Buongiorno, cerco di esporre brevemente il mio caso. Sono stato lasciato ad aprile dopo due anni e m

20 risposte
Buongiorno, cerco di esporre brevemente il mio caso. Sono stato lasciato ad aprile dopo due anni e mezzo di relazione. Il problema però non riguarda la mia ex fidanzata quanto la mia migliore amica, con cui il rapporto a partire da giugno si è particolarmente intensificato. A giugno, però, lei si è confessata e mi ha detto che le piacevo: per rispetto nei suoi confronti e per la fine della relazione le ho detto di no (ammetto che lei non mi piacesse nemmeno). Dopo ciò, lei mi ha sempre parlato dell'accaduto come di uno scivolone e abbiamo continuato ad uscire insieme (da lì non mi sono fatto più problemi, pensavo che la cosa fosse finita). Il nostro rapporto è un po' particolare, perché pur essendo migliori amici ci abbracciamo, ci teniamo per mano, tant'è che nell'ultimo periodo io ho spesso pensato di allentare un pochino la presa. Una settimana fa lei mi ha invitato a Barcellona (dove studia) da solo: io ero contento, ma lì la prima sera (è le due sere successive) ci siamo baciati e siamo arrivati anche a toccarci. Da parte mia sono sicuro che in quel momento c'era solo curiosità, un po' di attrazione, il tutto aggravato dal fatto che ci sentivamo come in una bolla, lontani da casa e da soli. Il problema è che lei qualche giorno fa mi ha ridetto che è innamorata di me, cosa che non pensavo sarebbe più successa dopo giugno. Io le ho dovuto dire che non voglio costruire nulla a parte l'amicizia. Ora mi sento tremendamente in colpa, perché ho paura di essere visto come quello che l'ha usata, ma non so come mai in quel contesto mi ha fatto piacere fare quello che ho fatto, mentre ritornando a casa mi sono reso conto di aver agito male e di aver fatto una cosa che non dovevo fare. Cosa dovrei fare in questa situazione? Dovrei smettere di vederla? Tra l'altro mi vergogno anche a parlarne con gli amici, visto che alcuni sono in comune
Grazie in anticipo della risposta
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Le sue parole raccontano un certo grado di confusione e ambivalenza interiore. Chiede cosa deve fare. Direi nulla, se non guardarsi dentro e capire cosa succede con questa ragazza , eventualmente con l'aiuto di un professionista che la accompagni ad esplorare in suo mondo interno.
Non avere chiarezza sul fronte sentimentale, affettivo, erotico è assolutamente legittimo. E la sua mancanza di chiarezza può essere tranquillamente dichiarata e manifestata alla sua amica. Lei non ha usato nessuno. La sua amica era piacevolmente consenziente . Non tutti hanno la capacità di stare a lungo in una situazione di "indefinito" . Dunque può prendersi un pò di tempo per definire, ma non un tempo infinito.
Buona serata. Bruno Ramondetti
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, la confusione che sta vivendo è percepibile in modo molto chiaro dalle sue parole. Tutto ciò che sta vivendo è legittimo. Forse però più che chiedersi cosa fare sarebbe interessante capire cosa le sta accadendo dentro... Potrebbe comunque comunicare alla sua amica quanto detto a noi: si sente confuso e stava bene in quella situazione ma essa era una parentesi data dall'essere "in una bolla, lontani da casa e da soli". Comunicare in maniera onesta e sincera cosa stiamo vivendo è un ottimo modo per gestire le relazioni, di qualsiasi natura esse siano.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore, comunichi alla sua amica quello che prova e come si sente. Sicuramente esprimersi aiuta a star meglio e vivere con meno imbarazzo la relazione. Sarà poi il tempo a dire dove porterà questa relazione in base alle posizioni di entrambi. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, cerchi di essere chiaro rispetto a quello che prova. Di fatto non ha fatto niente di male, ha ceduto alle avances della sua amica, dopo che lei precedentemente si era dichiarata e lei aveva risposto negativamente. Per quello che è successo anche la sua amica può non essere stata completamente limpida e aver giocato sull'ambiguità della vostra relazione. Dovreste poterne parlare e mettere bene in chiaro le cose perchè nessuno ha fatto niente di sbagliato o irrispettoso nei confronti dell'altro/a.
Dott.ssa Angela Aitella
Psicologo, Psicoterapeuta
Avellino
Buonasera, comprendo come si possa sentire. Sicuramente lo stato confusivo é predominante ma sarebbe utile esplorare la propria sfera emotiva al fine di comprendere meglio la natura del sentimento ed affrontare i sensi di colpa che prova attualmente. Potrebbe affidarsi ad un terapeuta per poter esplorare la propria sfera intrapsichica.
Cordiali saluti
Dott.ssa Aitella
Dott.ssa Orianna Miculian
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Gentile utente, è comprensibile che la situazione la faccia star male. Nessuno potrà dirle cosa deve fare in questa situazione, ma può farsi aiutare da un professionista che la guidi in un percorso che la porti a una maggiore consapevolezza di se, dei suoi sentimenti e dei suoi pensieri. Rimango a disposizione
Cordialmente Dott.ssa Miculian
Dott.ssa Adriana Casile
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, una comunicazione Chiara e trasparente è sempre utile. Si ricordi che in una relazione si è sempre in due ed ognuno gioca la sua parte in ciò che si fa. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, credo che prima di tutto dovrebbe chiarire a se stesso cosa è successo, cosa prova e come vorrebbe continuare o meno questo rapporto. In un secondo momento ritengo che sia proficuo, sia per il rapporto che vi lega sia per entrambi, parlare apertamente dei vissuti e dei desideri di ciascuno. La chiarezza ripaga sempre e potrete prendere insieme la decisione che rispetti i sentimenti di tutti e due.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Espedito Longo
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bologna
Salve. L'amicizia può avere dei risvolti erotici secondo lei? La sua amica ha dichiarato apertamente i suoi sentimenti, se lei riesce a fare altrettanto anche il suo senso di colpa si ridimensionerà. Chiarisca prima a se stesso le intenzioni che la muovono e gliele comunichi apertamente. Poi deciderete responsabilmente se continuare la vostra frequentazione può far soffrire la sua amica o siete disponibili a creare una relazione rispettosa dei sentimenti di entrambi. Cordiali saluti Espedito Longo
Dott.ssa Rosanna Benedetto
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Potenza
Gentile utente, è possibile sperimentare confusione ed una maggiore vicinanza emotiva nei confronti di un’amica dopo essere stati lasciati. Soprattutto quando il rapporto, per sua stessa definizione, è un po’ “particolare”. Quello che colpisce nel suo racconto, è la diversità del suo stato d’animo a seconda dei contesti. Le suggerirei di intraprendere un percorso psicologico per comprendere l’origine dei suoi sensi di colpa e cosa l’ha portata a stare bene a Barcellona. Da cosa la proteggeva quella bolla che si era creata intorno a voi? Solo una volta capito questo potrà essere sincero con se stesso e con la sua amica e fare chiarezza sulla natura del vostro rapporto. Resto a disposizione. Saluti, dott.ssa Rosanna Benedetto
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima buongiorno, grazie per la condivisione. Credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutarla a comprendere ed elaborare le motivazioni sottostanti il suo disagio e difficoltà relazionale che sembra riportare.
Resto a disposizione
AV
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, non deve colpevolizzarsi perché sono cose che possono accadere nelle relazioni umane. Tuttavia lei ben conosceva cosa la sua amica provasse nei suoi confronti ed era assolutamente normale di ritrovarvi in intimità se si fosse creata la situazione. Se davvero non voleva accadesse doveva evitare momenti e viaggi insieme, almeno per un periodo di tempo abbastanza lungo per consentire un distacco. Parli serenamente con la sua amica e per evitarle altri disagi valutate insieme un periodo di allontanamento. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Veronica Guidi
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Tutti noi possiamo avere momenti di confusione, in questo caso credo sia importante la comunicazione con se stesso e con la sua amica e questo potrebbe aiutarla a comprendere meglio come proseguire.
A presto
Dott.ssa Veronica Guidi
Dott.ssa Arianna Corotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve, cerchi insieme ad un collega di fare chiarezza in se stesso. La sua ambivalenza è evidente da ciò che racconta e cerchi di capire che il suo comportamento può non essere lineare ma gli altri lo interpretano come se lo fosse.
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, diciamo con il senno del poi che poteva immaginare quello che è successo a Barcellona, dati i precedenti. Ma in ogni caso non si è approfittato di lei, diciamo che siete andati un po oltre il rapporto di amicizia, ma niente di più. Lei è sempre stato chiaro, quindi diciamo che anche la sua amica si è voluta un po' sbilanciare. Le cose si fanno in due, quindi cacci via i sensi di colpa che non servono a niente e considerri questa situazione come qualcosa da cui imparare. Che sente di aver imparato? E' importante, perche la rende più consapevole. Non ci ha detto come ha reagito la sua amica al suo ribadire l'amicizia. Veda come si comporta lei. Lei si ascolti e senta cosa vuole fare. L'ideale sarebbe rimanere amici e camminare mano nella mano, ma chi deve fare i conti con i propri sentimenti è la sua amica. lei può essere disponibile ed aperto. Il tempo dirà. Grazie comunque di questa condivisione. L'amicizia è un valore importantissimo. Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
Dott. Gaetano Marino
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Novara
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Immagino sia per lei difficile cercare di trovare una soluzione in questa situazione ambivalente. Mi sembra di capire anche che non abbia un supporto sociale sufficiente. Quello che le consiglio è di iniziare un percorso terapeutico. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita in cui fare una prima raccolta anamnestica e cercare di circoscrivere la problematica a cui far seguire un percorso terapeutico online oppure in presenza. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Dott.ssa Violeta Raileanu
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, le relazioni a distanza possono essere particolarmente difficili, soprattutto quando ci sono problemi di fiducia e comunicazione. Da ciò che descrive, sembra che entrambi proviate sentimenti profondi l'uno per l'altra, ma che ci siano anche ostacoli significativi da superare. La sua ragazza sembra affrontare sfide personali importanti, inclusa una situazione familiare difficile e comportamenti che potrebbero essere un modo per affrontare il suo disagio. Questi aspetti possono influenzare il suo modo di relazionarsi e creare confusione nei suoi sentimenti.
È comprensibile che lei desideri incontrarla di persona per chiarire la situazione e capire meglio le sue intenzioni. Un confronto diretto potrebbe aiutarvi entrambi a esprimere i vostri sentimenti e a valutare se esiste la possibilità di proseguire insieme.
Non dimentichi però di considerare il proprio benessere emotivo. Riflettere sulle sue esigenze e stabilire dei limiti sani è importante per evitare ulteriori sofferenze.
Ricordi che le relazioni richiedono impegno da entrambe le parti.
Le auguro il meglio e spero che possa trovare la chiarezza e la serenità che cerca.

Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Capisco quanto questa situazione possa essere confusa e dolorosa. Sembra che il vostro rapporto sia stato inizialmente basato su una profonda amicizia, ma con il passare del tempo si siano mescolati sentimenti di attrazione e confusione emotiva, che hanno complicato le dinamiche. È naturale sentirsi in colpa quando ci si accorge di aver messo l’altra persona in una posizione delicata, soprattutto se lei ha espresso chiaramente i suoi sentimenti nei tuoi confronti e tu, pur avendo agito per curiosità, non eri preparato a una relazione romantica.

In questa situazione, il primo passo importante è essere onesto con te stesso e con lei riguardo ai tuoi sentimenti. Hai già chiarito che non vuoi sviluppare un rapporto romantico con lei, ma il fatto che tu continui a vederti con lei in modo affettuoso potrebbe confondere ulteriormente la situazione. Questo tipo di comportamento potrebbe farle sperare che ci sia ancora una possibilità, mentre tu hai una visione diversa.

Quello che potresti fare ora è cercare di stabilire dei limiti chiari e sinceri. Questo non significa necessariamente interrompere completamente la relazione, ma piuttosto definire meglio il ruolo che l’amicizia può avere. Se pensi che il vostro rapporto possa essere mantenuto come amicizia senza ulteriori ambiguità, potrebbe essere utile parlarne apertamente con lei, spiegando come ti senti e cercando di evitare situazioni che potrebbero far sorgere malintesi.

Se, invece, credi che il rapporto sia troppo complicato e che sia difficile mantenere una relazione di amicizia sana senza entrare in conflitto con i suoi sentimenti, potresti considerare di fare una pausa o di ridurre i contatti per un po’. In ogni caso, la chiarezza è fondamentale per evitare di danneggiare ulteriormente entrambi.

Infine, non dovresti vergognarti di parlarne con gli amici, anche se alcuni sono in comune. Gli amici sono lì per supportarti, e la situazione che stai vivendo non è semplice né facile da gestire, quindi confrontarti con loro potrebbe aiutarti a ottenere un altro punto di vista e sentirti meno solo.

In sintesi, cerca di essere chiaro e onesto sia con te stesso che con lei, stabilendo confini definiti per preservare l’amicizia, ma se necessario, concediti anche lo spazio per riflettere sulla relazione.
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, lei si trova in una situazione emotivamente ambigua, in cui affetto, attrazione e senso di colpa si sono intrecciati. Il sentimento della sua amica sembra essere stato chiaro sin dall’inizio, mentre da parte sua non c’è mai stato un reale coinvolgimento amoroso, se non un momento di apertura, forse dettato da vicinanza e bisogno reciproco. In contesti emotivamente sospesi, come quello del viaggio, è facile confondere il desiderio di intimità con un sentimento più profondo, ma è importante ascoltare con sincerità cosa sente oggi, a mente lucida. Non è tanto questione di colpe, quanto di responsabilità. Se è certo di non voler costruire una relazione, sarà fondamentale che questa chiarezza venga anche tradotta in gesti: ridurre la vicinanza fisica, porre confini chiari e, se necessario, prendersi del tempo per ridefinire il legame.
Approcci come la psicoterapia umanistica o la mindfulness aiutano molto a osservare senza giudizio le proprie emozioni, i bisogni nascosti e le scelte relazionali, per evitare di agire sull’onda del momento e ferire gli altri, anche in modo involontario. Se sente che questo senso di colpa sta prendendo troppo spazio, parlarne in un contesto protetto potrebbe aiutarla a dargli un significato. Non è raro, in percorsi di crescita personale, trovarsi in situazioni relazionali che mettono alla prova la coerenza tra ciò che si desidera e ciò che si fa. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.