relazione. Il desiderio, infatti, non è solo una questione fisica, ma è fortemente influenzato dall’ammirazione e dal rispetto reciproco. Man mano che lui recupera la fiducia in sé stesso e una maggiore sicurezza, potrebbe ritrovare anche il suo ruolo più equilibrato nella relazione, e questo potrebbe aiutarla a rivederlo sotto una luce diversa. Anche lei, però, può fare molto per supportare questo cambiamento, in primo luogo riflettendo su ciò che l’ha attratta in lui in passato e su quali sono gli aspetti che l’hanno fatta innamorare. Una strategia utile in questo senso è quella di cercare di rompere le routine che si sono consolidate nel tempo e che potrebbero aver “spento” il lato più spontaneo e passionale del vostro rapporto. Provare a condividere nuove esperienze, anche piccole, che esulano dalla quotidianità, può aiutare a riaccendere quella scintilla. Inoltre, lavorare insieme sulla comunicazione intima, parlando non solo delle difficoltà ma anche dei desideri e delle fantasie, potrebbe portare a una maggiore connessione fisica ed emotiva. Le consiglio, inoltre, di riflettere su come sta vivendo lei questa situazione. Ad esempio, sente di avere uno spazio sufficiente per i suoi bisogni e desideri, al di fuori del ruolo di “supporto” che ha assunto? La sua libido potrebbe essere influenzata anche da uno stato di sovraccarico emotivo o da una difficoltà a ritagliarsi del tempo per sé stessa. Darsi la possibilità di rilassarsi e prendersi cura di sé può avere un effetto indiretto molto positivo anche sulla relazione. Il fatto che abbia provato attrazione fisica per altre persone non deve preoccuparla troppo. È normale, soprattutto in momenti di crisi, notare altre persone, ma ciò non significa necessariamente che il legame con il suo compagno sia compromesso. L’importante è che lei continui a percepire il suo compagno come una persona con cui vuole condividere il futuro, come sembra essere il caso. Un ultimo aspetto che potrebbe essere utile esplorare, se non lo ha già fatto, è il suo rapporto personale con la sessualità e il desiderio. A volte, consultare un terapeuta sessuologo può essere utile per comprendere meglio le dinamiche che influenzano il desiderio all’interno della coppia e per ricevere strumenti pratici per affrontare questa fase. Il fatto che lei stia cercando di risolvere questo problema e di trovare un modo per riaccendere il desiderio è già un passo importante. Con il giusto equilibrio tra il lavoro personale, la comunicazione e la collaborazione con il suo compagno, è possibile che questa difficoltà si trasformi in un’opportunità per rendere la vostra relazione ancora più profonda e appagante. Resto a disposizione, Dott. Andrea Boggero
Buongiorno,
La situazione che descrivi è comprensibile e piuttosto comune nelle relazioni di lunga durata, specialmente quando si affrontano periodi difficili insieme. Il desiderio sessuale è influenzato da molteplici fattori, tra cui le dinamiche relazionali, lo stato psicologico di entrambi i partner e i cambiamenti fisici ed emotivi vissuti nel tempo.
È importante riconoscere che la tua esperienza di calo del desiderio potrebbe essere legata non solo ai cambiamenti nel tuo compagno, ma anche al ruolo che hai assunto nella relazione, diventando il "pilastro" durante un periodo di difficoltà. Questo può aver influenzato la percezione del vostro equilibrio di coppia e, di conseguenza, la sfera dell’attrazione fisica.
Il fatto che lui sia consapevole di questa situazione e stia lavorando su di sé è un ottimo punto di partenza. Tuttavia, per affrontare questa fase nel modo più efficace, sarebbe utile esplorare insieme i vostri bisogni, le vostre paure e le vostre aspettative, magari lavorando su una maggiore complicità e intimità emotiva.
Ti consiglio di non trascurare anche i tuoi desideri e il tuo benessere: è fondamentale trovare spazi per te stessa e capire cosa ti potrebbe aiutare a ritrovare una connessione più profonda con il tuo compagno.
Data la complessità del tema, sarebbe molto utile e consigliato approfondire la situazione con uno specialista. Un percorso di coppia o individuale con un professionista potrebbe aiutarti a comprendere meglio le dinamiche della relazione, i fattori che influenzano il desiderio e a individuare strategie concrete per affrontare questa difficoltà.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
La situazione che descrivi è comprensibile e piuttosto comune nelle relazioni di lunga durata, specialmente quando si affrontano periodi difficili insieme. Il desiderio sessuale è influenzato da molteplici fattori, tra cui le dinamiche relazionali, lo stato psicologico di entrambi i partner e i cambiamenti fisici ed emotivi vissuti nel tempo.
È importante riconoscere che la tua esperienza di calo del desiderio potrebbe essere legata non solo ai cambiamenti nel tuo compagno, ma anche al ruolo che hai assunto nella relazione, diventando il "pilastro" durante un periodo di difficoltà. Questo può aver influenzato la percezione del vostro equilibrio di coppia e, di conseguenza, la sfera dell’attrazione fisica.
Il fatto che lui sia consapevole di questa situazione e stia lavorando su di sé è un ottimo punto di partenza. Tuttavia, per affrontare questa fase nel modo più efficace, sarebbe utile esplorare insieme i vostri bisogni, le vostre paure e le vostre aspettative, magari lavorando su una maggiore complicità e intimità emotiva.
Ti consiglio di non trascurare anche i tuoi desideri e il tuo benessere: è fondamentale trovare spazi per te stessa e capire cosa ti potrebbe aiutare a ritrovare una connessione più profonda con il tuo compagno.
Data la complessità del tema, sarebbe molto utile e consigliato approfondire la situazione con uno specialista. Un percorso di coppia o individuale con un professionista potrebbe aiutarti a comprendere meglio le dinamiche della relazione, i fattori che influenzano il desiderio e a individuare strategie concrete per affrontare questa difficoltà.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno gentile Utente, quello che descrive è un conflitto molto comune nelle relazioni di lunga durata, soprattutto quando si attraversano periodi difficili che cambiano le dinamiche tra i partner. La sua vicinanza e il suo supporto al suo compagno negli ultimi anni sono stati sicuramente fondamentali per lui, ma sembra che questo abbia anche modificato il suo ruolo nella coppia, portandola a sentirsi più una figura di sostegno che una partner desiderante.
Il desiderio è un aspetto complesso della relazione e non dipende solo dall'aspetto fisico dell'altra persona, anche se questo può influenzarlo. Spesso è legato anche alla percezione che abbiamo del partner: se lo vediamo fragile, bisognoso di aiuto, incerto, può essere più difficile provare attrazione. Ora che lui sta riprendendo in mano la sua vita, forse anche lei ha bisogno di tempo per riscoprirlo in una nuova luce, non più come qualcuno da sostenere, ma come un uomo con cui condividere desiderio e complicità.
Chiedersi se riuscirà mai a riaccendere il desiderio è naturale, ma la risposta non può essere immediata. Potrebbe essere utile provare a cambiare alcune dinamiche nella relazione, ad esempio creando nuovi spazi di leggerezza e di gioco, esplorando nuove situazioni che possano stimolare l’intimità senza pressioni. A volte, il desiderio si riaccende proprio quando si smette di focalizzarsi sulla sua assenza e si inizia a vivere il rapporto in modo diverso, con curiosità e senza il peso delle aspettative.
Il fatto che lei abbia provato attrazione per altre persone indica che la sua capacità di desiderare è intatta, ma è importante capire se si tratta di un semplice momento di stanchezza nella coppia o se le sue emozioni nei confronti del suo compagno sono cambiate più profondamente. Potrebbe essere utile parlarne con lui in modo aperto e, se necessario, considerare un percorso di terapia di coppia per comprendere meglio le dinamiche che si sono create.
Ciò che conta è che lei vuole stare con lui e vuole risolvere questa difficoltà. Questo è già un segnale importante, perché indica che c’è ancora un investimento emotivo e affettivo nella relazione. Dare tempo a se stessa e alla coppia per ritrovarsi potrebbe essere il primo passo.
Dott. Luca Vocino
Il desiderio è un aspetto complesso della relazione e non dipende solo dall'aspetto fisico dell'altra persona, anche se questo può influenzarlo. Spesso è legato anche alla percezione che abbiamo del partner: se lo vediamo fragile, bisognoso di aiuto, incerto, può essere più difficile provare attrazione. Ora che lui sta riprendendo in mano la sua vita, forse anche lei ha bisogno di tempo per riscoprirlo in una nuova luce, non più come qualcuno da sostenere, ma come un uomo con cui condividere desiderio e complicità.
Chiedersi se riuscirà mai a riaccendere il desiderio è naturale, ma la risposta non può essere immediata. Potrebbe essere utile provare a cambiare alcune dinamiche nella relazione, ad esempio creando nuovi spazi di leggerezza e di gioco, esplorando nuove situazioni che possano stimolare l’intimità senza pressioni. A volte, il desiderio si riaccende proprio quando si smette di focalizzarsi sulla sua assenza e si inizia a vivere il rapporto in modo diverso, con curiosità e senza il peso delle aspettative.
Il fatto che lei abbia provato attrazione per altre persone indica che la sua capacità di desiderare è intatta, ma è importante capire se si tratta di un semplice momento di stanchezza nella coppia o se le sue emozioni nei confronti del suo compagno sono cambiate più profondamente. Potrebbe essere utile parlarne con lui in modo aperto e, se necessario, considerare un percorso di terapia di coppia per comprendere meglio le dinamiche che si sono create.
Ciò che conta è che lei vuole stare con lui e vuole risolvere questa difficoltà. Questo è già un segnale importante, perché indica che c’è ancora un investimento emotivo e affettivo nella relazione. Dare tempo a se stessa e alla coppia per ritrovarsi potrebbe essere il primo passo.
Dott. Luca Vocino
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