Buonasera sono diverse settimane che ho dolore dietro la nuca e il collo che si espande per la testa

18 risposte
Buonasera sono diverse settimane che ho dolore dietro la nuca e il collo che si espande per la testa ho fatto tutte le analisi e una tac ed è uscito tutto negativo sono andato dal neurologo e mi ha dato una cura con xanax per i nervi che però non ho voluto seguire per scelta personale solo che da una settimana a questa parte ho sempre più spesso senso di confusione è un senso di irrealtà prolungato e volevo domandare se poteva essere qualche sintomo di malattia o tumore anche avendo fatto la tac oppure è solo uno stato dovuto all ansia e alla tensione muscolare perché mi comporta anche senso di nausea a volte è inappetito e volevo sapere se si può combattere questa cosa senza l assunzione di xnax grazie.
Buonasera, i sintomi che lei descrive potrebbero essere somatizzazioni dovute all'ansia e allo stress. Avendo già fatto gli esami strumentali, potrebbe rivolgersi ad uno psicologo. La terapia farmacologica è utile ad abbassare il volume dei sintomi per lavorare meglio in psicoterapia, assumerla o meno è una sua scelta. Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni, Cordiali saluti DM

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Salve, ritengo utile esporre la questione al medico che ha prescritto i farmaci, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l'efficacia dell'intervento combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito, qualora non lo avesse fatto, a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
 Salve, le racconto che in questo periodo sto vistando una paziente con questi tipo di sintomi, che sono apparsi di seguito a un conflitto con il suo capo. È molto probabile che anche nella sua vita si sia sbilanciato qualcosa che abbia aumentato la sua vulnerabilità. Sono sintomi molto frequenti negli stati ansiosi. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta per andare alla radice del suo problema.
Gentile utente, avendo fatto lei tutte le analisi ed essere risultate negative. Potrebbe essere una somatizzazione ansiosa. Ma non è possibile darle una risposta certa senza un adeguato inquadramento diagnostico. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, quelli che lei a descritto, spesso sono somatizzazioni, ovvero manifestazioni fisiche di un disagio psicologico, nel suo caso presubilmente ansia o stress.
Le consiglio di parlare con il suo medico per quanto riguarda lo Xanax e i suoi dubbi, ma nel frattempo affidarsi a uno psicologo.
Ci tengo a precisare che, nelle forme molto invadenti le ricerche affermano che la combinazione di percorso psicologico e farmacologico è molto utile: possiamo dire a grandi linee che il farmaco colpisce il sintomo, il percorso psicologico lavora per capire la natura del disagio e cercare di estinguerlo.
Rimango in attesa per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, considerando che ha già fatto gli esami medici che hanno escluso ogni possibile causa organica, quello che lei descrive potrebbe essere un'espressione sintomatologica di una condizione di ansia o stress emotivo che meriterebbe un approfondimento all'interno di uno spazio terapeutico. La invito pertanto a considerare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico che le consenta di analizzare e affrontare le tematiche che le procurano difficoltà in questo momento della sua vita. Resto a disposizione e le auguro di ritrovare presto la serenità. Un saluto!
Buongiorno, non essendo medico non mi è possibile escludere che si tratti di malattia organica, ma lei ha già effettuato tutte le analisi del caso, quindi è probabile che il dolore che sente sia dovuto a una tensione di origine psicologica. Le consiglio quindi di rivolgersi a uno specialista per intraprendere un percorso di terapia psicologica, che la potrà senz'altro aiutare.
In bocca al lupo
Buongiorno, quelli che descrive sembrano sintomi dovuti ad ansia, avendo escluso con gli esami medici cause organiche. Può, se lo deisdera, valutare un percorso un uno specialista.
Cordialmente
Gentile utente, i sintomi che riferisce, come detto dai colleghi possono essere comuni in diverse patologie, fisiche e/o psicologiche. Credo che la cosa migliore sia affidarsi a qualcuno di fiducia: il medico per l'esclusione di eventuali cause organiche, lo psicologo qualora non ci sia causa organica. In entrambe le possibilità, il corpo le sta comunicando qualcosa e prendersene cura è ciò che potrà farla stare concretamente meglio.
Un caro saluto
Onestamente, le direi di cercare ancora una terapia nell'ambito medico\fisioterapico\osteopatico, prima di un percorso psicoterapeutico o, tanto meno, psicofarmacologico
Buongiorno, pare trattarsi di un disturbo psicosomatico, un po' come se il suo corpo le stesse dicendo che c'è qualcosa che non va nel suo stile di vita. La mia esperienza come psicologo clinico in reparto di Gastrointerologia, mi fa toccare con mano come molti disturbi di tipo psicologico vengono convertiti in sintomi fisici, che possono essere trattati con metodologie specifiche come l'ipnosi e la terapia sistemica relazionale. Allora è utile affiancare al supporto farmacologico quello psicoterapeutico.
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Buonasera. Capisco il problema che riporta, e penso che un percorso psicologico possa essere utile per comprendere nel dettaglio i motivi per cui, nonostante non sia emerso nulla a livello medico, ha questi problemi fisici e psicologici.
Resto a disposizione sia in presenza che online.
Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Buonasera. Comprendo la sua preoccupazione che non svanisce dall’esclusione di esami e accertamenti, in quanto sintomi e fastidi permangono. Anche le relazioni diventano più complicate perché chi sta vicino potrebbe non comprendere fino in fondo il suo malessere. Resto a disposizione sia in presenza che online per un percorso di supporto, il mio approccio è psico-corporeo. Dott.ssa M.Tiziana Maricchiolo
Gentile utente,
grazie di aver condiviso con tutti noi il suo disagio emotivo.
I sintomi che lei descrive potrebbero essere somatizzazioni dovute all'ansia e allo stress.
Rimango a sua disposizione anche online .
Cordialmente
Dott.ssa Rosa Argenti
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso alla sintomatologia descritta. Effettivamente potrebbe avere una base psicosomatica, ma dovrebbe discuterne in primis con il medico che le ha prescritto la terapia, poichè i farmaci sono di competenza medico/psichiatrica.
Le suggerirei inoltre di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e ricercare possibili spiegazioni che stiano alla base della sua sintomatologia.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Sono lieta che le analisi e la tac siano risultate negative, ma è importante prendere sul serio i sintomi che sta sperimentando. La confusione e il senso di irrealtà possono essere correlati all'ansia e alla tensione muscolare. Tuttavia, è essenziale discutere di questi sintomi con il suo medico, che potrebbe suggerire alternative alla cura con Xanax, come terapie non farmacologiche o altri farmaci adatti al tuo caso. La tua salute è prioritaria, quindi non esiti a cercare ulteriore consulenza medica.
Un saluto
Dott.ssa Giulia Cosi
Mi dispiace sentire che stai attraversando questo periodo di disagio e preoccupazione per la tua salute. È importante sottolineare che non posso fare diagnosi o fornire consulenza medica specifica, ma posso darti alcune informazioni generali che potrebbero essere utili.

Prima di tutto, è positivo che tu abbia cercato assistenza medica e che le analisi e la TAC siano risultate negative per problemi fisici evidenti. Questo suggerisce che potrebbe esserci un componente di ansia e tensione muscolare coinvolto nei tuoi sintomi.

I sintomi che hai descritto, come dolore al collo, senso di confusione, sensazione di irrealtà, nausea e inappetenza, possono essere associati all'ansia e allo stress. In particolare, il senso di confusione e di irrealtà è noto come "depersonalizzazione" e può essere una risposta all'ansia e alla tensione emotiva.

Ecco alcune considerazioni:

Stress e ansia: L'ansia e lo stress possono manifestarsi con sintomi fisici, tra cui tensione muscolare, dolore al collo e alla testa, sensazioni di confusione e irrealtà, nausea e cambiamenti nell'appetito.
Consapevolezza: È importante riconoscere e accettare che questi sintomi possono essere legati all'ansia. L'ansia può avere un impatto significativo sul corpo e sulla mente, ma è una condizione trattabile.
Opzioni di trattamento: Esistono molte opzioni di trattamento per l'ansia e i sintomi correlati. Alcuni individui trovano beneficio dalla terapia cognitivo-comportamentale (TCC), dalla terapia di rilassamento, dalla meditazione o dalla mindfulness. È importante parlare con uno psicologo o uno psichiatra per valutare il trattamento più adatto alle tue esigenze.
Evitare l'automedicazione: È comprensibile che tu non voglia assumere il farmaco prescritto (Xanax) per motivi personali. Tuttavia, è fondamentale discutere le tue preoccupazioni con il medico o lo specialista che te l'ha prescritto. Possono esplorare altre opzioni terapeutiche o regimi di trattamento che rispondano meglio alle tue esigenze e preferenze.
Supporto emotivo: Parla con persone di fiducia o considera il supporto di uno psicologo o terapeuta per esplorare le tue preoccupazioni e affrontare l'ansia in modo efficace.
Stile di vita: Un'alimentazione sana, l'esercizio fisico regolare e il riposo sufficiente possono contribuire a migliorare il benessere generale e a ridurre l'ansia.
Ricorda che la tua salute mentale è altrettanto importante quanto la tua salute fisica, quindi non esitare a cercare il supporto di professionisti qualificati per affrontare l'ansia e migliorare il tuo benessere complessivo.
Gentile utente, quelli che lei ci descrive possono essere sintomi fisici associati all'ansia. Un primo passo è sicuramente quello di escludere una causa fisiologica, cosa che mi sembra lei abbia fatto con esami e visite specialistiche. Un supporto farmacologico può aiutare a gestire il sintomo della tensione, ma non ciò che le causa tensione. Un percorso psicologico può aiutarla ad affrontare quei nodi che le portano tensione. A volte quando la tensione è forte per andare a lavorare su quei nodi è fondamentale il supporto farmacologico, ma per questo le consiglio di attenersi a quanto riferito da un medico e ad esprimere con lui eventuali dubbi a riguardo. Resto a disposizione, anche online, qualora volesse approfondire. Un caro saluto, Dott.ssa Sonia Castagnolo

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