buonasera Vi spiego ho 32 anni nell'ultimo periodo cioè dal 5 marzo ho perso il piacere di fare le c

Capisco quanto possa essere spaventoso sentirsi così distaccati da sé stessi e dalle proprie emozioni.
La dimenticanza del Daparox (paroxetina) per tre giorni consecutivi potrebbe effettivamente essere una delle cause di ciò che sta provando. Gli antidepressivi SSRI, come la paroxetina, vanno assunti con regolarità, e una sospensione improvvisa può causare sintomi da sospensione, tra cui:
- sensazione di irrealtà o disconnessione (come quella che descrive)
- anedonia (mancanza di piacere nelle attività)
- ansia o pensieri intrusivi
- paura di sviluppare disturbi gravi, come la schizofrenia (che spesso è solo un riflesso dell’ansia stessa)

Quello che sta provando non significa che stia impazzendo. È più probabile che il suo cervello stia reagendo alla variazione improvvisa dei livelli di serotonina.
Cosa può fare adesso? Riprendere il farmaco regolarmente, senza più interruzioni.
Dare al corpo il tempo di stabilizzarsi, potrebbe volerci qualche giorno o una settimana.
Parlare con il suo medico o psichiatra, per capire se sia il caso di aggiustare il dosaggio o valutare altre strategie.
Non fissarsi sulla paura della schizofrenia: il fatto che si ponga il dubbio e non abbia mai avuto allucinazioni o deliri è già un buon segno che si tratta di ansia, non di psicosi.
Se sente il bisogno di un supporto per gestire questa fase e comprendere meglio il suo stato emotivo, possiamo lavorarci insieme. Ricevo a Roma e online. Non è solo in questo percorso!

Buonasera,

Quello che descrive potrebbe essere legato a diversi fattori, tra cui la sospensione improvvisa del Daparox per alcuni giorni. I farmaci come il Daparox (paroxetina) agiscono sul sistema nervoso e interromperne l'assunzione improvvisamente può causare sintomi come distacco dalla realtà, appiattimento emotivo, ansia e senso di irrealtà. Questi effetti variano da persona a persona e solitamente tendono a risolversi con la ripresa regolare della terapia, ma è importante parlarne con il medico o lo specialista che la segue per valutare al meglio la situazione.

Per quanto riguarda il timore della schizofrenia, l'assenza di allucinazioni visive o uditive è un segnale rassicurante, ma è comprensibile che la sensazione di distacco dalla realtà possa generare ansia. Questa condizione potrebbe essere legata alla sospensione del farmaco o a uno stato di ansia e depersonalizzazione, ma solo un confronto con uno specialista può chiarire meglio la situazione.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista, che potrà valutare il quadro clinico nel suo insieme e offrirle il supporto necessario per affrontare questo momento di difficoltà.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA

Salve la ringrazio per la sua condivisione, è importante in base alla sintomatologia da lei riferita che si rivolga direttamente al medico che le ha somministrato il farmaco, le consiglio inoltre di seguire un percorso di psicoterapia per affrontare il suo vissuto emotivo.
Cordiali saluti.
Dott. Salvatore Augello

Tutto quello che descrivi, ovvero la perdita di piacere nelle attività, la sensazione di distacco dalla realtà e la preoccupazione per la schizofrenia, può avere diverse cause, tra cui la sospensione improvvisa del Daparox. Anche solo tre giorni senza il farmaco possono causare i cosiddetti sintomi da sospensione.
Se il tuo stato è iniziato dopo aver dimenticato il farmaco, è molto probabile che sia legato a questo. Di solito, riprendendo la terapia, i sintomi da sospensione si attenuano in qualche giorno o, al massimo, in un paio di settimane. I tempi di recupero variano da persona a persona quindi è difficile stabilire un tempo di risoluzione.
Per quanto riguarda la paura della schizofrenia, la sola ansia o il distacco emotivo non significano che tu abbia questa patologia. La schizofrenia ha sintomi specifici che non sembrano emergere da quello che descrivi.
è importante, però, che tu ne parli con il tuo medico o psichiatra per valutare al meglio la tua situazione. Nel frattempo, cerca di non allarmarti: la tua mente ha bisogno di tempo per riequilibrarsi.

Buongiorno, le suggerisco di consultarsi con il suo MMG o psichiatra che le ha prescritto il farmaco e confrontarsi sui sintomi emersi nell'ultimo periodo. Se già non lo sta facendo, le suggerisco anche di affiancare alla terapia farmacologica anche un percorso di psicoterapia, in cui poter accogliere ed elaborare i suoi vissuti e le sue emozioni.
Un caro saluto, Dott.ssa Carlotta Volpi

Gentile utente, immagino la sua preoccupazione nel sentire tali sintomi e appiattimento emozionale. Avendo lei una terapia farmacologica in essere è sempre buona norma consultare il proprio medico curante se sente dei cambiamenti o non assume come da prescrizione il farmaco. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

Capisco le tue preoccupazioni riguardo ai sintomi che stai sperimentando.
La schizofrenia è un disturbo psichico caratterizzato da sintomi come deliri, allucinazioni, pensiero disorganizzato e comportamento bizzarro. Tuttavia, è possibile manifestare sintomi simili senza avere una diagnosi di schizofrenia. Ad esempio, sintomi come difficoltà nel provare piacere, distacco emotivo o cambiamenti nel comportamento possono essere associati a diversi disturbi, inclusi quelli legati all’umore o allo stress.
TI invito a
1. Consultazione medica: È fondamentale parlare con un professionista sanitario, come il tuo medico di base o uno psichiatra, per discutere dei sintomi che stai vivendo. Una valutazione approfondita può aiutare a determinare la causa dei cambiamenti emotivi e comportamentali e a sviluppare un piano di trattamento appropriato.
2. Monitoraggio dell’assunzione del farmaco: Assicurati di seguire le indicazioni del medico riguardo all’assunzione del Daparox. Se hai dimenticato alcune dosi, informane il tuo medico, che potrà consigliarti su come procedere.
3. Supporto psicoterapeutico: La psicoterapia può essere utile per affrontare le difficoltà emotive e migliorare la qualità della vita. Un terapeuta può aiutarti a sviluppare strategie per gestire lo stress, le emozioni e le preoccupazioni legate alla salute mentale.
Ricorda che è importante non trarre conclusioni affrettate sulla propria salute mentale. Solo un professionista qualificato può fornire una diagnosi accurata e consigliare il trattamento più appropriato. Non esitare a cercare supporto; prendersi cura della propria salute mentale è essenziale per il benessere generale.

Buongiorno, certo l'interruzione brusca della paroxetina potrebbe innescarle sintomi da sospensione tra cui una sensazione di assenza da sé o stato confusionale, anche se lo ha interrotto per un periodo minimo. Questo tipo di farmaci non possono assolutamente essere interrotti in questo modo. La invito pertanto a consultare il medico presso cui ha ottenuto la prescrizione, prima di ipotizzare qualsiasi tipo di diagnosi differente.
Dott. Simone Festa

Ciao, innanzitutto sarebbe opportuno comprendere se al 5 marzo associ in particolare qualche evento successo o se quest'evento è quello della dimenticanza del daparox. Oltretutto sarebbe fondamentale capire anche con che diagnosi ti è stato prescritto il farmaco e se hai accesso ad uno spazio di psicoterapia. In ogni caso credo che innanzitutto sia da valorizzare il fatto che tu abbia scritto qui, per prenderti maggiormente cura di te. Da qui sarà fondamentale per te comprendere il significato di questa perdita d'emozioni di cui parli, magari appunto, con l'aiuto di uno spazio tuo personale.

Gentile utente di mio dottore,
la invito a contattare il medico prescivente, è la figura più indicata ad accogliere e orientare la sua specifica richiesta.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno, credo sarebbe importante capire il motivo per il quale assumeva la terapia indicata, dopodiché le consiglio di risentire il professionista che la ha in cura per aggiornare la situazione.

Gli psicofarmaci non dovrebbero essere sospesi bruscamente, ma con uno scalaggio concordato con lo specialista che segue il caso.

Sicuramente interrompere l'assunzione del daparox improvvisamente non è una cosa positiva e può causare conseguenze. Difficile dire se quelle che lei riferisce sono tutte legate all'interruzione della terapia. Le suggerisco quindi di tornare ad assumerla e di accordarsi con il medico curante o lo psichiatra per eventualmente interromperla seguendo una modalità appropriata. Perdere il piacere di provare emozioni non è prettamente un sintomo psicotico ma sicuramente è indice di un disagio importante. Per cui le suggerisco di avere un confronto al fine di cercare di capire cosa le sta accadendo.
Se vuole confrontarsi con me, può scrivermi o contattarmi attraverso il portale. Le auguro il meglio.

Gentile utente, grazie per essersi aperto e per aver condiviso quello che sta vivendo. Capisco quanto possa essere difficile affrontare questa sensazione di distacco e disconnessione dalle cose che prima le davano piacere. Le sue preoccupazioni sono comprensibili, soprattutto considerando il periodo che sta attraversando. È importante sapere che il mancato rispetto della terapia, come nel caso della dimenticanza dei giorni in cui non ha assunto il Daparox, può influenzare l'equilibrio emotivo e mentale, causando sintomi come quelli che descrive. Le suggerisco di condividere le sue preoccupazioni con il suo medico curante, che potrà aiutarla a comprendere meglio la situazione e, se necessario, adattare il trattamento. È molto importante affrontare ogni preoccupazione con il supporto di uno specialista. Motivo per cui le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia

Buonasera, in merito alla dimenticanza del daparox deve chiedere a chi gliel ha prescritto. In merito ai sintomi occorre una valutazione, non si può dire nulla senza dati precisi sulla sua storia, sul suo funzionamento etc.. Le suggerisco di procedere con una valutazione del caso, anche per avere un farmaco adeguato alle sue esigenze. Inoltre i farmaci agiscono sui sintomi ma non sulle cause che sono da trattare con un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Gentilissimo, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo sopratutto i dubbi e le paure che la sua condizione e il suo sentirsi diverso possano generare. Credo che approfondire ed esplorare questi vissuti e pensieri insieme ad uno specialista potrebbe aiutarla a dipanare i suoi dubbi.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV

Buonasera,
quello che descrive – perdita di piacere nelle attività, sensazione di distacco emotivo e alterata percezione dell’ambiente – può essere legato a uno stato depressivo e/o a un effetto dissociativo transitorio, sintomi che in alcune persone possono comparire anche in seguito a interruzioni o irregolarità nell'assunzione di farmaci come il Daparox (paroxetina).

Saltare il farmaco per 3 giorni consecutivi può influenzare l’equilibrio raggiunto nel tempo, soprattutto se prima stava bene. Questi farmaci agiscono in modo costante, e la sospensione improvvisa, anche se breve, può portare a sintomi da interruzione, come derealizzazione, ansia, distacco emotivo e calo del tono dell’umore.

Per quanto riguarda il timore della schizofrenia: capisco l’ansia, ma l’assenza di allucinazioni e deliri, unita alla consapevolezza che ciò che prova è “strano” per lei, non fa pensare a una psicosi, ma piuttosto a una condizione ansioso-depressiva.

Le consiglio di:

Riprendere l’assunzione regolare del Daparox, se già prescritto;

Osservare se nei giorni successivi i sintomi tendono a ridursi;

Contattare il suo medico o psichiatra se non nota miglioramenti;

E soprattutto, valutare l’inizio di un percorso psicoterapeutico, che può aiutarla a capire meglio le cause profonde di questi vissuti e a gestirli in modo più stabile nel tempo, anche a supporto della terapia farmacologica.

Sta già facendo un passo importante cercando risposte. Non è sola, e con l’aiuto giusto si può stare meglio.

Un caro saluto,
Dott.ssa De Roni Silvia

Buongiorno, seguendo una terapia farmacologica le suggerisco di condividere quanto le sta accadendo con il medico/psichiatra che gliel'ha prescritta così da avere risposta a tutti i suoi dubbi e poter tornare ad essere più tranquilla.

Salve, capisco che non sia piacevole sentirsi giù di tono e con la mancanza di piacere verso le attività che di norma le procuravano interesse. Le cause possono essere diverse e solo tramite un colloquio psicologico si possono individuare. La mancanza di interesse può essere un sintomo di umore deflesso che andrebbe esplorato in maniera più dettagliata per intervenire in maniera precisa.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti mi può contattare anche online.
Le augurio una buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna, Psicologa-Psicoterapeuta

Buonasera, grazie per aver condiviso con me come si sente. Capisco che questa situazione possa essere molto faticosa per lei.
Dalla sua descrizione, i sintomi che sta vivendo — come la perdita di piacere, la sensazione di distacco e la percezione di sé diversa — potrebbero essere collegati a diversi fattori, tra cui anche la sospensione o la dimenticanza di assumere il Daparox (paroxetina). È importante sapere che l'interruzione improvvisa o la dimenticanza di un farmaco antidepressivo può influenzare l'umore e le emozioni, e potrebbe spiegare in parte i cambiamenti che sta sperimentando.Per quanto riguarda il ritorno alla normalità, questo può variare da persona a persona. In genere, con il ripristino del trattamento corretto, i sintomi tendono a migliorare nel giro di alcune settimane, ma è fondamentale che si rivolga al suo medico o psichiatra per una valutazione accurata e per ricevere indicazioni specifiche sul suo caso. Le consiglio di non interrompere o modificare il farmaco senza consultare un professionista.
Per quanto riguarda la paura di avere schizofrenia, è importante ricordare che questa condizione si manifesta con sintomi specifici, e per questo le consiglio di affidarsi ad un professionista che possa aiutarla a comprendere questi sintomi e accompagnarla durante questa fase di vita per lei faticosa. Rimango a disposizione. Cordialmente. Dott.ssa Martina Mari.