Buonasera, Sono un ragazzo di 23 anni, e da qualche mese sto avendo molti dubbi sulla mia sessuali
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Buonasera,
Sono un ragazzo di 23 anni, e da qualche mese sto avendo molti dubbi sulla mia sessualità, cioè ho cominciato a pensare di essere gay e questo è diventato un pensiero molto fastifioso e persistente. Alcune premesse che penso siano importanti: non ho mai avuto un rapporto sessuale, sono un ragazzo molto timido, con poca autostima e anche molto ansioso anche dal punto di vista della mia salute personale. Anzi verso febbraio a seguito di un paio di episodi di forte ansia (delle speci di attacchi di panico diciamo) ho fatto un percordo dalla psicologa per gestire l'ansia e adesso va meglio da questo punto di vista. Ma tornando alla questione iniziale, da un po' di tempo mi sembrava di avere un po' meno attrazione verso le ragazze, questo lo notavo soprattutto nella masturbazione che era meno piacevole e così ha cominciato ad instillarsi il dubbio; in passato qualche volta poteva essere capitato di provare eccitazione pensando a qualche maschio, ma comunque pensieri "passeggeri" e in ogni caso avevo forte attrazione sempre per le ragazze. Così ho cominciato a cercare di pensare a miei amici/bei ragazzi e vedere se mi eccitassero, guardare porno/belle donne per capire se mi piacessero ancora, e diciamo che la situazione si è tutt'altro che chiarita, alcuni giorni mi sembra una cosa altri giorni un'altra e questa cosa mi sta veramente influenzando le giornate e spesso anche le uscite perché cerco spesso di guardare altri maschi o altre ragazze e cercare di capire di più. Devo dire che la paura di essere gay è anche legata al fatto che avrei paura di dirlo agli altri(amici, famigliari, ecc...) e che in generale faccio fatica ad accettarlo su me stesso( ed è strano perché non sono mai stato omofovo con le altre persone non ho mai avuto problemi ad accettare le persone omosessuali) .Volevo quindi avere qualche consiglio, qualche opinione, qualsiasi cosa possa aiutarmi a migliorare la situazione,
Grazie e chiedo scusa per la lunghezza del quesito
Sono un ragazzo di 23 anni, e da qualche mese sto avendo molti dubbi sulla mia sessualità, cioè ho cominciato a pensare di essere gay e questo è diventato un pensiero molto fastifioso e persistente. Alcune premesse che penso siano importanti: non ho mai avuto un rapporto sessuale, sono un ragazzo molto timido, con poca autostima e anche molto ansioso anche dal punto di vista della mia salute personale. Anzi verso febbraio a seguito di un paio di episodi di forte ansia (delle speci di attacchi di panico diciamo) ho fatto un percordo dalla psicologa per gestire l'ansia e adesso va meglio da questo punto di vista. Ma tornando alla questione iniziale, da un po' di tempo mi sembrava di avere un po' meno attrazione verso le ragazze, questo lo notavo soprattutto nella masturbazione che era meno piacevole e così ha cominciato ad instillarsi il dubbio; in passato qualche volta poteva essere capitato di provare eccitazione pensando a qualche maschio, ma comunque pensieri "passeggeri" e in ogni caso avevo forte attrazione sempre per le ragazze. Così ho cominciato a cercare di pensare a miei amici/bei ragazzi e vedere se mi eccitassero, guardare porno/belle donne per capire se mi piacessero ancora, e diciamo che la situazione si è tutt'altro che chiarita, alcuni giorni mi sembra una cosa altri giorni un'altra e questa cosa mi sta veramente influenzando le giornate e spesso anche le uscite perché cerco spesso di guardare altri maschi o altre ragazze e cercare di capire di più. Devo dire che la paura di essere gay è anche legata al fatto che avrei paura di dirlo agli altri(amici, famigliari, ecc...) e che in generale faccio fatica ad accettarlo su me stesso( ed è strano perché non sono mai stato omofovo con le altre persone non ho mai avuto problemi ad accettare le persone omosessuali) .Volevo quindi avere qualche consiglio, qualche opinione, qualsiasi cosa possa aiutarmi a migliorare la situazione,
Grazie e chiedo scusa per la lunghezza del quesito
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
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Buongiorno, le sue paure sono legittime e direi giustificate dal fatto che viviamo in una società che è purtroppo ancora lontana dalla libertà di espressione sessuale. Detto questo, mi sembra che la questione sia maggiorente legata al pensiero ossessivo che al suo contenuto. Le vorrei anche far presente che l'identità sessuale (il concetto che è alla base dell'orientamento sessuale, del rapporto con il proprio genere e la percezione che abbiamo di noi stessi rispetto ai temi sessuali) non è un concetto rigido e fermo una volta per tutte. Pensi che già dagli anni 50 in ricerche sessuologiche condotte negli USA emerse che la fluidità nell'orientamento sessuale era più adatta a descrivere la maggior parte delle persone che parteciparono, più che i concetti di eterosessualità o omosessualità. Inoltre, se proprio vogliamo trovare una categoria, forse potrebbe essere più adatto il concetto di bisessualità. Ancora, l'orientamento sessuale non è per forza legato alle fantasie, che potrebbero rimanere tali senza desiderio di messa in pratica. E' comune, infatti, che pur dichiarandosi eterosessuali, donne e uomini abbiano fantasie o attrazione anche per persone del proprio genere.
Le consiglio di rivolgersi a uno/a psicologo/a specializzato in sessuologia per approfondire ed esplorarsi. Buona fortuna!
Le consiglio di rivolgersi a uno/a psicologo/a specializzato in sessuologia per approfondire ed esplorarsi. Buona fortuna!
Salve, sono d'accordo con la Dott.ssa Grasso, potrebbe essere un problema legato al pensiero ossessivo. Le consiglio un percorso psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, l'orientamento sessuale va visto e posto lungo un continuum, in cui si può provare attrazione per sole donne/uomini, per entrambi i sessi o la persona senza definizioni. L'orientamento sessuale "viaggia" da una completa eterosessualità all'omosessualità. Essere confusi su cosa può attrarre o piacere spaventa, l'accorgersi di un cambiamento può essere complesso e difficile. In questa meravigliosa complessità che caratterizza l'essere umano a volte ci si può sentire persi.
Consiglio di rivolgersi ad un* psicolog* che tratta questi delicati temi.
Resto a disposizione.
Cordialmente
Sara Bisconti
Consiglio di rivolgersi ad un* psicolog* che tratta questi delicati temi.
Resto a disposizione.
Cordialmente
Sara Bisconti
Carissimo grazie della condivisione, posso intanto dirle che il suo stato di agitazione e paura è comprensibile, ma credo sia legato soprattutto a questa grande "confusione" che sicuramente è pregna di tanti pensieri che le si affollano in testa. Anche tutti questi comportamenti che ha elencato (i vari tentativi per testare il proprio orientamento sessuale) non fanno altro che aumentare l'ansia associata al dover comprendere se è gay oppure no (con tutte le relative preoccupazioni associate). La sessualità non ha sempre un percorso lineare e questo è dovuto a tantissime motivazioni che variano da persona a persona. Credo che in questo caso la cosa di cui forse ha più bisogno è fermarsi un attimo e lasciarsi aiutare a comprendersi meglio. Comprendere quali sono i suoi bisogni e desideri, comprendere come mai farebbe tanta fatica ad accettare una possibile omosessualità... Se ne ha modo valuti una consulenza psicologica, sicuramente ne trarrà giovamento. Un caro augurio
Buongiorno,innanzi tutto la ringrazio per la condivisione. Concordo con i colleghi quando le dicono che la sessualità non è un percorso lineare e forse,prima di preoccuparsi per una sua eventuale omosessualità, sarebbe opportuno intraprendere un percorso che la aiuti a comprendersi ed a capire perché una simile eventualità la spaventi tanto,al di là delle difficoltà sociali che comporterebbe.
Le auguro di trovare un terapeuta dal quale sentieri accolto in questo percorso e resto a disposizione per ogni necessita'.
D.sa Simona Irene Silva
Le auguro di trovare un terapeuta dal quale sentieri accolto in questo percorso e resto a disposizione per ogni necessita'.
D.sa Simona Irene Silva
Immagino la sofferenza che le possa generare questo dubbio, ma percepisco anche molta curiosità nel cercare di conoscere in modo piú chiaro se stesso e i suoi desideri!Potrebbe provare a contattare la psicologa con cui aveva già fatto un percorso, se si è trovato bene, per ricominciare assieme partendo da questi suoi dubbi.
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buonasera, assolutamente non serve scusarsi per il quesito lungo, anzi sicuramente ha dato elementi in più per avere una risposta meno generica. Sicuramente sarebbe utile lavorare sulla differenza tra orientamento sessuale e identità di genere. Oggi la nostra società fluida ci dà la possibilità di essere e sentirci noi stessi in toto ed importante è sentirsi integrati. Se vuole io ci sono per supportarla nel suo percorso, primo per sé stessi e poi per definirsi agli altri famiglia- amici- comunità. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Buonasera, mi dispiace per le difficoltà e le preoccupazioni che sta vivendo in questo periodo.
L'orientamento sessuale e la sessualità in generale sono tematiche che ci portano a metterci profondamente in discussione.
Si vede che ultimamente si sta ponendo molte domande e che queste domande - e le possibili risposte - le scatenano una forte ansia.
A mio avviso, potrebbe esserle utile contattare uno psicologo per condividere le preoccupazioni e i pensieri che sta vivendo e affrontare le paure da cui si sente assalito. Se vuole, collaboro con un consultorio lgbtq+ e mi occupo nello specifico di queste tematiche.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
L'orientamento sessuale e la sessualità in generale sono tematiche che ci portano a metterci profondamente in discussione.
Si vede che ultimamente si sta ponendo molte domande e che queste domande - e le possibili risposte - le scatenano una forte ansia.
A mio avviso, potrebbe esserle utile contattare uno psicologo per condividere le preoccupazioni e i pensieri che sta vivendo e affrontare le paure da cui si sente assalito. Se vuole, collaboro con un consultorio lgbtq+ e mi occupo nello specifico di queste tematiche.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
E' opportuno che chieda un supporto psicologico finalizzato a poter comprendere meglio il suo disagio e il suo orientamento sessuale profondo. Può ascoltare nel Podcast Le Stanze della Paura, disponibile sul Google e Spotify , l'episodio La stanza della Omofobia . Troverà approfondimenti e strumenti di auto aiuto. Segua la pagina Facebook Le Stanze della Paura. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Salve, comprendo il suo disagio e penso che ciò che più può aiutarla è confrontarsi con un professionista, in modo da comprendere come mai ci sono questi dubbi e affrontare al meglio la sua affettività/sessualità, aspetti inestricabilmente collegati. Un caro saluto
Buonasera, la cosa migliore che potrebbe fare sarebbe rivolgersi a uno psicologo, con il quale affrontare un percorso interiore: lavorare sui suoi vissuti, sulle sue emozioni, sulle sue paure, sulla sua sessualità. Potrà guardarsi dentro e imparare ad accettare se stesso, aumentare la sua autostima e trovare la strada più giusta per ritrovare serenità e sicurezza.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Ritengo opportuno e necessario un consulto con uno psicologo/psicoterapeuta (ne cerchi uno possibilmente specializzato nella psicopatologia clinica) per mettere a fuoco (come sospetto) la matrice ossessiva dei suoi pensieri e le conseguenze sui suoi comportamenti di “verifica e controllo” per mettersi alla prova (ma che in sostanza rinforzano invece il pensiero “proibito”, alimentando un infinito circolo vizioso).
Cordialmente, Mgf
Cordialmente, Mgf
Buongiorno, grazie per la sua condivisione.
Le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo specializzato nella sessuologia. Secondo il mio parere, la aiuterebbe a vivere con maggior serenità il tema del proprio orientamento. Purtroppo l'educazione sessuale non è svolta adeguatamente, e la maggior parte delle persone erroneamente ritiene che l'orientamento sessuale sia stabile nel tempo. In realtà, l'orientamento, l'attrazione, sono aspetti fluidi. Noi per comodità e per il nostro bisogno di sicurezza, tendiamo a rifugiarci nelle etichette e categorizzare "etero","omo","bisex" ecc ecc.. In realtà, ognuno può essere attratto in vari momenti della propria vita in maniera differente, rispetto a persone differenti e con intensità uniche e particolari. Credo che sia importante rendersi conto di questo, così da ridimensionare l'ansia che sente al riguardo e viverla con maggiore tranquillità, curiosità e accettazione. Rivolgersi a un professionista credo potrebbe davvero aiutarla.
Resto a disposizione, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo specializzato nella sessuologia. Secondo il mio parere, la aiuterebbe a vivere con maggior serenità il tema del proprio orientamento. Purtroppo l'educazione sessuale non è svolta adeguatamente, e la maggior parte delle persone erroneamente ritiene che l'orientamento sessuale sia stabile nel tempo. In realtà, l'orientamento, l'attrazione, sono aspetti fluidi. Noi per comodità e per il nostro bisogno di sicurezza, tendiamo a rifugiarci nelle etichette e categorizzare "etero","omo","bisex" ecc ecc.. In realtà, ognuno può essere attratto in vari momenti della propria vita in maniera differente, rispetto a persone differenti e con intensità uniche e particolari. Credo che sia importante rendersi conto di questo, così da ridimensionare l'ansia che sente al riguardo e viverla con maggiore tranquillità, curiosità e accettazione. Rivolgersi a un professionista credo potrebbe davvero aiutarla.
Resto a disposizione, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buonasera a lei
Le suggerisco di riprendere a confrontarsi con uno psicoterapeuta di sua scelta, le sue perplessità sulla sua identità di genere ha diritto a non essere sottovalutata sia per chiarire con se stesso i suoi dubbi che per la forma del pensiero di stampo ossessivo che sembrerebbe emergere.
Svolgo attività di psicoterapia anche online.
Cordiali Saluti
Dott Tiziana Vecchiarini
Le suggerisco di riprendere a confrontarsi con uno psicoterapeuta di sua scelta, le sue perplessità sulla sua identità di genere ha diritto a non essere sottovalutata sia per chiarire con se stesso i suoi dubbi che per la forma del pensiero di stampo ossessivo che sembrerebbe emergere.
Svolgo attività di psicoterapia anche online.
Cordiali Saluti
Dott Tiziana Vecchiarini
Gentile Utente, non è mai facile riflettere ad alta voce sulla propria sessualità, men che mai quando qualcosa si affaccia e sembra contraddire tutto ciò che abbiamo creduto fino a quel momento. non sarebbe una riflessione semplice per nessuno, ma nel suo caso l'impressione è che lei non possa concedersi di osservarsi e capirsi con serenità, perché il timore di scoprirsi attratto (anche?) dagli uomini porta con sé un importante bagaglio emotivo. Sente che il problema non sarebbe essere omosessaule, ma portare questa parte della sua identità agli altri, perché questo la esporrebbe a cosa? quale reazione teme di incontrare, al punto da farle cercare con tanta intensità risposte e conferme sulla sua eterosessualità? purtroppo consigli "chiavi in mano" non ce ne sono, il più funzionale è quello di portare questi sentimenti in una terapia, nella quale trovare risposte e forse ancor più domande alle quali rispondersi. Un caro augurio di buona fortuna
Gentile utente di mio dottore,
potrebbe aiutarla riprendere la psicoterapia con lo scopo di poter chiarire meglio i suoi gusti e il suo orientamento sessuale. Accrescere la consapevolezza di se può esser sempre importante ai fini del proprio benessere. Ci pensi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
potrebbe aiutarla riprendere la psicoterapia con lo scopo di poter chiarire meglio i suoi gusti e il suo orientamento sessuale. Accrescere la consapevolezza di se può esser sempre importante ai fini del proprio benessere. Ci pensi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per fare chiarezza sulle cause del disagio che esprime .
La saluto
Dott.ssa Claudia Castellani
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per fare chiarezza sulle cause del disagio che esprime .
La saluto
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno, credo che lei abbia altre aree su cui lavorare oltre alla scelta sessuale che potrebbe essere un aspetto secondario. Lavorare sulla sua autostima, all'ansia e sul suo modo di rapportarsi sarebbe fondamentale per tutto il resto. Spero che lei continui il percorso iniziato o cerchi comunque un supporto. Arrovellarsi in pensieri che mirano a sostituire l'esperienza concreta non la aiuta ma la confonde.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso su questa piattaforma un aspetto così complesso della sua vita, sono vicina alla difficoltà che sente. Mi sembra che stia provando difficoltà e confusione nel comprendere la sua identità sessuale. Sebbene dalle sue parole immagino che si torvi in una fase di sperimentazione, mi sembra importante che cerchi di affontare il senso di giudizio che tutta questa situazioni comporta per lei, in quanto potrebbe avere un ruolo determinante nella comprensione e accettazione della sua identità. Immagino che un valido aiuto da parte di un professionista potrebbe facilitare questo suo processo.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Dott.ssa Anna Asia Forino
Quello che descrivi sembra essere una fonte di grande preoccupazione per te, ed è comprensibile che un pensiero così persistente possa condizionare le tue giornate. Ti sei chiesto cosa significhi per te il dubbio sulla tua sessualità? È il non sapere che ti mette in difficoltà o la possibilità di una risposta che non ti aspetti?
Hai anche raccontato di essere una persona ansiosa e di aver vissuto episodi di forte ansia in passato: ti è mai capitato di avere pensieri intrusivi o dubbi simili su altri aspetti della tua vita? Spesso, quando qualcosa diventa un pensiero fisso, più cerchiamo di "testarlo" e più la confusione aumenta. Potrebbe essere utile esplorare con qualcuno di esperto non tanto "cosa sei", ma come vivi questa incertezza e cosa la rende così difficile da tollerare.
Hai mai parlato di questo con la psicologa che ti ha aiutato per l'ansia?
Hai anche raccontato di essere una persona ansiosa e di aver vissuto episodi di forte ansia in passato: ti è mai capitato di avere pensieri intrusivi o dubbi simili su altri aspetti della tua vita? Spesso, quando qualcosa diventa un pensiero fisso, più cerchiamo di "testarlo" e più la confusione aumenta. Potrebbe essere utile esplorare con qualcuno di esperto non tanto "cosa sei", ma come vivi questa incertezza e cosa la rende così difficile da tollerare.
Hai mai parlato di questo con la psicologa che ti ha aiutato per l'ansia?
Buonasera, la ringrazio davvero per aver condiviso con tanta apertura e sincerità il suo vissuto. Quello che sta attraversando è un momento di grande confusione emotiva, e voglio che sappia che è assolutamente legittimo sentirsi sopraffatti e in difficoltà. Lei sta facendo qualcosa di molto importante: sta cercando di comprendere meglio sé stesso, e questo richiede molto coraggio. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, quello che descrive sembra avere alcune caratteristiche tipiche dei cosiddetti pensieri ossessivi, ovvero pensieri intrusivi che si presentano in modo ripetitivo, provocando disagio e portando a mettere in atto comportamenti di controllo. Lei stesso racconta di verificare ripetutamente le sue reazioni emotive e fisiche verso ragazzi o ragazze, osservandosi quasi "dall'esterno" per capire cosa prova. Questo tipo di controllo, però, finisce spesso per alimentare l'ansia e la confusione, anziché chiarire i dubbi. È importante sottolineare che il fatto che stia vivendo dubbi e incertezze non definisce necessariamente la sua identità sessuale. Il nostro orientamento emerge in modo naturale e autentico, non si decide né si verifica attraverso continui test o autoanalisi forzate. Quello che sembra emergere è piuttosto una paura di perdere il senso di sé, di destabilizzarsi, e forse anche il timore delle conseguenze sociali che potrebbero derivare da una nuova consapevolezza. Questo non significa che debba etichettarsi in un senso o nell'altro, né ora né mai, ma piuttosto che potrebbe essere utile lavorare sull'accettazione della sua esperienza emotiva, qualsiasi essa sia, senza giudicarla. Dal punto di vista pratico, sarebbe molto utile proseguire un percorso di supporto psicologico, idealmente con un terapeuta che abbia esperienza nell'ambito dei disturbi d'ansia e dei temi legati all'identità e all'orientamento sessuale. L'obiettivo non sarebbe tanto quello di trovare "la risposta giusta" il prima possibile, ma di aiutarla a ridurre l'ansia legata ai suoi pensieri e a vivere con maggiore serenità e autenticità. Potrebbe lavorare, ad esempio, sul riconoscimento dei pensieri ossessivi senza agire di conseguenza con comportamenti di controllo, sviluppando una maggiore fiducia nella propria capacità di sentire, vivere e scegliere senza pressione. Non c'è nulla di sbagliato in lei. C'è solo una persona che sta cercando di conoscersi meglio, in un periodo in cui ansia e insicurezza rendono tutto più difficile. Con il giusto supporto e con pazienza, potrà trovare dentro di sé quelle risposte che ora le sembrano confuse e lontane. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, se è ancora in cura dalla psicologa credo che possa essere lei ad aiutarla a comprendere meglio il suo orientamento; potrebbe anche essere una fase di instabilità ed insicurezza nella quale semplicemente lei si auto-suggestiona ed intimorisce alimentando una possibilità irreale o viceversa potrebbe essere necessario indagare meglio il suo orientamento. La psicoterapia credo possa davvero aiutarla! Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto, qualora lo desiderasse. Cordiali saluti. Dottor Massimo Montanaro
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