Buongiorno Dato che tutto inizia dal cervello, e constatato che in uno stato di benessere psicofisi

18 risposte
Buongiorno
Dato che tutto inizia dal cervello, e constatato che in uno stato di benessere psicofisico non ho né ansia né tachicardie né vescica proattiva, vorrei sapere in che modo si può vedere questo scompenso o disequilibrio che si crea in situazioni di forte disagio e se c'è un modo per riequilibrare il tutto.
Grazie
Salve, consiglio di rivolgere la domanda a un medico, figura professionale più competente in materia.
Qualora si dovessero riscontrare eventuali cause psicologiche, credo che possa essere utile richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Utente, mi dispiace per il disagio che descrive. Ritengo utile che intanto possa comunicare i suoi sintomi al suo medico di riferimento. Mentre si prende cura del suo corpo, ritengo altrettanto importante che dia valore alla sua stessa intuizione, in quanto apre la sua richiesta dicendo che "tutto inizia dal cervello". Sarebbe interessante approfondire i brevi cenni che ha scritto, esplorando con l'aiuto di un/una professionista i vissuti che sottendono le manifestazioni che riporta. Resto pertanto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Caro utente,
I sintomi che descrive potrebbero essere esplorati prima di tutto da un medico per poter verificare che non abbiano cause organiche. Ma come ben sottolinea, spesso tutto inizia dal cervello, per questo motivo potrebbe chiedere una consulenza psicologica per un' indagine più profonda.
Resto a disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Laura Perdisci
Buongiorno, lo scompenso e il disequilibrio a livello fisico se ci sono e sono realmente legati a qualcosa di organico, lo può vedere attraverso delle analisi o accertamenti che può stabilire con il suo medico curante. Dopo che ha riscontrato che non ci sono problematiche organiche, nel caso volesse intraprendere un percorso per affrontare l'ansia e altri sintomi ad essa legati, può rivolgersi ad uno psicologo.
Rimango a disposizione
Saluti
Elisabetta
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Buonasera. Salvo restando ciò che i miei colleghi e colleghe hanno detto, e cioè che un consulto con il proprio medico di base lui aiutare sul piano prettamente fisiologico, mi permetto di offrirle una risposta tecnica: quello che lei chiede, se c'è un modo per "vedere" il momento del disequilibrio, è frutto anche adesso di ricerca. Una risonanza magnetica funzionale permette di visualizzare le aree del cervello durante la loro attivazione, verificando quindi quando esse sono maggiormente o minormente stimolate. Tale risonanza però viene di norma esclusa in quanto è una procedura non economica e, in questo specifico caso, non utile. Perché le dico "non utile"? Perché la risposta la ha manifestata con le sue parole: ogni sintomo fisico che ha descritto è manifestazione di questa attivazione. E il modo per riportare questo equilibrio è lavorare sulla nascita di questa sintomatologia, scoprendo da dove essa viene e come si sposta dallo psichico al fisico. Per altri dubbi rimango a sua disposizione. Dott. Corrado Schiavetto
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Salve, prima di tutto potrebbe confrontarsi con il suo medico di fiducia e poi valutare se intraprendere un percorso psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, sicuramente escludere cause organiche è un buon modo per iniziare a capire il suo problema. Dopodiché posso assicurarle che il corpo è sempre un corpo vissuto. Questo significa che il come sono posizionato emotivamente determina sempre come io esperisco il mio corpo. Le consiglio quindi, se sente di avere anche una condizione emotiva particolare, di fare dei colloqui psicologici per comprendere nello specifico il suo caso.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera,escluse cause neurologiche,le consiglierei di approfondire le cause del disequilibrio sul piano psicologico.Contatti un bravo/a professionista e chieda una consulenza Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Gentile utente, la sua domanda, come suggeriscono i colleghi, va posta prima di tutto ad un medico per eventuali esami di approfondimento. In seguito o in parallelo può approfondire il suo vissuto di disagio con un professionista psicologo/psicoterapeuta. Un caro saluto
Salve,
ansia, tachicardia e pollachiuria sono alcune delle manifestazioni psicosomatiche che, in caso di situazioni stressogene, possono venir fuori.
Se ascoltati ed osservati attentamente questi sintomi ci dicono molto di cosa non va nel nostro mondo interno e ci aiutano a direzionare l'intervento per poterci lavorare.
Le auguro buone cose,
Dott.ssa Di Nardo
Buongiorno per poter gestire il disagio ed i sintomi collegati è importante comprendere la causa del disagio. Cosa pensa, sente, percepisce in alcune situazioni per cui prova disagio,? Solo comprendendo il problema può prendersene cura. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buongiorno,

sono felice leggendo che quando si trova in uno stato sereno e calmo, non avverte le manifestazioni fisiche dell'ansia. Ottimo!
Per rispondere alla sua domanda, come esseri umani abbiamo diversi problemi con cui confrontarci. Uno di questi è regolare le nostre emozioni. Sentimenti ed emozioni sono fondamentali, perché ci orientano nel mondo, ci "informano" (quando ci riflettiamo) su cosa è importante, cosa non lo è, e cosa significa davvero per noi la situazione in cui le proviamo. Inoltre ci dispongo all'azione.
Tuttavia occorre regolarle, senza reprimerle o liberarsene. L'ansia, la tristezza, la rabbia, la colpa, anche la vergogna svolgono un ruolo importante nella nostra vita - se riusciamo a regolarle efficacemente. Si può fare in molti modi: le relazioni, la riflessione, la letteratura, la filosofia, le pratiche spirituali e filosofiche ci offrono molti spunti, suggerimenti, e vie.
Poi c'è la psicoterapia e il counselling psicologico: un'opportunità per conoscersi profondamente in una relazione speciale, che ha proprio questo scopo. Ha mai pensato di poterne intraprendere una?

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno, la sua consapevolezza circa le problematiche psicosomatiche legate a uno stato di malessere psicologico, è il promo passo importante per poter chiedere aiuto a uno psicologo. Questi potrà aiutarla a scavare sui suoi vissuti, sulle sue emozioni, sulla genesi del suo stato ansioso, che porta con se sintomatologie da lei descritte, in modo da aiutarla a incanalare le sue energie in modo più funzionale rispetto a ciò che vive quotidianamente. Potrà ritrovare più sicurezza in se stesso/a e, di conseguenza, più serenità.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buongiorno, se ho capito bene quanto ha descritto, in situazioni di forte disagio prova stati d'ansia, accelerazione del battito cardiaco e disregolazione della vescica. Innanzitutto le consiglio di sottoporsi ad esami medici specifici che possano escludere cause di tipo organico. Successivamente mi viene da pensare che, eliminata la possibilità di motivazioni cliniche, siano risposte fisiologiche del suo corpo a situazioni di tensione. Infatti, quando il nostro corpo percepisce una possibile minaccia, come nel caso di una situazione di disagio, attiva una risposta di sopravvivenza che ci prepara a reagire. Nel prepararci a rispondere alla minaccia possono proprio esserci cambiamenti come l'aumento del battito cardiaco, modificazioni nella respirazione, aumento dell'afflusso sanguigno negli arti e svuotamento dell'intestino e della vescica e molto altro.
Sembrandomi attento alla sua salute, spero abbia piacere di approfondire e le auguro di trovare serenità. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Gentile utente di mio dottore,

una volta escluse cause neurologiche, le consiglierei di approfondire le funzioni sintomatiche del disequilibrio sul piano psichico .Contatti uno psicologo e chieda una consulenza.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, ha parlato prima con il medico di fiducia?

Saluti

MT
Gentile utente, grazie per la domanda. E' fondamentale che prima di tutto lei si rivolga al proprio medico, in modo che possa consigliarle esami specifici per escludere cause organiche. In seguito a ciò potrebbe esserle utile richiedere un consulto psicologico, in modo da poter analizzare approfonditamente le cause che generano in lei questo disagio.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e le auguro una buona serata,
Dott.ssa Giulia Voghera.
Buongiorno, ritengo opportuno che ne parli con il suo medico curante e se non ci dovesse essere nulla di fisiologico, prendere appuntamento con uno psicoterapeuta per una valutazione del suo stato emotivo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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