buongiorno desidero un parere, riguardo la mia nipotina di 1 anno.... viene curata dai nonni mater

23 risposte
buongiorno
desidero un parere, riguardo la mia nipotina di 1 anno....
viene curata dai nonni materni, dopo le vacanze siamo andati a trovarla, al momento del cambio pannolino, si è agitata tantissimo, con forza e violenza respingeva con le gambine la nonna che tentava di cambiarla e picchiando persino la testa sul materassino arrivando a mettersi a piangere e girare la testa con rabbia....mi ha riferito che da un pò reagisce cosi...
ho chiesto a mio figlio se ha queste reazioni anche a casa con i genitori ma mi ha detto di no....
e non succede neanche quando sono a casa mia e la mamma la cambia.....
sono rimasta schioccata e mi ha preoccupato questa reazione che ho visto e vorrei capire se potrebbe essere successo qualcosa che non dicono......
ringrazio pe l'attenzione e auguro buon lavoro
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Gentile signora,
a volte i bambini si rifiutano di farsi cambiare il pannolino solo perché in quel momento non vogliono lasciare un gioco che li interessa, altre volte invece reagiscono male quando sentono che l'adulto usa del modi "frettolosi" oppure ha poca pazienza. Provi a osservare come cambiano le modalità "del cambio pannolino" quando questa pratica viene eseguita dai genitori e quando lo fa la nonna materna: noterà cosa può dare fastidio alla bambina che giustifica la sua reazione. A volte basta usare un tono di voce più dolce per ricevere la collaborazione dei bambini. Più di questo non posso dirle perché non sono in possesso di altre informazioni. Sono disponibile a eventuali chiarimenti qualora ci fossero altri dubbi. Un cordiale saluto

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Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, concordo con la mia collega, potrebbe esserci un rifiuto da parte del bambino nel voler cambiare il pannolino.
Eventualmente la situazione dovesse peggiorare le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia.
Buona serata.
Dott. Fiori
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Sono pienamente d'accordo con l'ipotesi dei colleghi nel ritenere il cambio del pannolino la causa di questo comportamento della bimba.

Cordialità

MT
Dott.ssa Franca Brenna
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Bresso
Buonasera, effettivamente, la reazione della sua nipotina durante il cambio del pannolino da parte della nonna materna richiede un "ascolto" della bambina da parte, soprattutto, della nonna e dei genitori. Lo definisco "ascolto" perché attraverso quella reazione molto forte nel non voler essere cambiata dalla nonna, certamente la piccola vuole comunicare qualcosa che per lei "non va". Le ipotesi sono molte, ma per poter anche ipotizzarne qualcuna, rispetto a ciò che la bambina trasmette con il suo comportamento e' necessario anche un "ascolto" delle dinamiche famigliari. Sia della famiglia della piccola sia della famiglia allargata. Ma In primis consiglierei alla mamma della piccola di assisterla nel cambio del pannolino anche in presenza della nonna materna e di parlarle chiedendole come mai ha queste reazioni. Anche se apparentemente il bambino a quell'età sembra non capire, invece sa ascoltare e secondo la sua reazione si potrebbero effettuare delle ipotesi. Potrebbe anche trattarsi semplicemente della "mancanza" della mamma in quelle situazioni... Ma nel caso questi episodi dovessero persistere sarebbe importante rivolgersi a uno/una psicologa psicoterapeuta infantile per una consulenza che dovrebbe essere estesa anche alla famiglia allargata. Dr.ssa Franca Brenna (Bresso - Mi)
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Possiamo fare solo delle ipotesi vista la scarsità generale di informazioni. Lei ha descritto la situazione ma non sappiamo nulla né della famiglia né del pregresso della bambina. Potrebbe essere,come detto ,un approccio al cambio pannolino non gradito dalla bimba o una risposta al cambiamento dell'agente di cura. Ossia della persona che solitamente si occupa di lei. Come suggerito si potrebbe aggiustare il tiro sulle modalità o se dovessero presentarsi altri comportamenti insoliti chiedere un consulto ad uno specialista. Ma in fase iniziale tenterei un cambio di approccio e cercherei di codificare cosa sta comunicando la bambina con queste reazioni. Saluti
Dr. Vittorio Cameriero
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Buonasera, ritengo che il problema possa essere proprio centrato sul cambio pannolino, cioè sulle attenzioni e modalità messe in atto dalla nonna materna, verso cui pare esserci qualcosa che la bimba "rifiuta". Utile sarebbe un attento confronto da parte della mamma su questo punto, ed una osservazione sulla nonna mentre cambia il pannolino. Poiché le informazioni fornite sono poche non si possono avanzare altre ipotesi. Tenga presente la possibilità di una consulenza psicologica, se il problema non si risolve. Auguri,
Dr. Cameriero Vittorio
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile utente, i suoi dubbi sono leciti, anche se le informazioni generali sono poche, ma ora che avete preso in considerazione il rifiuto e l'agitazione della bimba durante il cambio del pannolino, concentratevi sulle modalità in cui avviene, e tentando con un approccio differente, valutate se la situazione migliora. Se così non fosse, si rivolga al proprio medico di base che le potrà consigliare uno specialista. Un saluto. Dott.ssa Giulia Bernardinello.
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signora, i pochi elementi che ci fornisce ci costringono ad essere molto cauti. Le ragioni di questo comportamento possono essere molte ed è necessario essere molto prudenti nelle valutazioni. In questo caso i genitori devono essere informati e coinvolti nell'osservazione di questo comportamento del bambino, senza creare allarmi infondati. Considerato che il comportamento scompare in presenza dei genitori è sicuramente utile la loro presenza. Esprima ai genitori le sue idee con tranquillità e senza apprensioni visti i legami affettivi in gioco. Per affermare la presenza di altre situazioni sono necessari ulteriori elementi che lei non riferisce. Un cordiale saluto
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
i suoi dubbi sono condivisibili, ma ci sono troppe poche informazioni per poter darle un consiglio se non quello di fare maggiore attenzione a ciò che accade.
Un saluto,
MMM
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
sono pienamente d'accordo con l'ipotesi dei colleghi nel ritenere il cambio del pannolino la causa di questo comportamento della bimba.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Gentile, concordo con quanto sopra detto. I bambini sono molto attenti alle modalità di interazione dei caregiver, può osservare anche lei tali interazioni e capire quali differenze ci sono. Nel caso può esporre tali perplessità alla nonna della bambina o alla madre in maniera tranquilla. Saluti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile Signora, capisco la sua preoccupazione ed è difficile dare una risposta sicura senza osservare la bimba. Osservi più aspetti della relazione di sua nipote con la nonna, in quali momenti la rifiuta e se la bambina ha alterazioni nel sonno, nell'alimentazione e nel gioco. Se ci fossero dei campanelli di allarme sarebbe opportuno procedere con una visita.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Leonardo Gottardo
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Padova
Buongiorno,
molto probabilmente in quel momento il bambino viene frustrato in certe sue necessità biologiche (alimentazione, idratazione, sonno, termoregolazione, rilassamento, gioco). Sarebbe da approfondire più nello specifico. .
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Dott. Raffaele Cuomo
Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buongiorno. Le informazioni che ha fornito sono poche e quindi la mia risposta non potrà essere esaustiva, ma posso fare delle ipotesi che potrebbero esserle utili. I bambini, crescendo, cominciano a sviluppare un proprio carattere e a manifestare dissenso e oppositività. Inoltre, alle volte, gli adulti non sono sufficientemente allineati ai tempi del bambino (per mancanza di "sensibilità", di tempo, di energie), pretendendo di fare o fargli fare cose che in quel momento non vuole. In aggiunta, non di rado quello che prima facevano senza lamenti (come il cambio del pannolino), potrebbero cominciare a rifiutarlo anche con veemenza e aggressività. Infine, crescendo, acquisiscono la capacità di comprendere quale adulto si stia occupando di loro, reagendo di conseguenza. Quello che fanno con i genitori, potrebbero non farlo con i nonni o con le educatrici dell'asilo, ad esempio. Nel suo caso, forse le strategie messe in atto dalla nonna non sono altrettanto efficaci di quelle dei genitori (nel caso del cambio del pannolino). Quindi, per aiutare la bimba, ma a questo punto anche la nonna, le suggerisco di parlarne insieme ai genitori, cercando di cogliere quali sono le strategie messe in atto dagli stessi per gestire la frustrazione del cambio del pannolino. Concludendo, rispetto all'ipotesi del "non detto", vanno presi in considerazione molti dati e fattori prima di azzardare congetture che potrebbero essere totalmente infondate. Se la crisi è circoscritta al solo momento del "cambio", probabilmente una variazione nelle modalità potrebbe portare a tangibili evoluzioni positive. Cordialmente, dott. RC
Dott.ssa Diana Ciurla
Psicologo, Psicologo clinico
Spresiano
Gentile signora,
quando i bambini non possono parlare e raccontarci i loro vissuti capita che ci siano molti dubbi difficili da sciogliere. Capita anche che i bambini, specie così piccoli, cambino il proprio comportamento in breve tempo, proprio perchè in fase di sviluppo. Rivolgersi a dei professionisti come ha fatto lei, seppure in via indiretta, è il primo passo verso un ascolto della bambina e delle sue nuove necessità. Il mio consiglio è di non escludere la nonna dalle routine di igiene, ma trovare nuove modalità che possano rispondere meglio alle necessità della bambina.A volte per questo basta l'intuito e l'esperienza della famiglia, ma può essere utile anche il sostegno di un professionista, per vere una visuale esterna della situazione.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marinella Balocco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Orbassano
Gentile signora, i bambini sono molto sensibili all'ambiente che li circonda, molto più degli adulti. Il modo in cui l'adulto interagisce fisicamente con loro, ne condiziona la risposta e, non potendo esprimersi a parole, usano il corpo per manifestare i propri stati d'animo. Forse la nonna materna non ama cambiare i pannolini o non si sente sicura di sé durante questa operazione, comunicando un senso di insicurezza alla bambina. Come hanno inoltre detto altri colleghi, magari la bambina in quel momento era attratta da un altro stimolo (un gioco, la presenza di altre persone, ecc.) e non voleva essere distratta da ciò. Tuttavia occorrerebbero maggiori informazioni per poter fare un'ipotesi meno generica. Rimango a disposizione in caso di ulteriori dubbi. Cordiali saluti
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Gentile signora, capisco la sua preoccupazione, ma come già detto più sopra le informazioni sono poche e le motivazioni possono essere diverse. Tutti noi esprimiamo rabbia quando siamo di fronte ad un ostacolo: probabilmente in quel momento la nonna stava ostacolando la bambina in una sua attività, o semplicemente ha vissuto quel momento come una costrizione. Provi a fare caso anche al modo che la nonna ha di relazionarsi con la bambina: a volte basta un gesto un po' irruento o frettoloso per scatenare irritazione. Spero di esserle stato d'aiuto. Cordialmente, dott. Simeoni
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile signora,
possono essere tantissimi i motivi per cui sua nipote si è comportata in questo modo.
Se si tratta di un episodio isolato, può essere perfettamente normale. Ho lavorato diverso tempo in un asilo nido e a volte poteva capitare, in momenti di stress o prima/dopo il riposino che un bambino fosse particolarmente irritabile ed agitato.
Se invece si dovessero presentare spesso comportamenti di questo tipo, anche in altri contesti e solo con i nonni, si può provare ad osservare cosa succede e parlarne tutti insieme.
Ricordiamoci sempre che i bambini stringono relazioni uniche con ognuno: nessun rapporto è uguale ad un altro, in positivo e negativo. Credo sia importante rispettare le relazioni e gli stili di accudimento di tuttti (se adeguati, ovviamente) e cercare di non patologizzare un comportamento occasionale. Ovviamente è normale essere spesso in allarme con i bimbi piccoli, soprattutto se sono i nostri nipotini, per questo penso che un buon dialogo possa essere sempre charificatore e di grande aiuto.
Le auguro una buona giornata,
un cordiale saluto
Dott.ssa Alice Carbone
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Salve,
purtroppo non possiamo sapere cosa potrebbe essere successo da questo atteggiamento della piccola, pure perchè accade spesso che i bambini rifiutino di essere cambiati. Forse ha associato la nonna al distacco con la mamma per cui si innervosisce se viene toccata da lei.

Non pensiamo sempre al peggio!

Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Dott.ssa Elisa Peci
Psicologo
Bienno
Buongiorno,
da come descrive la situazione, mi viene da ipotizzare che i nonni materni abbiano, magari involontariamente, “forzato” un cambio pannolino in qualche occasione. Intorno all’anno, il bambino inizia a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo, e questo coincide con la costruzione dell’identità e dei primi confini corporei.

Se non si è sentito rispettato in un momento di rifiuto o disagio, e considerando che i nonni sono figure affettive importanti (magari vissute anche come caregiver primari), può aver interiorizzato quella situazione come una perdita di controllo. Questo può riflettersi in un rifiuto del pannolino, come modo per riaffermare autonomia e sicurezza.

Per aiutare il bambino a vivere meglio la situazione, può essere utile – con il supporto dei genitori – adottare alcuni piccoli accorgimenti e strategie quotidiane che lo facciano sentire accolto, compreso e parte attiva del momento del cambio:
- Offrirgli alternative (es. “vuoi cambiarti ora o dopo?”),
- Coinvolgerla nel cambio, rendendolo un momento giocoso, utilizzando anche libri,
- Mai forzare, ma accogliere le sue emozioni con pazienza,
- Mantenere una routine prevedibile.

Resto a disposizione, se lo desidera, per approfondire la tematica che per messaggio mi limita a dare una prima risposta generica.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elisa Peci, Psicologa Perinatale

Buon pomeriggio! La reazione che descrive può essere legata a una fase normale dello sviluppo: intorno all'anno i bambini iniziano ad affermare la propria autonomia e possono opporsi con forza, soprattutto in momenti come il cambio del pannolino o in contesti meno familiari. E' utile osservare se questi comportamenti si ripetono solo con alcune persone o in certe situazioni. Se la reazione dovesse essere molto frequente e intensa, si può valutare insieme ai genitori un confronto per capire meglio cosa la piccola sta comunicando.

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