Buonasera, sono un ragazzo di 28 anni, sono molto infelice, molto arrabbiato e frustrato allo stesso

26 risposte
Buonasera, sono un ragazzo di 28 anni, sono molto infelice, molto arrabbiato e frustrato allo stesso tempo per il motivo principale che ha quasi 28 anni non ho mai avuto una, mai baciato e nemmeno mai fatto sesso, mi sento in ritardo di un eternità mi sento indadeguato per mezzo di totale inesperienza, e non penso di riuscirci più, oggi ovunque ti giri si parla di sesso, di scopare ecc... Ragazzi di 20 anni hanno esperienza ecc.. io ormai mi sento inferiore e sinceramente rosico tantissimo dalla vergogna e dall' invidia, io purtroppo faccio una vita terribile con degli sforzi disumani per portare avanti il negozio di famiglia che mi ha lasciato mio padre con non pochi problemi, lavoro 13 ore al giorno, sono diventato molto cattivo nei miei confronti mi auto auguro molte cattiverie perché sono inferiore, io vorrei solo morire quanto prima piuttosto che vivere questa umiliazione, lo psicologo non me lo posso permettere e sono inchiodato nel negozio, io penso che a 28 non c'è niente più da fare, non c'è la faccio più.
Dott.ssa Cristina Bernucci
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Velletri
Buongiorno,
il suo messaggio riflette un dolore profondo, e voglio innanzitutto riconoscere il coraggio che ha mostrato nell’esprimere ciò che sente. Quello che sta vivendo è difficile e merita attenzione e comprensione.
Voglio ricordarle che il valore di una persona non si definisce dalle esperienze che ha vissuto o meno, né dal confronto con gli altri. La sua dedizione e il suo impegno nel gestire il negozio di famiglia dimostrano un senso di responsabilità e una forza che sono qualità importanti e degne di rispetto.
Può essere utile iniziare a ritagliarsi, anche se solo per pochi minuti al giorno, uno spazio per sé stesso, per riflettere su ciò che desidera davvero e per riconoscere i suoi punti di forza, che sono più numerosi di quanto forse ora percepisca. La gentilezza verso sé stesso è un passo importante: provi a sostituire le critiche dure con parole più comprensive e a vedere il suo percorso come unico, non come un confronto con gli altri.
Esistono risorse, come associazioni o gruppi di supporto, che potrebbero offrirle uno spazio sicuro per condividere i suoi sentimenti. Anche il semplice atto di parlare con qualcuno può alleggerire il carico che sta portando.
Infine, tenga a mente che ogni momento di difficoltà può diventare un punto di partenza per qualcosa di nuovo. Il fatto che stia cercando un modo per affrontare questa situazione dimostra che dentro di lei c’è una volontà di cambiamento e miglioramento.
Le auguro con tutto il cuore di trovare la serenità e la forza per affrontare ciò che sta vivendo. Non è solo, e il suo valore va oltre quello che le difficoltà attuali potrebbero farle credere.
Cordiali saluti.

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Caro utente,
dalle righe che scrive si percepisce la sofferenza legata a questo periodo di vita contraddistinto da rabbia, inferiorità e tanto duro lavoro. Le motivazioni a vivere ci sono, come anche le cose che si possono fare per tornare a stare bene, ma adesso fa fatica a vederle perchè soverchiato da un malessere che non le permette di respirare. Sarebbe utile un supporto, qualsiasi esso sia (amici, famiglia..), e sarebbe incisivo anche un percorso psicologico: quest'ultimo dice di non poterselo permettere, quindi mi sento di consigliarle di recarsi in un consultorio della città in cui vive, poichè lì viene data la possibilità di iniziare un percorso con un professionista in modo gratuito con larga disponibilità oraria.
Resto disponibile per qualsiasi cosa
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Dott. Giacomo Caiani
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Nova Milanese
Buongiorno,
mi spiace molto per la situazione in cui si trova: purtroppo in queste poche righe non è possibile entrare nel merito di quanto ha scritto in modo che le possa essere davvero utile, per cui mi limiterò a consigliarle, se davvero la situazione è così grave come lei la descrive, di trovare il modo di iniziare un percorso anche se ritiene di non poterselo permettere.
Ci sono servizi territoriali che offrono un certo numero di sedute a prezzo calmierato se non direttamente gratuite, inoltre è ancora in tempo per richiedere il bonus psicologo dell'INPS, oppure potrebbe valutare con un professionista di sua scelta di programmare delle sedute relativamente distanti nel tempo così da rendere il costo meno oneroso.

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani
Dott. Marco M. Pendezzini
Psicologo, Psicologo clinico
Bonate Sotto
Buonasera, questo sfogo è molto importante e comprendo perfettamente come si sente in relazione all'aspettativa sociale. Se vuole affrontare il problema che sente è importante che si conceda del tempo per poterlo guardare e comprendere meglio. Forse potrà capire anche un po' di più su se stesso e sul motivo per cui, nonostante le pressioni che sente, continua a ritrovarsi in una situazione che non la gratifica e la fa sentire inadeguato. Se non ha tempo per affrontare un percorso in presenza, può optare per un percorso online. Il mio studio sarà lieto di riceverla e trovare anche la soluzione più adatta alla sue esigenze. Non si perda d'animo, una soluzione esiste sempre, deve solo trovare il coraggio di concedersela.
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera (o meglio buongiorno),
mi dispiace molto sentire quanto stia vivendo una situazione così dolorosa. La frustrazione che esprime, unita a un senso di inadeguatezza, sembra derivare da un pesante confronto con aspettative esterne e difficoltà personali. Ha mai pensato che la sua lotta, sebbene così faticosa, potrebbe avere anche un lato che non ha ancora esplorato, quello di concedersi tempo e compassione, proprio come farebbe con qualcun altro? In che modo, forse, l’idea di “essere in ritardo” potrebbe essere solo una visione che potrebbe cambiare se affrontata da un’altra prospettiva?
Se queste riflessioni le fanno venire in mente dubbi o se desidera esplorare meglio la situazione, sono a disposizione per una consulenza che possa darle maggiore chiarezza.

Un caro saluto,

Dr. De Giorgi Giorgio
Dott.ssa Valentina Iampietro
Psicologo, Psicologo clinico
San Bartolomeo in Galdo
Salve, dalle sue parole emerge la fatica con cui sta vivendo la sua vita. Le fasi della vita individuale sono diverse per ognuno di noi e, nonostante la società provi ad imporre delle fasi pre stabilite per ognuno, la verità è che bisogna conoscersi e ascoltarsi per far fronte ai nostri bisogni. Attualmente, in alcune regioni è prevista la figura dello psicologo di base per far fronte alle difficoltà economiche, oppure è possibile accedere a percorsi di psicoterapia pagando solo il ticket nella propria ASL TERRITORIALE. Un abbraccio
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno,
Mi dispiace profondamente sentire il dolore che sta vivendo, e la ringrazio per aver avuto il coraggio di condividere questi pensieri così personali. Quello che sta provando è una sofferenza autentica, e non è solo. Mi colpisce molto il modo in cui descrive il suo senso di frustrazione, il peso delle aspettative e il confronto con gli altri, che la portano a sentirsi inadeguato e a rivolgere contro se stesso una grande durezza. Da un punto di vista cognitivo-comportamentale, sembra che lei sia intrappolato in un ciclo di pensieri automatici negativi molto rigidi e assoluti. Quando dice di sentirsi "inferiore", di essere "in ritardo di un’eternità" o di credere che "a 28 anni non c’è più niente da fare", sta descrivendo convinzioni che appaiono come verità assolute, ma che in realtà sono interpretazioni della realtà influenzate dal suo stato emotivo. Spesso, quando ci sentiamo bloccati in una situazione dolorosa, la nostra mente tende a ingigantire il senso di fallimento e a ignorare le alternative. Capisco che il confronto con gli altri possa essere difficile da gestire, specialmente in una società che sembra dare molta importanza all’esperienza sessuale e alle relazioni. Tuttavia, ogni persona ha il proprio percorso, e l’idea che esista un’età "giusta" per certe esperienze è più un condizionamento sociale che una verità assoluta. Esistono moltissime persone che vivono situazioni simili alla sua, anche se non sempre ne parlano apertamente. L’esperienza non è qualcosa che si misura con l’età, e il valore di una persona non dipende dal numero di relazioni o esperienze sessuali avute. Un altro aspetto che emerge dalle sue parole è la quantità di stress e pressione che sta sopportando nella gestione del negozio di famiglia. Lavorare 13 ore al giorno, senza tempo per sé, è qualcosa di estremamente faticoso, e non sorprende che questo influisca negativamente sul suo benessere emotivo. La stanchezza, la frustrazione e la sensazione di essere intrappolato possono amplificare la percezione di solitudine e impotenza. Vorrei sottolineare con forza che i pensieri autodistruttivi che sta avendo sono il riflesso della sua sofferenza, ma non definiscono il suo valore come persona. So che in questo momento può sembrare impossibile immaginare un cambiamento, ma nessuna situazione è irreversibile. È importante che non rimanga solo con questi pensieri. Anche se non può permettersi uno psicologo privato, esistono servizi di supporto gratuiti o a basso costo, anche online, che potrebbero aiutarla a trovare strumenti concreti per gestire queste emozioni. Ci sono anche associazioni e gruppi di ascolto che offrono un sostegno emotivo senza giudizio. Il primo passo potrebbe essere quello di iniziare a osservare il modo in cui parla a se stesso. Lei sta usando parole estremamente dure nei suoi confronti, augurandosi cattiverie e paragonandosi agli altri in modo spietato. Se fosse un amico a dirle che si sente inferiore e che non c’è più niente da fare, gli direbbe la stessa cosa o cercherebbe di aiutarlo a vedere le cose in modo più gentile e realistico? Provi a trattarsi con la stessa compassione che avrebbe verso qualcuno a cui vuole bene. La sua vita non è finita, e non è definita solo da ciò che non ha vissuto finora. C’è ancora spazio per cambiare, per scoprire nuove possibilità, per costruire esperienze che la facciano sentire bene con se stesso. Per ora, l’obiettivo più importante è non rimanere solo con questo peso. Anche solo parlarne con qualcuno di fidato o cercare una rete di supporto può essere un primo passo fondamentale. Lei merita di sentirsi meglio e di trovare un modo per uscire da questa sofferenza. Non è solo in questo.
Resto a disposizione
Dott. Andrea Boggero
Ciao, una terapia farebbe tuttavia al caso tuo, puoi scrivermi in privato o dare un'occhiata al mio profilo, noterai che ho tariffe agevolate proprio per chi come te non può permettersi tariffe troppo alte. Per il resto.. c'è sempre tempo, ognuno ha il suo, la sfiducia non è la strada giusta anche se ora ti sembra l'unica possibile
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,

mi dispiace molto per il dolore e la sofferenza che stai vivendo. È evidente che stai attraversando un momento molto difficile, in cui ti senti sopraffatto dalla frustrazione, dalla solitudine e dal peso delle responsabilità lavorative. Voglio dirti, prima di tutto, che il tuo valore non dipende dalle esperienze che hai o non hai avuto fino a oggi. Non esiste un'età giusta o sbagliata per fare certe esperienze, e il confronto con gli altri spesso porta solo a ingigantire un senso di inadeguatezza che non rispecchia la realtà.

Lavorare così tante ore al giorno e portare il peso di un'attività familiare aumenta sicuramente il livello di stress e può farti sentire bloccato, senza vie di uscita. Ma non sei condannato a rimanere in questa situazione. Il primo passo è riconoscere che il dolore che provi non è un fallimento personale, ma un segnale che qualcosa deve cambiare, e questo cambiamento è possibile.

Capisco che al momento tu possa sentirti senza speranza, ma esistono modi per affrontare questa sofferenza, anche senza un supporto immediato di uno psicologo privato. Ci sono servizi gratuiti oa costi ridotti a cui si potrebbe accedere, associazioni che offrono aiuto psicologico, centri di ascolto o supporto online. Il fatto che tu abbia scritto questo messaggio è già un segnale che dentro di te c'è ancora una parte che vuole stare meglio e trovare una soluzione.

Ti invito a non isolarti ea cercare aiuto, anche parlando con qualcuno di fiducia. E, se possibile, sarebbe utile e consigliato approfondire questa situazione con uno specialista, che potrebbe aiutarti a ritrovare un equilibrio ea lavorare su questi pensieri di autosvalutazione che ti stanno facendo così male.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Stefania Maretti
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bolzano
Buon pomeriggio, nelle sue parole colgo una profonda sofferenza che sarebbe importante venisse accolta e condivisa da un collega, affinchè insieme possiate trovare un nuovo modo di affrontare le sfide che ha scritto. Sul territorio ci sono diverse possibilità, sia da un punto di vista econimico che di orario, che potrebbe scoprire concigliabili con le sue esigenze (dai consultori convenzionati, ai servizi pubblici o alla possibilità di svolgere gli incontri on line).
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Salve
capisco la rabbia che prova, purtroppo tutti abbiamo la brutta abitudine di paragonarci agli latri. Ad esempio, se mi paragono a lei mi sento vecchia!
Le esperienze hanno una particolarità bellissima: non c'è vincolo di tempo. Lasci perdere gli altri, pensiamo a come poter avere spazio per noi stessi e iniziare piano piano a scoprire e fare amicizie.
Non ho abbastanza informazioni per poterle dare suggerimenti pratici, resto però a disposizione per offrirle il mio aiuto anche tramite messaggio.

Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Prof.ssa Laura Volpini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Può sempre rivolgersi ad un consultorio familiare per poter affrontare questo blocco e questo suo vissuto intenso di sconforto. Le consiglio davvero di farsi aiutare.
Dott.ssa Ilaria Bresolin
Psicologo, Neuropsicologo
Breda di Piave
Gentile utente, capisco che questa situazione la sta facendo soffrire molto.
Da quello che scrive si ritrova in un momento buio, in cui non riesce a trovare una via d'uscita e comprendo che può essere molto complesso ad oggi mantenere una speranza viva per il futuro e per ricercare un cambiamento.
è vero che la società di oggi è molto incentrata sul sesso e sull'ostentazione, e ciò può portare a una visione distorta della realtà e a una percezione del proprio valore in questi termini che non corrisponde al vero: non si può misurare il valore di una persona solo attraverso l'esperienza sessuale, ognuno ha i propri tempi e le proprie modalità.
Per quanto riguarda il percorso con uno psicologo, può fare riferimento al CSM del proprio paese, potrebbe essere un buon aiuto per lei in questo momento.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
 Luisa Petruzzelli
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buona sera carissimo. Lei si è preso sulle spalle una gravosa responsabilità occupandosi del negozio di famiglia, e questo la rende una persona capace di scelte difficili. In lei non c'è niente di inferiore rispetto agli altri. E' ovvio che se ci sono delle difficoltà all'esperienza intima e sessuale dovrà ricercarne le origini. Per fare questo deve, prima di tutto rendersi conto che merita di stare bene e di ricevere aiuto. Quando si sarà reso conto che anche lei è un essere umano con le sue fragilità, le sue ferite e le sue paure, potrà trovare il modo di accettare di farsi aiutare. Potrà fare tanto per cambiare questa situazione.
Mi arrivano molto forti le tue parole! Sembra che i tuoi 28 anni siano solo all'anagrafe e che tu abbia un vissuto molto importante. Spero che tu riesca ad essere il più gentile possibile con te stesso perché la tua vita vale molto di più rispetto a tutti i blocchi e alle problematiche che ti creano sofferenza e su cui si può sempre lavorare per stare meglio.
Buonasera,
Non è mai troppo tardi per farsi aiutare e migliorare la propria condizione di vita, non si scoraggi!
Se lei pensa che questo sia l'unico modo in cui può vivere, comprendo la stanchezza e la fatica. Però lei può cambiare la sua condizione, questo non è l'unico modo di condurre la sua vita, è quello che ha conosciuto e conosce fino ad ora.
Circa la sua vita affettiva, quel che posso dirle è che dice lei stesso di essere cattivo nei suoi confronti, di non augurarsi nulla di buono, di dedicare la sua intera giornata al lavoro, in questa narrazione mi risulta che non ci sia tempo nè amore per se stesso, ci credo bene che in quest'ottica non riesca a dar vita alla sua affettività. In fin dei conti, anche quello è tempo e amore per se stessi, non trova?
Le cose non devono necessariamente proseguire in questo modo. Ci sono tantissimi professionisti che offrono prezzi calmierati, li valuti!
Spero di esserle stata utile!
Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Buon pomeriggio,
immagino che in alcuni momenti della vita si possa percepire il "tanto" di cui parla. Per questo il mio consiglio è un confronto professionale per lavorare su prospettive differenti rispetto alla Sua situazione. Ogni difficoltà ha più di una soluzione, ma a volte si può faticare a trovarla da soli.
Rispetto alla sessualità posso immaginare la differenza percepita. Da considerare che nella nostra società di sesso si parla molto, ma poi nella realtà non è sempre cosi corrisposto. Inoltre il non aver mai sperimentato questo ambito non esclude ci sia una prima volta e un'evoluzione (competenze di corteggiamento ecc fino alla fisicità).
Anche in questo potrebbe cercare un sostegno sia per le competenze che per il vissuto.
Un saluto
Dott.ssa Anna Marone
Psicologo, Psicoterapeuta
Foggia
Buonasera, credo che lei stia vivendo una fase di crisi ed ha bisogno di fare un bilancio della sua vita, riconoscendo l'origine delle sue difficoltà relazionali, evitando di colpevolizzarsi e continuando a vivere di inerzia.
Anche se il lavoro la assorbe molto, deve poter trovare uno spazio per prendersi cura di sè, anche facendo terapia online.
Di certo, non può continuare a sopravvivere, trascinandosi passivamente, senza stimoli, senza entusiasmo nè voglia di vivere.
Cerchi aiuto in uno psicologo e riprenda il gusto della vita.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
Mi dispiace profondamente sentire quanto stai soffrendo. Voglio dirti subito che il tuo valore come persona non dipende dalle esperienze che hai avuto o non hai avuto. La vita non segue un percorso prestabilito, e non sei "in ritardo" rispetto a nessuno. Ogni persona ha il proprio ritmo, e il confronto con gli altri spesso ci fa sentire peggio senza motivo.
Il peso che porti sulle spalle, tra il lavoro e le responsabilità familiari, è enorme, e il fatto che tu stia ancora andando avanti dimostra una forza incredibile, anche se ora non riesci a vederla. È normale sentirsi sopraffatti in una situazione così difficile . Anche se non puoi permetterti uno psicologo, ci sono risorse gratuite o a basso costo che potrebbero aiutarti, come linee di supporto o gruppi di ascolto.
Non sei "inferiore" o "sbagliato" per quello che provi o per quello che hai vissuto. Sei umano, e il fatto che tu stia cercando di affrontare tutto questo dimostra quanto sei coraggioso.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buonasera gentile Utente, mi dispiace profondamente sentire quanto dolore e frustrazione sta vivendo in questo momento. La sofferenza che descrive è intensa e merita ascolto e comprensione. Il fatto che abbia deciso di esprimere il suo stato d’animo e di cercare un confronto è già un passo importante, anche se ora può sembrarle tutto buio e senza via d’uscita.

Capisco che si senta in ritardo rispetto agli altri e che questo le provochi rabbia e vergogna, ma l’esperienza affettiva e sessuale non segue un calendario prestabilito, né definisce il valore di una persona. Ogni storia è unica, e ciò che conta davvero è come si sente lei con sé stesso, non un confronto con gli altri che può essere ingannevole e carico di pressione sociale.

Mi preoccupa molto il modo in cui parla di sé, con tanta durezza e autosvalutazione. Lavorare molte ore al giorno e portare avanti delle responsabilità così grandi da solo può averla logorata emotivamente, facendole perdere di vista il suo valore come persona, oltre il lavoro e oltre la sua esperienza relazionale. Il peso che sta portando è troppo per affrontarlo da solo. Anche se al momento pensa di non potersi permettere uno psicologo, esistono servizi gratuiti o a costo ridotto che potrebbero offrirle supporto, come consultori o associazioni sul territorio.

Le chiedo di non restare solo con questi pensieri così duri verso di sé. Anche se adesso le sembra impossibile, ci sono persone che possono aiutarla a vedere una prospettiva diversa, a ritrovare un po’ di speranza e a costruire uno spazio per sé, al di fuori delle difficoltà che la opprimono. Se sente che il dolore è insostenibile, non esiti a cercare un aiuto immediato, anche rivolgendosi a un medico di base o a un servizio di emergenza.

Non è solo, e la sua sofferenza merita ascolto e sostegno.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, mi dispiace molto leggere quanto sta soffrendo. La situazione che descrive è davvero difficile, e il peso che sta portando da solo sembra enorme. Vorrei dirle con assoluta sincerità che non è inferiore a nessuno e che il valore di una persona non si misura in base alle esperienze sentimentali o sessuali. Ognuno ha i suoi tempi e le sue circostanze di vita, e questo non la rende meno degno di rispetto o felicità.
Capisco che si senta bloccato e senza via d'uscita, ma esistono modi per stare meglio, anche quando sembra impossibile. Ci sono servizi di supporto psicologico gratuiti o a basso costo, e anche solo parlarne con qualcuno potrebbe alleggerire un po' questo peso. Non deve affrontare tutto da solo. I servizi del comune e del suo servizio sanitario di competenza possono aiutarla a trovare il giusto supporto. Lei merita di stare meglio. Non è solo. In bocca al lupo!
Dott.ssa Patrizia Buscaino
Psicologo clinico, Psicologo
Nubia
Salve
Capisco benissimo il suo tormento; non c'è dubbio come diceva prima che si sente a disagio a fare un'esperienza che i suoi coetanei hanno già fatto almeno 10 anni prima. Però sa' come si dice...Non è mai troppo tardi!
domani alla chiusura del negozio, incontra qualcuno che sia disposta a conoscerla e magari chissà può essere la volta buona!!!
Il mio consiglio quindi è quello di pensare un pò meno al LaVORO e molto di più alla sua VITA privata; insomma crearsi degli spazi di interesse che le facciano aumentare il suo livello di soddisfazione alla vita.
Grazie per essersi rivolto a MIOdottore
Dott.ssa Laura Lanocita
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, la sua espressione di infelicità e frustrazione racconta di un momento particolarmente intenso e doloroso della sua vita. È comprensibile sentirsi sopraffatti dall'idea di essere in ritardo rispetto agli altri, soprattutto in un contesto sociale dove la sessualità e le relazioni vengono enfatizzate. Tuttavia, è importante ricordare che ciascuna esperienza di vita è unica e che le aspettative che ci imponiamo possono essere pesanti e fuorvianti. La pressione di gestire il negozio di famiglia e le responsabilità associative possono amplificare il senso di inadeguatezza, portandola a un autovalutazione negativa e a sentimenti di impotenza. È fondamentale creare uno spazio in cui possa esprimere questi sentimenti senza timore di giudizio e cercare di comprendere quali siano le radici di queste emozioni, nonché le aspettative che ripone su di sé.
Anche se al momento non ha la possibilità di rivolgersi a uno specialista, potrei offrirle un supporto attraverso un dialogo che la aiuti a esplorare le sue emozioni e trovare modi per affrontare questo carico.
Se lo desidera, sono qui per ascoltarla e supportarla nel suo percorso. Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Dott. Nicolò Paluzzi Monti
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Firenze
Mi dispiace davvero molto per la sofferenza che sta vivendo. A 28 anni, è comprensibile sentirsi sotto pressione per esperienze "spesso sessuali" non ancora vissute, ma NON esiste un "momento giusto" per tutto e io mi occupo spesso proprio di esprimere questo concetto nel mio lavoro. si chieda se sente che queste esperienze sessuali siano un dovere "sociale", un passo obbligato da compiere, o un suo reale desiderio da esaudire.
Le sue giornate piene e il suo senso di inadeguatezza non aiutano a sentire che può esserci un cambiamento, ma ognuno ha il proprio percorso e nessuno può impedire a qualcun altro di riuscire a fare un'esperienza più di se stesso.
Il suo valore non dipende dalle esperienze che non ha avuto.
Se si sente sopraffatto, ci sono risorse, anche gratuite, che potrebbero darle supporto, ci sono terapie a tasso agevolato che vanno incontro a tutte le esigenze. Io stesso offro una prima consulenza gratuita online. La vita ha ancora tante opportunità per te e non è mai troppo tardi per cambiare. Non sei solo in questo.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al Consultorio della sua città per iniziare un percorso psicologico gratuito. Cordiali saluti.

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