Buongiorno dottori. Scrivo qui perché da ormai un po’ di settimane ho un dubbio che mi attanaglia e

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Buongiorno dottori. Scrivo qui perché da ormai un po’ di settimane ho un dubbio che mi attanaglia e non ho nessuno con cui parlarne. E non ho nessuno con cui parlarne (tranne la mia migliore amica) perchè sto facendo un periodo solo per me stesso a causa della depressione e l’ansia, quest’anno mi sono posto come obiettivo quello di guarire e questo volevo dire chiedere una pausa da tutto e tutti per riprendermi senza pressioni. Vi scrivo perché ho un quesito molto pesante per me. A Dicembre (quando ancora pensavo che non avessi un problema) con le mie amiche ho prenotato un viaggio a barcellona per fine giugno 2023 , in cui in mezzo a questo viaggio c’era anche questo concerto di una cantante. Passati due mesi (febbraio quindi) le cose con la mia salute son peggiorate e questo mi ha portato a chiedere un momento di pausa per me a tutti quanti, perché la pressione del “devi fare” “devi dire” “devi uscire” mi stava struggendo completamente. Quando mi allontanai alle mie amiche dissi testuali parole “ragazze io vi voglio bene ma non me la sento di fare questo viaggio perché non credo di sentirmela a livello emotivo” e la risposta era stata “non prendere decisioni affrettate, per giugno c’è tempo e ci penseremo”. Il punto è che io ero serio perché non riuscivo a fare nulla in quel periodo, mi pesava amche farmi una doccia non potevo pianificare cose troppo lontane. Successivamente al mio allontanamento quando chiamami una di loro per farmi sentire mi disse che si era messa in contatto con mia sorella per chiedere spesso come stessi. Il problema, cari dottori, è che questa cosa non sia mai avvenuta. Mia sorella con questa ragazza aveva zero messaggi e quando lo fece presente a lei direttamente questa ragazza si inventò di aver sbagliato profilo (conosce il nome di mia sorella e ho foto insieme a lei nel mio insta). Ovviamente questa bugia mi ha portato a far si che io non volessi più saperne del viaggio. Ora che manca una settimana però ho il cosiddetto “magone”. Parlandone con la mia psicologa mi è stato sconsigliato per dei motivi sia di salute ma anche perché non ho quella leggerezza necessaria ad affrontare determinate situazioni. Cari dottori io da anni sono poco leggero a causa di un trauma per la quale sto lavorando, ma negli 7 mesi son completamente cambiato.. non esco più di casa, e ci ho messo mesi per ritornare al supermercato o ad uscire con i cani. E ci ho messo altrettanti mesi a chiedere aiuto. Ho allontanato momentaneamente la maggior parte delle persone perché mi sentivo soffocare da tutti i “devi” che continuavo a sentirmi dire. Io vorrei tanto fare quel viaggio dottori ma razionalmente so che sarebbe distruttivo forse. Non so nemmeno perché faccio questa discussione perché sicuramente avrete cose MOLTO più importanti e serie a cui pensare ma volevo esprimere un disagio e forse avere un confronto con voi che siete esperti della psiche umana. Ho rinunciato a tante cose in questi mesi…. Disneyland, Parigi, Amsterdam, Londra, concerti vari e eventi unici importanti dei famigliari. Capirete che non è semplice dottori… non è semplice dire quei no, non è semplice dire “non posso venire ho la febbre” quando non è così. Purtroppo però ho un blocco enorme alla quale sto lavorando in terapia, causato dal Disturbo ossessivo compulsivo che mi ha creato una rara sensazione alla testa per la quale mi son fissato negli ultimi anni. Si chiama doc hypeawarness e mi ha cambiato completamente la vita. Mi dispiace sicuramente deludere le mie amiche, mancare ai loro eventi importanti ma la verità è… se non sto bene con me stesso come riesco a stare bene con gli altri? . Sto usando questa estate per stare bene, curarmi e lavorare a full su me stesso. E devo ametterlo mi costa un po’ perché so che a 22 anni la vita dovrebbe essere altro e non questo. Sto curando davvero i traumi causati dal bullismo però ci vuole tempo…. Mi scoccia però perdermi esperienze di vita ecco. Molto.
Vi ringrazio di aver letto queste parole e vi chiedo scusa se ho scritto un messaggio troppo lungo, ma a volte leggere le risposte dei dottori può salvare la vita da situazioni che ci feriscono.
Buonasera, ha fatto bene ad iniziare una terapia, le consiglio di proseguire e di riportare tutti i suoi sintomi alla terapeuta. Forse in questo caso la "bugia" ricevuta è il vero motivo del suo disagio nel partire con questa persona. La rinuncia forse non sarebbe tanto a causa dei suoi disturbi quanto dall'essere stato deluso da questa persona. Cerchi di affrontare questo fatto.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Salve, penso sarebbe bello se potesse condividere il suo momento di malessere con le persone a cui vuole bene senza per questo sentirsi sotto pressione! Se sostenuti attraverso un percorso terapeutico il disturbo ossessivo compulsivo non è sempre invalidante! Io le consiglio di approfondire tutti questi vissuti che descrive con la sua psicologa per cercare di trovare un sollievo in questo periodo di difficoltà.
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buonasera. Se è già in terapia credo sia opportuno che continui a confrontarsi con la sua terapeuta, condividendo con lei tutte le sue emozioni, sentimenti, pensieri ecc.
Il mio suggerimento in sostanza è dunque quello di continuare ad impegnarsi nel proprio percorso di crescita, valutando e scegliendo in base ai propri bisogni ed alle proprie necessità quali esperienze sente di voler fare in questo momento e quali no. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente di mio dottore,

la mia indicazione è quella di parlare di questi aspetti con la psicologa con cui ha iniziato il percorso. Ulteriori pareri in questo momento potrebbero inquinare un setting terapeutico già strutturato.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dovrebbe poterlo decidere con il suo/la sua terapeuta. Non c'è mai un consiglio giusto in assoluto ma è tutto relativo alla situazione che sta vivendo. Mi permetto solo di farle notare che nel modo in cui si è descritto tende a ritagliarsi una posizione vittimistica in cui non va bene niente. No viaggio, no frequentazioni ma anche no allo stare da solo o isolato a risolvere i problemi. Credo che viva tutto con l'aggiunta di una pesantezza che aggiunge solo lei e a cui solo lei da così tanta importanza. Un'amica le ha mentito rispetto all'aver cercato informazioni su di lei da sua sorella, e allora? Può capitare, è lei che fa diventare questa cosa talmente grande da pregiudicare il vostro rapporto. I nostri amici non sono i nostri terapeuti, in certi momenti possono offrirci ascolto o una spalla su cui piangere, ma non possiamo pretendere da loro una professionalità che non gli compete. Se la cosa le da così fastidio cerchi un chiarimento direttamente con la persona. Se non otterrà una risposta soddisfacente magari sarà a causa di limiti di questa persona...
Salve. È importante che si stia prendendo cura di sé e delle sue fragilità con un percorso psicoterapeutico. Il desiderio di non deludere è spesso alla base di tanti disturbi, tra cui quello ossessivo compulsivo.
Non si preoccupi di deludere le sue amiche ma pensi a se stesso comprendendo nel suo percorso a cosa le è funzionale il suo disturbo. Ogni disturbo va compreso. Nella mia lunga esperienza ho riscontrato che ogni disturbo protegge da un'immagine che non è in sintonia con la parte più profonda di se stessi, aiuta a far emergere le emozioni e le fragilità impedendo di tradire se stessi a favore delle aspettative degli altri. Scoprendo attraverso il percorso di crescita psicoterapeutico che le paure, le fragilità diventano i punti di forza importanti che permettono di affrontare il bello e il brutto della vita. Va bene così, è giovane e può dare più facilmente una svolta alla vita, liberandosi dal dover fare per non deludere e iniziando a fare per il piacere e la curiosità di fare. Distinti saluti
Gentilissimo
grazie per la condivisione;probabilmente sente di dover anche scrivere a noi,forse ha molti pensieri difficili da tenere tra una seduta e l'altra; consideri che sta facendo un percorso ,con la sua psicologa,che le può permettere di considerare quanto ci scrive; credo che il prendersi del tempo per sè sia importante ed anche se non farà il viaggio con le amiche ,parlarne in colloquio costituisce un po' un viaggio nella sua mente, in cui può ascoltarsi ed essere ascoltato.
Si dia tempo,come scrive.
Le auguro buone cose.
Cordialmente
dott.ssa Nicoletta Balestra
Gentilissimo, mi sembra che Leo stia affrontando la situazione nel migliore dei modi, il percorso terapeutico darà sicuramente i suoi frutti e ora facca quello che la fa stare meglioi. Sarà poi la terapia a fare il suo corso e troverà le sue risposte con l'aiuto della sua terapeuta.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Buonasera, grazie per la condivisione. Sta vivendo un momento di forte sofferenza e sarebbe utile condividere ciò che sta attraversando con le persone a lei care. Ora sta affrontando un percorso di psicoterapia ed è bene che si continui a confrontare con il suo terapeuta, condivida i suoi vissuti e il suo conflitto anche rispetto all'imminente viaggio. Sono certa che con il giusto tempo troverà le risposte che cerca.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Salve, la sua vita è molto importante e nessuno di noi considera la sua richiesta una perdita di tempo. Non deve essere severo con se stesso perché ha iniziato un percorso terapeutico per affrontare e risolvere ciò che la fa star male e quindi ha un atteggiamento costruttivo verso la situazione. Sono percorsi difficili ma che si risolvono quindi abbia fiducia nella sua psicologa e insieme risolverete il tutto. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera, ha preso una pausa a parole, ma di fatto non se la concede. Lavori sul senso di colpa e inadeguatezza che questo momento le causa con la sua terapeuta. Quando in lei nascerà un autentico desiderio di riprendere le sue attività vedrà che agirà in tal senso. I veri amici capiranno e la riaccoglieranno.
Buon lavoro
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Un viaggio significa affrontare una situazione diversa e se esiste un detto per cui "chi lascia la strada vecchia per la nuova, male si ritrova", è anche vero che il fare qualcosa di diverso può aprirci a soluzioni cui non riuscivamo ad accedere. Le scelte sono personali, le indicazioni dello psicologo aiutano ed esiste uno strumento di autosomministrazione che valuta i pro ed i contro di ogni alternativa e quindi può aiutare a scegliere. Se mi contatta potrei inviaglierlo, ma occorre un rapporto professionale.
Buongiorno, grazie di avere scritto sul portale. Mi pare che debba lavorare molto sul senso di vergogna e sull'idea che per lei non ci sia mai spazio per essere accolto e ascoltato nella sua vera essenza. Sicuramente avrà paure o ansie che la bloccano ed è giusto e proficuo darsi un tempo per lavorarci. La difficoltà sta forse nel non voler dire che sta male o nell'idea che possa essere visto in malo modo? Inutile sforzarsi di partire solo per raccontarsi che non sta perdendo tempo nella sua gioventù, se poi non riesce a godere di ciò che fa. Si prenda tutto lo spazio necessario per guarire e ricostruire il suo mondo interiore e arriverà il giorno in cui potrà goderne e recuperare le "occasioni" perdute.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta

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