Buongiorno a tutti. Ho una domanda da fare perché mi interessa molto il parere di voi esperti. Ho

18 risposte
Buongiorno a tutti.
Ho una domanda da fare perché mi interessa molto il parere di voi esperti.
Ho avuto a che fare con una persona che mi ha detto “non sono pronto per una relazione e nonostante io sia stato sempre bene con te, non sto bene con me stesso. Ho bisogno di pensare a me”. È davvero possibile questa cosa? Si può davvero decidere quando è il momento di stare con qualcuno?
Io ho sempre pensato, essendo anche un’inguaribile romantica, che quando l’amore arriva, non ci si potrà mai sottrarre a un sentimento così forte solo perché “non sto bene con me stesso”. Non che sia una condizione assoluta ma mi chiedevo appunto se fosse davvero possibile frenare un sentimento quando di base non ci sentiamo pronti per stare con una persona.
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive Perché comprendo quanto possa esserci rimasta male. Ritengo possibile una risposta di questo tipo perché capitano momenti della vita in cui abbiamo bisogno di pensare maggiormente a noi stessi ed altri in cui ci sentiamo più predisposti ad avere delle relazioni. Per cui, da quello che scrive, non mi sembra che ci siano elementi su cui poter discutere Tuttavia credo che lei meglio di noi sappia anche altri aspetti della situazione che potrebbero essere più utili per un fornire un quadro preciso.

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Salve, ognuno di noi ha i suoi modi per relazionarsi con gli altri e con sé stesso/a, come possiamo dire se è possibile o no il sentire (almeno quello "dichiarato") di qualcuno? Se qualcuno dichiara di non essere pronto ad aprirsi (e quindi ad amare), come possiamo dire se questa risposta è 'onesta' o no? E se la sua visione fosse "giusta" (e cioè che quando arriva l'amore non esiste l'essere pronti o meno), non sarebbe questa già una risposta? La invito inoltre a considerare che "amare" non è un qualcosa che accade, ma un impegno e una presa di decisione (e responsabilità) verso l'altro/a e la coppia; probabilmente lei si riferisce all'innamoramento, che può regalarci bellissime sensazioni ma riguarda un aspetto per così dire più superficiale della relazione, in cui è centrale il rispecchiamento nell'altro/a.
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Non è possibile avere una risposta assoluta al suo quesito. Non c'è una "normalità", ognuno ha il suo modo di vivere ed esprimere sentimenti ed emozioni. Lei riporta questo pensiero, ovvero il fatto che sia impossibile sottrarsi all'amore. Sono d'accordo con la collega: è importante fare un distinguo tra la prima fase di innamoramento, ovvero di luna di miele, che in genere dura circa 6 mesi, e l'amore. Un aspetto da considerare è tutto il mondo interno dell'altra persona, che può o non può condividere le sue stesse credenze. Per stare bene con gli altri e assumersi un impegno reale e non superficiale, è importante stare bene con se stessi. Questo non significa che debbano precludersi tutte le relazioni, ogni caso è a se e le informazioni su questa persona sono poche, non è possibile dare una risposta chiara.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Capisco che debba essere frustrante sentirsi dare una risposta di questo tipo soprattutto quando ci si sente fortemente innamorati di qualcuno. Penso che darle una risposta sia molto difficile poichè, dati i pochi elementi a nostra disposizione, non abbiamo nè motivo per credere nè motivo per non credere a quanto le è stato detto. Sicuramente stare con una persona significa impegnarsi molto a fondo e spesso il sentimento può non essere bastevole e sicuramente stare con l'Altro significa rapportarsi, prima di tutto, con se stessi. Mi dispiace non poterle dare una risposta, ma penso che lei la saprà trovare (magari attraverso uno spazio di ascolto che potrà e vorrà concedersi) le risposte che cerca. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buonasera, più che a frenare un sentimento penserei ad una volontà contrastata. Come se una parte di lui non fosse convinta di impegnarsi, quindi a sentimenti non proprio chiari e forti come quelli che lei probabilmente desidera.
Lasci che vada, se si chiarirà e prevarrà la posta che anche lei vorrebbe non esisterà a contattarla. Nel frattempo lei dovrebbe prendersi cura di se stessa e continuare la sua vita con amore.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Le persone dicono molte frasi per tirarsi indietro. Non prenda tutto per oro colato. Piuttosto prenda atto che questa persona per ora non vuole impegnarsi. Lasci che prenda atto dei suoi tempi, forzare non serve a lei e non serve all'altra persona. Prenda invece cura di se stessa. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, per alcune persone può essere destabilizzante, ed è per questo che , a volte, ci si tira indietro, nonostante ci sia sentimento. Non abbiamo gli elementi per valutare se questo sia il caso della persona di cui parla, tuttavia è possibile che, mentre per lei sia automatico assecondare un sentimento così forte, per altri non lo sia.
Detto questo, mi spiace per la sua situazione..
Un saluto

S.G.R
Buonasera. La sua è a mio avviso una domanda complessa, in quanto cerca di comprendere se sia possibile o meno un certo tipo di scelta e di esperienza in un'altra persona, che essendo per l'appunto "altra" ha un suo specifico mondo personale, fatto di una sua storia, di una sua personalità, di un bagaglio unico ed irripetibile che diviene difficile comprendere con esattezza dall'esterno. Il mio suggerimento è di trasformare la sua domanda, rivolgendola a se stessa, in modo di poter rispondere contattando il proprio mondo personale, per valorizzarlo, esplorarlo e comprenderlo più a fondo: come mi fa sentire questa esperienza adesso? Cosa posso imparare di costruttivo per me stessa da questa esperienza? Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, diciamo che per accogliere qualcuno nellla propria vita bisogna prima accogliere se stessi. Quando ci si sente confusi e si fa fatica a prendersi cura di sé stessi non c'è spazio per l'altro. Mi rendo conto che questa persona non le ha lasciato qualcosa di buono. Magari lei si è sentita trascurata da o poco importante e questo ha generato sconfirto, rabbia. Questo suo stato di incredulità sviluppa pensieri ed emozioni che, alla lunga, possono creare disagi psicologico. Suggerisco un lavoro cognitovo comportamento. Saluti Dott ssa Silvana Zito
Grazie per aver scritto
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Buongiorno, se non riusciamo a ritrovare "connessione" con i nostri desideri più intimi, con quella che viene definita "meta di vita", che è del tutto soggettiva e personale, non si potrà mai arrivare ad amare davvero qualcuno. Mi rendo conto che la situazione che lei sta vivendo sia come un lutto, che deve essere elaborato attraverso una psicoterapia, anche breve. Poi non ogni situazione è diversa e va da se, naturalmente. Saluti. Dott. Francesco Bocci
Salve, la riflessione che pone è molto interessante e mi spiace molto che si trovi in questa situazione. Provare un sentimento forte come l’amore e sentire che l’altro non prova lo stesso è molto doloroso. Penso che sia difficile descrivere chiaramente che cosa sia l’amore e che cosa accada in ciascuno di noi quando questo arriva. Alle volte possono emergere paure, titubanze, insicurezze e resistenze mentre invece, altre volte, tutto questo passa in secondo piano tanto da apparire tutto facile, semplice e privo di sforzo alcuno.
Ciò che però può chiarire con sé stessa è che tipo di relazione desidera costruire con l’altro, quali sono i suoi desideri, le sue necessità, priorità e aspettative. A questo proposito, trovo che possa esserle di grande aiuto individuare uno spazio di ascolto psicologico in cui possa approfondire queste riflessioni. Cordialmente Dott. Iacopo Curzi
Non conta tanto quello che le persone dicono ma quello che poi fanno o non fanno. Quello che questa persona non ha fatto è accettare di avere una relazione con lei, la motivazione conta poco, può essere reale o una scusa. Non tutti hanno il coraggio di esporsi e dire la verità.
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Gentile utente di mio dottore,

la possibilità di stare con un altra persona richiede necessariamente lo stare bene prima con se stessi. La capacità di stare bene da soli è una condizione necessaria per instaurare relazioni affettive significative sane. Approfondisca la sua condizione esistenziale ed il suo funzionamento relazionale con l'aiuto di una psicoterapia, potrà col tempo trovare la serenità necessarie per aprirsi all'amore.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
È comprensibile che tu possa essere confusa e delusa dalle parole di questa persona. È importante capire che ogni individuo ha i propri tempi e bisogni emotivi. Alcune persone possono sentirsi pronte per una relazione mentre altre potrebbero voler prendere del tempo per lavorare su se stesse e risolvere eventuali problematiche personali prima di impegnarsi in una relazione sentimentale.

Quando qualcuno afferma di non essere pronto per una relazione e di non stare bene con se stesso, potrebbe significare che stanno affrontando difficoltà personali, come problemi di autostima, stress, problemi familiari o altre questioni che richiedono attenzione e cura personale. In questi casi, la persona potrebbe sentire la necessità di focalizzarsi su se stessa, sul proprio benessere e sul proprio percorso di crescita personale prima di poter condividere una relazione con qualcun altro.

È importante rispettare le decisioni e i bisogni della persona coinvolta. Anche se può essere difficile da accettare, ognuno ha il diritto di prendersi cura di sé e di fare scelte che ritengono più appropriate per la propria vita e il proprio benessere.

Tuttavia, è anche possibile che le persone usino l'espressione "non sono pronto per una relazione" come una scusa per evitare un impegno o una connessione più profonda. In questi casi, potrebbe essere utile comunicare apertamente con la persona coinvolta per cercare di capire meglio le sue motivazioni e i suoi sentimenti.

In conclusione, sia che la persona sia davvero in una fase di lavorare su se stessa o che stia usando questa affermazione come scusa, è importante rispettare le loro parole e prendere in considerazione il proprio benessere emotivo. Potrebbe essere utile anche riflettere su cosa si desidera in una relazione e quali sono i propri bisogni personali.
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gentilissima,
ognuno di noi ha il suo modo unico di sperimentare l'amore, di partecipare alla condivisione e di vivere le relazioni. Non sempre è un colpo di fulmine, a volte l'amore ha bisogno di tempo e di maturazione, lasci che la vita faccia il suo corso, per sè e per gli altri, la relazione se arriva, arriva.
Buongiorno, il sentimento e la capacità di viverlo sono due cose distinte a parer mio. Si può anche provare qualcosa, in quanto i sentimenti non si possono decidere e programmare, ma ci si può anche trovare non nel momento giusto per viverlo a pieno come si vorrebbe, saperlo gestire o saper gestire l'impegno che una relazione crea.
Carissima, è difficile dare una risposta esaustiva con così pochi elementi e senza conoscere il soggetto interessato; vedo possibili due macro scenari: nel primo questa persona sta sfuggendo ad un sentimento per ragioni che andrebbero comprese e approfondite (ha paura? si sente inadatto? altro?); nel secondo invece è davvero in una fase della sua vita in cui, prima di avviare una relazione, sente la necessità di meglio comprendere alcuni aspetti di sé (se vogliamo una motivazione anche nobile che in genere merita di essere gestita con un lavoro su di sé di tipo psicologico o spirituale o altro). Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto, qualora lo ritenesse opportuno. Cordiali saluti. Dottor Montanaro

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