Buongiorno avrei bisogno di un consulto psicologico, sono una ragazza di quasi 25 anni, mamma da un’
23
risposte
Buongiorno avrei bisogno di un consulto psicologico, sono una ragazza di quasi 25 anni, mamma da un’anno, convivo con il mio compagno da quasi due, è un periodo che possono essere gli ultimi mesi (4-5 mesi) che noto di avere una rabbia repressa dentro che non mi permette di star bene, anche per la minima sciocchezza in una discussione con il mio compagno scatto a urlare cattiverie senza riuscirmi a controllare, con un tono di voce che quasi stento a riconoscere, mi sento una pazza, il mio compagno mi dice che sono esaurita, che sono pazza e io mi ci sento davvero dopo questi episodi perché perdo completamente il controllo e poi finito ci piango come una disperata un po’ perché mi sento in colpa per le cattiverie che gli urlo in faccia un po’ perché mi fanno paura queste mie reazioni esagerate.
La mia gelosia nei suoi confronti è star sempre tanta ma da quando ho notato qualche sua vita su dei siti porno la mia unica fissa è che lui si chiudi in bagno per fare quello e vivi male persino quando va in bagno.
Lui è meno attivo di me sessualmente e nonostante io gliene ho parlato lui ha detto che non ci può far niente e che è così, ma noto però che ha molta attenzione quando si tratta di vedere siti porno o altro quindi vuol dire che non ha interesse per me probabilmente ?
Vivo in uno stato di ansia che lui veda o guardi altro, ma sento che questo malessere mi opprime il petto e non mi permette di essere serena e felice.
Sto male ma vorrei poter capire cosa mi sta succedendo. Potreste aiutarmi a capire? Grazie mille
La mia gelosia nei suoi confronti è star sempre tanta ma da quando ho notato qualche sua vita su dei siti porno la mia unica fissa è che lui si chiudi in bagno per fare quello e vivi male persino quando va in bagno.
Lui è meno attivo di me sessualmente e nonostante io gliene ho parlato lui ha detto che non ci può far niente e che è così, ma noto però che ha molta attenzione quando si tratta di vedere siti porno o altro quindi vuol dire che non ha interesse per me probabilmente ?
Vivo in uno stato di ansia che lui veda o guardi altro, ma sento che questo malessere mi opprime il petto e non mi permette di essere serena e felice.
Sto male ma vorrei poter capire cosa mi sta succedendo. Potreste aiutarmi a capire? Grazie mille
Gentile Utente, il suo disorientamento è comprensibile, scopre una tristezza profonda dentro di sè, che tende a modulare attraverso la rabbia, ma non riconoscendone i motivi sente solo un senso di mancanza di controllo. In realtà però, sembra che ci siano delle ragioni che le attivano questo malessere, e sono legate a un comportamento del suo compagno che lei avverte come un misto di trascuratezza e critica. L’ago della bilancia sembra essere l’intimità, che lui vive in una dimensione più individuale che di coppia, e questo alimenta in lei vissuti di rifiuto, che capisco. Non so cosa detti le scelte di lui, rischiamo di tirare ad indovinare, ma possiamo occuparci di ciò che muove lei. Ha validi motivi per star male, ma entrare in contatto con la tendenza di lui a sottrarsi, le attiva un dolore che tende a liberarsi in modo “primitivo”, è molto caldo. Le appartiene come tema il sentirsi rifiutare? Pensare a sè stessa come poco preferibile, poco interessante per valere attenzioni? Se si, sono temi sui quali sarebbe utile avere comprensione e controllo, e solo allora sarà possibile esplorare davvero i comportamenti del suo compagno. Perché allo stato attuale, l’impressione è che questo dolore la domini, costringendola ad una protesta che non riesce ad evolvere in una comunicazione reale. Un caro saluto
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Penso sia molto importante che lei si prenda cura di questa rabbia che dice di provare. A volte viviamo dei periodi nei quali non possiamo permetterci di esprimere a pieno le nostre emozioni e queste ritornano, ancora più amplificate. Inoltre, l'ansia si può considerare un'emozione cappello, copre altre emozioni che proviamo, tra cui, a volte anche la rabbia. Penso che possa essere opportuno pensare di intraprendere una psicoterapia, proprio per approfondire questi aspetti. Rimango a disposizione se ha altri dubbi o domande o se vuole intraprendere un percorso insieme. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
Prenota subito una visita online: Psicoterapia - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza con noi. Le consiglio di iniziare, insieme a suo compagno, una terapia di coppia per affrontare le problematiche sessuali; per capire da dove nasce la sua rabbia e per imparare nuove strategie per gestirla. Sono a disposizione, anche online, un caro saluto, dottoressa Nibbioli
Gentilissima, anche solo da quello che scrive posso percepire il suo malessere. Innanzitutto è importante considerare che la gravidanza in prima battuta e successivamente la nascita di un figlio, portano dei cambiamenti e delle nuove "sfide" da affrontare, sia come singoli individui sia come coppia. Durante questi avvenimenti si verificano delle perdite di equilibrio che in qualche modo vanno ripristinati. Non solo, cambia proprio il modo di vivere la coppia: nella routine e nella sessualità. Le sue esplosioni di rabbia non sono sicuramente ingiustificate ma mi fanno pensare a un fattore scatenante che è stato tenuto "archiviato" per lungo tempo e ora esce in modo dirompente. Sarebbe importante arrivare all'origine dei vissuti suoi e del suo compagno per poi poter intervenire anche sulla coppia. Resto a disposizione, Dott.ssa Maggi Elena
Gentilissima, mi sembra di capire che lei sia in uno stato di confusione, di forte stress, dovuto probabilmente anche al suo nuovo ruolo di giovane madre. Il suo problema di gestione della rabbia può venire anche da molto lontano, e forse vale la pena cominciare a capire da dove viene e perchè ora. La sua gelosia verso il suo fidanzato può essere legata a diversi aspetti, ad esempio al fatto di vedersi diversa come donna dopo essere diventata madre, oppure ad un'insucurezza di base che può avere radici profonde. Essere una neo-mamma comporta cambiamenti drastici verso il proprio Sè, verso la coppia.
Si conceda più momenti per se, si prenda del tempo per coccolarsi, per ritrovarsi. Cerchi di ritagliare anche momenti preziosi per la coppia, meglio se al di fuori delle mura domestiche.
Se vuole andare più a fondo e vorrebbe gestire meglio la sua ansia e i suoi scatti di rabbia, rimango a disposizione per un eventuale percorso. Un caro saluto, Dott.ssa Roberta Evangelista
Si conceda più momenti per se, si prenda del tempo per coccolarsi, per ritrovarsi. Cerchi di ritagliare anche momenti preziosi per la coppia, meglio se al di fuori delle mura domestiche.
Se vuole andare più a fondo e vorrebbe gestire meglio la sua ansia e i suoi scatti di rabbia, rimango a disposizione per un eventuale percorso. Un caro saluto, Dott.ssa Roberta Evangelista
Salve e grazie per aver condiviso qua il suo vissuto in questo momento. Da ciò che racconta immagino che gli episodi di rabbia di cui parla andrebbero compresi e sviscerati per andare a risolvere la problematica di cui parla sia personale che relazionale, per non parlare del fatto che è diventata mamma da poco anche questo potrebbe aver influito si tratta di un cambiamento psicofisico notevole, le mostro la mia comprensione e per questo le consiglio di svolgere una consulenza psicologica iniziale per approfondire il tutto; Resto a disposizione anche online. Dott.ssa Gioia Picchianti.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile,
la convivenza prima e la genitorialità poi rappresentano di base due cambiamenti importanti e non sempre facili da vivere. Sarebbe utile comprendere il senso di questa sua rabbia che sente e in che modo si lega al sentimento di gelosia che prova. Potrebbe essere un buono spunto di riflessione iniziale da approfondire all'interno di un percorso psicoterapeutco. Cordialmente, EP
la convivenza prima e la genitorialità poi rappresentano di base due cambiamenti importanti e non sempre facili da vivere. Sarebbe utile comprendere il senso di questa sua rabbia che sente e in che modo si lega al sentimento di gelosia che prova. Potrebbe essere un buono spunto di riflessione iniziale da approfondire all'interno di un percorso psicoterapeutco. Cordialmente, EP
Buon pomeriggio,
mi dispiace molto per la situazione che vivendo. Il suo è un passaggio di vita che porta ad importanti cambiamenti, che non sono assolutamente da dare per scontati: la convivenza e la maternità. Proprio per questo, le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, soprattutto per affrontare i sentimenti di rabbia e gelosia che sostiene di provare negli ultimi mesi.
Mi auguro davvero che in questo percorso lei trovi giovamento.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
mi dispiace molto per la situazione che vivendo. Il suo è un passaggio di vita che porta ad importanti cambiamenti, che non sono assolutamente da dare per scontati: la convivenza e la maternità. Proprio per questo, le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, soprattutto per affrontare i sentimenti di rabbia e gelosia che sostiene di provare negli ultimi mesi.
Mi auguro davvero che in questo percorso lei trovi giovamento.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Capisco che tu stia attraversando un periodo difficile e che stai vivendo una serie di emozioni intense che ti provocano disagio. È importante ricordare che non sei pazza, ma che stai affrontando delle sfide emotive che richiedono attenzione e comprensione.
La rabbia repressa che provi potrebbe essere collegata a vari fattori, come lo stress derivante dalla maternità, la convivenza e le dinamiche relazionali con il tuo compagno. È normale che queste situazioni possano portare a conflitti e frustrazione, ma è fondamentale imparare a gestire le emozioni in modo sano.
È positivo che tu sia consapevole del tuo comportamento e desideri trovare un modo per controllare la rabbia e la gelosia che provi. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di cercare il supporto di uno psicologo o di un terapeuta che possa aiutarti ad esplorare le radici di queste emozioni e a sviluppare strategie per gestirle in modo più efficace.
Una comunicazione aperta e sincera con il tuo compagno è fondamentale. Esprimi le tue preoccupazioni riguardo alla tua gelosia e al senso di insicurezza che provi. Cerca di instaurare un dialogo costruttivo per capire meglio le sue aspettative e i suoi sentimenti riguardo alla sessualità nella relazione.
È importante anche lavorare su te stessa, dedicandoti al benessere personale e cercando di identificare le tue fonti di felicità e realizzazione al di fuori della relazione. Prendersi cura di sé stessi fisicamente, emotivamente e mentalmente può aiutare ad alleviare lo stress e a trovare equilibrio nella vita quotidiana.
Ricorda che il percorso di comprensione e cambiamento richiede tempo e pazienza. Sii gentile con te stessa mentre affronti queste sfide e cerca il supporto adeguato per il tuo benessere emotivo.
Se senti di aver bisogno di assistenza immediata o di parlare con qualcuno, non esitare a contattare un professionista o una linea di supporto di emergenza nella tua area. Ti auguro il meglio nel tuo percorso di comprensione e guarigione.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
La rabbia repressa che provi potrebbe essere collegata a vari fattori, come lo stress derivante dalla maternità, la convivenza e le dinamiche relazionali con il tuo compagno. È normale che queste situazioni possano portare a conflitti e frustrazione, ma è fondamentale imparare a gestire le emozioni in modo sano.
È positivo che tu sia consapevole del tuo comportamento e desideri trovare un modo per controllare la rabbia e la gelosia che provi. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di cercare il supporto di uno psicologo o di un terapeuta che possa aiutarti ad esplorare le radici di queste emozioni e a sviluppare strategie per gestirle in modo più efficace.
Una comunicazione aperta e sincera con il tuo compagno è fondamentale. Esprimi le tue preoccupazioni riguardo alla tua gelosia e al senso di insicurezza che provi. Cerca di instaurare un dialogo costruttivo per capire meglio le sue aspettative e i suoi sentimenti riguardo alla sessualità nella relazione.
È importante anche lavorare su te stessa, dedicandoti al benessere personale e cercando di identificare le tue fonti di felicità e realizzazione al di fuori della relazione. Prendersi cura di sé stessi fisicamente, emotivamente e mentalmente può aiutare ad alleviare lo stress e a trovare equilibrio nella vita quotidiana.
Ricorda che il percorso di comprensione e cambiamento richiede tempo e pazienza. Sii gentile con te stessa mentre affronti queste sfide e cerca il supporto adeguato per il tuo benessere emotivo.
Se senti di aver bisogno di assistenza immediata o di parlare con qualcuno, non esitare a contattare un professionista o una linea di supporto di emergenza nella tua area. Ti auguro il meglio nel tuo percorso di comprensione e guarigione.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
Prenota subito una visita online: Colloquio individuale - 35 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera gentile utente e grazie per la sua condivisione. Capisco la confusione sperimentata, le difficoltà che attualmente investono la sua vita sentimentale e la sfera della coppia. Dalla sua descrizione emergono una serie di emozioni, come la rabbia e la tristezza, che sarebbe bene accogliere ed approfondire in modo tale da comprenderne il senso. Le consiglio fortemente di iniziare un percorso di sostegno psicologico per riuscire a creare uno spazio di ascolto, analisi e trasformazione. Resto a sua disposizione per ulteriori cambiamenti. Un caro saluto, Dott. Omar Isa
Gentile utente,
Dal suo racconto emerge l'urgenza di esprimere; come se non avesse mai avuto la possibilità di fare emergere le sue emozioni, o non se lo fosse concessa e ora che accade in modo impetuoso certamente ne e' spaventata.
Non avendo espresso nel tempo ha accumulato rabbia e frustrazione , cosi dal non sentirsi compresa , e cosi che l 'ansia conseguente a questa rabbia e la sua tristezza sono non altro che effetti collaterali del suo sentirsi anche in colpa per non potersi legittimare cio che sente .
La invito a poter osservare questo davvero attraverso la richiesta di aiuto ,in uno spazio terapeutico accogliente e neutro dove potra' nutrire parti di se che vogliono essere accolte e viste , potrebbe approcciarsi a un percorso di sostegno psicologico con l'intento di legittimarsi cio che sente in primo luogo cosi da poter imparare ad ascoltare e a comprendere e ad accettare in primo luogo lei stessa le sue emozioni e i suoi bisogni e questo grazie all accompagnamento di un professionista
Confidando di di esserle stata utile sono disponibile per uletriori info e qualora volesse intraprendre un percorso psicologico insieme anche online.
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
Dal suo racconto emerge l'urgenza di esprimere; come se non avesse mai avuto la possibilità di fare emergere le sue emozioni, o non se lo fosse concessa e ora che accade in modo impetuoso certamente ne e' spaventata.
Non avendo espresso nel tempo ha accumulato rabbia e frustrazione , cosi dal non sentirsi compresa , e cosi che l 'ansia conseguente a questa rabbia e la sua tristezza sono non altro che effetti collaterali del suo sentirsi anche in colpa per non potersi legittimare cio che sente .
La invito a poter osservare questo davvero attraverso la richiesta di aiuto ,in uno spazio terapeutico accogliente e neutro dove potra' nutrire parti di se che vogliono essere accolte e viste , potrebbe approcciarsi a un percorso di sostegno psicologico con l'intento di legittimarsi cio che sente in primo luogo cosi da poter imparare ad ascoltare e a comprendere e ad accettare in primo luogo lei stessa le sue emozioni e i suoi bisogni e questo grazie all accompagnamento di un professionista
Confidando di di esserle stata utile sono disponibile per uletriori info e qualora volesse intraprendre un percorso psicologico insieme anche online.
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
Salve,
il malessere e il disagio che sta vivendo sono più che comprensibili.
La maternità già di per sé è fonte di profondi cambiamenti a livello fisico e psicologico. Si è spesso preda di un mix di emozioni, tra cui anche tristezza, scoppi di rabbia e crisi di pianto che possono sembrare immotivati, ma in realtà possono essere sintomo di stress, ansia e stanchezza.
Spesso non ci si sente capite e si finisce per incolparsi e giudicarsi sbagliate.
In questo momento un aiuto da parte di un professionista la aiuterebbe a fare chiarezza, ad individuare i meccanismi dietro questa rabbia repressa di cui parla e come fronteggiarla in maniera funzionale. Sarebbe anche un'occasione per esplorare le tematiche e le perplessità inerenti la relazione di coppia: capire ed esprimere i suoi bisogni e necessità è fondamentale in primis per lei, per la sua serenità.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione anche per un colloquio online.
Cordiali Saluti
il malessere e il disagio che sta vivendo sono più che comprensibili.
La maternità già di per sé è fonte di profondi cambiamenti a livello fisico e psicologico. Si è spesso preda di un mix di emozioni, tra cui anche tristezza, scoppi di rabbia e crisi di pianto che possono sembrare immotivati, ma in realtà possono essere sintomo di stress, ansia e stanchezza.
Spesso non ci si sente capite e si finisce per incolparsi e giudicarsi sbagliate.
In questo momento un aiuto da parte di un professionista la aiuterebbe a fare chiarezza, ad individuare i meccanismi dietro questa rabbia repressa di cui parla e come fronteggiarla in maniera funzionale. Sarebbe anche un'occasione per esplorare le tematiche e le perplessità inerenti la relazione di coppia: capire ed esprimere i suoi bisogni e necessità è fondamentale in primis per lei, per la sua serenità.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione anche per un colloquio online.
Cordiali Saluti
Gentile utente, vorrei subito rimandarle come la sua rabbia le stia sicuramente comunicando qualcosa. Quelle che lei chiama "reazioni ingiustificate" hanno probabilmente un fondamento ed una causa dentro di lei. Sarebbe utile per lei, per il suo benessere ed anche per il benessere della coppia, andare ad approfondire le cause di questa rabbia, che può esprimere tanti messaggi. Il modo che lei ha di esprimerla, in questo specifico momento di vita, è dirompente, seguito poi da un grande senso di colpa che, da come mi ha trasmesso, non fa altro che aumentare il suo malessere. Andare a toccare questa emozione così forte insieme ad una figura professionale, la potrebbe aiutare nella sua gestione e nel suo utilizzo, di modo che possa diventare per lei anche un modo funzionale per esprimere un bisogno o necessità.
Rimango a disposizione, saluti.
Rimango a disposizione, saluti.
Sei in un momento delicato, avendo partorito da poco e la gestione nuova dei tempi, delle cose da fare e delle emozioni, vecchie e nuove non è facile. Inizia il prima possibile un percorso psicologico, fallo per stare bene, per ritrovare un equilibrio e per vivere meglio la tua vita come donna, come madre e come compagna. La sessualità, poi, è un aspetto molto importante all'interno di una coppia: dovete trovare il modo di parlarne e di confrontarvi sui rispettivi desideri e bisogni. Inizia un percorso psicologico e vedrai che le cose andranno meglio. Un saluto
Ciao, capisco che tu stia attraversando un periodo difficile e che le tue reazioni emotive siano fuori controllo. È importante cercare un supporto professionale per comprendere meglio ciò che sta accadendo. Potrebbe essere utile consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato in gestione delle emozioni e delle relazioni di coppia. Insieme, potrete esplorare le cause della tua rabbia repressa, lavorare sul controllo delle emozioni e affrontare le tue preoccupazioni sulla sessualità nella relazione. Ricevere aiuto professionale ti aiuterà a comprendere meglio te stessa e a trovare modi più salutari per affrontare le tue emozioni.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Sta attraversando un momento difficile che si può contestualizzare anche in un periodo di cambiamento profondo: è diventata mamma da poco, e questo è un cambiamento che può impattare su tante aree della nostra vita, in primis sulle nostre emozioni. La rabbia in questo momento ha preso il sopravvento: è importante capire perchè. Lei dice di sentirsi pazza: io le dico invece che risponde alle situazioni che vive con le risorse che ha e come meglio può. Il punto è capire come potenziare queste risorse, che in questo momento difficile sembrano essersi esaurite, e comprendere cos'è successo perchè sia arrivata a stare così. Il mio consiglio è di affidarsi a un professionista, che la aiuti ad affrontare questo periodo difficile e a comprendere meglio le emozioni difficili che la tormentano. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Grazie per aver condiviso con noi questo delicato momento della tua vita. Ricorda: nessuna emozione è sbagliata. Nemmeno la rabbia o il pianto dirompente. Le emozioni sono segnali di qualcosa che ci sta accadendo dentro e sono informazioni utili per comprendere dove siamo. Possiamo sicuramente imparare ad ascoltarle e regolarle, senza però negarle e giudicarle. La nascita di un bambino porta tanti cambiamenti e, accanto alla gioia infinita, anche tante sfide. Ogni donna divenuta madre ha bisogno della presenza del partner che la possa sostenere e supportare, così che lei possa esserci al meglio per il figlio. Tu ti senti supportata? Hai visto dei cambiamenti nella vostra sessualità? Comprendo bene che il sapere che il tuo partner scelga di vivere una sessualità più individuale possa metterti in discussione come donna. Però è importante che tu comprenda quali sono anche i suoi significati. La vita di una coppia che diviene famiglia viene stravolta e occorre trovare un nuovo equilibrio, con nuovi spazi e nuovi tempi anche per l’intimità.
Potrebbe esserti utile poter parlare con qualcuno così da comprende meglio quali sono i bisogni negati che senti dietro alla rabbia. In questo modo, sentendoti tu più compresa e supportata, puoi trovare un equilibrio che va anche a beneficio della vita di coppia e di famiglia. Ti auguro il meglio! Dott.ssa Simona Vanetti
Potrebbe esserti utile poter parlare con qualcuno così da comprende meglio quali sono i bisogni negati che senti dietro alla rabbia. In questo modo, sentendoti tu più compresa e supportata, puoi trovare un equilibrio che va anche a beneficio della vita di coppia e di famiglia. Ti auguro il meglio! Dott.ssa Simona Vanetti
Ciao, grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. Da ciò che racconti, stai attraversando un momento molto difficile, carico di emozioni intense che sembrano accumularsi dentro di te. È normale sentirsi sopraffatti, specialmente quando ci sono cambiamenti importanti come la maternità e la convivenza.
La rabbia che descrivi potrebbe essere il segnale di un disagio più profondo, magari legato a stress, insicurezze o a una sensazione di mancanza di equilibrio nella relazione. Il fatto che tu voglia capire cosa sta succedendo è già un passo importante. Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarti a esplorare queste emozioni, a gestire la rabbia e a ritrovare serenità, sia per te che per la tua famiglia.
Meriti di sentirti bene con te stessa e con chi ami, e con il giusto supporto sono sicura che troverai un modo per affrontare questa situazione. Non sei sola in questo percorso!
La rabbia che descrivi potrebbe essere il segnale di un disagio più profondo, magari legato a stress, insicurezze o a una sensazione di mancanza di equilibrio nella relazione. Il fatto che tu voglia capire cosa sta succedendo è già un passo importante. Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarti a esplorare queste emozioni, a gestire la rabbia e a ritrovare serenità, sia per te che per la tua famiglia.
Meriti di sentirti bene con te stessa e con chi ami, e con il giusto supporto sono sicura che troverai un modo per affrontare questa situazione. Non sei sola in questo percorso!
Gentilissima,
Comprendo la sua preoccupazione,
Dal suo racconto emergono varie situazioni, possibili cause (che solo lei può confermare) di questa rabbia repressa da lei riferita:
La convivenza è di per sé un evento stressante, per quanto meraviglioso. Si passa da una autonomia individuale ad una dipendenza familiare;
Diventare madri è meraviglioso, anche se comporta non poche situazioni di stress;
Immaginare di non essere desiderabili per il marito/compagno (con il quale poi sfoga quella rabbia) è assolutamente fonte di insoddisfazione. Dall'insoddisfazione alla rabbia il passo è breve, talvolta.
Le consiglio di valutare l'idea di iniziare un percorso di supporto per comprendere cosa significa questa rabbia, e di non escludere la possibilità di coinvolgere il suo compagno in questo suo percorso che potrebbe diventare anche vostro.
Saluti.
Comprendo la sua preoccupazione,
Dal suo racconto emergono varie situazioni, possibili cause (che solo lei può confermare) di questa rabbia repressa da lei riferita:
La convivenza è di per sé un evento stressante, per quanto meraviglioso. Si passa da una autonomia individuale ad una dipendenza familiare;
Diventare madri è meraviglioso, anche se comporta non poche situazioni di stress;
Immaginare di non essere desiderabili per il marito/compagno (con il quale poi sfoga quella rabbia) è assolutamente fonte di insoddisfazione. Dall'insoddisfazione alla rabbia il passo è breve, talvolta.
Le consiglio di valutare l'idea di iniziare un percorso di supporto per comprendere cosa significa questa rabbia, e di non escludere la possibilità di coinvolgere il suo compagno in questo suo percorso che potrebbe diventare anche vostro.
Saluti.
Grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. È chiaro che stai attraversando un periodo molto difficile, e il fatto che tu voglia capire cosa ti sta succedendo è già un passo molto importante.
Da quello che racconti, sembra che tu stia provando un accumulo di emozioni forti, come rabbia, ansia e senso di colpa, che sfociano in reazioni che poi ti fanno stare male. Essere diventata mamma da un anno, vivere una relazione di convivenza e gestire la tua gelosia sono aspetti che possono contribuire a questo malessere. È importante dare spazio alle tue emozioni senza giudicarti, cercando di comprenderle meglio.
Ti pongo alcune domande per aiutarti a riflettere:
- Quando hai iniziato a notare questi scatti di rabbia? Ci sono stati eventi o cambiamenti, oltre la gravidanza, che potrebbero averli scatenati?
- Come ti senti nella tua nuova identità di mamma e compagna? Riesci a trovare momenti per te stessa?
- Cosa rappresenta per te il fatto che il tuo compagno guardi siti porno? È solo la paura che non ti desideri o ci sono altre emozioni sottostanti, come insicurezza, senso di esclusione o bisogno di conferme?
- Come comunicate tra di voi? Ti senti ascoltata e compresa quando parli dei tuoi bisogni e delle tue paure? Se vuoi, possiamo lavorare insieme su strategie per comprendere meglio le tue emozioni e trovare un equilibrio che ti permetta di stare meglio, sia con te stessa che all'interno della tua relazione.
Da quello che racconti, sembra che tu stia provando un accumulo di emozioni forti, come rabbia, ansia e senso di colpa, che sfociano in reazioni che poi ti fanno stare male. Essere diventata mamma da un anno, vivere una relazione di convivenza e gestire la tua gelosia sono aspetti che possono contribuire a questo malessere. È importante dare spazio alle tue emozioni senza giudicarti, cercando di comprenderle meglio.
Ti pongo alcune domande per aiutarti a riflettere:
- Quando hai iniziato a notare questi scatti di rabbia? Ci sono stati eventi o cambiamenti, oltre la gravidanza, che potrebbero averli scatenati?
- Come ti senti nella tua nuova identità di mamma e compagna? Riesci a trovare momenti per te stessa?
- Cosa rappresenta per te il fatto che il tuo compagno guardi siti porno? È solo la paura che non ti desideri o ci sono altre emozioni sottostanti, come insicurezza, senso di esclusione o bisogno di conferme?
- Come comunicate tra di voi? Ti senti ascoltata e compresa quando parli dei tuoi bisogni e delle tue paure? Se vuoi, possiamo lavorare insieme su strategie per comprendere meglio le tue emozioni e trovare un equilibrio che ti permetta di stare meglio, sia con te stessa che all'interno della tua relazione.
Gentilissima ha sicuramente bisogno di qualche colloquio psicologico che la aiuti a tirare fuori tutto e mettere ordine. Certamente non aiuta che non ci sia condivisione dal punto di vista del dialogo col suo compagno, ciò certamente influisce nel sentirsi ''esauriti'' come comunemente si etichetta qualcuno che mostra un malessere in determinate modalità. Se se la sente può scrivermi in privato e trovare una soluzione che faccia al suo caso!
Buonasera, mi spiace per il suo stato d'animo. Prima dell'arrivo del* bimb* non le è mai capitato di avere questi scatti di rabbia? Com'era il rapporto e l'attività sessuale con il suo compagno prima di diventare genitori? Si sente soddisfatta in questa relazione? Mi spiace non avere risposte pronte ma ulteriori domande, ma ahimè, per poter capire meglio la situazione occorre esplorare la sua storia in maniera più dettagliata. Io sono una psicologa clinica e perinatale, per cui mi occupo anche dell'aspetto relativo la maternità, i cambiamenti che avvengono nella donna e nella coppia dopo l'arrivo di un figlio. Se sente il bisogno di approfondire questo suo malessere mi contatti pure. Buona serata
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.