Buonasera, Sono una ragazza di 30 anni e sono un po’ provata ultimamente . Non trovo delle rispost

13 risposte
Buonasera,
Sono una ragazza di 30 anni e sono un po’ provata ultimamente . Non trovo delle risposte e mi sto disperando.
L anno scorso, improvvisamente , dopo un forte periodo di stress ( e anche dopo aver preso Ciproxin per un’estrazione dentale e subito dopo aver avuto Covid molto forte ) ho avuto un blocco della deglutizione. Avevo fame, volevo mangiare, ma non partiva la deglutizione. Gli esami anche strumentali ( fibroscopia, ecografia gola ) non hanno mai evidenziato nulla.
Ho iniziato un percorso psicologico e anche con una logopedista e la cosa si è sbloccata. Mi è rimasta però un po’ di paura di soffocare mentre mangio, tanto è vero che per un po’ ho continuato a mangiare frullato /velluatato e anche adesso a distanza di un anno mangio solido ma mastico tantissimo prima di deglutire .
Il mio problema adesso però è un altro. Purtroppo soffro di endometriosi e devo prendere la pillola progestinica tutte le sere ( da 5 anni la prendo )… adesso, purtroppo, ho paura a prenderla. E anche se con fatica mi convinco e la prendo, io dopo averla presa sento un fastidio in gola. Continuo a deglutire come se ci fosse lì qualcosa, ma che ovviamente non c’è.
Non riesco a comprendere se è solamente una cosa psicologica, o se posso avere qualche altro disturbo. Sono davvero in ansia e preoccupata per questa cosa.
A volte mi capita anche quando sto per tante ore senza mangiare, poi mangio una caramella, e dopo averla mandata giù ( masticata ) mi sembra di sentire sporca la gola …. Mi sembra di impazzire voglio capire cosa ho. Per favore qualcuno mi può aiutare? Sto veramente perdendo la mia felicità . Voglio risolvere questo problema .
Grazie .
Dott. Salvatore Augello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Palermo
Salve, probabilmente il vissuto traumatico che si è sviluppato l'ha portata a manifestare una parte del disagio psichico, emotivo che prova in questo modo. La difficoltà a deglutire può essere a questo punto un sintomo somatico. Le consiglio di vedere un professionista.
Cordiali saluti.

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Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, posso immaginare che dopo un evento come quello da lei descritto, si possano sviluppare sintomo ansiosi come quelli da lei elencati. Potrebbe valutare di tornare in terapia per esplorare tali sintomi e ridurre l'ansia correlata. Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Arianna Moroni
Psicoterapeuta, Psicologo
Trieste
Gent.ma, quello che descrive è comprensibile in seguito ad un episodio di difficoltà nella deglutizione legato allo stress. Il fatto che tutti gli esami specialistici siano risultati nella norma è un elemento importante: indica che il suo sistema di deglutizione funziona, anche se oggi la sensazione le comunica qualcosa di diverso.
Il fastidio in gola dopo la pillola, la sensazione di “sporco” dopo una caramella o l’attenzione costante al gesto del deglutire non sono pericolose, ma nascono da una combinazione di ipersensibilità, tensione muscolare e paura che il problema possa ripetersi. Capisco quanto questo la faccia sentire in ansia e quanto possa togliere serenità. Non è un segnale che “sta impazzendo”, ma una reazione del corpo dopo un periodo in cui si è sentita minacciata da qualcosa legato alla gola e alla deglutizione. Si può affrontare con calma, con i tempi che le servono. Cordialmente, AM
Dott.ssa Alexandra Benincasa
Psicoterapeuta, Psicologo
Grottaferrata
Buona sera,
comprendo quello che tu stai vivendo, non è facile convivere con questi fastidi. Dal tuo racconto e dagli elementi emersi posso dirti che il tuo sintomo ha una componente emotiva importante, e se vuoi migliorare la situazione e poi risolverla dovresti intraprendere un percorso di psicoterapia e lavorare sul:
controllo dell’ansia,
paura del soffocamento,
trauma dell’episodio iniziale.
Masticare a lungo non è pericoloso, ma spesso è un segno di “ipercontrollo".
Hai già superato una fase molto più difficile , il blocco totale della deglutizione , e con il percorso giusto sei migliorata.
Questo significa che anche questo è un sintomo che può migliorare e sparire.
Tutto questo si cura e non richiede “coraggio infinito”: richiede solo supporto giusto e graduale.
Spero di esserti stata di aiuto.
Buona Giornata
Dott.ssa Alexandra Benincasa

Dott. Dario Martelli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera, dalla sua descrizione mi sembrano sintomi legati all'ansia, il consiglio è di intraprendere un percorso terapeutico, valutando anche, se i sintomi diventano gravi un appoggio farmacologico. Dal punto di vista terapeutico, magari per un primo periodo potrei essere disponibile, anche online. Saluti. Dario Martelli
Dott.ssa Marzia Sellini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
leggendo quanto scrive qui, parrebbe sia rimasta la paura di star male, che la porta continuii rimuginii ed autoascultazioni per accertare la possibilità di un disturbo, ciò non rende fluido il processo masticatorio e la deglutizione.
Una terapia con ipnosi potrebbe aiutarla.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera — grazie per aver scritto, capisco quanto questa situazione possa essere spaventosa e debilitante. Provo a riassumere in modo chiaro cosa potrebbe succedere e cosa potete fare subito.

Cosa potrebbe essere

Quello che descrivi somiglia molto alla sensatione di corpo estraneo alla gola (globus pharyngeus): una sensazione di “qualcosa” in gola senza lesione organica evidente. Spesso si associa ad ansia/ stress e a tensione muscolare della gola.
hey.nhs.uk
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Altre cause frequenti da escludere o valutare sono reflusso laringofaringeo (LPR), che può irritare la gola, e reazioni locali legate alla compressione/irritazione di una compressa (pill-induced esophagitis). Entrambe possono dare sensazione di fastidio o di “sporco” dopo aver deglutito.
www1.racgp.org.au
+1

Dopo un’infezione importante (anche Covid) è possibile che siano rimasti alterazioni temporanee nella sensibilità o nelle funzioni di deglutizione; esistono studi che collegano infezioni virali e aumento di sintomi tipo globus o disturbo della gola.
PubMed
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Perché gli esami possono risultare normali

È comune che fibroscopia ed ecografia non trovino anomalie strutturali nel globus: la sensazione può dipendere da irritazione funzionale, tensione muscolare o alterata percezione, non da lesione visibile.
PMC
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Cosa puoi provare subito (misure pratiche, non sostituiscono visite)

Quando prendi la pillola: prendi abbondante acqua e mantieniti eretta; se ti senti più sicura, puoi assumerla con un pezzetto di pane morbido o yogurt per “scivolare” meglio la compressa. Evita di sdraiarti subito dopo. (Queste semplici accortezze aiutano a ridurre il rischio che la compressa resti poggiata nell’esofago).
Verywell Health

Tecniche di rilassamento e respirazione prima di mangiare e prima di prendere la pillola (respirazione diaframmatica, pause tranquille) possono ridurre la tensione muscolare e l’ansia che peggiorano la sensazione.
hey.nhs.uk

Se sospetti reflusso (bruciori, rigurgito, tosse cronica), parlarne con il medico: esistono trattamenti che possono dare sollievo, anche se l’efficacia sui sintomi di globus è variabile.
Mayo Clinic
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Quando è importante approfondire subito

Prenota rivalutazione specialistica (ORL o gastroenterologo) se compaiono: perdita di peso, difficoltà a respirare, dolore forte alla deglutizione, rigurgiti frequenti, o peggioramento progressivo della capacità di deglutire. Questi segni richiedono accertamenti più urgenti.
Mayo Clinic
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Percorso terapeutico utile

Continuare il lavoro con logopedista (ha già aiutato) e valutare un percorso psicologico mirato su ansia e tecniche di esposizione alla deglutizione: la terapia cognitivo-comportamentale e le tecniche di desensibilizzazione spesso funzionano bene per il globus quando c’è componente ansiosa.
PMC

Valutare con lo specialista ENTo/GI l’eventuale terapia per reflusso o indagini aggiuntive se sospettate cause organiche.

Se la paura di soffocare è molto intensa, valutare anche un supporto psicologico/psicoterapeutico per l’ansia (può ridurre i sintomi somatici).

In conclusione: la descrizione è compatibile con globus/fenomeno funzionale aggravato da ansia, possibile contributo di reflusso o di irritazione da compressa, e anche con un post-Covid di tipo funzionale. È però importante che un ENT o gastroenterologo verifichino nuovamente la situazione e valutino la gestione del farmaco e del reflusso, mentre continuare il lavoro con logopedista e psicologo è sensato.

È consigliabile approfondire con uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa.
Dott. Simone Ciuffi
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Sambuceto
Salve, se ha fatto tutti gli accertamenti medici e da questi non risulta nulla a livello organico dovrebbe parlarne anche con uno psicoterapeuta meglio se avesse (lo psicoterapeuta) anche una preparazione psicosomatica.
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bruino
Buonasera,
capisco molto bene quanto possa essere disorientante perdere la naturalezza di un gesto automatico come la deglutizione, soprattutto dopo un periodo di forte stress, malattia e cure mediche. Quello che descrive è un vissuto molto comune in persone che hanno attraversato una fase di iper–allerta fisica ed emotiva: quando il corpo vive uno stress prolungato, la deglutizione può diventare un’azione “troppo cosciente”, come se il sistema si bloccasse proprio perché la mente è in controllo.

Il fatto che gli esami siano risultati nella norma, e che con il supporto psicologico e logopedico la situazione sia migliorata, è un segnale molto importante: il suo corpo sa deglutire, ma la paura può riattivare un meccanismo di tensione nella gola che lei percepisce come "presenza" o "fastidio".
Capita spesso che, dopo un episodio così intenso, alcune situazioni (come prendere una compressa o mangiare piccoli pezzi di cibo) diventino dei “trigger”: non perché ci sia un problema organico nuovo, ma perché il corpo associa automaticamente quel gesto a un’esperienza di paura o allarme. Questo può spiegare anche la sensazione di gola “sporca” o di dover deglutire più volte.
Non è raro, e soprattutto non significa che ci sia un pericolo reale.
Detto questo, la sua preoccupazione è reale e merita attenzione.

Il primo passo è proprio distinguere:
ciò che il corpo realmente sente,
da ciò che la paura teme che accada.
Spesso lavoriamo proprio su questo: aiutare la persona a ritrovare fiducia nelle proprie sensazioni corporee, normalizzare la deglutizione, ridurre l’allerta e sciogliere l’associazione tra “pillola = rischio”.

Il fatto che l’ansia le stia togliendo tranquillità e qualità di vita è un segnale che sarebbe utile riprendere — o approfondire — un percorso psicologico mirato proprio a questo tipo di sintomo (ansia somatica e controllo delle funzioni corporee).
terapeutico mirato.
Resto a disposizione se desidera confrontarsi più nel dettaglio.
Un caro saluto!
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

la problematica da cui è accompagnata è di matrice ansiosa. Dice di esser già stata da una psicologa ma molto probabilmente ciò che vi è alla base del suo malessere ancora non è risolto. Mi occupo da molti anni di queste problematiche, nel caso volesse meglio approfondire il discorso non esiti pure a contattarmi, ricevo anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dr. Marco Feola
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Capua
Gentile utente, leggo con molta attenzione la sua richiesta e vorrei prima di tutto validare il suo stato d'animo: la sensazione di “impazzire” o di perdere la felicità è molto comune quando un atto naturale e vitale come mangiare (o curarsi) diventa una battaglia quotidiana.
Ha fatto benissimo a escludere cause mediche. Ora però bisogna lavorare sul meccanismo psicologico che si cela dietro le manifestazioni che racconta.
Le rispondo portandole una nota di speranza concreta: nel mio percorso clinico mi è capitato spesso di trattare con successo ragazzi e giovani adulti che presentavano esattamente il suo sintomo, ovvero l'impossibilità o la paura di deglutire pur in assenza di cause organiche. È un disturbo molto invalidante, ma dal quale si può uscire completamente. Se desidera parlarne, sono a disposizione per un primo colloquio conoscitivo gratuito (anche online) per valutare insieme il percorso più idoneo alle sue esigenze.
Un saluto e auguri per tutto.
Dott. Marco Feola.
Dott.ssa Laura Bova
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Quartu Sant'Elena
Buongiorno.
Grazie per aver condiviso il suo vissuto con noi, mi dispiace molto , la sua situazione è alquanto spiacevole.
Penso che una volta escluse cause orgsniche con gli esami strumentali, dovrebbe prendere in considerazione il suo sentire la "gola sporca" quando ingoia le pastiglie come una sintomatologia legata all'ansia .
Ho letto che lei è in cura con una psicoteraputa e penso che con il suo aiuto possiate risalire alla causa di questo disturbo e riuscire a padronare tecniche adeguate a mitigare il sintomo.
Sono a sua disposizione per altre domande
Cordialemente
Dott.ssa Laura Bova
Dott.ssa Chiara Bernardini
Psicoterapeuta, Psicologo
Milano
Buonasera.
Da quello che descrive ha vissuto una sequenza di eventi importanti che sembrano portare il suo corpo ad una sorta di allerta continua. Il fatto che gli accertamenti medici siano negativi e che il precedente percorso psicologico l'ha aiutata a sbloccarsi, mostra che il cambiamento è possibile. Le consiglierei di riprendere un percorso psicologico per comprendere più a fondo, all'interno della sua storia, cosa le sta comunicando il suo corpo con questo sintomo che riguarda la gola.

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