buonasera, tempo fa ho conosciuto un ragazzo più piccolo di me ed è nata una simpatia tra di noi mol

24 risposte
buonasera, tempo fa ho conosciuto un ragazzo più piccolo di me ed è nata una simpatia tra di noi molto evidente per via del contatto fisico che abbiamo iniziato ad avere. ad un certo punto abbiamo iniziato anche a sentirci per messaggio e anche lì, con battute continue abbiamo continuato a stuzzicarci, ad un certo punto lui ha smesso di rispondermi e sinceramente non ho mai capito quale fosse il motivo e non gliel'ho voluto chiedere in quanto per me la situazione è sempre stata molto delicata per via della differenza d'età che mi ha sempre portato, dentro di me, a dire di no. di persona, invece, è rimasto tutto uguale e lui mi ha sempre cercata volendo attirare la mia attenzione a tutti i costi. una sera siamo usciti insieme, con i nostri amici e ho sentito che raccontava di una ragazza con cui si sentiva ma nonostante questo quella serata l'ha passata cercando di attirare la mia attenzione e il mio contatto fisico. questa ragazza è diventata successivamente la sua ragazza per cui, da un paio di mesi, lui si è fidanzato. l'altra sera ci siamo rivisti ad un evento, lui è venuto con la sua fidanzata e successivamente è rimasto da solo in quanto lei è tornata a casa. in tarda serata ci siamo messi a parlare e dai suoi atteggiamenti ho capito che ci stesse provando e sono stata allo scherzo e al gioco come abbiamo sempre fatto. successivamente però la situazione si è complicata in quanto ha ricercato il contatto fisico che io gli ho concesso, ad un certo punto siamo stati anche mano nella mano e diciamo che questo suo contatto fisico è andato abbastanza oltre (non c'è stato nessun atto fisico)e poi ci siamo abbracciati più volte, in uno di questi abbracci ho sentito il battito del suo cuore che era accelerato. al ritorno, eravamo in macchina con altre persone e ci siamo salutati solo dal finestrino. penso sinceramente che non abbia provato a baciarmi perché c'erano altre persone con all'evento, non eravamo soli, altrimenti data la situazione penso proprio che c'avrebbe provato. premetto che mi sento in colpa soprattutto perché mi sento di aver mancato di rispetto ad una persona, anche se non la conosco e non sono io ad essere fidanzata, come devo interpretare tutto questo e come devo comportarmi? penso che le cose con la sua ragazza non vadano bene, in quanto, ho sentito quando ne parlava con un mio amico prima che accadesse tutto. sono una persona molto razionale e riflessiva, soprattutto dopo la fine della mia relazione passata ho alzato tanti muri, in questo caso ho sicuramente abbassato questi muri e anche questa è una cosa per me strana soprattutto per la situazione odierna.
Dott. Mario Bianchini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
San Benedetto del Tronto
In questo (oggi frequente) valzer di rapporti, relazioni ondivaghe e fibrillanti spesso si ha la sensazione che le persone siano una sorta di bandiere al vento e spesso anche dotate di aste incerte ed oscillanti a loro volta. Il timore di fondo è legato alla possibilità che, ancorandosi al terreno delle emozioni profonde l'individuo possa "perdere tempo" per qualcosa che comunque potrà terminare, finire, morire. Peraltro nessuna relazione affettiva dotata di una qualche rilevanza permette ad alcuno di riposare su di una certezza assoluta. Ogni cosa inizia e finisce e spesso, leggendo questi racconti, si ha la sensazioni, qui si, che le persone perdano tempo a tenere in vita delle sorti di "zombie" alimentati da illusioni, desideri, difese psichiche miranti semplicemente ad evitare un dolore in fondo narcisistico e quindi superficiale. In queste storie leggo sempre la paura del vuoto, quella dimensione in cui il senso delle cose latita, non si presenta nei tempi "desiderati" lasciando la persona in balìa di se stessa. Invece di rincorrere soluzioni magiche definitive, assolute sarebbe molto più saggio "osservarsi" senza commenti, registrare la propria giornata senza connetterla a spiegazioni il più delle volte affini al proprio desiderio più che ai fatti. Dall'Osservazione attenta, invece, può emergere un insieme di fatti capaci di iniziare il racconto di una vita, come quello di una fiaba in cui la persona è l'unico protagonista.....C'era una volta una donna.....il racconto per immagini è quasi sempre capace di trovare le risposte che mancano alla parola, al ragionamento, alla ricerca delle "cause". La invito a fare piazza pulita di questa ossessiva ricerca delle parole che possano "spiegare" l'accaduto. Si conceda ad un racconto in cui ogni pezzo della storia sia una sorta di capitolo di una fiaba di cui lei è la protagonista.......le fiabe più interessanti non sono mai quelle che si concludono con il fatidico "...e vissero tutti felici e contenti". Buona Vita

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Dott. Lorenzo Scarpitti
Psicologo clinico, Sessuologo, Psicologo
Roma
Buongiorno, comprendo la difficoltà della situazione. Ci sono diversi attori e soprattutto diverse dinamiche attive che sembrano intrecciarsi (la differenza di età, la relazione mi passi il termine "non definita" tra voi, la presenza di un terzo, gli ambienti in comune, ecc.). Insomma mi sembra una situazione complessa che non può che generare insofferenza in alcuni momenti e volerla chiarire è più che lecito. Forse un primo aspetto da vedere è capire un po' cosa sta succedendo, in lei e nella situazione. Lei cosa vorrebbe? Da qui poi si può illuminare tutta una serie di quesiti (Posso ottenerlo nella posizione in cui sto ora? Riesco a stare nella posizione in cui sto ora? L'altra parte dove sta in tutto ciò?). Parallelamente c'è appunto l'aspetto più relazionale con il ragazzo in questione, la possibilità di comunicare i propri bisogni, confrontarsi e raggiungere un equilibrio e un compromesso. Chiaro che tutto ciò non è semplice è può necessitare di un po' di tempo (sia interno per capire e capirsi, sia esterno nello sviluppo della relazione). Iniziare una relazione non è mai facile, soprattutto dopo la fine di un rapporto passato (ella situazione che descrive c'è anche forse una dose di ambivalenza che di certo non aiuta). Ecco se lei si sta ponendo certi dubbi probabilmente è già nel processo di chiarimento su ciò che sta succedendo e su cosa poter fare. Se questa condizione però le provoca malessere o fa riemergere cose, c'è la possibilità di non affrontarla da sola e provare anche a chiedere sostegno (come ha già iniziato a fare) ad un professionista, sia per chiarire la presente situazione, che per lavorare sui vissuti che ne derivano.
A disposizione, dott. Scarpitti Lorenzo.
Dott.ssa Maria Antonietta Tecce
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
come potrebbe aiutarLa uno psicologo? che cerca di scoprire di sé?
Dott.ssa Ludovica Artuso
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Carissima Utente, leggo molti intrecci e tanti dubbi all'interno del suo racconto. Ritengo che al fine di avere più chiara la situazione, nel rispetto di cosa sente e di quali sono i suoi bisogni in questo momento, sarebbe necessario andare più a fondo rispetto ad alcune delle problematiche che ha sollevato come per esempio la differenza di età tra lei e questo ragazzo o anche la relazione passata che ha citato. Forse sono elementi importanti.
Rispetto invece alla storia da lei riportata, è chiaro che l'incertezza e il dubbio nel quale versa sono dati dalla dinamica che si è creata con questo ragazzo, alla quale si è aggiunto un terzo soggetto che, a quanto mi riportano le sue parole, non aveva previsto. Questo genera molto dolore. Non mi stupisce che vorrebbe avere dei chiarimenti, penso sia lecito e soprattutto che spesso possa fare bene.
Rimango a disposizione,
dott.ssa Ludovica Artuso
Al contempo
Dott.ssa Mariangela Balsamo
Psicologo, Psicologo clinico
Montagnana
Buongiorno, credo che sarebbe importante per lei andare a comprendere e diventare consapevole delle motivazioni più profonde di questi "muri" e cosa abbia portato questo ragazzo, nonostante la sua indisponibilità relazionale, a fare breccia in lei in modo da farli abbassare. Posso comprendere che possa sentirti "strana"essendosi sempre identificata come una persona razionale e riflessiva. Questa potrebbe essere un'occasione per conoscere meglio sè stessa. Sono a sua disposizione se volesse intraprendere un percorso per scoprirlo. Dott.ssa Mariangela Balsamo.
Dott.ssa Melania Lattuada
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, comprendo la complessità della situazione che sta vivendo. Dal suo racconto emerge un grande senso di incertezza rispetto ai suoi sentimenti e alle sue scelte. Ritengo che iniziare un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza e a ritrovare la serenità. Resto a sua disposizione, Dott.ssa Melania Lattuada
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Ciao, è comprensibile che tu sia confusa riguardo alla situazione con questo ragazzo. È importante riflettere sulle tue emozioni e i tuoi valori personali. Tieni presente che il suo comportamento potrebbe indicare una mancanza di chiarezza nei suoi sentimenti o una difficoltà a gestire la sua relazione attuale. Tuttavia, è fondamentale rispettare il suo impegno nei confronti della sua fidanzata e considerare il benessere di tutte le persone coinvolte. Rifletti sulle tue intenzioni e valuta se desideri mantenere una relazione basata sul rispetto reciproco. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Ciao, quanta confusione! Quanto malessere! Fare chiarezza dentro di te, questo può aiutarti! Un caro saluto!
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Giulia Benedetta Palmas
Psicologo clinico, Psicologo
Cagliari
Gentile utente, resto a disposizione per un colloquio, anche online, per approfondire. Saluti. Dott.ssa Palmas.
Dott.ssa Elena Avanzi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Mestre
La presenza di dubbi rispetto a questa situazione e la consapevolezza del suo aver alzato dei muri in conseguenza alle sua storia, possono essere un buon punto di partenza per chiarire con uno psicoterapeuta che cosa lei desidera. Può esplorare i suoi vissuti ed il significato che hanno per lei, trovando aiuto in un percorso in cui confrontarsi.
Dott.ssa Jennifer Saias
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Cara utente, la consapevolezza di avere dei muri e di averli abbassati è un primo passo, potrebbe approfondire perchè li ha alzati e perchè poi, senza rendersene conto, li ha abbassati. Prenda questa situazione come un punto di partenza per conoscere meglio se stessa, questo può solo che aiutarla in ogni tipo di rapporto e situazione. Rimango a disposizione Dott.ssa Jennifer Saias
Dr. Luca Bacchiega
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
Buongiorno,

ha raccontato una storia ricca di emozioni contrastanti. Da un lato, c'è questo ragazzo più giovane che la attrae e con cui ha creato una complicità speciale. Dall'altro lato, ora, c'è la sua fidanzata e il senso di colpa che prova per il rispetto verso la loro relazione.
È normale sentirsi confusi e incerti di fronte a una situazione del genere. Il suo comportamento ambiguo, fatto di attenzioni e contatto fisico anche in presenza della fidanzata, è inevitabile che alimenti confusioni e dubbi.
È importante però che si prenda del tempo per riflettere su cosa provi realmente per lui e cosa effettivamente desidera.
Ricordi inoltre che non è responsabile delle azioni altrui. Ha il diritto di provare emozioni e di non dover prendersi in toto la responsabilità di tutelare questa terza persona.

Un saluto
Dr. Luca Bacchiega
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buonasera. Da quanto ha scritto, si nota che questo ragazzo debba piacerle molto. Il punto è che non possiamo interpretare le scelte, le idee o i comportamenti di questo ragazzo, sarebbe impossibile ma, soprattutto, non risolverebbe niente. Il concetto del "se...allora" (ad esempio: "se mi stringe la mano, allora gli piaccio molto") è complesso e può portare a crearci delle false aspettative sul futuro, a rimuginare o a vivere un'altalena di emozioni senza avere nulla di concreto davanti a noi. Le dico ciò in quanto è importante che, innanzitutto, si dedichi a sè stessa, magari chiedendosi: "ne vale veramente la pena?". Inoltre, molti nostri atteggiamenti verso gli altri derivano da come vediamo noi stessi: a volte l'"Altro" non è una persona concreta, ma è un modo personale di rispondere a nostri reali bisogni, anche nascosti. Quali sono? e cos'è che non tolleriamo e di cui abbiamo paura?
Potrebbe valutare l'opzione di "provare" una seduta di terapia per comprendere meglio sè stessa e le sue emozioni.
Se ha domande, sono lieta di risponderle, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Capisco che la situazione sia complicata e piena di emozioni contrastanti. Ecco alcuni suggerimenti per interpretare e affrontare la situazione:

Riflettere sui tuoi sentimenti: Chiediti cosa provi veramente per questo ragazzo e se sei disposta ad accettare le complessità della situazione, considerando che è fidanzato.

Valutare i comportamenti: Il suo comportamento può indicare confusione o insoddisfazione nella sua relazione attuale. Tuttavia, è importante ricordare che lui è impegnato con un'altra persona.

Considerare l'integrità: Mantenere il rispetto per te stessa e per la sua fidanzata è cruciale. Pensare a come vorresti essere trattata in una situazione simile può aiutarti a prendere decisioni etiche.

Comunicare apertamente: Se decidi di affrontare la situazione, parlane apertamente con lui. Chiedigli chiaramente cosa prova e cosa intende fare riguardo alla sua relazione attuale.

Imporre dei limiti: Se ritieni che la situazione possa causarti sofferenza o compromettere i tuoi valori, stabilisci dei limiti chiari e prenditi del tempo per riflettere.

Considerare il futuro: Pensa a lungo termine e a cosa desideri veramente da una relazione. Valuta se questa situazione può portarti alla felicità e alla stabilità che cerchi.

Prenditi il tempo necessario per riflettere su questi aspetti e ricorda che è importante agire in modo da rispettare te stessa e gli altri coinvolti.
Dott.ssa Angela Donadio
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Gentile utente,
lei come ci sta in questa situazione? che sensazioni ed emozioni prova? Credo che possa essere un primo passo confrontarsi direttamente con la persone in questione per chiarire se entrambi volete la stessa cosa. Inoltre c'è un altro tema che arriva ed è quello della fiducia. Lei pensa di potersi fidare di questa persona. Dunque partirei da come sta lei.
Resto a disposizione
Dott.ssa Angela Donadio
Dott.ssa Eleonora Mocetti
Psicologo, Psicologo clinico
Orvieto
Cara utente, capisco che questa situazione possa generarti molta confusione e disagio. Le relazioni interpersonali sono spesso complesse. Vorrei offrirti alcuni spunti di riflessione che potrebbero aiutarti a fare chiarezza: prima di tutto, chiediti cosa provi veramente per questo ragazzo. I tuoi sentimenti sono sinceri e profondi, o potrebbe trattarsi di una semplice attrazione momentanea? Riconoscere la natura dei tuoi sentimenti ti aiuterà a prendere una decisione più consapevole.
Considera poi i tuoi valori e cosa ritieni importante in una relazione. Se il comportamento di questo ragazzo ti fa sentire a disagio o compromette i tuoi principi, potrebbe essere un segnale importante da non ignorare.
Infine, ti consiglierei di parlare apertamente con il ragazzo in questione e chiarire la tua posizione, esprimi i tuoi sentimenti e chiedi spiegazioni sul suo comportamento. È importante capire le sue intenzioni per poter valutare se valga la pena perseguire questa relazione.
Se la situazione ti crea notevole stress o ansia, potrebbe essere utile parlarne con un professionista. Uno psicologo può offrirti uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti e trovare la soluzione migliore per te. Rimango a tua disposizione per ulteriori chiarimenti o per approfondire qualsiasi altro aspetto che ti preoccupi.
Un caro saluto, dott.ssa Eleonora Mocetti
E' una situazione molto complicata da gestire da sola, se le va mi puo' contattare e possiamo fissare una chiacchierata conoscitiva così da espormi il problema e iniziare magari un percorso insieme. Buona giornata Elena Parodi
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Psicologo, Psicologo clinico
Caserta
Gentile utente, buona sera e grazie della condivisione.
Spesso quei muri che innalziamo, con una scossa vengono giù..ma da cosa voleva proteggersi innalzandoli? E cosa ha consentito a quella scossa di abbatterli?
I sentimenti sono qualcosa di difficilmente gestibile e le relazioni sono qualcosa di assai complesso, per cui si può faticare ad essere sempre razionali in certe situazioni.
Rispetto a questo collega fidanzato da due mesi, cosa l' ha spaventata al punto da non chiedere il motivo dell' allontanamento ?
Ad ogni modo, sento che tutte queste domande, o meglio spunti di riflessione, abbiano bisogno di uno spazio neutro in cui approfondirle, per cui se vuole reato a sua disposizione anche online
Intanto la saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Dott.ssa Angele Rachel Bilegue
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
La situazione che descrivi è davvero complessa e ti sta causando confusione, perché c'è una mescolanza di emozioni, attrazione fisica e dinamiche relazionali complicate. Il ragazzo che hai conosciuto è fidanzato, ma il suo comportamento nei tuoi confronti sembra suggerire che ci sia ancora interesse o attrazione, nonostante la sua relazione ufficiale. Inoltre, il fatto che lui ti cerchi e che ci sia stato del contatto fisico (soprattutto considerando che il suo battito era accelerato) indica che c’è una certa complicità tra di voi, ma non significa necessariamente che voglia mettere in discussione la sua relazione.
Da quello che racconti, sembri una persona razionale che dopo la fine della sua relazione ha alzato dei muri emotivi. Probabilmente questa situazione ti sta facendo abbassare quelle barriere, ma ti senti anche in colpa per aver in qualche modo "mancato di rispetto" alla fidanzata di lui, cosa che dimostra quanto tu sia consapevole dei tuoi valori e del rispetto verso gli altri. È naturale che ti senta confusa, perché stai affrontando una dinamica che mescola attrazione e moralità, e potrebbe portarti a domande sul tuo comportamento e sui tuoi limiti.
La cosa più importante è che tu rispetti te stessa e i tuoi principi. Se la relazione di lui non sta andando bene, la responsabilità di agire in modo onesto è sua, non tua. Se ti senti a disagio, o se l’idea di coinvolgerti in qualcosa che potrebbe nuocere alla sua fidanzata ti fa sentire in colpa, è giusto fermarsi e fare un passo indietro. Non dovresti mai forzare te stessa in una situazione che ti crea conflitto interiore o che ti fa sentire vulnerabile.
Concentrati su quello che ti fa sentire serena e sicura, e prendi una decisione che ti rispetti, senza farti influenzare da giochi emotivi o comportamenti ambigui. Se senti che la dinamica è troppo confusa o che rischia di portarti a una situazione dolorosa, sarebbe bene stabilire dei confini chiari e non alimentare il gioco. È importante ricordare che anche se lui sta cercando il contatto fisico, non è responsabilità tua se lui ha scelto di essere in una relazione. In definitiva, il rispetto per te stessa e per gli altri deve venire prima di tutto, e se la situazione ti fa sentire scomoda o confusa, il passo migliore potrebbe essere prendersi un po' di distanza per chiarire cosa desideri veramente.
Se hai bisogno, mi puoi contattare
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera e grazie per aver condiviso la sua esperienza. Da quello che descrive, sembra che ci sia una situazione complessa, caratterizzata da una dinamica di attrazione, ma anche da un forte senso di confusione e di colpa legato al comportamento del ragazzo e al suo coinvolgimento emotivo.
La situazione che ha descritto potrebbe essere interpretata come un gioco di attrazione reciproca, ma con dei confini poco chiari. Il ragazzo sembra essere ancora interessato a lei nonostante sia fidanzato, il che potrebbe derivare da una certa insoddisfazione o conflitto nella sua relazione attuale.
È comprensibile che si senta in colpa, soprattutto in quanto riconosce che ciò che è accaduto potrebbe aver violato dei confini, sia etici che emotivi. Tuttavia, è importante riflettere su ciò che desidera veramente da questa situazione e su come vuole comportarsi in futuro.
La situazione sembra molto delicata, quindi prendersi del tempo per riflettere su cosa voglia davvero potrebbe essere la cosa migliore per evitare complicazioni emotive future.

Se dovesse sentirsi ancora a disagio con la situazione o volesse approfondire, non esiti a contattami. Cordialmente,
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Cara il suo comportamento è certamente problematico e irrispettoso. Il fatto che ti cerchi fisicamente, pur essendo impegnato in un'altra relazione, indica una sua immaturità e una mancanza di chiarezza nei suoi sentimenti e nelle sue azioni.
Il tuo senso di colpa è comprensibile, anche se non sei tu la persona fidanzata. Ti senti coinvolta in una dinamica che sai essere sbagliata e che manca di rispetto a un'altra persona. In questa situazione, credo che la cosa più importante sia tutelare il tuo benessere emotivo e la tua integrità. Per aiutarti a fare chiarezza, potresti riflettere su queste domande:
Cosa ti ha spinto a concedere il contatto fisico con lui, sapendo che è fidanzato?
Quali sono le tue aspettative riguardo a una relazione sentimentale?
Come ti sentiresti se fossi tu la fidanzata e scoprissi un comportamento simile del tuo partner con un'altra persona?
Ricorda che meriti rispetto e chiarezza nelle tue interazioni. Allontanarti da dinamiche ambigue e potenzialmente dannose è un atto di cura verso te stessa.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso questa parte così intima e delicata di ciò che sta vivendo. È evidente che in questa situazione lei si sia trovata in un intreccio complesso di emozioni, segnali ambigui, sensi di colpa e dubbi su come comportarsi. Quello che mi colpisce di ciò che racconta è il suo senso di responsabilità e la lucidità con cui riesce ad analizzare i propri comportamenti, nonostante le emozioni contrastanti che inevitabilmente emergono quando si parla di attrazione, desiderio e confini. Dal suo racconto emerge chiaramente che tra voi due c’è stata fin dall’inizio una complicità fatta di gioco, battute, contatto fisico e una tensione che andava oltre l’amicizia. Quando questo tipo di legame si crea, spesso si resta sospesi in una zona grigia, in cui è facile lasciarsi trasportare dalle sensazioni del momento, dimenticando i limiti che, a mente fredda, ci si era imposti. È umano abbassare le difese, soprattutto quando si sente di nuovo un’attrazione forte dopo una storia importante finita e quando l’altra persona mostra attenzione e desiderio. È altrettanto chiaro però che lei ha dentro di sé un forte senso di rispetto, che la porta a riflettere sul significato di ciò che è accaduto. Il senso di colpa che sente è una parte di lei che cerca di ricordarle quali sono i suoi valori. Nonostante non sia lei ad avere una relazione ufficiale, percepisce di aver partecipato a qualcosa che, se fosse avvenuto in modo ancora più esplicito, avrebbe creato una ferita reale in un’altra persona. Questa consapevolezza è importante, perché la aiuta a non giustificare comportamenti che non la rappresentano pienamente e a interrogarsi su come vuole muoversi da ora in avanti. Questa situazione, inoltre, fa emergere un aspetto che riguarda anche lui. Le sue parole lasciano intuire che probabilmente lui stia attraversando un momento di incertezza nella sua relazione e che cerchi conferme o emozioni altrove. È però fondamentale ricordare che la responsabilità di chiarire i propri sentimenti spetta a lui, non a lei. Non è suo compito risolvere o interpretare i problemi nella coppia di qualcun altro. Quello che può fare è riflettere su ciò che desidera davvero per sé: vuole davvero alimentare un legame con una persona impegnata sentimentalmente? Quale posto avrebbe nella sua vita se questo legame dovesse continuare? Cosa si aspetta da questo rapporto? A volte, in situazioni così, si rischia di confondere l’emozione del proibito con un interesse autentico. Vale la pena fermarsi e chiedersi se, in assenza di questo contesto ambiguo, ci sarebbe davvero un desiderio di costruire qualcosa di profondo con questa persona. Se la risposta fosse sì, sarebbe importante che prima lui chiarisse fino in fondo la sua situazione attuale. Se invece la risposta fosse no, forse ciò che sta accadendo le sta solo mostrando un bisogno più grande: quello di sentirsi di nuovo desiderata, viva, leggera dopo un periodo di chiusura emotiva. Non si giudichi per aver abbassato i muri. Anzi, lo legga come un segnale di apertura, di capacità di lasciarsi toccare ancora dalla vicinanza e dal contatto con qualcuno. Questa è una risorsa preziosa, non un errore. Ora sta a lei decidere come usarla, imparando anche a proteggere la parte di sé che merita di sentirsi rispettata e al sicuro in un legame. Si ascolti con sincerità, cerchi di capire cosa vuole per sé, a prescindere da lui. Questo la aiuterà a scegliere come comportarsi, senza sensi di colpa ma con coerenza verso i suoi valori. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Angela Borgese
Psicologo, Psicologo clinico
Gravina di Catania
Buonasera, quello che descrive è un incontro segnato da una forte ambivalenza: da un lato la vostra attrazione reciproca, evidente sia nel linguaggio del corpo sia nella ricerca continua di contatto; dall’altro, la presenza della sua attuale relazione, che rende tutto più complesso e la fa sentire in colpa.
In situazioni come questa, è importante distinguere ciò che lui desidera da ciò che lei desidera davvero. Il comportamento di questo ragazzo non parla necessariamente di un sentimento profondo, ma di un bisogno di conferma e di attenzione: tende verso di lei soprattutto nei momenti in cui sente un vuoto nella sua relazione. In una lettura psicologica, diremmo che non sta scegliendo, sta “tenendo aperte” più possibilità per non fare i conti con ciò che gli manca.
Quello che conta, però, è il posto che questa dinamica dà a lei: un posto laterale, nascosto, dove l’affetto c’è, ma non è detto che ci sia responsabilità. Ed è forse questo che la fa sentire divisa tra attrazione e disagio.
Il suo senso di colpa è un segnale prezioso: indica che sta ascoltando la parte di sé che vuole situazioni chiare, rispettose, non triangoli complicati.
La domanda non è “perché lui si comporta così?”, ma “cosa voglio io quando abbasso i miei muri, e questa persona può davvero starci?”.
Per tutelarsi, l’unico modo è dare un limite: non per moralismo, ma per non restare in un ruolo ambiguo che può farle più male che bene, soprattutto se lui non chiarisce la sua posizione.

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