Buongiorno dottori, se una persona che conosco ma non vedo da anni oppure che non conosco e che ho v

26 risposte
Buongiorno dottori, se una persona che conosco ma non vedo da anni oppure che non conosco e che ho visto di persona solo una volta o raramente o che addirittura non ho mai visto di persona ma solo tramite social network (e quindi non so mai di preciso con chi ho a che fare) ha qualcosa che non mi convince, conviene ascoltare il mio istinto se mi dice di non fidarmi e allontanarmi in tutti e tre i casi? Soprattutto se rischierei di rovinare tutto per niente con qualcuno con cui ho un rapporto che si basa sui valori condivisi?
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

L'istinto gioca un ruolo importante nella nostra percezione degli altri e nella valutazione delle relazioni, specialmente quando ci troviamo di fronte a persone che conosciamo poco o solo virtualmente. Tuttavia, è fondamentale distinguere tra un'intuizione fondata su segnali concreti e una reazione basata su paura o pregiudizi.

Se qualcosa non la convince, può essere utile prendersi del tempo per osservare meglio la situazione, raccogliere più informazioni e verificare se le sue sensazioni trovano conferma in comportamenti reali. Se emergono segnali di incoerenza, manipolazione o mancanza di rispetto, è assolutamente legittimo allontanarsi. Allo stesso tempo, se il rapporto si basa su valori condivisi e non vi sono elementi oggettivi di preoccupazione, potrebbe essere utile approfondire la conoscenza con gradualità, senza chiudere la porta a priori.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista, che possa aiutarla a comprendere meglio le sue sensazioni e a sviluppare strategie per gestire al meglio le relazioni interpersonali.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, l'istinto o la cosiddetta "saggezza del corpo" spesso ci aiuta a percepire se in una determinata situazione c'è qualcosa che può rappresentare per noi un pericolo, magari perché va contro la nostra gamma di valori. Quindi sicuramente ascoltare l'istinto è utile, questo potrebbe essere ancora più efficace se si provasse ad andare un pò più a fondo per cercare di capire cosa ci sia in quella situazione che attiva l'istinto verso una certa direzione, potrebbe essere tanto utile per connettersi ulteriormente con i propri valori e sviluppare nuove consapevolezze sul nostro modo di funzionare in determinate situazioni, così da acquisire sempre più sicurezza nel destreggiarci in futuro. Se avesse motivazione o desiderio di sperimentare un percorso per fare un lavoro di questo tipo resto a disposizione, anche tramite consulenza online, nel frattempo, spero di esserle stata d'aiuto in qualche modo. Cordiali saluti
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, l’istinto può essere un prezioso alleato nella valutazione delle relazioni, ma è importante distinguerlo da timori infondati o pregiudizi. Se una persona le suscita dubbi, può essere utile osservarne il comportamento nel tempo e verificare se le sue azioni confermano o smentiscono le sue sensazioni. Nel caso di rapporti virtuali o superficiali, è comprensibile essere cauti, ma senza trarre conclusioni affrettate. Se invece emergono segnali concreti di incoerenza o manipolazione, ascoltare il proprio istinto e mantenere una sana distanza può essere la scelta più prudente. Un confronto con una persona di fiducia potrebbe aiutarla a chiarire meglio i suoi sentimenti.
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno,
La sua domanda sembra nascondere una curiosità molto interessante, ma non c’è una vera e propria domanda da cui partire. Lei si sta chiedendo cosa fare se qualcosa non la convince, ma forse il vero quesito è: cosa significa, per lei, sentirsi “convinta”? A volte ciò che ci suggerisce l'istinto potrebbe essere solo una parte della nostra esperienza da esplorare. Se si fermasse a riflettere su cosa sta dietro il suo istinto, potrebbe scoprire qualcosa di più su se stessa e sui suoi valori.
Che ne pensa?

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile, se si è attivato questo "istinto" c'è una motivazione. Io mi chiederei che emozione c'è dietro, paura? Se si, paura di che cosa? Che segnali ha avuto?

Saluti.
Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Gentile Utente,
dati gli elementi generici non credo possa esserci una "formula magica" da poter dispendere. Se valuta opportuno può approfondire il tutto in colloqui individuali.
Di solito le relazioni (amicali, sentimentali, familiari, lavoro ecc) sono come una danza: posso fare un passo e vedere come l'altro reagisce e muovermi di conseguenza evitando eccessi sia in apertura che in chiusura, ma (ripeto) questo in termini generali.
Sul secondo quesito è una considerazione del tutto personale e rinnovo quanto sopra.
Buon pomeriggio
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Buongiorno caro utente. Servirebbe un pò più di contesto per questa sua domanda perché non si deduce appieno di quale sfera stia parlando. Le consiglio di consultare me o un collega per fare luce su questa sua questione.
Dott.ssa Stefania Militello
Psicologo, Psicologo clinico
Sassari
Gentile Utente,
fidarsi del proprio istinto è importante, soprattutto quando si ha la sensazione che qualcosa non quadri in una relazione, anche se solo virtuale o occasionale. L’intuito si basa spesso su segnali sottili che il nostro cervello coglie, anche in modo non del tutto consapevole.
Tuttavia, è utile anche bilanciare l’istinto con la riflessione: ci sono elementi concreti che giustificano la diffidenza? O si tratta di una paura legata a esperienze passate o pregiudizi? Se il rapporto è basato su valori condivisi, potrebbe essere utile approfondire la conoscenza gradualmente, senza esporsi troppo in fretta. Se invece emergono segnali di allarme, è legittimo proteggersi e mantenere le distanze.
Un caro saluto.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, nessuno potrà mai dirle cose sia più giusto o meno giusto fare. La scelta è sua, nella sua scala di valori cosa è più importante? in un bilancio costi benefici cosa pesa di più per lei? Inoltre come mai mette in dubbio le sue sensazioni? Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Febbraro Jacopo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Ciao, io credo che innanzitutto sia importante comprendere cos'è che ti porta a fare e condividere questa domanda qui. Nel senso: cosa può spingerti anzitutto a poter mettere a rischio questo rapporto che si basa su valori condivisi? Credo che la domanda da porsi, in partenza, sia questa prima di 'passare all'azione'.
Dott.ssa Nicoletta Piselli
Psicologo, Psicologo clinico
Guidonia Montecelio
Buongiorno! È comprensibile sentirsi confusi e incerti in situazioni come questa. Il tuo istinto è una parte importante di te e spesso può offrirti indicazioni preziose su come ti senti riguardo a una persona. È naturale avere dubbi, soprattutto quando si tratta di relazioni che si basano su valori condivisi, ma che possono sembrare fragili o poco chiare. Prenditi un momento per riflettere su cosa ti fa sentire in questo modo. Ci sono segnali specifici che ti preoccupano? Oppure è più una sensazione generale? A volte, esplorare queste emozioni può aiutarti a capire meglio la situazione.
Se senti che il tuo istinto ti sta avvisando, potrebbe essere utile ascoltarlo, ma cerca anche di bilanciare questa intuizione con una valutazione razionale. Potresti considerare di comunicare apertamente con la persona in questione, se ti senti a tuo agio, per chiarire eventuali malintesi.
Ricorda che è importante proteggere il tuo benessere emotivo. Se hai bisogno di allontanarti, fallo con gentilezza e rispetto, sia per te stesso che per l'altra persona. Non è mai facile prendere decisioni in queste situazioni, ma ascoltare il tuo cuore e la tua mente può guidarti verso la scelta migliore per te. Se hai bisogno di parlarne ulteriormente, sono qui per supportarti.
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Buongiorno! Il suo istinto è uno strumento importante per la sua sicurezza e il suo benessere, ma è anche utile valutare la situazione con lucidità. Ecco alcuni aspetti da considerare:

Ascoltare l’istinto, ma con discernimento – Se qualcosa ti mette a disagio, c’è una ragione. Tuttavia, è utile capire se si tratta di un vero segnale di pericolo o solo di una sensazione basata su pregiudizi, ansie personali o mancanza di conoscenza dell’altra persona.

Valutare i segnali oggettivi – Ci sono comportamenti concreti che ti fanno dubitare della loro sincerità o affidabilità? Ti sei sentito manipolato, messo sotto pressione o hai notato contraddizioni nelle loro parole e azioni?

Contesto e natura del rapporto – Se il legame con questa persona è superficiale (social network o incontri sporadici), allontanarti non comporta grosse conseguenze. Se invece si tratta di una relazione basata su valori condivisi e fiducia, potresti riflettere di più prima di prendere una decisione drastica.

Comunicare e verificare – Se hai dubbi, puoi provare a conoscere meglio la persona, mantenendo un atteggiamento prudente. Spesso, il confronto diretto aiuta a chiarire malintesi.

Se però il suo istinto grida forte e chiaro di stare alla larga senza una ragione apparente, forse è meglio ascoltarlo, soprattutto se non ci sono motivi validi per continuare il rapporto. La fiducia si costruisce con il tempo e con segnali coerenti, non con il semplice condividere valori a parole.

Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno. È comprensibile avere dei dubbi su persone che non si conoscono bene, soprattutto in un'epoca in cui le interazioni virtuali sono così comuni. Se il suo istinto le suggerisce di non fidarsi, vale la pena ascoltare questa sensazione, poiché spesso il nostro intuito riesce a percepire segnali che la ragione può trascurare.

Tuttavia, è importante anche considerare il contesto e il valore dei rapporti già esistenti. Se ci sono valori condivisi con una persona con cui ha un legame, potrebbe essere utile fare un passo indietro e riflettere su ciò che potrebbe influenzare la sua percezione. Potrebbe valere la pena approfondire la situazione con cautela, piuttosto che allontanarsi immediatamente. In definitiva, la scelta migliore sarà quella che la farà sentire più serena e in pace con se stessa. Un caro saluto, a sua disposizione qualora lo desiderasse
Dott.ssa Francesca Coricelli
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Roma
Gentile utente,
È comprensibile che il suo istinto la faccia spingere a fare attenzione, soprattutto quando si hanno pochi elementi per conoscere davvero una persona. L’intuito può essere una guida preziosa, ma vale anche la pena chiedersi su cosa si basa quella sensazione di diffidenza: esperienze passate? Comportamenti specifici? O semplicemente il fatto di non conoscere bene l’altra persona? Se il rapporto si fonda su valori condivisi, forse potrebbe essere utile darsi il tempo di osservare e capire meglio, senza forzature. Fidarsi non significa abbassare la guardia, ma permettersi di costruire un’opinione più informata.
Per qualsiasi approfondimento, non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Francesca Coricelli psicologa psicoterapeuta Roma
Dott. Leonardo Marcomeni
Psicologo, Psicologo clinico
Viterbo

È assolutamente normale provare un senso di dubbio o diffidenza verso qualcuno che non si conosce bene o che si è frequentato poco. L’istinto gioca un ruolo importante nelle nostre percezioni sociali, perché è il frutto di esperienze pregresse e di segnali sottili che il nostro cervello coglie anche a livello non del tutto consapevole. Tuttavia, l’istinto non è infallibile: può essere influenzato da paure, pregiudizi o esperienze passate che nulla hanno a che fare con la persona che hai di fronte.

Il punto chiave è capire da cosa nasce questa sensazione. È una percezione vaga o ci sono elementi concreti che la giustificano? Cosa temi esattamente? In alcuni casi, approfondire la conoscenza in modo graduale e consapevole può aiutarti a distinguere tra un vero campanello d’allarme e un timore eccessivo.

Se senti che questa situazione ti crea disagio o ti mette in difficoltà, potrebbe essere utile esplorare meglio questi pensieri con un professionista.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, è una domanda interessante perché l'istinto è qualcosa che si è sviluppato per la sopravvivenza della specie. Sicuramente può essere inquinato da paure e ansie che vanno al di là del dato reale. Sta a lei valutare cosa non le torna emotivamente, se è poca sincerità o qualcos'altro che proprio non le piace. Più che rovinare il rapporto in atto, dovrebbe chiedersi cosa la spinge a guardare altrove.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Barbara Papini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Buongiorno,
Mi arriva una grande attivazione rispetto a questi quesiti. Sembrano essere dei pensieri molto ingombranti per lei.
Nessuno può davvero sostituirsi a lei nella sua decisione, altrimenti le toglierebbe il privilegio di prendere una scelta tutta sua e sarebbe davvero un gran peccato!
Piuttosto mi sfugge l’obiettivo della sua scelta rispetto al “convincerla”, “fidarsi”, “rovinare tutto”: rispetto a cosa? Qual è il suo obiettivo principale in questa scelta? Cosa sta cercando da questa persona?
Potrebbe essere utile partire dal suo obiettivo personale per definire una direzione più orientata ai suoi bisogni.
Per ulteriori approfondimenti resto a disposizione.

Cordiali Saluti

Dott.ssa Barbara Papini
Dott.ssa Chiara Quinto
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve, interessante domanda la sua.
Quando dice “non so mai di preciso con chi ho a che fare” e “se rischio di rovinare tutto per niente”, lascia intravedere una lotta interiore tra il suo istinto, che la spinge alla cautela, e il timore di sbagliare e allontanare qualcuno che potrebbe rivelarsi importante.
Si è mai chiesta da dove nasce questa diffidenza? È una sensazione che ha già provato in passato e che si è rivelata fondata, o è una paura che tende a emergere in certe situazioni?
Le direi che il nostro istinto è una bussola preziosa, ma a volte può essere influenzato da esperienze precedenti, insicurezze o schemi di pensiero automatici che ci portano a temere il peggio anche quando non ce ne sono prove concrete.
Potrebbe essere interessante esplorare come riconoscere quando la sua percezione del rischio è realistica e quando, invece, potrebbe essere frutto di timori più profondi.
Immaginando un percorso di terapia la inviterei a lavorare proprio su questo: capire come bilanciare prudenza e apertura, affinché possa sentirsi sicura senza necessariamente chiudersi alla possibilità di nuove connessioni.
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
In situazioni di incertezza relazionale, è fondamentale adottare un approccio ponderato. L'istinto, pur essendo un indicatore prezioso, necessita di essere integrato con un'analisi razionale. Considera la natura della relazione e la frequenza dei contatti, specialmente in contesti virtuali o sporadici, dove l'ambiguità può essere maggiore. Distingui tra intuizioni vaghe e segnali concreti di allarme, come eventi specifici o comportamenti ripetuti. Se il rapporto si basa su valori condivisi, esplora la possibilità di un dialogo aperto, esprimendo le preoccupazioni in modo non accusatorio per favorire la chiarezza. Valuta le potenziali conseguenze di un allontanamento, soppesando i rischi e i benefici. In caso di dubbi persistenti o ansia significativa, la consulenza di uno psicologo può offrire strumenti per una valutazione obiettiva e una gestione efficace della situazione.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
segua le sue sensazioni e il suo istinto, vedrà che non sbaglierà.
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Francesca La Monaca
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno,
Difficile avere una risposta "corretta". Si tratta di una relazione d'amore quella che stai intercorrendo attualmente e che rischi di "sostituire"?
Prova a chiederti se sei soddisfatto in questa relazione e cosa senti di aver bisogno, se c'è qualcosa che ti manca.
Dott.ssa Elena Cordova
Psicologo, Psicologo clinico
Pisa
Buongiorno, mi verrebbe farle questa domanda: perchè "rischiare di rovinare tutto per qualcuno con cui ho un rapporto che si basa su valori condivisi?" Forse la domanda vera è perchè si pone la domanda, e si chiede se correre questo rischio.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, capisco che questa situazione possa generarle dubbi e incertezze. Da un lato, il nostro istinto ha un ruolo importante nel guidarci nelle relazioni interpersonali e spesso è il risultato di esperienze pregresse e di segnali sottili che il nostro cervello raccoglie, anche in modo inconscio. Dall’altro lato, però, l’istinto non è infallibile: può essere influenzato da paure, pregiudizi o esperienze passate che potrebbero non essere direttamente collegate alla persona in questione. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, sarebbe utile analizzare più a fondo il motivo per cui questa persona non la convince. Si tratta di segnali concreti e oggettivi, come comportamenti ambigui, contraddizioni nel modo di porsi o atteggiamenti che la fanno sentire a disagio? Oppure è più una sensazione indefinita, senza elementi specifici su cui basarsi? Se ci sono elementi chiari e verificabili che le fanno pensare che questa persona non sia sincera o che possa rappresentare un rischio emotivo o pratico, allora è del tutto legittimo ascoltare il suo istinto e mantenere una certa distanza. Se invece la sua diffidenza è basata solo su un'impressione vaga, potrebbe essere utile fermarsi a riflettere: da dove viene questa sensazione? Potrebbe essere collegata a esperienze precedenti in cui si è sentita delusa o ferita? Un’altra strategia utile potrebbe essere quella di raccogliere più informazioni prima di prendere una decisione drastica. Se ha un rapporto basato su valori condivisi con questa persona, potrebbe essere utile approfondire la conoscenza in modo graduale, senza necessariamente fidarsi ciecamente, ma neanche chiudersi a priori. La fiducia si costruisce con il tempo e con le esperienze concrete. Infine, se il timore è quello di “rovinare tutto per niente”, potrebbe chiedersi: cosa significherebbe per me rovinare tutto? Sarebbe davvero una perdita significativa, oppure il fatto stesso che questa persona mi lasci dubbi è già un segnale che il rapporto non è così solido? A volte, temiamo di allontanarci da qualcuno più per paura di sbagliare che per un reale legame con quella persona. Non c’è una risposta unica e valida per tutti i casi, ma la chiave è riuscire a distinguere quando l’istinto sta proteggendola da un reale pericolo e quando invece sta reagendo in base a schemi di pensiero o emozioni che potrebbero non essere del tutto razionali. Riflettere su questi aspetti e magari confrontarsi con qualcuno di fidato potrebbe aiutarla a fare chiarezza e prendere una decisione più consapevole. Cari saluti. Dott. Boggero Andrea
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, comprendo il suo dubbio e il bisogno di capire se sia giusto fidarsi o meno delle proprie sensazioni nei confronti di qualcuno che conosce poco o solo virtualmente. L’istinto ha un ruolo importante nelle nostre decisioni, poiché spesso è il risultato di segnali sottili che il nostro cervello coglie, anche se non sempre siamo in grado di razionalizzarli subito. Tuttavia, basarsi esclusivamente su un’impressione può portare a conclusioni affrettate, soprattutto se non ci sono elementi concreti che giustifichino la diffidenza.

Se una persona le trasmette un senso di disagio o le suscita perplessità, può essere utile prendersi del tempo per osservare meglio il suo comportamento e valutare se ci siano motivi reali per non fidarsi. Nel caso di rapporti basati su valori condivisi, può essere utile anche il dialogo: approfondire la conoscenza potrebbe aiutarla a capire se la sua sensazione è fondata o se si tratta solo di una percezione iniziale influenzata da fattori esterni.

In ogni caso, la prudenza non è mai sbagliata, soprattutto quando si tratta di persone conosciute superficialmente o attraverso i social network. Se il suo istinto le suggerisce di mantenere una certa distanza, potrebbe essere un segnale da non ignorare, ma senza necessariamente trarre conclusioni definitive prima di avere elementi più chiari.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Buongiorno. L'istinto è uno strumento prezioso, perché spesso coglie segnali sottili che la nostra razionalità fatica a elaborare subito. Tuttavia, è utile distinguere tra un’intuizione fondata su segnali concreti e una paura che potrebbe derivare da esperienze passate o pregiudizi. Se qualcosa non la convince, può essere utile prendersi del tempo per osservare meglio, senza affrettare conclusioni. Se il rapporto si basa su valori condivisi, potrebbe valere la pena approfondire prima di allontanarsi definitivamente. Cari saluti

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.