Buongiorno dottori, sono una ragazza di 26 anni, da quasi due anni ho una relazione con un ragazzo m
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Buongiorno dottori, sono una ragazza di 26 anni, da quasi due anni ho una relazione con un ragazzo molto più grande di me, abbiamo circa 20 di differenza..per dirla breve diciamo che da un pò mi non riesco a "viverla" tranquillamente per un fatto di età, in realtà già dall'inizio non ero tanto convinta per questo, forse perché pensavo non durasse o fosse un qualcosa di passeggero, però ad oggi mi sento molto più a disagio forse..ma non per colpa sua..anzi sto tanto bene e stiamo bene, ci tengo tanto a lui e provo un sentimento per lui..però c'è questo "problema" anche se non lo è? Mi sento a disagio anche per un fatto di giudizio altrui..Poi ho sempre avuto una forma di gelosia/fastidio per un fatto che mi capita di vedere che segue certe ragazze sui social(che si mettono in mostra) diciamo che cerco di passarci su però capitano periodi in cui ci penso un pò più del solito e rimango con paranoie, so che dall'altra anche a me potrebbe capitare di vedere ragazzi sui social ma non li seguo e non ho interesse e passo avanti..e ora che arriva la stagione estiva e lui andrà a lavorare soprattutto lì avrà tanto contatto con clienti e purtroppo anche quello mi "spaventa"..purtroppo nonostante lui dica di amarmi e volermi davvero..però sono tanto in difficoltà, vorrei fermare la cosa per non avere paranoie/pensieri costanti e per non avere giudizi per il fatto dell'età..non so cosa fare..
Buongiorno,
che intreccio curioso tra il sentirsi bene e il sentirsi “fuori posto”… come se la relazione fosse bella, ma “scomoda” da indossare.
Mi ha colpito come definisca l’età un “problema, anche se non lo è”: cosa le fa dire entrambe le cose?
A volte, ci si perde nel cercare una risposta… quando invece potrebbe essere interessante scoprire da dove arriva davvero la domanda.
Se le va, possiamo cercarla insieme.
Mi contatti pure.
Dr. Giorgio De Giorgi
che intreccio curioso tra il sentirsi bene e il sentirsi “fuori posto”… come se la relazione fosse bella, ma “scomoda” da indossare.
Mi ha colpito come definisca l’età un “problema, anche se non lo è”: cosa le fa dire entrambe le cose?
A volte, ci si perde nel cercare una risposta… quando invece potrebbe essere interessante scoprire da dove arriva davvero la domanda.
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Buonasera, la ringrazio per il suo messaggio.
Indubbiamente non dev'essere semplice la situazione, anche perché sembrerebbero emergere segnali un po' contrastanti che, comprensibilmente, la portano a sviluppare certi pensieri e, quindi, a sentirsi in certi modi.
Mi dispiace, mi rendo conto che non sia nemmeno la sede adeguata per approfondire. Parlarne è sempre la prima cosa e mi sembra di capire che lo abbiate fatto. Tuttavia, a volte, non possediamo le strategie in generale, anche per capire il come mai di certe situazioni. Ossia come mai ci troviamo in certe situazioni, come possiamo gestirle e come mai si verifichino. Per queste ragioni potrebbe essere utile rivolgersi a qualcuno che ci permetta di indirizzarci in questo senso. Nell'interazione con gli altri, spesso, emergono aspetti di noi che non riusciamo a vedere a pieno e comprendere adeguatamente. E' sempre giusto, però, concedersi la possibilità di farlo e quindi darsi la possibilità di stare davvero bene.
Resto a disposizione, buona serata.
Indubbiamente non dev'essere semplice la situazione, anche perché sembrerebbero emergere segnali un po' contrastanti che, comprensibilmente, la portano a sviluppare certi pensieri e, quindi, a sentirsi in certi modi.
Mi dispiace, mi rendo conto che non sia nemmeno la sede adeguata per approfondire. Parlarne è sempre la prima cosa e mi sembra di capire che lo abbiate fatto. Tuttavia, a volte, non possediamo le strategie in generale, anche per capire il come mai di certe situazioni. Ossia come mai ci troviamo in certe situazioni, come possiamo gestirle e come mai si verifichino. Per queste ragioni potrebbe essere utile rivolgersi a qualcuno che ci permetta di indirizzarci in questo senso. Nell'interazione con gli altri, spesso, emergono aspetti di noi che non riusciamo a vedere a pieno e comprendere adeguatamente. E' sempre giusto, però, concedersi la possibilità di farlo e quindi darsi la possibilità di stare davvero bene.
Resto a disposizione, buona serata.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Io credo che sia importante approfondire bene come si sente in questa relazione, e che significato le attribuisce: c'è un aspetto di gelosia, che forse richiama una sua insicurezza, e un aspetto di disagio legato alla differenza d'età che è normale secondo me aver bisogno di esplorare un po' meglio. Io avrei ad esempio la curiosità di capire com'è arrivata a legarsi ad una persona così più grande di lei, se è sempre stata attratta da persone molto più grandi e come mai, se ci sono aspetti di idealizzazione nei suoi confronti (che possono esserci assolutamente anche in relazioni tra persone della stessa età, anzi, ma forse nei confronti di persone più grandi possono essere più frequenti o più marcati), quando ha cominciato a nascere il disagio, se è un disagio legato più a lei e a quello che prova o più a un aspetto di giudizio che sente da parte degli altri. Credo che ci siano tanti aspetti che avrebbero bisogno di essere esplorati, perchè lei possa avere la massima consapevolezza di quello che prova e che sta vivendo e che possa scegliere a 360 gradi che cosa fare e come gestire la relazione. Il mio consiglio è di approfondire questi aspetti con l'accompagnamento e l'aiuto di un professionista a cui affidarsi, e di cui potersi fidare. Se avesse ulteriori domande o avesse bisogno di ulteriore supporto mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Buongiorno,
capisco la difficoltà di vivere una relazione in cui convivono diversi fattori emotivi e sociali che ti mettono in difficoltà. La differenza di età può creare delle riflessioni e paure legate al futuro e al giudizio degli altri, ma è importante ricordare che il rispetto e il benessere reciproco sono fondamentali in ogni relazione. La gelosia che provi, anche se comprensibile, può essere legata a insicurezze personali che meriterebbero di essere esplorate per capire se sono fondate o meno. La paura di perdere il controllo o il timore che il partner si allontani per colpa di situazioni esterne (come il contatto con altre persone) è un'emozione molto comune, ma richiede di essere affrontata in modo equilibrato.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi a uno specialista che possa aiutarti a comprendere meglio questi sentimenti e a trovare soluzioni per affrontarli in modo sano.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
capisco la difficoltà di vivere una relazione in cui convivono diversi fattori emotivi e sociali che ti mettono in difficoltà. La differenza di età può creare delle riflessioni e paure legate al futuro e al giudizio degli altri, ma è importante ricordare che il rispetto e il benessere reciproco sono fondamentali in ogni relazione. La gelosia che provi, anche se comprensibile, può essere legata a insicurezze personali che meriterebbero di essere esplorate per capire se sono fondate o meno. La paura di perdere il controllo o il timore che il partner si allontani per colpa di situazioni esterne (come il contatto con altre persone) è un'emozione molto comune, ma richiede di essere affrontata in modo equilibrato.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi a uno specialista che possa aiutarti a comprendere meglio questi sentimenti e a trovare soluzioni per affrontarli in modo sano.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con così tanta apertura il suo vissuto, che mi appare sincero, complesso e molto umano. Quello che descrive è una situazione relazionale che sembra portarle sia affetto e vicinanza emotiva, sia un insieme di pensieri e sensazioni che la mettono in difficoltà, soprattutto per quanto riguarda il tema dell’età e del confronto sociale. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, il primo passo importante è proprio riconoscere che le emozioni che sta provando hanno una funzione: ci stanno dicendo qualcosa di rilevante rispetto ai suoi bisogni e ai suoi valori. Lei prova un sentimento autentico per questa persona, sente di stare bene con lui, ma allo stesso tempo c’è una parte di lei che sente disagio. Questo apparente conflitto non significa necessariamente che qualcosa sia "sbagliato", ma può indicare che c'è bisogno di fare un po’ di chiarezza su alcuni pensieri e credenze che stanno influenzando il modo in cui lei vive la relazione. Uno degli aspetti che mi colpisce è quanto il pensiero del giudizio altrui stia condizionando la sua serenità. È un pensiero molto comune, soprattutto quando si ha una relazione che, per qualche motivo, non rientra negli "schemi sociali" considerati più consueti. In questi casi, può accadere che si sviluppino pensieri automatici come "la gente penserà che sto con lui per interesse" oppure "se ci vedono insieme ci giudicheranno". È importante riconoscere che questi pensieri non sono fatti, ma interpretazioni mentali. E come tali, possono essere esplorati e messi in discussione: quanto sono realistici? E se anche alcune persone giudicassero, quanto questo ha davvero a che fare con ciò che lei sente e vive? In altre parole, può essere utile iniziare a distinguere tra ciò che è il suo vissuto autentico e ciò che è una paura legata a ciò che gli altri potrebbero pensare. Un altro punto molto significativo riguarda la gelosia e il disagio che prova quando il suo compagno segue alcune ragazze sui social o quando, nel periodo estivo, si troverà a contatto con altre persone. Anche qui, il lavoro cognitivo-comportamentale ci aiuta a vedere come certi pensieri (ad esempio “e se si interessa a qualcun’altra?”, “perché segue proprio quel tipo di profilo?”) possono attivare emozioni intense come l’insicurezza, la rabbia o la tristezza. Questi pensieri spesso non riflettono la realtà oggettiva della relazione, ma si basano su paure profonde: il timore del confronto, della perdita, o di non essere abbastanza. In questi casi, il rischio è che si inizi a monitorare costantemente l'altro, cercando rassicurazioni o evitando situazioni che attivano questi pensieri, ma così facendo si rischia di alimentare il circolo vizioso dell’ansia. Un lavoro efficace può essere imparare a riconoscere questi pensieri come eventi mentali passeggeri, osservandoli con un atteggiamento più distaccato, e scegliendo consapevolmente come rispondere, invece di reagire impulsivamente. Lei accenna anche al desiderio, a tratti, di fermare la relazione per non avere più pensieri o preoccupazioni. È comprensibile. Quando la mente è affollata da dubbi e da emozioni contrastanti, può sembrare che la soluzione più semplice sia togliersi dal problema. Tuttavia, fermarsi non è sempre l’unica via d’uscita, e spesso non risolve le radici più profonde del malessere. Potrebbe invece chiedersi: "Cosa mi spinge verso il desiderio di interrompere? È più forte la paura o il disagio, oppure il fatto che non mi sento abbastanza libera di vivere questo rapporto per come lo sento?" E ancora: "Quali sono i miei valori nella relazione di coppia? Sto agendo in linea con ciò che è davvero importante per me, o sto lasciando che la paura guidi le mie decisioni?" Se dentro di lei sente che questa relazione è significativa, e che i sentimenti che prova sono sinceri, allora forse può valere la pena provare a esplorare meglio questi vissuti con un supporto professionale, così da acquisire strumenti per gestire l’ansia, la gelosia e il peso del giudizio esterno, senza lasciarli decidere per lei. Lei non è sola, e il fatto che stia chiedendo aiuto e riflettendo su questi aspetti con tanta consapevolezza è già un grande passo verso il benessere e la chiarezza. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno,
è normale e sano porsi delle domande sull'andamento di una relazione!
E' importante ascoltarsi e rispettare ciò che si prova. Le consiglierei di iniziare un percorso con uno/a psicologa per affrontare al meglio ciò che sta vivendo
In bocca al lupo!
è normale e sano porsi delle domande sull'andamento di una relazione!
E' importante ascoltarsi e rispettare ciò che si prova. Le consiglierei di iniziare un percorso con uno/a psicologa per affrontare al meglio ciò che sta vivendo
In bocca al lupo!
Gentile Utente,
ha valuto un sostegno individuale? potrebbe essere occasione per acquisire gli strumenti che sente importanti.
In questo contesto posso dirLe che la gelosia è necessaria alla coppia perchè vuole tutelarne l'esclusività, ma (come il sale quando cuciniamo) deve essere misurata, altrimenti rovina l'armonia!
Quello che solitamente si fa quando si teme questo (con il desiderio di sciogliere, ma invece ingarbugliando ancora di più) è "controllare" maggiormente, o chiedere spiegazioni, rassicurazioni ecc e cosi facendo le "pare" e i "pensieri" (come scrive Lei) non paiono mai del tutto sparire, anzi... In alcuni casi si può anche giungere a rompere il sentimento di fiducia e l'altro può addirittura sentirsi legittimato a tradire, tanto ne è già accusato. Non dico sia il vostro caso! Consideri che già bloccando alcuni tentativi (deve individuare i Suoi, nello specifico) potrà sentirsi differentemente e interrompere i dubbi.
Buona giornata
ha valuto un sostegno individuale? potrebbe essere occasione per acquisire gli strumenti che sente importanti.
In questo contesto posso dirLe che la gelosia è necessaria alla coppia perchè vuole tutelarne l'esclusività, ma (come il sale quando cuciniamo) deve essere misurata, altrimenti rovina l'armonia!
Quello che solitamente si fa quando si teme questo (con il desiderio di sciogliere, ma invece ingarbugliando ancora di più) è "controllare" maggiormente, o chiedere spiegazioni, rassicurazioni ecc e cosi facendo le "pare" e i "pensieri" (come scrive Lei) non paiono mai del tutto sparire, anzi... In alcuni casi si può anche giungere a rompere il sentimento di fiducia e l'altro può addirittura sentirsi legittimato a tradire, tanto ne è già accusato. Non dico sia il vostro caso! Consideri che già bloccando alcuni tentativi (deve individuare i Suoi, nello specifico) potrà sentirsi differentemente e interrompere i dubbi.
Buona giornata
Buongiorno,
Per chiarire meglio cosa ti fa stare in questo limbo di emozioni e pensieri potresti parlarne con un/a professionista, in modo da cogliere cosa si muove dentro di te che ti fa oscillare tra queste emozioni diverse tra loro.
Rimango a disposizione.
Un gentile saluto.
Maria Vincenza Eterno.
Per chiarire meglio cosa ti fa stare in questo limbo di emozioni e pensieri potresti parlarne con un/a professionista, in modo da cogliere cosa si muove dentro di te che ti fa oscillare tra queste emozioni diverse tra loro.
Rimango a disposizione.
Un gentile saluto.
Maria Vincenza Eterno.
Salve. Rispetto alla questione dell'età, come già suggerisce lei, non è certo un problema di per sé, ma potrebbe essere interessante interrogare perchè per lei faccia problema. Sembra riferire di un certo desiderio diretto verso questo uomo, che la questione del divario di età rende però più difficile da sostenere, poiché la espone al giudizio. Mi verrebbe da chiederle di più in merito: di articolare anche rispetto al giudizio di chi si preoccupa. Un giudizio generico o specifico verso qualcuno dei suoi affetti (parenti, amici, etc.). Su una linea simile le chiederei di articolare la questione della gelosia e del fastidio che prova, alle volte, nella questione social del suo compagno. Se se la sente, credo che un percorso psicologico possa aiutarla a dirimere i suoi dubbi e capire su cosa poggiano la paura del giudizio, la gelosia e l'incertezza. C'è sicuramente un filo rosso che può aiutarla a sciogliere la matassa. Lo si potrebbe rintracciare nella sua storia di vita particolare, per aiutarla a mettere in ordine i pensieri, capirne di più e trovare maggiori possibilità di scelta e di azione. Resto a disposizione. Un saluto, Dott. Conti
Grazie per aver condiviso con sincerità il tuo vissuto. Quello che descrivi è un conflitto interiore tra ciò che **senti** e ciò che **pensi** di “dover sentire”. Da una parte stai bene con lui, provi un sentimento autentico e la relazione funziona; dall’altra emergono dubbi legati alla **differenza d’età**, **paura del giudizio altrui** e **insicurezze personali**, come la gelosia o il confronto con i social.
Il fatto che questi pensieri siano presenti sin dall’inizio e oggi si stiano intensificando potrebbe indicare un bisogno di chiarezza interiore: **stai cercando di capire se questa relazione è davvero in linea con i tuoi valori, bisogni e aspettative future**.
Le tue emozioni – gelosia, disagio, paura – non vanno giudicate, ma ascoltate. Non sono "un problema", ma segnali. Spesso non vanno eliminate, ma comprese.
Ti consiglierei di prenderti uno spazio per riflettere su **cosa desideri davvero**, al di là dei giudizi esterni e delle paure. Un confronto con uno psicologo potrebbe aiutarti a distinguere ciò che è tuo da ciò che è “imposto” dall’esterno.
Non sei sola nel vivere questi dubbi: è normale averli in relazioni importanti. L’importante è non ignorarli, ma affrontarli con consapevolezza. Se vuoi, possiamo esplorarli insieme.
Il fatto che questi pensieri siano presenti sin dall’inizio e oggi si stiano intensificando potrebbe indicare un bisogno di chiarezza interiore: **stai cercando di capire se questa relazione è davvero in linea con i tuoi valori, bisogni e aspettative future**.
Le tue emozioni – gelosia, disagio, paura – non vanno giudicate, ma ascoltate. Non sono "un problema", ma segnali. Spesso non vanno eliminate, ma comprese.
Ti consiglierei di prenderti uno spazio per riflettere su **cosa desideri davvero**, al di là dei giudizi esterni e delle paure. Un confronto con uno psicologo potrebbe aiutarti a distinguere ciò che è tuo da ciò che è “imposto” dall’esterno.
Non sei sola nel vivere questi dubbi: è normale averli in relazioni importanti. L’importante è non ignorarli, ma affrontarli con consapevolezza. Se vuoi, possiamo esplorarli insieme.
Gentilissima, grazie intanto per il racconto di ciò che sta vivendo. Potrebbe essere utile approfondire come le situazioni affrontate a livello relazionale stiano, sempre maggiormente nella sua vita, influenzando le emozioni e i pensieri della quotidianità. Per capire il significato di quanto sta emergendo da questo suo rapporto, è sicuramente di aiuto un percorso psicologico. Ragionare su come raggiungere una piena serenità ed esplorare questi momenti problematici e di dubbi che ostacolano il pieno benessere, insieme a un professionista, può darle sostegno e farle prendere decisioni consapevoli. Rimango a disposizione per necessità o informazioni. Saluti. Dottoressa Sara Mallamaci
Buongiorno,
la situazione che descrive sembra carica di emozioni contrastanti: da un lato parla di affetto, sintonia e desiderio di far funzionare la relazione; dall’altro emergono dubbi, insicurezze e timori legati sia alla differenza d’età che alla gelosia o al giudizio altrui.
È importante ricordare che ogni persona ha i propri bisogni e le proprie priorità affettive, e quando questi iniziano a entrare in conflitto tra loro è naturale sentirsi in difficoltà. A volte, ciò che percepiamo come un “problema” non è qualcosa che riguarda direttamente l’altro, ma il modo in cui noi viviamo la relazione, le nostre aspettative, paure e desideri.
Non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma può essere molto utile prendersi il tempo per ascoltarsi davvero. Esprimere i propri dubbi in modo chiaro all'interno della coppia può aprire a una maggiore comprensione reciproca, ma per farlo è importante prima chiarire con sé stessi cosa si prova e di cosa si ha bisogno.
Un percorso psicologico può offrire uno spazio sicuro per riflettere su tutto questo, comprendere meglio le proprie emozioni e trovare il modo più autentico per orientarsi nelle scelte.
Un caro saluto, Dott.ssa Ilaria Truzzi
la situazione che descrive sembra carica di emozioni contrastanti: da un lato parla di affetto, sintonia e desiderio di far funzionare la relazione; dall’altro emergono dubbi, insicurezze e timori legati sia alla differenza d’età che alla gelosia o al giudizio altrui.
È importante ricordare che ogni persona ha i propri bisogni e le proprie priorità affettive, e quando questi iniziano a entrare in conflitto tra loro è naturale sentirsi in difficoltà. A volte, ciò che percepiamo come un “problema” non è qualcosa che riguarda direttamente l’altro, ma il modo in cui noi viviamo la relazione, le nostre aspettative, paure e desideri.
Non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma può essere molto utile prendersi il tempo per ascoltarsi davvero. Esprimere i propri dubbi in modo chiaro all'interno della coppia può aprire a una maggiore comprensione reciproca, ma per farlo è importante prima chiarire con sé stessi cosa si prova e di cosa si ha bisogno.
Un percorso psicologico può offrire uno spazio sicuro per riflettere su tutto questo, comprendere meglio le proprie emozioni e trovare il modo più autentico per orientarsi nelle scelte.
Un caro saluto, Dott.ssa Ilaria Truzzi
grazie per aver condiviso con sincerità e sensibilità il Suo vissuto. Le emozioni e i pensieri che descrive ci restituiscono una fotografia autentica del Suo mondo interno: un mondo in cui convivono affetto, intimità e attaccamento, ma anche dubbi, timori e conflitti interiori.
Ogni scelta di vita, ogni relazione, viene vissuta e interpretata attraverso lenti che si sono formate nel tempo: le esperienze pregresse, i modelli relazionali interiorizzati, i valori appresi, ma anche le rappresentazioni di sé e dell’altro significano profondamente il modo in cui percepiamo noi stessi in relazione all’altro.
In questo senso, la differenza d’età nella Sua relazione non è necessariamente un “problema oggettivo”, ma può diventare una fonte di disagio quando entra in conflitto con le Sue credenze personali o con le aspettative che sente su di Sé, provenienti dall’esterno o da parti più profonde del Suo mondo interno.
Una parte sembra sentire amore, sicurezza, connessione. Un’altra parte sembra temere l’instabilità, il confronto con altre donne, il giudizio esterno o la possibilità di perdere un equilibrio.
Questa ambivalenza non è patologica, ma anzi molto comune in relazioni che mettono in discussione i modelli relazionali abituali o quelli ritenuti “appropriati” secondo norme implicite.
Anche le emozioni legate alla gelosia o al confronto con i social possono essere comprese meglio se viste come messaggeri di bisogni relazionali più profondi: bisogno di rassicurazione, di esclusività, di sentirsi scelte. Si tratterebbe quindi non di eliminare questi pensieri, ma di ascoltarli, comprenderli e restituire loro un significato nel quadro della Sua storia personale.
Le relazioni significative spesso ci mettono a contatto con le nostre vulnerabilità e ci offrono, se lo desideriamo, una preziosa occasione di crescita.
Ogni scelta di vita, ogni relazione, viene vissuta e interpretata attraverso lenti che si sono formate nel tempo: le esperienze pregresse, i modelli relazionali interiorizzati, i valori appresi, ma anche le rappresentazioni di sé e dell’altro significano profondamente il modo in cui percepiamo noi stessi in relazione all’altro.
In questo senso, la differenza d’età nella Sua relazione non è necessariamente un “problema oggettivo”, ma può diventare una fonte di disagio quando entra in conflitto con le Sue credenze personali o con le aspettative che sente su di Sé, provenienti dall’esterno o da parti più profonde del Suo mondo interno.
Una parte sembra sentire amore, sicurezza, connessione. Un’altra parte sembra temere l’instabilità, il confronto con altre donne, il giudizio esterno o la possibilità di perdere un equilibrio.
Questa ambivalenza non è patologica, ma anzi molto comune in relazioni che mettono in discussione i modelli relazionali abituali o quelli ritenuti “appropriati” secondo norme implicite.
Anche le emozioni legate alla gelosia o al confronto con i social possono essere comprese meglio se viste come messaggeri di bisogni relazionali più profondi: bisogno di rassicurazione, di esclusività, di sentirsi scelte. Si tratterebbe quindi non di eliminare questi pensieri, ma di ascoltarli, comprenderli e restituire loro un significato nel quadro della Sua storia personale.
Le relazioni significative spesso ci mettono a contatto con le nostre vulnerabilità e ci offrono, se lo desideriamo, una preziosa occasione di crescita.
Buonasera,
la ringrazio per aver condiviso con sincerità il suo vissuto.
Ha mai provato a parlare apertamente di queste preoccupazioni con il suo compagno?
Può essere faticoso portare dentro di sé il disagio legato alla differenza d’età, così come i dubbi e la gelosia rispetto ad alcune sue azioni sui social.
Confrontarsi sui propri vissuti può essere un passo importante: parlare delle emozioni che prova, dei timori e dei pensieri che la accompagnano potrebbe aiutarla a sentirsi meno sola in questo percorso. A volte, dare voce a ciò che sentiamo ci permette di alleggerire un peso che ci portiamo dentro.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elena Dati
la ringrazio per aver condiviso con sincerità il suo vissuto.
Ha mai provato a parlare apertamente di queste preoccupazioni con il suo compagno?
Può essere faticoso portare dentro di sé il disagio legato alla differenza d’età, così come i dubbi e la gelosia rispetto ad alcune sue azioni sui social.
Confrontarsi sui propri vissuti può essere un passo importante: parlare delle emozioni che prova, dei timori e dei pensieri che la accompagnano potrebbe aiutarla a sentirsi meno sola in questo percorso. A volte, dare voce a ciò che sentiamo ci permette di alleggerire un peso che ci portiamo dentro.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elena Dati
Gentilissima, comprendo le difficoltà che descrive. Sembra che il fattore età, ma anche alcuni atteggiamenti del suo partner (seguire le ragazze sui social) ed il contatto con i clienti (immagino legata al tema della gelosia) facciano si che lei non riesca a viversi a pieno e in maniera spensierata la sua relazione. Credo vivamente che tutto questo meriterebbe di essere analizzato ed elaborato con calma all'interno di un percorso psicologico, dove ci si possa prender tempo per capire queste sue paure, questi suoi timori e dargli un significato che le permetta di fare una scelta (lasciarlo oppure no) più consapevole. Altrimenti c'è forse il rischio di decidere frettolosamente e trovarsi in una relazione successiva con paure analoghe.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Grazie per aver condiviso qualcosa di così personale.
Quello che descrivi è un vissuto molto comprensibile. Si può provare amore e sentirsi bene in una relazione, e allo stesso tempo avvertire dubbi o disagio.
A volte, il problema non è la relazione in sé, ma ciò che attiva dentro di noi: timori, giudizi esterni, insicurezze. In un’ottica relazionale, non siamo mai soli nella coppia: con noi ci sono anche le aspettative familiari, culturali e le nostre esperienze passate.
Forse questo disagio sta cercando di dirti qualcosa su ciò di cui hai bisogno oggi.
Non è un errore avere domande: è un segno che stai cercando di ascoltarti davvero. Ti invito a non giudicare il tuo disagio come una colpa, ma a vederlo come uno spazio da abitare con dolcezza.
Quello che descrivi è un vissuto molto comprensibile. Si può provare amore e sentirsi bene in una relazione, e allo stesso tempo avvertire dubbi o disagio.
A volte, il problema non è la relazione in sé, ma ciò che attiva dentro di noi: timori, giudizi esterni, insicurezze. In un’ottica relazionale, non siamo mai soli nella coppia: con noi ci sono anche le aspettative familiari, culturali e le nostre esperienze passate.
Forse questo disagio sta cercando di dirti qualcosa su ciò di cui hai bisogno oggi.
Non è un errore avere domande: è un segno che stai cercando di ascoltarti davvero. Ti invito a non giudicare il tuo disagio come una colpa, ma a vederlo come uno spazio da abitare con dolcezza.
Ci sono molti elementi che sarebbe utile approfondire per poterLa aiutare a capire "cosa fare": il disagio provato per la differenza d'età, i sentimenti ambivalenti, la paura del giudizio altrui, la gelosia e le preoccupazioni...
Comprendere le ragioni di queste problematiche sicuramente Le consentirebbe di "fare ordine" dentro di sé e capire che cosa fare per stare bene innanzitutto con se stessa e poi con il Suo partner.
Mi rendo disponibile ad aiutarLa qualora ne sentisse il bisogno.
Comprendere le ragioni di queste problematiche sicuramente Le consentirebbe di "fare ordine" dentro di sé e capire che cosa fare per stare bene innanzitutto con se stessa e poi con il Suo partner.
Mi rendo disponibile ad aiutarLa qualora ne sentisse il bisogno.
Cara ragazza,
grazie per aver condiviso con tanta trasparenza ciò che provi. Ci sono molti livelli di emozione e pensiero nel tuo messaggio, ed è importante guardarli con **cura e senza giudizio**, proprio come stai iniziando a fare tu.
**Partiamo da una domanda essenziale: stai bene, davvero?**
Dici che state bene insieme, che ti tiene a cuore e che c’è sentimento, ma allo stesso tempo ti senti a disagio per la differenza d’età, per il giudizio degli altri e per alcuni aspetti della sua presenza online e sociale.
Ti faccio una domanda importante, su cui potresti riflettere in profondità:
> **Ti senti più libera o più in conflitto in questa relazione?**
Le relazioni sane non sono perfette, ma ci aiutano a sentirci più **a nostro agio con noi stesse**, più viste, più sicure. Se invece una parte importante di te si sente **spesso bloccata, insicura o in tensione**, è il caso di ascoltarla. Non per colpevolizzare il partner, ma per **capire te**.
Età e giudizio: sono davvero il “problema”?
La differenza d’età di per sé **non è un problema oggettivo**, se entrambi siete adulti consapevoli e avete visioni compatibili della vita e della relazione.
Il “problema”, però, nasce quando:
* ti fa sentire **fuori luogo** o “in difetto”;
* **ti limita nell’esprimerti** liberamente;
* alimenta **insicurezze** e ti fa temere il giudizio degli altri.
Se senti che il tema dell’età ti fa costantemente mettere in discussione il rapporto, **forse non è solo la differenza anagrafica**, ma *come tu ti senti nella dinamica con lui*. Chiediti:
> “Mi sento alla pari o sento di dovermi adattare a un modello di relazione che non è del tutto mio?”
Gelosia, social e insicurezza
La tua difficoltà nel gestire il fatto che lui segua o interagisca con altre donne online è molto comune oggi. Non ha a che fare solo con “insicurezza” ma con:
* il bisogno di **sentirsi scelte e rispettate anche nei dettagli**;
* il timore che qualcosa sfugga di mano o che ci sia una parte di lui “altrove”;
* una **fame emotiva di rassicurazione**, che forse nella relazione non viene sempre saziata.
Quello che ti fa stare male non è che lui guardi o segua altri profili, ma **che tu ti senta fragile nel confronto e poco sicura del tuo valore nella relazione.** Questo è un tema molto delicato, che può essere affrontato e trasformato — ma serve che tu abbia accanto qualcuno che ti faccia sentire **sicura, vista, scelta**, anche nei piccoli gesti.
Paura dell’estate e del suo lavoro
Il fatto che ti preoccupi del contesto estivo e del suo contatto con altre persone è un segnale importante.
Chiediti:
* **Mi fido davvero di lui?**
* O **sento che lui a volte alimenta il mio disagio senza aiutarmi a gestirlo?**
* Oppure **la mia paura nasce più da me, e ho bisogno di rafforzare la fiducia in me stessa?**
Sono domande che richiedono tempo per avere risposta, ma già iniziare a portele è un passo verso la consapevolezza.
Fermare la relazione: è una fuga o un atto di amore verso te stessa?
Quando dici *“vorrei fermare la cosa per non avere paranoie”*, mi sembra che tu stia cercando di **trovare pace dentro di te**, più che semplicemente allontanarti da lui. Fermare una relazione non è sempre una sconfitta. Può essere anche un **gesto profondo di cura verso se stessi**, se serve a riprendere fiato, chiarezza, forza.
Cosa puoi fare ora?
1. **Fermati ad ascoltarti davvero.**
Prendi carta e penna e scrivi:
* “Quando sono con lui mi sento…”
* “Quando penso a cosa diranno gli altri, mi sento…”
* “Se lui non ci fosse più, io mi sentirei…”
* “Se fossi libera dal giudizio, cosa vorrei davvero per me?”
2. **Parla con lui, in modo autentico.**
Non accusarlo, ma **parla delle tue emozioni e insicurezze**, senza aspettarti che le risolva tutte lui. Osserva come reagisce: ti ascolta? Ti accoglie o ti minimizza?
3. **Valuta un breve percorso di sostegno psicologico.**
Anche pochi incontri possono aiutarti a distinguere **le paure che vengono da te** da quelle che **sono generate dalla relazione**. E questo cambia tutto.
In sintesi
Cara, **non c’è nulla di sbagliato in te.** Sei semplicemente in un momento in cui hai bisogno di **ritrovare te stessa**, la tua direzione, il tuo spazio. La relazione può esserci, ma non può sostituire il tuo bisogno di sentirti centrata, libera, serena.
Se vuoi, possiamo fare insieme un piccolo esercizio di chiarezza emotiva. Fammi sapere, sono qui.
Con rispetto e vicinanza,
Psicologa M.
grazie per aver condiviso con tanta trasparenza ciò che provi. Ci sono molti livelli di emozione e pensiero nel tuo messaggio, ed è importante guardarli con **cura e senza giudizio**, proprio come stai iniziando a fare tu.
**Partiamo da una domanda essenziale: stai bene, davvero?**
Dici che state bene insieme, che ti tiene a cuore e che c’è sentimento, ma allo stesso tempo ti senti a disagio per la differenza d’età, per il giudizio degli altri e per alcuni aspetti della sua presenza online e sociale.
Ti faccio una domanda importante, su cui potresti riflettere in profondità:
> **Ti senti più libera o più in conflitto in questa relazione?**
Le relazioni sane non sono perfette, ma ci aiutano a sentirci più **a nostro agio con noi stesse**, più viste, più sicure. Se invece una parte importante di te si sente **spesso bloccata, insicura o in tensione**, è il caso di ascoltarla. Non per colpevolizzare il partner, ma per **capire te**.
Età e giudizio: sono davvero il “problema”?
La differenza d’età di per sé **non è un problema oggettivo**, se entrambi siete adulti consapevoli e avete visioni compatibili della vita e della relazione.
Il “problema”, però, nasce quando:
* ti fa sentire **fuori luogo** o “in difetto”;
* **ti limita nell’esprimerti** liberamente;
* alimenta **insicurezze** e ti fa temere il giudizio degli altri.
Se senti che il tema dell’età ti fa costantemente mettere in discussione il rapporto, **forse non è solo la differenza anagrafica**, ma *come tu ti senti nella dinamica con lui*. Chiediti:
> “Mi sento alla pari o sento di dovermi adattare a un modello di relazione che non è del tutto mio?”
Gelosia, social e insicurezza
La tua difficoltà nel gestire il fatto che lui segua o interagisca con altre donne online è molto comune oggi. Non ha a che fare solo con “insicurezza” ma con:
* il bisogno di **sentirsi scelte e rispettate anche nei dettagli**;
* il timore che qualcosa sfugga di mano o che ci sia una parte di lui “altrove”;
* una **fame emotiva di rassicurazione**, che forse nella relazione non viene sempre saziata.
Quello che ti fa stare male non è che lui guardi o segua altri profili, ma **che tu ti senta fragile nel confronto e poco sicura del tuo valore nella relazione.** Questo è un tema molto delicato, che può essere affrontato e trasformato — ma serve che tu abbia accanto qualcuno che ti faccia sentire **sicura, vista, scelta**, anche nei piccoli gesti.
Paura dell’estate e del suo lavoro
Il fatto che ti preoccupi del contesto estivo e del suo contatto con altre persone è un segnale importante.
Chiediti:
* **Mi fido davvero di lui?**
* O **sento che lui a volte alimenta il mio disagio senza aiutarmi a gestirlo?**
* Oppure **la mia paura nasce più da me, e ho bisogno di rafforzare la fiducia in me stessa?**
Sono domande che richiedono tempo per avere risposta, ma già iniziare a portele è un passo verso la consapevolezza.
Fermare la relazione: è una fuga o un atto di amore verso te stessa?
Quando dici *“vorrei fermare la cosa per non avere paranoie”*, mi sembra che tu stia cercando di **trovare pace dentro di te**, più che semplicemente allontanarti da lui. Fermare una relazione non è sempre una sconfitta. Può essere anche un **gesto profondo di cura verso se stessi**, se serve a riprendere fiato, chiarezza, forza.
Cosa puoi fare ora?
1. **Fermati ad ascoltarti davvero.**
Prendi carta e penna e scrivi:
* “Quando sono con lui mi sento…”
* “Quando penso a cosa diranno gli altri, mi sento…”
* “Se lui non ci fosse più, io mi sentirei…”
* “Se fossi libera dal giudizio, cosa vorrei davvero per me?”
2. **Parla con lui, in modo autentico.**
Non accusarlo, ma **parla delle tue emozioni e insicurezze**, senza aspettarti che le risolva tutte lui. Osserva come reagisce: ti ascolta? Ti accoglie o ti minimizza?
3. **Valuta un breve percorso di sostegno psicologico.**
Anche pochi incontri possono aiutarti a distinguere **le paure che vengono da te** da quelle che **sono generate dalla relazione**. E questo cambia tutto.
In sintesi
Cara, **non c’è nulla di sbagliato in te.** Sei semplicemente in un momento in cui hai bisogno di **ritrovare te stessa**, la tua direzione, il tuo spazio. La relazione può esserci, ma non può sostituire il tuo bisogno di sentirti centrata, libera, serena.
Se vuoi, possiamo fare insieme un piccolo esercizio di chiarezza emotiva. Fammi sapere, sono qui.
Con rispetto e vicinanza,
Psicologa M.
Gentilissima, intanto la rassicuro che avere dei dubbi rispetto ad una relazione che ha in sè degli elementi di complessità è più che naturale; altrettanto fisiologico è sperimentare gelosia visto il suo interesse per quest'uomo. Sarebbe però importante iniziare un lavoro psicologico per poter sentire maggiormente il suo valore personale (così da depotenziare la focalizzazione sulle altre ragazze appetibili per il suo partner) e per riuscire a confrontarsi con lui su limiti /compromessi sani per la vs relazione (per esempio trasparenza sui social) . In terapia potrebbe lavorare inoltre sui bisogni che sottostanno alla sua ansia e far emergere le credenze su di Sè, quando lui si "distrae", e sul giudizio altrui rispetto alla differenza di età tra di voi. Questo per giungere ad una maggiore serenità interiore e relazionale
Un saluto
Un saluto
Buongiorno,
da ciò che scrive emerge chiaramente che lei prova un sentimento sincero e profondo, ma che convivono in lei anche dubbi e insicurezze che la mettono in difficoltà. La differenza d’età, il timore del giudizio altrui, la gelosia e i pensieri ricorrenti sono segnali di un conflitto interiore che merita ascolto.
Non è detto che la differenza d’età in sé sia un problema, ma può diventarlo se la fa sentire fuori posto, in disequilibrio, o se va ad alimentare paure che magari ha già sperimentato in passato. Allo stesso modo, i pensieri ricorrenti legati ai social e alla gelosia parlano di un bisogno di sicurezza, fiducia e rassicurazione.
Forse, più che decidere subito se “fermare la cosa”, sarebbe utile fermarsi lei, per ascoltarsi con più chiarezza. Parlare con un professionista potrebbe aiutarla a capire se questi pensieri sono un campanello d’allarme o un riflesso di insicurezze più profonde.
A volte, stare bene con qualcuno non basta se noi non stiamo bene con noi stessi dentro quella relazione. Prendersi del tempo per sé non significa interrompere tutto, ma darsi la possibilità di capire meglio cosa davvero desidera e cosa la fa sentire serena.
Un caro saluto.
da ciò che scrive emerge chiaramente che lei prova un sentimento sincero e profondo, ma che convivono in lei anche dubbi e insicurezze che la mettono in difficoltà. La differenza d’età, il timore del giudizio altrui, la gelosia e i pensieri ricorrenti sono segnali di un conflitto interiore che merita ascolto.
Non è detto che la differenza d’età in sé sia un problema, ma può diventarlo se la fa sentire fuori posto, in disequilibrio, o se va ad alimentare paure che magari ha già sperimentato in passato. Allo stesso modo, i pensieri ricorrenti legati ai social e alla gelosia parlano di un bisogno di sicurezza, fiducia e rassicurazione.
Forse, più che decidere subito se “fermare la cosa”, sarebbe utile fermarsi lei, per ascoltarsi con più chiarezza. Parlare con un professionista potrebbe aiutarla a capire se questi pensieri sono un campanello d’allarme o un riflesso di insicurezze più profonde.
A volte, stare bene con qualcuno non basta se noi non stiamo bene con noi stessi dentro quella relazione. Prendersi del tempo per sé non significa interrompere tutto, ma darsi la possibilità di capire meglio cosa davvero desidera e cosa la fa sentire serena.
Un caro saluto.
Buongiorno. Comprendo la sua difficoltà e il conflitto interiore che sta vivendo in questa relazione. È significativo che lei riconosca di stare bene con il suo ragazzo e di provare un sentimento per lui, e allo stesso tempo si senta a disagio per la differenza d'età e per le sue preoccupazioni.
La questione della differenza d'età in una relazione è molto personale. Inizialmente, forse la sua incertezza era legata a delle aspettative o a delle insicurezze, e ora sembra che stia emergendo un senso di disagio più definito. Questo può essere influenzato da diversi fattori, tra cui le sue personali riflessioni, le aspettative sociali e, come lei menziona, il timore del giudizio altrui. È naturale che le opinioni esterne possano avere un peso, soprattutto quando si tratta di scelte personali importanti.
Per quanto riguarda la questione dei social media, la sua reazione di gelosia o fastidio è comprensibile. Vedere il proprio partner interagire con persone che percepisce in un certo modo può generare insicurezza, anche se razionalmente sa che non ci sono motivi concreti per dubitare. La sua osservazione sul suo diverso approccio ai social è pertinente e indica una sua consapevolezza di come desidera porsi nelle interazioni online.
L'approssimarsi della stagione estiva e il suo lavoro a contatto con il pubblico sembrano amplificare le sue ansie, portando a una "paura" legata alle interazioni che lui potrebbe avere. Questa preoccupazione, unita al disagio per la differenza d'età, sta generando in lei un desiderio di "fermare la cosa" per ritrovare una maggiore serenità interiore.
Si trova quindi di fronte a un bivio: da un lato c'è un legame affettivo importante e il benessere che prova nella relazione, dall'altro ci sono queste preoccupazioni che minano la sua tranquillità.
In momenti come questi, è fondamentale ascoltare i propri sentimenti. Il disagio che sta provando è reale e merita attenzione. Fermare la relazione per evitare paranoie e giudizi potrebbe portarla a un sollievo immediato, ma potrebbe anche significare rinunciare a un legame a cui tiene.
Forse, prima di prendere una decisione definitiva, potrebbe essere utile esplorare più a fondo questi suoi disagi. Cosa la preoccupa esattamente del giudizio altrui? E cosa teme di più riguardo alle interazioni del suo partner durante il lavoro estivo? Comprendere meglio la radice di queste ansie potrebbe aiutarla a fare una scelta più consapevole per il suo benessere.
La questione della differenza d'età in una relazione è molto personale. Inizialmente, forse la sua incertezza era legata a delle aspettative o a delle insicurezze, e ora sembra che stia emergendo un senso di disagio più definito. Questo può essere influenzato da diversi fattori, tra cui le sue personali riflessioni, le aspettative sociali e, come lei menziona, il timore del giudizio altrui. È naturale che le opinioni esterne possano avere un peso, soprattutto quando si tratta di scelte personali importanti.
Per quanto riguarda la questione dei social media, la sua reazione di gelosia o fastidio è comprensibile. Vedere il proprio partner interagire con persone che percepisce in un certo modo può generare insicurezza, anche se razionalmente sa che non ci sono motivi concreti per dubitare. La sua osservazione sul suo diverso approccio ai social è pertinente e indica una sua consapevolezza di come desidera porsi nelle interazioni online.
L'approssimarsi della stagione estiva e il suo lavoro a contatto con il pubblico sembrano amplificare le sue ansie, portando a una "paura" legata alle interazioni che lui potrebbe avere. Questa preoccupazione, unita al disagio per la differenza d'età, sta generando in lei un desiderio di "fermare la cosa" per ritrovare una maggiore serenità interiore.
Si trova quindi di fronte a un bivio: da un lato c'è un legame affettivo importante e il benessere che prova nella relazione, dall'altro ci sono queste preoccupazioni che minano la sua tranquillità.
In momenti come questi, è fondamentale ascoltare i propri sentimenti. Il disagio che sta provando è reale e merita attenzione. Fermare la relazione per evitare paranoie e giudizi potrebbe portarla a un sollievo immediato, ma potrebbe anche significare rinunciare a un legame a cui tiene.
Forse, prima di prendere una decisione definitiva, potrebbe essere utile esplorare più a fondo questi suoi disagi. Cosa la preoccupa esattamente del giudizio altrui? E cosa teme di più riguardo alle interazioni del suo partner durante il lavoro estivo? Comprendere meglio la radice di queste ansie potrebbe aiutarla a fare una scelta più consapevole per il suo benessere.
Buongiorno cara utente.
Ogni relazione ha dei significati simbolici che raccontano qualcosa del nostro mondo interno. Dunque, dato che non si può dare una risposta senza una conoscenza approfondita del suo mondo interno, il consiglio è quello di fare un percorso di esplorazione di se stessa per dare significato al disagio e ai pensieri costanti che lei sta vivendo.
Un caro saluto.
Ogni relazione ha dei significati simbolici che raccontano qualcosa del nostro mondo interno. Dunque, dato che non si può dare una risposta senza una conoscenza approfondita del suo mondo interno, il consiglio è quello di fare un percorso di esplorazione di se stessa per dare significato al disagio e ai pensieri costanti che lei sta vivendo.
Un caro saluto.
la tensione che vive nasce dal conflitto tra ciò che prova – "ci tengo tanto a lui" – e i valori che sente minacciati: l'accettazione sociale, la tranquillità interiore, la fiducia reciproca. Quando una relazione, per quanto appagante, entra in rotta di collisione con principi che consideriamo fondamentali, il disagio è inevitabile.
La differenza d'età di per sé non è un problema oggettivo, ma lo diventa se si scontra con il suo bisogno di sentirsi a proprio agio nel mondo. Se il valore dell'accettazione sociale è per lei centrale, continuare a vivere nel timore del giudizio altrui eroderà progressivamente la serenità del rapporto. In questo caso, non si tratterebbe di debolezza ma di coerenza con ciò che per lei è irrinunciabile.
Parallelamente, la questione dei social e del lavoro estivo tocca un altro valore: la sicurezza emotiva nella coppia. La gelosia che descrive non riguarda tanto lui quanto la paura di non essere "abbastanza" in confronto ad altre. Questa insicurezza, alimentata dall'osservazione costante dei suoi comportamenti online, rischia di trasformare l'amore in sorveglianza.
Mi colpisce quando dice "vorrei fermare la cosa per non avere paranoie". È una tentazione comprensibile: eliminare la fonte d'ansia sembra la soluzione più diretta. Ma prima di decidere, si chieda: sto fuggendo da questa relazione o sto fuggendo da parti di me che questa relazione porta in superficie? La differenza è sostanziale.
Se scegliesse di restare, dovrebbe lavorare attivamente su entrambi i fronti: comunicare apertamente con lui riguardo ai social (non come accusa ma come bisogno: "mi sentirei più serena se...") e parallelamente esplorare in un percorso psicologico le radici della sua insicurezza. Se invece scegliesse di chiudere, lo faccia riconoscendo che non è un fallimento ma una scelta di autoprotezione, coerente con i valori che in questo momento non riesce a conciliare con la relazione.
In entrambi i casi, la decisione più autentica sarà quella che onora chi è lei oggi, non chi vorrebbe essere o chi gli altri si aspettano che sia.
Resto a disposizione per ulteriori riflessioni.
Un cordiale saluto.
La differenza d'età di per sé non è un problema oggettivo, ma lo diventa se si scontra con il suo bisogno di sentirsi a proprio agio nel mondo. Se il valore dell'accettazione sociale è per lei centrale, continuare a vivere nel timore del giudizio altrui eroderà progressivamente la serenità del rapporto. In questo caso, non si tratterebbe di debolezza ma di coerenza con ciò che per lei è irrinunciabile.
Parallelamente, la questione dei social e del lavoro estivo tocca un altro valore: la sicurezza emotiva nella coppia. La gelosia che descrive non riguarda tanto lui quanto la paura di non essere "abbastanza" in confronto ad altre. Questa insicurezza, alimentata dall'osservazione costante dei suoi comportamenti online, rischia di trasformare l'amore in sorveglianza.
Mi colpisce quando dice "vorrei fermare la cosa per non avere paranoie". È una tentazione comprensibile: eliminare la fonte d'ansia sembra la soluzione più diretta. Ma prima di decidere, si chieda: sto fuggendo da questa relazione o sto fuggendo da parti di me che questa relazione porta in superficie? La differenza è sostanziale.
Se scegliesse di restare, dovrebbe lavorare attivamente su entrambi i fronti: comunicare apertamente con lui riguardo ai social (non come accusa ma come bisogno: "mi sentirei più serena se...") e parallelamente esplorare in un percorso psicologico le radici della sua insicurezza. Se invece scegliesse di chiudere, lo faccia riconoscendo che non è un fallimento ma una scelta di autoprotezione, coerente con i valori che in questo momento non riesce a conciliare con la relazione.
In entrambi i casi, la decisione più autentica sarà quella che onora chi è lei oggi, non chi vorrebbe essere o chi gli altri si aspettano che sia.
Resto a disposizione per ulteriori riflessioni.
Un cordiale saluto.
Gentile utente, comprendo bene quanto la situazione che descrive possa essere fonte di confusione e di conflitto interiore. Da ciò che racconta, sembra che da un lato viva sentimenti autentici e positivi verso il suo partner, mentre dall’altro la differenza d’età e il timore del giudizio esterno la facciano sentire insicura e in ansia. È una condizione comprensibile: quando in una relazione emergono elementi “fuori dalla norma” (come un’ampia differenza di età), spesso si attivano dubbi legati più a ciò che pensano gli altri che a ciò che si vive realmente.
È importante distinguere tra i suoi valori e desideri personali e le paure o i condizionamenti esterni. Se nel rapporto si sente rispettata, ascoltata e libera, l’età in sé non è un problema; diventa tale solo se mina la sua serenità o la porta a mettere in discussione costantemente la relazione.
Anche la gelosia che descrive può essere vista come un segnale del bisogno di sicurezza e di conferma. Non è sbagliato provare gelosia, ma può diventare difficile da gestire quando inizia a limitare la fiducia o a creare ansia costante. In questi casi, il dialogo aperto con il partner è importante: non per accusarlo, ma per condividere le proprie paure e capire insieme come affrontarle.
Se questi pensieri continuano a pesarle, un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarla a chiarire cosa desidera davvero e a rafforzare la fiducia in sé e nella relazione.
Le relazioni “funzionano” non per l’età, ma per la qualità del legame, del rispetto e della comunicazione che le persone riescono a costruire insieme.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
È importante distinguere tra i suoi valori e desideri personali e le paure o i condizionamenti esterni. Se nel rapporto si sente rispettata, ascoltata e libera, l’età in sé non è un problema; diventa tale solo se mina la sua serenità o la porta a mettere in discussione costantemente la relazione.
Anche la gelosia che descrive può essere vista come un segnale del bisogno di sicurezza e di conferma. Non è sbagliato provare gelosia, ma può diventare difficile da gestire quando inizia a limitare la fiducia o a creare ansia costante. In questi casi, il dialogo aperto con il partner è importante: non per accusarlo, ma per condividere le proprie paure e capire insieme come affrontarle.
Se questi pensieri continuano a pesarle, un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarla a chiarire cosa desidera davvero e a rafforzare la fiducia in sé e nella relazione.
Le relazioni “funzionano” non per l’età, ma per la qualità del legame, del rispetto e della comunicazione che le persone riescono a costruire insieme.
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