Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 19 anni, sto affrontando un periodo difficile, in cui mi se
24
risposte
Buongiorno a tutti,
sono una ragazza di 19 anni, sto affrontando un periodo difficile, in cui mi sento molto triste, ansiosa, e ho molta difficoltà ad accettarmi per come sono.
Fin da quando ho cominciato a svilupparmi ho notato che il mio seno non si stava formando come quello delle mie coetanee, ma ho sempre pensato che con la crescita sarebbe potuto modificarsi, fino a diventare normale. Ad oggi mi ritrovo con un seno ‘deformato’, stretto ed allungato, quasi a ricordare un seno tuberoso. Questa caratteristica influisce sulla percezione che ho di me, sento come se mi togliesse femminilità e non riesco a guardarmi allo specchio. Purtroppo influisce soprattutto nella vita sentimentale, non riesco a mostrarmi per come sono e sento un forte disagio, che mi porta ad allontanarmi sempre da tutti. Vorrei solo potermi accettare per come sono ma non riesco, riuscire a godermi la mia intimità senza cercare di coprirmi ad ogni costo e senza provare una costante sensazione di disagio, che mi porta a schivare qualsiasi situazione del genere.
sono una ragazza di 19 anni, sto affrontando un periodo difficile, in cui mi sento molto triste, ansiosa, e ho molta difficoltà ad accettarmi per come sono.
Fin da quando ho cominciato a svilupparmi ho notato che il mio seno non si stava formando come quello delle mie coetanee, ma ho sempre pensato che con la crescita sarebbe potuto modificarsi, fino a diventare normale. Ad oggi mi ritrovo con un seno ‘deformato’, stretto ed allungato, quasi a ricordare un seno tuberoso. Questa caratteristica influisce sulla percezione che ho di me, sento come se mi togliesse femminilità e non riesco a guardarmi allo specchio. Purtroppo influisce soprattutto nella vita sentimentale, non riesco a mostrarmi per come sono e sento un forte disagio, che mi porta ad allontanarmi sempre da tutti. Vorrei solo potermi accettare per come sono ma non riesco, riuscire a godermi la mia intimità senza cercare di coprirmi ad ogni costo e senza provare una costante sensazione di disagio, che mi porta a schivare qualsiasi situazione del genere.
Carissima utente, grazie di aver condiviso una cosa così intima e dolorosa, come emerge dalle tue parole. Il nostro corpo ci accompagna, è parte di noi fin dalla nascita, noi "siamo la nostra carne". L'importanza che tu gli dai è comprensibile e sicuramente connessa alla tua età, ma spesso funziona anche come specchietto per le allodole, come distrazione da quella parte della nostra vita che ci rende poco sicuri, o come, hai detto tu, tristi e ansiosi. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico che ti consenta di accedere in modo più consapevole a quelle parti che non ti fanno accettare te stessa, capendo se dietro all'insoddisfazione corporea c'è qualcosa di più profondo. Anche quest'ultima, poi, può essere discussa e compresa nel contesto della tua vita, arricchendo il racconto di dettagli relativi alla tua quotidianità e alle esperienze della tua vita. Qualora volessi fare un primo colloquio per approfondire queste tematiche sono disponibili online, basta cliccare il pulsante relativo alla prenotazione.
Cordialmente,
Dott.ssa Sara Torregrossa
Cordialmente,
Dott.ssa Sara Torregrossa
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Gentilissima grazie per la tua condivisione e mi dispiace tantissimo per quello che stai passando . Purtroppo alla tua età che siam alla fine ormai dell'adolescenza stai superando una fase molto difficile dove è normale non vedere sempre le cose come sono in realtà. Sicuramente secondo me un percorso psicologico potrebbe esserti di aiuto fammi sapere come poterti aiutare. Un caro saluto dottoressa Giorgia Giuliani
Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi la sua storia. A volte nella crescita il nostro corpo si sviluppa in modo che non ci piace o non accettiamo, e il confronto con le coetanee ci mette in imbarazzo. Sarebbe importante capire cosa c'è dietro e di profondo a questo tuo malessere. Se ti interessa, io ricevo anche online.
Dott.sa Elena Bonini
Dott.sa Elena Bonini
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Cara giovane "ragazza", lei racconta di una esperienza che molte giovani donne conoscono, e parla di femminilità associata anche al suo corpo proprio come tutte le donne sanno bene.
Tutto ciò appartiene alla sua intimità, quindi se ritiene di voler trovare giovamento in qualche colloquio psicologico di sostegno nell'attraversare questa fase transitoria della sua vita, le propongo dei colloqui online.
Tutto ciò appartiene alla sua intimità, quindi se ritiene di voler trovare giovamento in qualche colloquio psicologico di sostegno nell'attraversare questa fase transitoria della sua vita, le propongo dei colloqui online.
Carissima, si percepisce una sofferenza profonda nelle sue parole. Nasciamo come la combinazione cromosomica imposta il nostro essere fisico e spirituale. Poi tutto dipende da dove viviamo e da che valori imperano nella nostra cultura. Magari il suo seno in un'altra cultura sarebbe il modello estetico per eccellenza e tutte le sue coetanee la invidierebbero. Voglio dire che l'esterno ci condiziona molto, in particolare nell'adolescenza in cui i modelli sono fondamentali. Lei pensi a quanti interessi economici ci sono dietro la chirurgia estetica. Premesso questo, il suo malessere resta e le sta impedendo di vivere con serenità la sua vita e la sfera intima. Nella sua famiglia c'è qualcuna che ha il seno come il suo? Come lo ha vissuto? Si è mai confrontata con un'amica? Data la profondità con cui analizza questa situazione, mi sento di proporle una consulenza con un/una psicoterapeuta a partire da questo tema che ci ha esposto qui. Ha bisogno di esplorare le sue emozioni, convinzioni rispetto a quello che sente come un problema, altrimenti rischia di distorcere delle relazioni che potrebbero essere piacevoli o importanti, perchè concentrata sul "problema. " Il suo seno non è un problema, è come lei lo vive che le crea il problema. Lei è molto giovane, consapevole, ha tutte le possibilità per superare questo disagio. Le faccio tanti auguri, rimango a disposizione, dott.ssa Silvia Ragni
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, mi dispiace per la percezione che hai sul tuo corpo e per quello che vivi a livello intimo sentimentale ed emotivo. Vedrai che se piano piano inizi ad accettarti tu per quella che sei, cambierà anche il modo di relazionarti con gli altri, e questo ti darà l'opportunità di esprimerti con tutta te stessa. Cerca di stare con persone che ti vedano per ciò che sei, senza giudizio.
Se da sola non ci riesci, io rimango a tua disposizione.
Ti auguro di accettare te stessa per ciò che sei, a livello fisico ma non solo.
Se da sola non ci riesci, io rimango a tua disposizione.
Ti auguro di accettare te stessa per ciò che sei, a livello fisico ma non solo.
Buonasera, costruire una buona autostima passa necessariamente per la progressiva e graduale accettazione di sè, che si conquista a poco a poco, con la maturità e con la consapevolezza della nostra unicità.
Le sarebbe utile confrontarsi con un terapeuta su questo tema.
Resto in ogni caso a disposizione, se crede. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Le sarebbe utile confrontarsi con un terapeuta su questo tema.
Resto in ogni caso a disposizione, se crede. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha raccontato, immagino che le dia tanta sofferenza.
Sicuramente la sua età è caratterizzata da cambiamenti e con questi anche lo stato emotivo è molto variabile ma se questo le crea tanto dolore, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
È tanto giovane e può recuperare tanta felicità.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Sicuramente la sua età è caratterizzata da cambiamenti e con questi anche lo stato emotivo è molto variabile ma se questo le crea tanto dolore, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
È tanto giovane e può recuperare tanta felicità.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Gentile utente, grazie per aver condiviso qui la sua storia. Costruire una buona autostima passa necessariamente per la progressiva e graduale accettazione di sé, che si conquista a poco a poco, con la maturità e con la consapevolezza della nostra unicità. Potrebbe esserle utile confrontarsi con un terapeuta. Resto disponibile,
Dott.ssa Martina Panzeri
Dott.ssa Martina Panzeri
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera,
La ringrazio per la franchezza con la quale ha esposto il Suo tema delicato.
Il rapporto con il nostro corpo è un aspetto fondamentale per l'individuazione del nostro benessere mentale e le emozioni ad esso legate.
Una psicoterapia con il Modello Strutturale Integrato che lavora su aspetti come le sensazioni, le emozioni e le idee ad essi connesse, può portarla a vivere il Suo corpo in maniera più integrata e capire meglio l'origine del rifiuto che avverte verso il proprio corpo.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
La ringrazio per la franchezza con la quale ha esposto il Suo tema delicato.
Il rapporto con il nostro corpo è un aspetto fondamentale per l'individuazione del nostro benessere mentale e le emozioni ad esso legate.
Una psicoterapia con il Modello Strutturale Integrato che lavora su aspetti come le sensazioni, le emozioni e le idee ad essi connesse, può portarla a vivere il Suo corpo in maniera più integrata e capire meglio l'origine del rifiuto che avverte verso il proprio corpo.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, la non accettazione di parti del proprio corpo è un vissuto molto doloroso e rende difficoltoso anche il rapporto con le altre persone. Per cercare di capire ed aiutarla le domando se la sua percezione del seno è confermata anche da terzi o meno. Un supporto psicoterapeutico in entrambi i casi può sostenerla nell'affrontare questa sua grande sofferenza emotiva. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Buongiorno,
il tema dell' accettazione di sé è un aspetto importante in termini di quello che potrebbe essere il proprio benessere interiore. Sarebbe opportuno approfondire l' argomento in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
il tema dell' accettazione di sé è un aspetto importante in termini di quello che potrebbe essere il proprio benessere interiore. Sarebbe opportuno approfondire l' argomento in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissima, grazie per aver condiviso la tua sofferenza ed il tuo vissuto, non deve essere stato facile.
Mi dispiace molto che tu stia affrontando un periodo così complesso.
È inevitabile confrontarsi con coetanei/amici, a qualsiasi età, a maggior ragione durante lo sviluppo, però se ti fermassi ad osservare ogni seno, ti accorgeresti di quanto ognuno sia unico e diverso, così come la sua forma.
Ci sono seni a goccia, triangolari, tondeggianti, ovoidali e così via. Difatti, se ci pensi, i reggiseni stessi hanno diverse coppe e diverse forme, proprio per poter accogliere qualsiasi tipologia di seno. Non esiste un seno giusto e uno sbagliato, oppure un'unica tipologia di seno “standard”. Ricordati che siamo imperfetti ed asimmetrici, ogni essere umano lo è.
La femminilità non è strettamente legata alla forma del tuo seno, è un concetto che racchiude diversi aspetti che vanno oltre e trascendono la forma del corpo.
Detto questo, mi rendo conto di quanto non sia semplice accettarsi e riuscire a guardarsi con gentilezza, specialmente in momenti di intimità e quando vorremmo apparire in modo differente, per questo motivo potresti avvicinarti al tuo seno per gradi. In un primo momento potresti ad es. provare a guardarti allo specchio indossando il reggiseno, abituandoti a vederti senza maglietta, esplorando il tuo vissuto, i tuoi pensieri e concentrandoti anche sugli aspetti positivi. Prendendo confidenza con il tuo corpo e la tua immagine potresti riscoprirti ed imparare ad apprezzarti, con i tuoi tempi.
Ricordati che ogni seno è unico e che non c’è nulla di sbagliato nel tuo.
Ti auguro il meglio e di ritrovare la tua serenità, un caro saluto!
Mi dispiace molto che tu stia affrontando un periodo così complesso.
È inevitabile confrontarsi con coetanei/amici, a qualsiasi età, a maggior ragione durante lo sviluppo, però se ti fermassi ad osservare ogni seno, ti accorgeresti di quanto ognuno sia unico e diverso, così come la sua forma.
Ci sono seni a goccia, triangolari, tondeggianti, ovoidali e così via. Difatti, se ci pensi, i reggiseni stessi hanno diverse coppe e diverse forme, proprio per poter accogliere qualsiasi tipologia di seno. Non esiste un seno giusto e uno sbagliato, oppure un'unica tipologia di seno “standard”. Ricordati che siamo imperfetti ed asimmetrici, ogni essere umano lo è.
La femminilità non è strettamente legata alla forma del tuo seno, è un concetto che racchiude diversi aspetti che vanno oltre e trascendono la forma del corpo.
Detto questo, mi rendo conto di quanto non sia semplice accettarsi e riuscire a guardarsi con gentilezza, specialmente in momenti di intimità e quando vorremmo apparire in modo differente, per questo motivo potresti avvicinarti al tuo seno per gradi. In un primo momento potresti ad es. provare a guardarti allo specchio indossando il reggiseno, abituandoti a vederti senza maglietta, esplorando il tuo vissuto, i tuoi pensieri e concentrandoti anche sugli aspetti positivi. Prendendo confidenza con il tuo corpo e la tua immagine potresti riscoprirti ed imparare ad apprezzarti, con i tuoi tempi.
Ricordati che ogni seno è unico e che non c’è nulla di sbagliato nel tuo.
Ti auguro il meglio e di ritrovare la tua serenità, un caro saluto!
Accettarci è uno dei processi più difficili ai quali siamo sottoposti. E' importante lavorare su quest'aspetto con una persona competente che sia in grado di sintonizzarsi con te per lavorare insieme.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buon pomeriggio.
L'immagine del proprio corpo o di parti di esso, reale o percepita, può incidere sulle interazioni, soprattutto intime, condizionando e limitando la nostra spontaneità.
Provi a fare degli incontri con uno psicoterapeuta per lavorare su questo aspetto, allargando il focus su cosa rappresenta per lei il suo seno e sulla sua sicurezza femminile che ha bisogno di svilupparsi.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
L'immagine del proprio corpo o di parti di esso, reale o percepita, può incidere sulle interazioni, soprattutto intime, condizionando e limitando la nostra spontaneità.
Provi a fare degli incontri con uno psicoterapeuta per lavorare su questo aspetto, allargando il focus su cosa rappresenta per lei il suo seno e sulla sua sicurezza femminile che ha bisogno di svilupparsi.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Cara utente, grazie per la condivisione. Il corpo, soprattutto in una fase così delicata come l'adolescenza, rappresenta uno degli elementi con i quali si combatte di più. Andiamo incontro a cambiamenti importanti che spesso facciamo fatica ad accettare perché hanno bisogno del loro tempo per essere integrati nell'immagine che abbiamo di noi. Ed è anche inevitabile che questa definizione passi per il confronto con i pari, che in questa età rappresentano il metro di giudizio più pesante. Mi sento di rimandarle che il corpo, in particolare quello femminile, non ha una sua versione "standard" e che spesso quello che ci viene mostrato dai media è solo frutto di rimaneggiamenti digitali e non. In ogni caso, comprendo bene il suo disagio ed è per questo che la invito a fare incontri con uno specialista. Sono certa che riuscirà a volersi bene come desidera. Un caro saluto
Buongiorno. È comprensibile che il confronto con gli altri e le aspettative sociali possano influire profondamente sulla percezione che abbiamo di noi stessi.
La sua preoccupazione per il seno e come questa influisca sulla sua autostima e vita sentimentale è una questione delicata. È importante ricordare che ognuno di noi è unico e che la diversità dei corpi è una realtà naturale, tuttavia giungere a questo punto e accettare e amare il proprio corpo può essere un percorso complesso, soprattutto quando ci si sente diversi o non conformi agli standard sociali.
Ci sono alcuni passi che può considerare per iniziare a lavorare sulla sua autostima e sul rapporto con il suo corpo:
1. Consulenza psicologica: Parlando con uno psicologo può aiutarla a esplorare e comprendere meglio i suoi sentimenti potendo apprendere strumenti per migliorare l'autostima e affrontare l'ansia e la tristezza che sta provando.
2. Supporto da parte di un gruppo: A volte, confrontarsi con altre persone che vivono situazioni simili può essere di grande conforto. Esistono gruppi di supporto, anche online, dove può condividere le sue esperienze e trovare comprensione e sostegno.
3. Informazione medica: Consultare un medico specialista, come un chirurgo plastico, potrebbe darle una maggiore comprensione del suo corpo e delle opzioni disponibili, ma attenzione ciò non significa necessariamente optare per un intervento chirurgico, ma può aiutarla a ottenere una visione più chiara e realistica della sua situazione.
4. Accettazione del corpo: Lavorare sull'accettazione del proprio corpo può richiedere tempo. Può essere utile impegnarsi in attività che la fanno sentire bene, come lo sport, la danza o altre forme di espressione corporea, attività che possono aiutarla a sviluppare un rapporto più positivo con il suo corpo.
5. Tecniche di rilassamento come la mindfulness e la meditazione possono aiutarla a gestire l'ansia e a sviluppare un maggiore amore verso se stessa.
Ricordi che la bellezza e la femminilità non si misurano con criteri rigidi, ma sono un insieme di caratteristiche uniche che ognuno di noi possiede. L'accettazione di sé è un viaggio, e ogni piccolo passo che fa verso l'amore per se stessa è un progresso importante.
Se ha bisogno di ulteriore supporto o desidera parlare più a fondo di questi temi, sono qui per aiutarla.
Le auguro tanta forza e serenità nel suo percorso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
La sua preoccupazione per il seno e come questa influisca sulla sua autostima e vita sentimentale è una questione delicata. È importante ricordare che ognuno di noi è unico e che la diversità dei corpi è una realtà naturale, tuttavia giungere a questo punto e accettare e amare il proprio corpo può essere un percorso complesso, soprattutto quando ci si sente diversi o non conformi agli standard sociali.
Ci sono alcuni passi che può considerare per iniziare a lavorare sulla sua autostima e sul rapporto con il suo corpo:
1. Consulenza psicologica: Parlando con uno psicologo può aiutarla a esplorare e comprendere meglio i suoi sentimenti potendo apprendere strumenti per migliorare l'autostima e affrontare l'ansia e la tristezza che sta provando.
2. Supporto da parte di un gruppo: A volte, confrontarsi con altre persone che vivono situazioni simili può essere di grande conforto. Esistono gruppi di supporto, anche online, dove può condividere le sue esperienze e trovare comprensione e sostegno.
3. Informazione medica: Consultare un medico specialista, come un chirurgo plastico, potrebbe darle una maggiore comprensione del suo corpo e delle opzioni disponibili, ma attenzione ciò non significa necessariamente optare per un intervento chirurgico, ma può aiutarla a ottenere una visione più chiara e realistica della sua situazione.
4. Accettazione del corpo: Lavorare sull'accettazione del proprio corpo può richiedere tempo. Può essere utile impegnarsi in attività che la fanno sentire bene, come lo sport, la danza o altre forme di espressione corporea, attività che possono aiutarla a sviluppare un rapporto più positivo con il suo corpo.
5. Tecniche di rilassamento come la mindfulness e la meditazione possono aiutarla a gestire l'ansia e a sviluppare un maggiore amore verso se stessa.
Ricordi che la bellezza e la femminilità non si misurano con criteri rigidi, ma sono un insieme di caratteristiche uniche che ognuno di noi possiede. L'accettazione di sé è un viaggio, e ogni piccolo passo che fa verso l'amore per se stessa è un progresso importante.
Se ha bisogno di ulteriore supporto o desidera parlare più a fondo di questi temi, sono qui per aiutarla.
Le auguro tanta forza e serenità nel suo percorso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
Il seno è storicamente ed evolutivamente una parte importante del corpo di una donna, simbolo di sensualità e di femminilità. Moltissime donne pongono tanta attenzione su questa parte specifica del corpo. Come avviene spesso quando focalizziamo troppo l'attenzione su una cosa, la nostra percezione altera quasi la forma stessa. Questo genera molta autocritica, quasi come se la nostra persona passasse in primis per quella parte del corpo (o anche del carattere). A questo si aggiunge il discorso del paragone sociale che altro non fa che negativizzare tutto il quadro. Il lavoro che si dovrebbe fare sicuramente passa per migliorare e potenziare le skill sociali e personali, comprendere ed approfondire il compatto emotivo ed intervenire con tecniche di ristrutturazioni cognitive per far si che la persona si percepisca a 360°
Buonasera, vista l'età che ha non è insolito focalizzare l'attenzione su una parte del corpo e canalizzarvi disprezzo e complessi. Ciò non vuol dire che lei debba convivere con questi dolori, ma secondo me dovrebbe affrontarli in un percorso che sveli ciò che nasconde questa percezione. Il suo seno potrebbe essere oggettivamente non perfetto, ma l'investimento di disgusto può spesso essere un'aggiunta che nasconde altro. Spero di essere stata chiara e la invito a considerare un aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, comprendo il disagio che sta vivendo in relazione alla percezione di sé e alla difficoltà di accettarsi. È normale affrontare periodi in cui l'autostima e l'immagine corporea sembrano essere un ostacolo, ma è importante ricordare che questi sentimenti possono essere esplorati e affrontati attraverso il supporto psicologico. Un percorso psicologico può aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e a sviluppare strategie per migliorare il suo benessere emotivo e la sua autopercezione. Rimango a disposizione per qualunque chiarimento. Dott.ssa Veronica Savio
Posso immaginare quanto questo momento possa essere difficile per lei e quanto il modo in cui percepisce il suo corpo stia influenzando il suo benessere emotivo. Ciò che descrive è un’esperienza che molte persone attraversano, soprattutto in una fase della vita in cui l’immagine di sé e l’accettazione del proprio corpo diventano aspetti centrali della propria identità. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, il modo in cui interpretiamo le caratteristiche del nostro corpo ha un impatto profondo sulle emozioni e sui comportamenti che mettiamo in atto. Lei racconta di provare un forte disagio e di sentirsi come privata della sua femminilità, e questo la porta a evitare situazioni che potrebbero metterla a disagio, come il contatto con gli altri in ambito sentimentale e intimo. È comprensibile che questo circolo vizioso possa rafforzare la percezione negativa che ha di sé stessa, perché più evita queste situazioni, più il suo timore viene confermato e più il malessere cresce. Uno dei primi passi per affrontare questa difficoltà è riconoscere che il pensiero che associa la sua femminilità e il suo valore al suo aspetto fisico è una convinzione appresa, non un dato di realtà oggettivo. La società ci trasmette costantemente modelli estetici molto rigidi e spesso irraggiungibili, e quando sentiamo di non rientrare in quegli schemi, possiamo sviluppare insicurezze profonde. Ma la femminilità non è qualcosa che può essere definito solo da una caratteristica fisica: è un concetto ampio, soggettivo e unico per ciascuna persona. Un percorso utile potrebbe essere quello di lavorare sui pensieri automatici negativi che emergono quando si guarda allo specchio o quando si immagina in una situazione intima. Provi a chiedersi: “Sto guardando il mio corpo con gli occhi della mia stessa voce critica o posso provare a osservarlo con più gentilezza?” Spesso, il nostro giudizio è molto più duro di quello che daremo a qualcun altro nella stessa situazione. Un esercizio pratico potrebbe essere quello di scrivere su un quaderno i pensieri negativi che ha su di sé e poi provare a riformularli in un modo più realistico e compassionevole, come farebbe con un’amica che si sente insicura. Dal punto di vista comportamentale, piccoli passi possono aiutarla a ridurre l’evitamento e a sviluppare una maggiore accettazione di sé. Esporsi gradualmente alle situazioni che le generano disagio, iniziando da quelle che percepisce come meno difficili, può aiutarla a ridimensionare la paura che prova. Ad esempio, potrebbe cominciare con il guardarsi allo specchio per qualche minuto in più ogni giorno senza giudicarsi, o indossare un vestito che le piace anche se teme che metta in evidenza una parte del corpo che non accetta. Se sente che questo disagio sta influenzando profondamente la sua qualità di vita, potrebbe essere utile valutare un percorso con un professionista che possa accompagnarla nell’esplorare queste emozioni e lavorare su una maggiore accettazione di sé stessa. Non è sola in questo percorso, e il fatto che voglia trovare un modo per stare meglio dimostra già una grande forza. Anche se adesso può sembrare difficile, con il tempo e il giusto supporto può arrivare a vedere il suo corpo in un modo più amorevole e a vivere con maggiore serenità il rapporto con sé stessa e con gli altri. Resto a disposizione. Dott. Boggero Andrea
Buon pomeriggio, comprendo a pieno la tua sofferenza su questo argomento, soprattutto data la tua giovane età (in cui il corpo pare avere ancora più importanza). Ognuno di noi ha una parte (in molti casi anche più parti) del proprio corpo che non ci piacciono molto o affatto. Nella lettura della tua domanda ho notato, però, immediatamente una frase:" ho molta difficoltà ad accettarmi per come sono". Ecco, è questa la chiave: "accettazione". In più mi sento di dirti, che non tutti vedono il nostro corpo come lo vediamo noi. Viviamo in una società che ci impone un ideale di bellezza corporea e questo ,soprattutto da ragazzi, ci influenza molto ma dobbiamo cercare di non cadere in questa "trappola". Un'altra frase che mi ha colpito è :"Vorrei solo potermi accettare per come sono", per cui il nocciolo e la soluzione della questione, complimenti (perché non è da tutti) , l'hai già identificato. Il mio consiglio è di contattare uno psicologo in modo d poter mettere in atto questo processo di accettazione e vivere serenamente il tuo corpo e la tua vita.
Capisco quanto possa essere pesante vivere queste emozioni, soprattutto quando riguardano parti del corpo così intime e collegate all’identità. È del tutto comprensibile che questo ti faccia sentire triste, ansiosa e in difficoltà nel mostrarti agli altri: non c’è nulla di sbagliato in te, stai semplicemente reagendo a qualcosa che per te ha un grande significato. Non sei sola: molte persone attraversano momenti in cui l’immagine corporea pesa più del resto. Possiamo prenderci il tempo per esplorare ciò che provi e trovare modi più gentili per stare con te stessa. Sei libera di condividere tutto quello che senti, senza alcun giudizio.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.