Buonasera Sto cercando uno/a psicologo/a che si occupi dei casi di disforia di genere etc. Sono in

23 risposte
Buonasera
Psicologo/a che si occupi dei casi di disforia di genere etc.
Sono in crisi con il mio corpo e non mi piace mi crea disagio e profonda depressione. Faccio fatica a vivere.
Vorrei quindi iniziare il percorso di transizione quanto prima. Cosa consigliate?

Cordiali saluti
Dott. Eugenio Pagliarulo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve gentile utent*,
ha fatto molto bene a rivolgersi qui per chiedere un aiuto se sente disagio con il suo corpo e si sente depress*.
Credo che in base a dove lei si trovi in termini di residenza, dovrebbero esserci dei servizi sanitari specializzati per questo tipo di percorsi. Occorrerà molto probabilmente che prima lei sia pres* in carico e dunque l'equipe si prenderà cura di lei, effettuando anche delle valutazioni.
Sono a disposizione qualora volesse parlarne insieme.
Un saluto,
Dott. Eugenio Pagliarulo

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Dott.ssa Ilaria Truzzi
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Mi dispiace per il suo dolore e la situazione che sta vivendo. Le consiglio di provare a rivolgersi al suo medico di base: a livello sanitario ci sono servizi che attivano percorsi adatti per lei. L'equipe prevede un accompagnamento a livello psicologico e a livello medico. Le suggerisco quindi di essere indirizzato dal medico direttamente oppure informarsi in ospedale.
Resto a disposizione, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, potrebbe fare una ricerca direttamente qui sul portale e scegliere un professionista che la segua durante questo periodo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
I pensieri di malessere sono come un’impronta sulla sabbia, più continui a premere, più l’orma si mantiene nel tempo e non bastano le onde per cancellarla. Qui parliamo della qualità dei pensieri e su come pensiamo il nostro corpo. Se ad ogni associazione decliniamo il pensiero su malessere e quello che non và, non favoriamo un cambiamento naturale che da quello che leggo è già in corso. Lavorare insieme per orientare l’accettazione di un nuovo sè e il cambiamento. Grazie, Benjamin Collins
Dott. Andrea De Lise
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Può rivolgersi a un'associazione sul territorio specializzata in questo tipo di percorso, contattare autonomamente uno psicologo (anche su questo portale, per un incontro dal vivo o online) o rivolgersi al medico di base, che dovrebbe essere in grado di consigliare il percorso ospedaliero migliore che include sempre anche un accompagnamento psicologico.
Se vuole parlarne, io sono comunque a disposizione
Saluti, dott. Andrea de Lise
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno
Consiglio di provare prima a fare un percorso psicologico per affrontare il suo cambiamento.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott.ssa Rachele Sales
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
I percorsi di transizione sono sempre accompagnati da un percorso di sostegno psicologico sia nella fase precedente che nella fase successiva alla transizione. Molto dipende dal luogo in cui si trova e dalle possibilità concrete di accedere a servizi territoriali specializzati. Come prima cosa può provare a contattare uno psicologo anche attraverso questo portale in modo da avere un supporto anche in questa fase. Le auguro di trovare la serenità che cerca.
Dott.ssa Rachele Sales
Dott. Alessandro Cazzato
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, il percorso di transizione è un processo molto delicato che merita di essere attenzionato rigorosamente su più livelli e con approccio interdisciplinare. La invito a rivolgersi ai servizi territoriali pubblici per avviare la prima fase di consultazione. Augurandole il meglio, la saluto cordialmente.
Dott. Alessandro Cazzato
Dr. Alfonso Panella
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Varese
Buongiorno. Il percorso di transizione di genere è consigliabile sia accompagnato anche da un percorso psicologico oltre che da quello medico. In questo modo le verrebbe garantito supporto sotto ogni aspetto, aiutandola così anche a prendere e costruire fiducia partendo da presupposti diversi che non siano necessariamente legati al corpo, ma a qualità emotive, relazionali e cognitive che fanno di lei la persona che è. Prendendo consapevolezza dei suoi punti di forza, avrà anche a disposizione strumenti e tecniche che potrà utilizzare sia durante il processo medico, che in futuro, quando avrà trovato la sua dimensione anche corporea.
Mi rendo disponibile anche online per un confronto conoscitivo e pensare insieme ad un percorso fatto su misura per lei.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Dott.ssa Carla Ferraro
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
Salve, si deve rivolgere all'ospedale della sua città che ha sicuramente un reparto che si occupa di transizione di genere. Nel frattempo può iniziare un percorso di sostegno psicologico per cercare di arrivare in ospedale il più sereno possibile, anche perché saranno loro a rilasciarle l'autorizzazione. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonaera e grazie per averci parlato della sua situazione. Penso che sia necessario rivolgersi ad uno specialista del settore che possa indicarle quali possano essere i passi necessari per poter procedere con quanto chiede. Se, al fiaco di questo, desiderasse invece dare una voce più profonda al suo sentire resto a sua disposizione, certo che un lavoro psicologico potrebbe darle un ulteriore supporto di fronte ad una deciione così importante della sua vita. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
 Ignazio Gioia
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Dagli elementi che Lei propone, credo che sia importante che Lei richieda un consulto psicologico per capire meglio il suo malessere ed il suo progetto di vita. La ringrazio per la sua condivisione e, se ritiene, valuti pure la mia disponibilità. Ignazio Gioia
Buongiorno in questo caso credo che la fretta non sia ragionevole, come dicevano i colleghi è utile fare un percorso terapeutico per iniziare a conoscere il suo nuovo io. lo stato di malessere che prova è normale in questa situazione perchè sta attraversando un passaggio molto importante nella sua vita. per qualsiasi domanda o chiarimento sono a sua disposizione.
cordiali saluti
Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Onestamente? Di iniziarlo il prima possibile!
Cordiali saluti.
Dott.ssa Giovannina Marasco
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Buon pomeriggio, deve essere veramente difficile questo momento. Potrebbe essere utile rivolgersi ad un centro nelle sue vicinanze o fare una ricerca per trovare professionisti specializzati su tale tematiche. Il momento che sta vivendo è ricco di emozioni forti e contrastanti che meritano confronto e supporto.
saluti Dott.sssa Marasco
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao, capisco che stai vivendo un momento molto difficile e che stai cercando di affrontare la disforia di genere. È importante sapere che ci sono professionisti specializzati in questo settore che possono aiutarti ad esplorare le tue sensazioni e ad avviare un percorso di transizione, se è quello che desideri.

Ecco alcuni passi che potresti considerare:

Trova un professionista esperto: La prima cosa da fare è cercare un terapista specializzato in questioni legate alla disforia di genere. Potresti iniziare contattando un terapeuta o uno psicologo che abbia competenze specifiche in questo campo o rivolgerti a una clinica di genere.
Terapia di supporto: La terapia psicologica può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, affrontare le tue preoccupazioni e prendere decisioni informate sulla tua transizione. Un terapista esperto può guidarti attraverso questo processo in modo sicuro ed empatico.
Valutazione medica: È importante sottoporsi a una valutazione medica da parte di un endocrinologo o di un medico specializzato in medicina di genere. Questo professionista potrà discutere con te le opzioni di terapia ormonale e altri aspetti della transizione medica.
Supporto sociale: Cerca il sostegno di gruppi di pari o organizzazioni locali che si occupano di questioni di genere. Condividere le tue esperienze con altre persone che hanno affrontato situazioni simili può essere molto utile.
Pianifica la tua transizione: Insieme al tuo team di professionisti, puoi pianificare la tua transizione in base alle tue esigenze e ai tuoi desideri. Questo potrebbe includere terapia ormonale, chirurgia di conferma di genere e altre procedure mediche, se lo desideri.
Famiglia e amici: Parla con le persone a cui tieni e condividi le tue esperienze e i tuoi desideri con loro. La comprensione e il supporto dei tuoi cari possono essere molto importanti durante il tuo percorso.
Ricorda che ogni persona affronta la transizione in modo diverso e che il percorso può essere un processo lungo e personale. È fondamentale trovare un team di professionisti e un sistema di supporto che ti possano sostenere in questo viaggio. La cosa più importante è prenderti cura di te stesso e fare ciò che senti sia giusto per te.
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Dott.ssa Debora Versari
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Salve comprendo la sua situazione, potrebbe contattare l’associazione del suo territorio che si occupa di questa tematica.
Rimango a disposizione cordiali saluti. Dr.ssa Versari Debora.
Dott. Giovanni Paolo Mangano
Psicologo, Psicologo clinico
Misterbianco
Buonasera a lei,
non sarà piacevole essere in crisi con il proprio corpo, e lei ha il diritto di sciogliere questo conflitto. Si conceda di parlarne e comprendere il modo in cui porre fine a questo disagio.
Saluti.
Dott.ssa Elena Cordova
Psicologo, Psicologo clinico
Pisa
Buonasera, penso che stia vivendo un momento davvero significativo e impegnativo, sicuramente essere accompagnato è inevitabile. Per il percorso di transizione la prassi prevede di rivolgersi al medico di base per accedere ai servizi specializzati sul territorio. E' un percorso pubblico con una sua tempistica, quindi nel mentre potrebbe avere senso cercare un professionista che le ispira e che le piace su questo portale che la accompagni in questo momento di accesso al servizio territoriale.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità il suo vissuto, che immagino non sia affatto semplice da esprimere, soprattutto in un momento di crisi come quello che descrive. È importante che sappia che il disagio che sta provando è reale e merita tutta l'attenzione e la cura possibile. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, quando ci troviamo davanti a una sofferenza così profonda legata alla percezione del proprio corpo e della propria identità di genere, è fondamentale lavorare su più livelli. Prima di tutto, occorre validare il suo dolore: quello che sente non è sbagliato, né esagerato, ma esprime un bisogno autentico di essere riconosciuta per quello che è davvero. Questo è un primo passo fondamentale, perché spesso chi vive la disforia di genere si trova a dover lottare non solo con il proprio disagio interno, ma anche con l’incomprensione o il giudizio degli altri. Intraprendere un percorso di transizione può rappresentare una via per raggiungere una maggiore coerenza tra il sé interiore e il corpo esteriore, ma è un cammino che va costruito con attenzione, consapevolezza e sostegno. Le consiglierei di rivolgersi a un professionista esperto in identità di genere, meglio ancora se inserito in un’équipe multidisciplinare che possa accompagnarla passo passo, fornendole supporto psicologico, informazioni mediche corrette e aiuto nella gestione delle emozioni che inevitabilmente si presenteranno durante il percorso. Un approccio terapeutico cognitivo-comportamentale in questa fase potrebbe aiutarla a riconoscere e lavorare sui pensieri disfunzionali che alimentano la depressione e l'ansia, sostenendola nel costruire una narrazione di sé più autentica e serena. Potrebbe anche essere utile lavorare su strategie pratiche per affrontare i momenti di crisi, per proteggere il suo benessere emotivo e per rafforzare la sua autostima. Non è sola, e chiedere aiuto è un atto di grande forza e coraggio. La transizione è un viaggio personale, intimo e profondo, e ogni passo che vorrà fare merita di essere accompagnato con rispetto, competenza e comprensione. Prendersi cura di sé ora, affidandosi a chi può aiutarla concretamente, può fare una grande differenza nel darle quella possibilità di vivere in modo pieno e autentico che desidera e merita. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Salve,

capisco quanto possa essere doloroso vivere una profonda incongruenza tra il proprio corpo e la propria identità di genere. La sofferenza che descrive è reale e merita ascolto, comprensione e un accompagnamento competente e rispettoso dei suoi tempi.

Il percorso di affermazione di genere o transizione prevede più fasi, che variano a seconda dei bisogni della persona. Il primo passo consigliato è rivolgersi a uno psicologə o psicoterapeuta con esperienza in identità di genere. Il/la professionistə la aiuterà a esplorare il suo vissuto, chiarire i propri obiettivi e, se lo desidera, avviare il percorso clinico necessario per accedere ai successivi step, come quelli endocrinologici o medico-legali.

In Italia, il riferimento è il percorso multidisciplinare riconosciuto dalla legge 164/1982, che prevede l’intervento di un’équipe di professionistə (psicologə, endocrinologə, medico legale, eventualmente chirurġə), in grado di accompagnare la persona in modo integrato e sicuro. In molte città esistono centri pubblici o privati specializzati in disforia di genere; iniziare da lì può essere un modo sereno per informarsi, sentirsi accolte e costruire un piano personalizzato.

La invito a non affrontare questa fase da solə e a cercare quanto prima un contatto con un/a professionistə di fiducia. Non è un cammino facile, ma con il giusto sostegno può diventare un percorso di autenticità e benessere.

Resto a disposizione per orientarlə verso un percorso psicologico di accompagnamento e per aiutarlə a individuare i servizi competenti nella sua zona.
Saluti

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