Buongiorno, da un po’ di settimane a questa parte ho sofferto un periodo di stress dato da lavoro ch

20 risposte
Buongiorno, da un po’ di settimane a questa parte ho sofferto un periodo di stress dato da lavoro che mi ha portato ad avere periodi alternati tra reflusso, acidità e ansia (con tutte le sue manifestazioni più classiche quali prurito, tachicardia, dolori/fastidì di lieve intensità ecc...). A livello cardiologico, nonostante sia sovrappeso (in via di tranquillo dimagrimento) sono abbastanza a posto (dall’ultima visita cardiologica è emerso che non ho particolari problemi al cuore a livello “meccanico” e non dovrei avere malattie di nessun genere). Premettendo che non penso di aver mai avuto attacchi di panico seri, vorrei chiedere a qualche specialista del campo in che modo si può affrontare l’ansia a livello psicologico senza prendere ansiolitici o altro. Vorrei migliorare la mia situazione psicologica al fine di migliorare anche quella fisica essendo che il mio medico di base, dopo 2/3 visite ha continuato a dirmi che questi miei sintomi sono dovuti ad un periodo di stress (effettivamente oltre al lockdown ho passato 2 mesi di lavoro veramente male da cui ora mi sono distaccato cambiando posto). È una cosa che passerà gradualmente? Consigli su come trattare l’ansia e stare tranquillo? Cosa pensare in questi momenti per calmare la situazione?
Buongiorno, l'origine e le manifestazioni ansiose sono diverse e spesso cangianti. Non esistono pertanto soluzioni prêt-à-porter che ne eliminino gli eccessi. A volte ciò succede a seguito di un evento, anche banale, che non riconosciamo neppure, ma che la attenua a breve o a lungo termine. Alcune persone imparano strategie che aiutano a sopportarla. Un'altra possibilità è di indagarne l'origine e provare, con l'aiuto di un terapeuta, a capirne un po' di più.
SM

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Gentile Utente,
viene da un periodo molto complesso, che ha visto aggiungere la fatica del lockdown a due mesi molto intensi sul piano lavorativo, ed è possibile che tutto ciò abbia generato un mix il cui esito più percepibile è quello degli stati ansiosi. Non esistono soluzioni fast-food all'ansia, quantomeno non prima di avere chiarezza su quali siano gli aspetti di vita che l'hanno generata e la alimentano tutt'ora. Concordo con lei sul proposito di non ricorrere agli ansiolitici, semplicemente perché in assenza di un buon lavoro terapeutico, tamponano brevemente il problema senza risolverlo davvero. La incoraggio a rivolgersi ad uno psicoterapeuta; ne guadagnerà in chiarezza, e da lì anche la gestione dell'ansia ne trarrà beneficio. Un caro saluto
Buongiorno, leggendo la sua richiesta ho notato molta consapevolezza: una risorsa che considero positiva per il suo desiderio di volersi migliorare. Ritengo che potrebbe essere funzionale e prezioso per lei esplorarsi all'interno di un percorso con uno psicologo. Non esistono "pensieri" per calmare l'ansia come se questi fossero dei "farmaci-non-farmaci" perché la stessa ansia è un sintomo che deve essere contestualizzato in base alla singola esperienza della persona che appunto la vive. Talvolta sono gli stessi pensieri automatici che tendono ad alimentarla. Rimango a disposizione qualora desideri contattarmi, un saluto
Gentile utente, l'ansia non va solo "gestita", va interpretata come segnale di allarme rispetto a qualcosa che sta eccedendo. La psicoterapia è lo strumento attraverso il quale questa operazione di decifrazione si rende possibile. Ci pensi, un saluto
MG
Buongiorno, in base alla sua richiesta mi sentirei di suggerirle di considerare un percorso di psicoterapia che non vada solo ad attenuare i sintomi dell'ansia ma che la aiuti anche a comprendere da dove è scaturita e come si è sviluppata. Saluti Dott.ssa Michela Campioli
Buongiorno , se come scrive i suoi sintomi sono legati ad un ultimo periodo di stress può rivolgersi ad un terapeuta emdr per lavorare con il protocollo sullo stress. Questo l' aiuterà a fare defluire lo stress accumulato e stare meglio. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buongiorno, lo stress dovuto ai fattori che menziona è la causa dello strascico ansioso che accusa e delle somatizzazioni. Bene il suo proposito di non ricorrere ai farmaci, ma di trovare altri rimedi, che non sono di tipo "fai da te", ma vanno attuati entro un adeguato percorso psicoterapeutico su misura per lei. Resto a disposizione, un saluto. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente,
credo che se il suo obiettivo è migliorare la sua situazione psicologica, l'azione migliore che possa fare per se stesso sia intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta. Infatti, in questo modo riuscirebbe a comprendere come mai oggi si trova in difficoltà. Ad esempio, da ciò che riferisce, di fronte allo stress ha una certa tendenza a somatizzare (es. reflusso e acidità) e questo fa pensare ad un modo di sperimentare le emozioni peculiare che vale la pena di essere indagato, soprattutto in un'ottica di prevenzione di ulteriori momenti di fatica emotiva. Tuttavia, l'obiettivo non può essere quello di eliminare l'ansia come fosse un oggetto estraneo alla nostra esistenza. Non ci sono pensieri "magici" che senza una contestualizzazione del suo vissuto siano in grado di estinguerla. Detto questo, vi sono alcune tecniche che possono aiutarla a "tamponare" momenti di ansia intensa, come tecniche di meditazione, rilassamento e respiro. Se fosse interessato ad approfondire l'argomento, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti, dott.ssa Pinna
Buongiorno, per poter affrontare l'ansia è necessario prima di tutto comprenderne la causa.
È un segnale di allarme e va individuato da cosa viene attivato.
Il lockdown e lo stress lavorativo potrebbero averla messa a dura prova e aver attivato o riattivato ( per esempio ) timori di non farcela ad affrontare le difficoltà della vita. Come ribadito dai colleghi il vissuto è soggettivo.
È importante comprendere le cause perché ci permette di acquisire una maggiore consapevolezza delle nostre risorse e dei nostri limiti indicandoci la strada per il benessere psicofisico.
Valuti la possibilità di un percorso terapeutico.
I farmaci alleviano i sintomi ma non risolvono il problema che li genera.
Possono esserle di aiuto e sostegno le tecniche di rilassamento ma il lavoro ottimale è un percorso psicoterapeutico anche associato a questi trattamenti.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis

Gent è sicuramente possibile trattare la sua ansia non solo con i farmaci ma avviando un breve percorso psicoterapeutico centrato sull'apprendimento di tecniche di cura che le permetteranno in modo autonomo di gestire le sue emozioni, in particolare le tecniche ipnotiche. Ovviamente dovrà ricercare un terapeuta specializzato in questo ambito. Cordiali saluti dott.ssa Maria Grazia Messaglia
Salve, la risposta è si, gli attacchi di panico passano, stia tranquillo.
Le consiglio però di rivolgersi ad un professionista per capire l'origine di questa ansia e per trovare alcune strategie per controllarla.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, purtroppo non esistono dei rimedi unici per tutti in grado di eliminare l'ansia. Se non ne conosce l'origine non può trovare la soluzione adeguata. Può provare con le tecniche di rilassamento, sapendo però che ciò placa ma non elimina definitivamente il problema. Potrebbe trattarsi di un periodo momentaneo o di qualcosa che il lockdown ha riattivato e che era prima silente. Per sapere ciò che la riguarda è comunque necessario visitarla.Spero di esserle stata utile. Rimango a sua disposizione. Saluti.
Dott.ssa Valeria Randisi
L'ansia è la paura senza oggetto, o meglio l'oggetto va trovato. Sarà importante per lei contenere i vissuti ansiogeni, acquisire consapevolezza dei meccanismi dell’ansia ed aumentare il senso di controllo e padronanza della sua vita.
A sua disposizione per un percorso, anche attraverso colloqui online.
Dott.ssa Monica D'Ettorre
Salve purtroppo la quarantena ha peggiorato la sintomatologia di molte persone. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per capire meglio e risolvere la sua sintomatologia.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Gentile utente di mio dottore,

potrebbe esserle utile parlarne con uno psicoterapeuta. Intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe consentirle di comprendere maggiormente le ragioni del suo stato e del suo disagio.
Aggiungo che la Psicoterapia potrebbe fornirle nel tempo maggiori strumenti per poter fronteggiare momenti di difficoltà, causati magari anche dalla freneticità della vita di tutti i giorni, in maniera più serena.
Prenda seriamente in considerazione tale indicazione, e non rimandi la decisione di intraprendere tale percorso.....si prenda cura di sè.

Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, lo spettro delle manifestazioni dell'ansia è molto vario e, con esso, è varia anche la sua origine. In una stessa situazione persone diverse potranno avere pensieri, emozioni e reazioni diverse.
E' per questo che le tecniche di gestione dell'ansia, come ad esempio la mindfulness, acquisiscono significato ed efficacia solo quando sono collegate al modo in cui lei solitamente reagisce di fronte ad una situazione di minaccia.
Il lavoro con un terapeuta le permetterà di indagare queste modalità e da dove originano, cercando assieme gli strumenti di gestione dell'ansia che più si adattano a lei.
Buona giornata
dott. De Rosa Saccone
Buonasera, purtroppo non è possibile rispondere con certezza alle sue domande senza avere un quadro preciso della sua situazione.
Da quello che descrive viene da un periodo difficile, in cui sia il lockdown che il lavoro hanno contributo ad aumentare i livelli di stress. Se i sintomi che riporta dipendono esclusivamente da questo potrebbero attenuarsi con la riduzione delle pressioni ambientali, tuttavia vale sicuramente la pena approfondire con uno specialista.
Purtroppo non esistono delle soluzioni uniche o pensieri da consigliarle per risolvere l'ansia, ma intraprendendo un percorso psicologico potrà avere maggiore chiarezza rispetto all'origine e al significato di questi sintomi e, indagando le sue modalità tipiche di reazione allo stress, potrà individuare strumenti e strategie efficaci e adatte a lei lavorare sull'ansia e migliorare la gestione dello stress.
Un saluto, dott.ssa Beatrice Aisa
Salve,
già per il fatto stesso che parla di come gestire lo stress è già un bel pezzo avanti.
L'ansia, essendo la paura senza oggetto, deve (e può) essere indagata.
Contatti un professionista.
Un saluto,
MMM
Carissimo,
un periodo di stress prolungato può avere degli effetti nocivi riscontrabili anche al livello fisico.
Al di là delle riflessioni sulle cause che lo comportano, che possono essere oggetto di approfondimento, ciò che è possibile fare per farvi fronte è mettere in atto quelle che si chiamano strategie di coping, che possono essere di diverso tipo (esercizio fisico, rilassamento, meditazione, parlare con qualcuno di fiducia, etc) che in un percorso di sostegno psicologico potrebbe sperimentare, anche al fine di individuare quelle migliori per lei e per il suo benessere.
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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