Buongiorno Gentili Dottori, Vi scrivo perchè mi ritrovo invischiata in una frequentazione che, s

18 risposte
Buongiorno Gentili Dottori,

Vi scrivo perchè mi ritrovo invischiata in una frequentazione che, seppur nata da poco, mi fa soffrire più del dovuto.
Frequento da circa due mesi e mezzo un uomo di 36 anni, io ne ho 31. All'inizio diceva di volerci andare coi piedi di piombo poichè proveniente da un passato di dipendenza affettiva e relazioni tossiche e abusanti. Queste relazioni sono cominciate sempre o quasi con lui in veste di amante, poi diventato compagno ufficiale. Dopo circa un mese le cose sono molto migliorate, è diventato più presente e molto più affettuoso coi i gesti e con le parole finchè, dall'oggi al domani e senza alcun segno premonitore, è letteramente esploso, dicendo che non sa più quello che vuole. A detta sua ci sono giorni in cui mi considera addirittura la donna della sua vita, mi vuole molto bene e che sono totalmente diversa dalle donne avute fin ad ora. In altri giorni desidera invece pensare unicamente a sè stesso, al suo lavoro, ai suoi hobby. Questo mi ha molto destabilizzato perchè sembrava andare tutto per il verso giusto e fatta sentire abbastanza presa in giro. Davanti alla mia reazione emotiva ma non sicuramente spropositata ( sono anche un soggetto ansioso), ho l'impressione che abbia usato frasi manipolatorie per fare leva sui miei sensi di colpa e attribuirmi la responsabilità di un'eventuale rottura. Frasi del tipo "sei troppo sensibile, se fai così mi allontani", "se non mi verrà voglia di costruire qualcosa con te è perchè sei fatta così e così". Alla fine mi ha chiesto una pausa per capire se, a detta sua, il suo passato lo abbia fatto innamorare così tanto di sè stesso, tanto dal voler rimanere solo ancora per molto tempo o se l'amore sano sia questo, ovvero una persona che si lo fa stare bene ma che non gli ossessiona il cervello fino a perdere il senno, come avvenuto nelle sue precedenti relazioni. Con me probabilmente le emozioni sono molto stemperate in quanto sono sicuramente una donna molto più rassicurante e premurosa di quelle avute fino ad ora.
Quali potrebbero essere le spiegazioni di questo comportamento? Vi ringrazio anticipatamente
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Se la persona che le sta affianco ha dei dubbi certamente è necessario che sia lui a chiarirseli, attribuire colpe non fa emergere la verità. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile Utente, comprendo la confusione che sta vivendo in questo momento. Non è possibile rispondere ai dubbi riguardanti i sentimenti di un'altra persona, ma mi sembra una buona occasione per concentrarsi su se stessa e approfondire le difficoltà relazionali che sta vivendo oggi in questa nuova relazione e che hanno caratterizzato il suo passato, come emerge dal suo racconto (dipendenza affettiva, relazioni tossiche e abusanti). Le consiglio di contattare un professionista e ritagliarsi uno spazio tutto suo in cui elaborare le sue esperienze e lavorare sulla sua autostima per raggiungere un benessere emotivo e sentimentale.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Buongiorno,
Più che cercare di spiegare il comportamento di lui, provi ad ascoltarsi in modo da capire se questa è la relazione che vorrebbe

Grazie per la sincera condivisione e la consapevolezza di richiesta di aiuto. Il comportamento che descrive potrebbe essere un segno di incertezza e confusione da parte del tuo partner, probabilmente a causa delle sue esperienze passate e della paura di ripetere gli errori delle relazioni precedenti. È evidente che stia cercando di gestire i suoi sentimenti verso di lei e di capire cosa vuole dalla relazione. Tuttavia, le frasi manipolative che descrive non sono accettabili e possono essere tremendamente dannose. Le vorrei dare supporto per aiutarla ad avere una comunicazione chiara con lui e aiutarla a prendere una decisione che sia giusta per lei, anche se ciò significa potrebbe portare alla fine della relazione.
Nel contesto protetto del colloquio individuale affronteremo le sue esperienze e le sue preoccupazioni in un ambiente sicuro e confidenziale, le proporrò strategie per gestire i suoi pensieri e le sue emozioni. Inoltre, mi concentrerei per sviluppare la sua autoconsapevolezza, ciò le darebbe supporto, indipendentemente dalla relazione che sta vivendo. Resto a sua disposizione qualora volesse approfondire.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentile utente,
ritengo molto importante che l'attenzione sia focalizzata su di sè e non su l'altro.
Purtroppo ci sono molte persone che sono inconsapevoli delle loro difficoltà emotive.
Penso sia molto utile per lei richiedere una consulenza psicologica, affinchè può capire meglio i suoi stati emotivi.
Saluti
Dott.ssa Suino Alessia
Buongiorno e grazie della sua condivisione. Quel che personalmente sento emergere dalle sue parole è una grande preoccupazione su come il suo compagno si relaziona con lei, attenzione alle parole che dice, insicurezza su come comportarsi e interagire con lei in progressivo aumento. Penso che dovrebbe sentire quel che lei prova da dentro, sentire quel che desidera per lei. Il comportamento degli altri non può essere modificato ma il nostro rispetto a loro sì. Lei parte da una descrizione di lui come vittima nelle sue relazioni passate e lei che oggi invece si sta percependo forse un po' in balia dei movimenti emotivi del suo compagno. Forse un percorso per ricentrarsi, per comprendere cosa ha attivato oggi in lei questa modalità e quel che desidera, potrebbe essere utile. Se desidera può contattarmi per incontri in presenza o online. Cordialità. Dott.ssa Alessandra Domigno
Gentilissima, grazie per averci contattato. Dato il passato del suo compagno e sulla sua attuale confusione, la sua scelta di prendere le distanze potrebbe dipendere da dinamiche sue personali che esulano in parte dall'andamento della vostra relazione. Le consiglierei di prendere maggiore tempo per se stessa, e di farsi accompagnare in un percorso terapeutico. È importante ora che cerchi di capire cosa non vuole in una relazione e se il suo compagno può effettivamente darle ciò di cui ha bisogno. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto
Salve e grazie per la sua condivisione. Sicuramente non è facile stare in una relazione con le caratteristiche del suo compagno. Bisognerà capire anche quanto lei sarà in grado di sopportare questa oscillazioni del suo partner. Molte volte il ritiro dal rapporto è dovuto ad un recupero di energie perchè si è speso tanto nel rapporto. E' probabile che il suo partner, all'inizio di ogni rapporto investe tanto, perchè deve soddisfare un bisogno "narcisistico" e di controllo. Quando viene meno tale soddisfazione, per vari motivi, si entra in una dimensione di tristezza e di calo dell'entusiasmo che può portare la persona ad un ritiro fisiologico dall'altro, per un normale recupero. A volte tale ritiro può essere interpretato, dalla stessa persona, come una paura di non essere più innamorato e quindi ad un ulteriore allontanamento. Quello che le posso dire è che non è importante capire i comportamenti del suo partner, ma di consigliargli un percorso terapeutico che lo possa aiutare ad vere una relazione più sana con lei.
Grazie
PL
Buongiorno,
mi dispiace molto per ciò che le è successo. In primo luogo ritengo sia importante rivolgersi ad un professionista per ritagliarsi uno spazio sicuro, con qualcuno che la possa ascoltare. Insieme potrete elaborare vissuti ed emozioni legati al suo passato, ma correlate a questa situazione. Spero che un percorso psicologico la possa aiutare a trovare strategie utili per fronteggiare questo difficile momento della sua vita, ma anche futuri avvenimenti, al fine di raggiungere la serenità. Un saluto, dott.ssa Savio
Salve, le sue parole ci fanno capire come sia turbolenta e stressante la relazione che ha con quest’uomo. Il fatto che quest’ultimo abbia avuto sempre un certo tipo di relazione può dirci tanto, ma anche molto poco. A chiedere un parere però è lei e quindi non è possibile esplorare il vissuto di lui ed eventualmente approfondire il perché lo scegliere relazioni, come le definisca lui, tossiche.
Detto questo a me risulta difficile spiegare il comportamento del suo compagno, potrei però chiedere a lei come mai lo ha scelto, nonostante riconosca un atteggiamento manipolatorio ed altri elementi negativi di quest’uomo.
Se tra di voi c’è dell’affetto potreste valutare degli incontri di coppia con un terapeuta, oppure potrebbe valutare lei di cercare uno spazio di ascolto per poter far chiarezza dentro di sé.
Mi spiace non poterle dare una risposta, ma molto spesso il mio lavoro è quello di trovare la giusta domanda, una domanda più preziosa di una qualsiasi risposta data da qualcun altro che non è lei.
Buongiorno ,
grazie per quello che ha esposto .
Da quello che scrive qui , il suo partner ha avuto atteggiamenti manipolatori ,che le procurano sofferenza , e ora lei sente anche una parte di sensi di colpa se finisce la storia con lui.
Se ha sentito quei comportamenti e li ritrova spesso , può chiedere comunque un percorso di supporto , con un professionista .
Buongiorno, la ringrazio per aver esposto la sua situazione. Capisco ed empatizzo con la sua situazione, purtroppo mi sembra di capire che la relazione che sta intrattenendo in questo momento è molto faticosa dal punto di vista psicologico e stressante. E' molto difficile fornirle una risposta anche perchè non si conosce nulla del passato di lui e delle sue relazioni che spiegherebbero in parte le ragioni del suo comportamento. Si può, però, capire come mai lei è incappata in una relazione di questo tipo e come mai sente questi sensi di colpa che la destabilizzano. Per capirlo, le consiglio un consulto psicologico, anche online, dove si possono esplorare e comprendere queste domande attraverso l'analisi dei suoi vissuti e analizzarle anche alla luce della relazione che sta intrattenendo tutt'ora. Può lavorare per il suo benessere e trovare una nuova luce.
Rimango a disposizione, anche online, per qualsiasi cosa. Buona giornata, Dott.ssa Pizzinato
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Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso i suoi vissuti in questo spazio. Sono d'accordo con quanto già esposto dai colleghi, probabilmente ritagliarsi uno spazio di ascolto unicamente per se stessa, per esplorare a fondo le sue emozioni legate a questa relazione la aiuterebbero in un primo momento a fare maggiore chiarezza dentro di sé, per poi trovare le risposte alle domande che oggi si pone. Rimango a disposizione per un percorso di supporto psicologico o psicoterapeutico, anche online. Un caro saluto. Francesca Coricelli - Psicologa
Gentile ragazza, comprendo la sua sofferenza e mi dispiace molto per quello che sta passando.

Da ciò che scrive, sono presenti in quest'uomo dei tratti narcisistici che (per fortuna) non spetta a lei analizzare.

Le relazioni non sono fatte per essere dolorose, e quando lo diventano, significa che quel rapporto non è più funzionale alla nostra realizzazione, alla nostra fioritura.

Più passa il tempo a cercare delle spiegazioni sul comportamento di quest'uomo, meno gliene rimane per dedicarsi alla cosa più importante della nostra vita: la felicità. E la felicità non viene mai dal cercare di trattenere sui nostri rami le foglie ormai secche.

Se lasciamo andare ciò che ci fa soffrire, ben presto vedremo sbocciare dei nuovi germogli nella nostra vita.

Le faccio i miei migliori auguri e resto a disposizione per eventuali domande o approfondimenti.

Un caro saluto

Dott.ssa Vanessa Tribuzi

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Carissima, la tua sensibilità e la tua capacità introspettiva sono una risorsa e il fatto che tu sia qui lo dimostra. Chiedersi perché accadano determinate cose è sempre utile, ma è ancor più sano guardarle dalla giusta distanza, senza il rischio di esserne invischiati e attribuirsi colpe non proprie. Quello che puoi fare è concederti uno spazio, quello della terapia, in cui accogliere le tue paure, i tuoi dubbi, ma soprattutto ascoltare i bisogni che ti hanno condotta in questa relazione. Vedrai che, di conseguenza, tutto si farà più chiaro. Se vuoi, ci sono. Un caro abbraccio.
La situazione che descrivi sembra essere molto complessa e emotivamente carica. Il comportamento dell'uomo con cui stai uscendo sembra essere caratterizzato da incertezza e contraddizione, il che può essere molto difficile da gestire, soprattutto se hai a che fare con l'ansia. Ecco alcuni possibili spunti di riflessione e consigli:

Problemi Irresolti dal Passato: Sembra che lui abbia problemi irrisolti legati al suo passato di relazioni tossiche e alla dipendenza affettiva. Queste esperienze possono influenzare significativamente il modo in cui si approccia alle relazioni attuali.
Paura dell'Intimità: La sua incertezza tra il desiderare una relazione e il voler rimanere solo potrebbe essere un segno di paura dell'intimità o dell'impegno. Questo può derivare da esperienze passate dolorose e può portarlo a oscillare tra l'avvicinarsi e l'allontanarsi.
Comportamento Manipolatorio: Le frasi che hai menzionato potrebbero essere interpretate come manipolatorie, specialmente se ti fanno sentire in colpa o responsabile per la sua indecisione. È importante essere consapevoli di questo tipo di dinamiche in una relazione.
Rispetto dei Tuoi Bisogni: È fondamentale che tu consideri i tuoi bisogni e limiti in questa relazione. Se il suo comportamento ti sta causando dolore o confusione, è importante valutare se questa relazione ti sta effettivamente facendo bene.
Comunicazione Aperta: Se decidi di continuare questa frequentazione, una comunicazione aperta e onesta è cruciale. Esprimi le tue preoccupazioni e sentimenti in modo chiaro e vedi come reagisce.
Valutare l'Assistenza Professionale: Potrebbe essere utile per entrambi intraprendere una terapia individuale o di coppia per affrontare le questioni sottostanti. Un terapeuta può aiutare a navigare in questi complessi dinamiche emotive.
Prenditi del Tempo per Riflettere: Valuta se questa relazione sta andando nella direzione che desideri e se è in linea con i tuoi valori e ciò che cerchi in una relazione.
Considera la Tua Salute Emotiva: Ricorda che la tua salute emotiva è importante quanto quella della persona con cui stai. Se ti trovi costantemente in uno stato di ansia o preoccupazione a causa della relazione, potrebbe essere il momento di riconsiderare il tuo coinvolgimento.
Mantieni il Tuo Benessere a Priorità: Assicurati di dedicare tempo a te stessa, alle tue passioni, alle tue amicizie e ai tuoi interessi personali.
La decisione finale su come procedere dipenderà da te e da ciò che ritieni sia meglio per il tuo benessere. Ricorda che meriti una relazione che ti faccia sentire sicura, amata e rispettata.
Buonasera,
quello che mi colpisce molto del suo racconto è la precedente situazione, almeno come lui dice, di "dipendenza affettiva e morbosità", che forse va un pò a braccetto con il sentirsi dire "sei la donna della mia vita" dopo nemmeno due mesi, perché a quanto detto da lei, il primo mese non è andata benissimo...
Inoltre, fare leva su sensi di colpa, potrebbe essere una tendenza si manipolatoria, ma anche narcisista.
Rifletta su questo e se vuole ne possiamo parlare insieme
Un caro saluto
Lavinia
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