Buongiorno a tutti, la domanda è questa, come capisco se la amo ancora o è solo abitudine? Ho 28 ann

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Buongiorno a tutti, la domanda è questa, come capisco se la amo ancora o è solo abitudine? Ho 28 anni, nella mia vita sono sempre passato da una relazione all'altra, nel mentre ho sempre avuto qualche scappatella ma ho sempre voluto, per scelta, rimanere fidanzato. Questo mi ha portato a rinunciare a molte cose che avrei voluto fare, quella vita da single spensierato e giovane che avrei dovuto fare, ed ora a 28 anni, dopo 8 di relazione, sono in piena crisi. In passato mi ricordo di essere arrivato già a questo punto, anche nelle precedenti relazioni, e sia che io abbia lasciato o sia stato lasciato , poi ho sofferto tantissimo e mi sono pentito perchè quella persona mi mancava, la cosa assurda è che magari fino a qualche settimana prima pensavo di non volerla più! Ora la cosa è diversa, perchè 8 anni a questa età sono importanti, siamo cresciuti insieme, fatto tante cose insieme, abbiamo una casa comprata insieme e si progettano ormai matrimoni e figli, però ho iniziato ad avere dei dubbi, sempre più assillanti, inoltre ho sempre più voglia di evadere, partire ed andarmene con amici, e pian piano mi sto rendendo conto che passiamo sempre meno tempo insieme (tra lavoro, uscite con amici etc), e questo non fa altro che alimentare i miei dubbi. Non condividiamo nessun hobby, ciò che piace a me quasi mai piace a lei, per quanto riguarda il modo di divertirsi, come passare il tempo, gli amici etc. In più ora sono iniziati una serie di dubbi nuovi che non avevo mai avuti, della serie, ma se io la amo, perchè l'ho tradita 2/3 volte? Se la amo perchè cerco il brivido, l'emozione, voglio andare via lontato dalla città per sentirmi libero di essere me stesso, fare il cazzne che sono sempre stato dentro, divertirmi e sentirmi desiderato? Quello che sto pensando è che questa irrefrenabile voglia che ho dentro di andare via, soprattutto di estate, di andare lontano con amici, è perchè dentro di me vorrei essere tranquillo per poter fare cosa voglio, provarci e vedere se qualche donna ci sta o no con me! Poi non succede mai niente, perchè io non faccio altro che pensare che sono brutto, e quella ragazza non mi vorrebbe mai etc etc. Poi sono sempre stato ossessionato dal mio aspetto, ed ultimamente mi vedo sempre più brutto, questa cosa mi deprime anche perchè non ho modo di verificarla, perchè non ho modo di confrontarmi con altre ragazze per capire se sono attraente o meno. Ho bisogno di una donna che mi desideri, che mi faccia sentire bello (ma non bastano i complimenti perchè lei mi riempie), ma proprio quella sensazione di appagamento quando qualcuna ti guarda, e capisci che le piaci. Ecco io ormai credo di non piacere più a nessuno, penso che se dovessi lasciarmi finirei solo, perchè non sono attraente, o dovrei trovare una donna più brutta della mia attuale. Ci sono tante cose assurde nella mia testa, che mi fanno completamente impazzire, questo mi riempie di stress, di dubbi e incertezze. Oppure sono solo un ragazzo, con una crisi d'età, che avrebbe voluto divertirsi di più ma che si è limitato, non facendo alcune cose che dentro, sin da adolescente, sentivo che avreifatto (grandi feste, viaggi folli, vacanze con amici etc), ed ora sono semplicemente perso perchè mi rendo conto che l'età è andata, mi avvicino ai 29 e la mia vita è persa, e non riavrò mai più quei momenti indientro. O ancora che sono solo un eterno infelice (cosa che mi ripetono spesso), che non riesce a cogliere le cose belle della vita ma deve sempre lamentarsi, o ancora che voglio tradire perchè mi sento appagato nel farlo, perchè è come una droga, e quando non vengo scoperto mi sento sempre più gasato, e non mi pento di averlo fatto, ma mi pento di non essere andato più in fondo, o di non aver sfruttato meglio le mie occasioni. Credo di aver bisogno di qualcuno, uno bravo provabilmente, perchè avrò scritto 2000 cose diverse, che testa incasinata che ho.
Salve, Mi spiace molto per la situazione e dille disagio espresso e comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio per capire cosa pensa e cosa prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio emdr al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Presto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. A volte capire come andare avanti e identificare la scelta migliore per noi stessi, può non essere affatto semplice, per questo scoprire le nostre modalità di agire e comprendere da dove deriva questo blocco che la porta a porsi tutte queste domande può aiutarla a stare meglio. Le relazioni, sopratutto quelle di così lunga duratae, rappresentano degli ambiti molto delicati, dove per orientarsi e capire come procedere, bisogna essere consapevoli di tanti aspetti, emotivi ma anche effettivamente pratici. Un obbiettivo di un percorso psicologico, può essere quello di chiarire questa confusione e questa malessere e cercare di trasformarlo in benessere. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buonasera, da una parte c'è desiderio di stabilità, dall'altra la voglia di divertirsi senza legami, ma col paracadute della relazione stabile. Da qui nasce la confusione di cui parla forse con un po' di angoscia. Consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico, necessario a mettere a fuoco le sue insicurezze e soprattutto lavorare sulle modalità disfunzionali con cui cerca di superarle. Eventualmente resto a disposizione anche online. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno caro ragazzo "con la testa incasinata" come si definisce, in effetti ha aperto molte questioni e dice di non stare bene. Se desidera provare a capirsi le consiglio una psicoterapia. Ricordati che la confusione non è un destino.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Hai centrato tutto nella frase '' voglio sentirmi desiderato''.
E' da quello che io partirei ad analizzare le cose.

Poi, un tip: solo tu puoi farti sentire bello. E' il tuo giudizio quello che conta. Le riprove sociali vengono 'DOPO.

Quanto all'amore per la tua ragazza attuale: a volte si scresce uguali e a volte, gli 8 anni, fanno venire fuori le differenze.

La cosa difficile è trovare il modo di accettarle o di lasciarsi.
Buona sera caro ragazzo, ci sarebbero tante cose di cui parlare, ma vedere che vorrebbe sentirsi bello attraverso il giudizio delle altre è uno dei punti importanti del suo discorso. Se riuscirà a trovare qualcuno con cui iniziare a dissipare la sua confusione, troverà anche risposte alla sua prima domanda.
Cordialmente, Dott.ssa Costantini M.
Gentile utente, nela sua lettera viene espresso in varie sfumature il timore di fare delle scelte e di non poter più tornare indietro. Vorrebbe non fare scelte definitive, per mantenere l'illusione di avere infinite possibilità.
Di fatto rimane in questo limbo indefinito, senza sapere bene cosa vuole e cosa prova.
È arrivato il momento di capirlo e per questo le consiglio di intraprendere una psicoterapia prima di fare scelte definitive.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Dottoressa Lorena Menoncello
Salve, dal suo racconto si evince che lei non ama abbastanza se stesso, cerca dei riconoscimenti esterni. Cominci da sé stesso, poi dalla relazione. Le consiglio una psicoterapia volta a capire meglio se stesso, il resto verrà da sé.
Dott.ssa milvia verginelli
Buonasera, il momento di crisi attuale che oltre alla sofferenza la sta facendo interrogare sulle scelte di vita e capire il da farsi, può essere una buona opportunità per esplorare i suoi bisogni e desideri, lavorare sulla sua autostima per andare incontro a quello che la fa star bene. Si affidi ad uno psicoterapeuta che l'accompagni e la sostenga in questo percorso di scoperta. Cordialità
Dr.ssa Lorena Ferrero
Buonasera, credo che i suoi dubbi e i suoi più intimi bisogni vengano fuori in modo confuso perché non riesce a fare chiarezza sul nodo centrale che li genera. Sarebbe opportuno lavorare sulla sua autostima e sulla necessità che ha di evadere dai rapporti che prima ha cercato. Le consiglio di scegliere uno psicoterapeuta con cui si trovi a suo agio per fare chiarezza. È ancora giovane e non è il tempo che passa il problema ma come viene investito. Per essere davvero felici occorre conoscere le proprie intime necessità e da soli non sempre si riesce ad individuarle.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,

i suoi tradimenti continui sono la prova del fatto che c'è qualcosa all'interno della sua attuale relazione con la compagna che non va e non la soddisfa più come agli inizi. Inoltre ha parlato di un possibile matrimonio e questo potrebbe spaventarla in questo momento della sua vita come se non si sentisse pronto a rinunciare a tutto quanto possa fare adesso soprattutto se un giorno avrà dei figli. Credo vi siano aspetti di difficoltà che hanno a che fare anche con la possibilità di aver un confronto schietto e sincero con la sua compagna, probabilmente è spaventato della possibilità di aver un interlocuzione su tali tematiche. La sua è una istanza di coppia e nel caso e in un percorso di coppia che potrebbe con la sua compagna affrontare le difficoltà qui descritte. Provi a parlarne anche con lei, si dia questa possibilità soprattutto se ne è ancora innamorato.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera. Credo che l'ultima frase sia il perno sul quale ha ruotato finora la Sua vita: 2000 cose diverse, e sente il bisogno di qualcuno che La guidi nel dipanare la matassa dei Suoi pensieri. Il filo conduttore sembra essere sempre l'insicurezza in se stesso che mitiga cercando continue conferme narcisistiche. Concordo con Lei con il desiderio di darsi l'opportunità di guardarsi dentro, magari con un percorso psicanalitico, per poter vivere più serenamente e, soprattutto, con una nuova consapevolezza. Mi scriva pure in privato, se desidera delucidazioni al riguardo. Un caro saluto, MB
Gent.mo in amore fedeltà vuol dire esclusività: amore per una sola persona, rapporti sessuali solo con lei. Un tempo monogamia significava una persona per la vita. Oggi, monogamia significa una persona per volta. La tentazione erotica può risvegliarsi anche nel più fedele dei mariti, nella più virtuosa delle mogli. Questa pulsione si risveglia come trasgressione, avventura, disordine. Accade un’improvvisa attrazione per una persona che, in altre circostanze non avrebbe mai suscitato il nostro interesse. Si percepisce un desiderio bruciante, il bisogno di sentire il contatto di un corpo sconosciuto o proibito, piacere di sedurre, di essere sedotti, brivido, trasgressione. Essere infedeli, tradire, rappresenta un piacevole diversivo quando non abbiamo ancora preso impegni importanti per il futuro e il nostro stile di vita non viene messo in discussione dall’altalena dei sentimenti.
Il tradimento diventa ben più destabilizzante nel momento in cui il progetto esistenziale sta per avviarsi con la costruzione della famiglia. Può non toccare le fondamenta solo essere vissuto come una “trasgressione tra parentesi”, con uno spazio privato che le persone si regalano per far fronte a un periodo di riduzione dell’intensità del rapporto, ai momenti di solitudine, a una crisi passeggera che richiama l’urgenza di sperimentare un cambiamento.
Tra le coppie più a rischio vi sono quelle che stanno per costruire una famiglia e che hanno operato scelte più o meno definitive e vincolanti per quanto riguarda il lavoro e l’abitazione. A volte sembra che sia proprio la somma di questi impegni importanti a disturbare in modo significativo la dimensione individuale e a suscitare il desiderio di fuga. Di fronte al moltiplicarsi di responsabilità e compiti gravosi, i partner si trovano spesso impreparati ad affrontare i doveri richiesti. Il tradimento può sorgere proprio quando il modello del sacrificio e della dedizione si scontra con l’esigenza di proteggere la libertà individuale. Le avventure sono tradimenti, e sono anche l’espressione di un desiderio e di una perdita. Nel cuore di un’avventura, spesso troverai il desiderio e la voglia di un legame emotivo, della novità, della libertà, dell’autonomia, dell’intensità sessuale, del desiderio di riconquistare parti perdute di noi stessi o il tentativo di riportare indietro la vitalità di fronte a una perdita o a un disagio personale.C’è una cosa che le persone che hanno delle avventure dicono sempre. Si sentono vive. Contrariamente a quanto si possa pensare, i tradimenti hanno poco a che fare con il sesso e molto di più con il desiderio: desiderio di attenzione, desiderio di sentirsi speciali, desiderio di sentirsi importanti.

Ma il problema è che, a quanto sembra, persino quando abbiamo la libertà di avere altri partner sessuali, pare che siamo comunque attirati dal gusto del proibito, che se facciamo quel che non dovremmo, allora ci sentiamo come se davvero stessimo facendo quello che vogliamo. Se potessimo portare nelle nostre relazioni un decimo del coraggio, dell’immaginazione e del brio che mettiamo nelle avventure, allora probabilmente non avremmo la testa incasinata. Qualora volesse affrontare in un ambiente protetto come la psicoterapia la sua situazione resto a disposizione. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Ciao! Sembra che tu stia attraversando una fase di crisi e di incertezza riguardo alla tua relazione e alla tua vita. E' importante che tu parli con qualcuno di fiducia, magari uno psicologo professionista, per esplorare questi dubbi e cercare di comprendere meglio i tuoi sentimenti e bisogni. Potrebbe anche essere utile lavorare sulla tua autostima e trovare attività che ti piacciono e che ti fanno sentire bene, per ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere mentale.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno,

Capisco che stia attraversando un momento di grande confusione e dubbi riguardo alla sua vita sentimentale e personale. È normale avere delle incertezze quando si affrontano questioni così profonde e complesse. Le relazioni possono portare con sé una serie di sfide e riflessioni, soprattutto quando si arriva a un punto cruciale come quello in cui si trova ora.

È importante riconoscere che è normale avere periodi di crisi e di auto-esame nella propria vita. Ogni persona affronta momenti di crescita e cambiamento, e spesso questo coinvolge una riflessione approfondita su ciò che si desidera e su cosa rende felici. Le domande e i dubbi che sta esplorando possono essere segnali di un desiderio di comprensione e autenticità nella sua vita.

Consideri la possibilità di rivolgersi a uno psicoterapeuta, un professionista della salute mentale, che possa offrirle uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti e pensieri. Uno psicoterapeuta può aiutarla a mettere a fuoco le sue emozioni, a esplorare le ragioni dietro alle sue azioni passate e a comprendere meglio ciò che vuole per il suo futuro. Attraverso questo processo, potrebbe guadagnare una maggiore chiarezza su come si sente e su quali passi potrebbe intraprendere.

È fondamentale anche imparare ad ascoltare se stessa e le sue esigenze. Prendersi il tempo per riflettere su ciò che le fa sentire autentica e soddisfatta può aiutarla a fare scelte che siano in linea con i suoi valori e i suoi desideri personali. Cercare un equilibrio tra il soddisfacimento delle proprie necessità e il rispetto delle relazioni è un passo importante per il benessere emotivo.

Ricordi che è importante affrontare queste sfide con gentilezza verso se stessa. Le scelte che ha fatto nel passato non definiscono completamente chi è oggi. Ogni persona è in continua evoluzione e ha la capacità di imparare e crescere dalle proprie esperienze.

Spero che possa trovare il supporto e le risposte che cerca attraverso un percorso di auto-esplorazione e, se lo riterrà opportuno, attraverso un sostegno professionale.

Cordialmente,
Ilaria
Gentilissimo, capisco che lei si trovi in una situazione molto complessa e abbia molte domande e dubbi riguardo ai suoi sentimenti e alle sue scelte. È normale avere periodi di incertezza in una relazione, soprattutto quando si sta cercando di capire se si ama ancora una persona o se la relazione è diventata solo una routine.
Sembra che lei abbia una profonda riflessione su se stesso e sulle sue esperienze passate. È positivo che Lei cerchi di capire cosa vuole e cosa la rende felice. Tuttavia, la risposta a queste domande può richiedere del tempo e una valutazione accurata della sua situazione.
Un percorso importante potrebbe iniziare con una consulenza psicologica. Uno psicologo può aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti, le sue esperienze passate e le sue aspettative future. Insieme, potrete lavorare per comprendere meglio Lei stesso e le sue esigenze emotive.
Inoltre, è fondamentale riflettere sulle sue azioni passate, come il tradimento. Questo può essere un segnale di disagio o insoddisfazione nella relazione attuale, ma è importante affrontare queste questioni in modo etico e onesto.
Nonostante tutti i dubbi, ricordi che Lei è ancora giovane e ha molte opportunità davanti a sé. È importante considerare cosa la rende veramente felice e soddisfatto, sia all'interno che all'esterno della relazione. Una consulenza psicologica può aiutarla a fare chiarezza su questi aspetti e a prendere decisioni consapevoli per il suo futuro.
È sulla strada giusta nel cercare aiuto per affrontare questi dubbi e confusione. Continui a esplorare questi pensieri con uno psicologo, e insieme potrete trovare soluzioni che le permettano di vivere una vita più autentica e soddisfacente. Un caro saluto, dr.ssa Marina Lumento.
Gentilissimo...ottimo punto di partenza...ha espresso tanta consapevolezza. E' difficile darLe un consiglio...però ci provo. Fai quello che senti, non pensare alla devastazione che potrebbe lasciarsi alle spalle....però decida con calma, nei momenti di serenità. Rimango a sua disposizione Dott. Davide PAPARELLA
Buonasera, innanzitutto grazie per la condivisione se pur difficile. Convivere con uno stato di confusione soprattutto legato ad una relazione d'amore è molto complesso per cui mi dispiace. Le relazioni poi, soprattutto quelle di lunga durata, sono sottoposte a continui cambiamenti e rettifiche, a volte efficaci a volte con esito spiacevole. Quello che mi sento di dirle è che non esiste una soluzione giusta ma sicuramente fermarsi a ragionare e riflettere su quello che vuole non solo da una relazione ma anche per sè stesso potrebbe portarla a raggiungere una scelta serena, ed è quello che le auguro. Se vuole sono disponibile ad aiutarla in questo cammino, nel frattempo in bocca al lupo. Dott.ssa Nunzia Giustiniani

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