Buonasera, scrivo per avere un consiglio sul piano alimentare che sto seguendo. Sono una ragazza di

12 risposte
Buonasera, scrivo per avere un consiglio sul piano alimentare che sto seguendo.
Sono una ragazza di 30 anni, alta 1.60, sempre stata magra di costituzione, con un peso intorno ai 42 kg. Da un paio di anni, ho iniziato a dimagrire fermandomi sui 37 kg. Premetto di essere una persona molto ansiosa (curata con psicoterapia e psicofarmaco), intollerante al glutine e lattosio, con IBS, e da vari esami e analisi fatte, non risulta un motivo preciso per questo dimagrimento. Un mese fa mi sono rivolta ad un nutrizionista, e dalla visita fatta, mi ha prescritto questo piano alimentare: colazione: frutta con latte e cereali/biscotti; spuntino: frutta e frutta secca; pranzo: riso/pasta senza glutine, carne rossa/carne bianca/uova/formaggi e verdure; spuntino: craker di riso e frutta; cena: patate/riso/pasta senza glutine, pesce magro/grasso/legumi/carne bianca e verdure.
Riporto di seguito i valori risultanti dalla visita: BMI: 14,5 kg/m2; PhA: 5,0; BCMI: 6,6; BMR: 1242,8 kcal 5199,8 hJ; BMR X PAL: 1367,1 kcal 5719,8 kJ; BCM: 17 kg; FFM: 35,1 kg; FM: 1,9 kg; TBW: 27,9 L; ECW: 14,1 L; Idratazione: 73,4%; RZ: 610,6; XC: 53,7; AF: 5.0.
Ora, sto continuando a dimagrire, al momento sono 35.5 kg. Ho avvisato il nutrizionista ma, nonostante gli abbia detto del calo di peso e delle difficoltà digestive che ho quando assumo latticini e legumi, mi ha detto di continuare con il piano e di fare una visita di controllo a settembre. Scrivo quindi per avere un consiglio sua dieta, dal momento che sono molto preoccupata del calo di peso. Inoltre, volendo eliminare il latte, i formaggi e i legumi (come li assumo ho pesantezza e gonfiore di stomaco, pancia molto gonfia e difficoltà di digestione per tutto il giorno), con cosa posso sostituirli?
Grazie mille a chi risponderà!
Gent.ma, se i sintomi non regrediscono ed il piano alimentare non esita ancora in un aumento di peso probabilmente l'apporto calorico non è sufficientemente alto e la scelta degli alimenti non ben centrata.
Ha inoltre controllato la funzionalità tiroidea? che livello di attività fisica svolge?
A volte è necessario per qualche settimana adottare un piano dietetico a basso contenuto di fibra e altre sostanze fermentescibili a livello intestinale per ottenere un miglioramento, a cui dovrà seguire un piano di reinserimento graduale di tutti gli alimenti.
Altre volte è sufficiente l'utilizzo di legumi decorticati e di sostituiti del latte, ma tutto dipende dallo stato di salute non solo fisica ma anche psico-emotiva del paziente.
Spero di esserle stata utile e le auguro una buona giornata

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Gentilissima paziente,
Concordo sulla necessità di svolgere indagini di laboratorio più approfondite, inoltre personalmente per il suo quando indicherei una dieta FodMap per IBS, se vuole può scrivermi e le spiego il perché è che il tipo di protocollo dietetico e quali benefici potrebbe trarre da questa valutazione dietetica.
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone
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Buongiorno,
Tenendo presente la celiachia, l'intolleranza al lattosio e il colon irritabile, il percorso nutrizionale che le consiglierei prevedrebbe un graduale aumento delle kcal tale da permetterle un aumento del peso corporeo.

Latte e derivati costituiscono uno dei cinque gruppi alimentari da consumarsi quotidianamente nell'alimentazione per garantire un corretto apporto di nutrienti (tra cui proteine e calcio); le suggerirei di non sostituirli con altri alimenti, bensì scegliere i prodotti senza lattosio. Possono tuttavia costituire un'alternativa le bevande vegetali, preferibilmente sempre fortificate con calcio.

Per quanto riguarda i legumi, in presenza di IBS si può valutare di sostituirli con prodotti trasformati (es. tofu, tempeh) per ridurre l'apporto di FODMAP, che tuttavia dev'essere ottenuto anche ponendo attenzione ad altri alimenti di origine vegetale quali cereali, frutta, verdura e frutta secca.

A disposizione per ulteriori domande, un cordiale saluto

Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
Buonasera,
Partirei da un approccio non descrittivo e garmmato dell alimentazione .
Per andare a migliorare la sintomatologia dell Ibs suggerirei degli esami di laboratorio + probiotici + alimenti che aumentano l'infiammazione a livello del colon.
Resto a disposizione
Buongiorno,
partiamo dal presupposto che a tutto c'è una soluzione... dobbiamo solo trovarla... quindi cerchi di tranquillizzarsi e pensare che piano piano tutto tornerà nella norma e riprenderà peso. Ovviamente ci sarebbe bisgno di un'anamnesi più approfondita e di analisi di laboratorio specifiche per potersi orientare meglio.
Molto probabiilmente gli apporti nutrizionali ed energetici non sono sufficienti per permetterle di acquistare peso, quindi bisognerebbe ritarare il piano alimentare anche attraverso grammature adeguate. se sussiste effettivamente la IBS sarebbe opportuno valutare inizialmente una dieta LOW FODMAP che permetterebbe di disinfiammare l'intestino e migliorare l'assorbimento intestinale... Per quanto riguarda latte e latticini, si possono sostituire con prodotti privi di lattosio, oppure con derivati di origine vegetale... Abbiamo tantissime opzioni alimentare, la cosa importante è che si adattino alle sue esigenze ad alla sua condizione fisiopatologica. Si affidi ad un bravo professionista della nutrizione che la segua n modo costante in questo percorso e vedrà che ben presto tornerà al suo peso ideale.
Per qualsiasi dubbio o domanda sono a sua disposizione.
Buonasera, oltre al recupero del peso corporeo sarebbe opportuno risolvere i problemi intestinali descritti (gonfiore, pesantezza, difficoltà a digerire) indagando con esami specifici ( disbiosi test/ esami funzionalità tiroidea/ test per celiachia...). Risolvendo i suoi problemi intestinali, gradualmente recupererà il suo peso forma ideale. Le consiglio di iniziare a seguire una dieta a basso contenuto di fodmap. Ne parli con il suo nutrizionista, le saprà spiegare i vari step da seguire.
Resto a sua disposizione, Distinti saluti D.ssa Rosaria Sanfratello
Buonasera,
Mi sembra una dieta bilanciata quella che le ha dato il suo nutrizionista. Fosse una mia paziente consiglierei un test del microbiota intestinale. La lettura dei risultati e rispettiva integrazione/alimentazione aiuta nei problemi come il suo.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Valeria Marchetti
Buongiorno! Concordo con i colleghi: se il calo di peso continua può darsi che l'apporto calorico non sia sufficiente, anche se il piano alimentare sembra ben fatto. Però non mi fermerei a questo. Valuterei insieme al medico curante se fosse necessario indagare l'aspetto relativo all'assorbimento intestinale ed eventualmente la presenza di disbiosi, visti anche i sintomi descritti con l'assunzione di alcuni alimenti ad altro contenuto di foodmap.
Cordialmente
Dott.ssa Erika Benedetti
Buongiorno, direi che 5200 kcal di fabbisogno giornaliero devono avere un effetto sull'aumento del peso, direi che qui le calorie non sono il problema, anzi, direi che sono più che sufficienti, ma ci sono alcune cose da valutare: 1 pesa correttamente tutti gli ingredienti? 2 quanta attività fisica effettua giornalmente? 3 ha pensato di valutare una visita dal gastroenterologo? 4 quante volte in una giornata va in bagno? e com'è la consistenza delle feci? se mangia correttamente e rispetta le quantità, qui c'è un problema di assorbimento intestinale, se ha delle feci molto liquide e spesso galleggianti allora va fatta una visita approfondita. Le consiglio inoltre di controllare correttamente le etichette degli alimenti e di provare un regime dietetico a basso contenuto di fibre fermentescibili (LOW FODMAP), ovviamente senza glutine e senza lattosio. Resto a disposizione per qualsiasi altro dubbio! Buona giornata!
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Buongiorno, come prima cosa vorrei dirle che tutto si può risolvere se si agisce nella maniera corretta e se si usano i giusti accorgimenti. Nel suo caso le patologie presenti sono diverse, ma secondo il mio approccio sarebbe meglio agire anche sulla sua storia passata e sulla causa della perdita di peso continua avvenuta negli ultimi anni. Il problema nel piano alimentare prescrittole potrebbe non essere l'apporto calorico, bensì la mancata personalizzazione. Così facendo le risulta difficile seguire il tutto e arrivare ad un incremento del peso corporeo. Prima di continuare a fare mille analisi per paura e ansia consiglierei di trovare un professionista che la ascolti e sia disposto a cucire un piano che la porti al raggiungimento dell'obiettivo, ovvero la risoluzione dei suoi problemi con il cibo e conseguentemente l'incremento di peso. Se vuole parlarne o confrontarsi resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Buongiorno, come ha lei stessa evidenziato, ha una forte emotività e gli aspetti emotivi hanno una importante componente in questo tipo di disagi. Se nonostante l'ampia proposta del piano nutrizionale che le hanno proposto non aumenta di peso le situazioni potrebbero essere: non mangia abbastanza (perchè ad esempio ha poca fame o si sazia subito) o non assimila correttamente il cibo (ad esempio scariche di diarrea, alterazioni della mucosa intestinale, disbiosi).
I dettagli che ha fornito non sono molti, tuttavia con le problematiche indicate molto probabilmente c'è una disbiosi, Le consiglio di confrontarsi con il medico per valutare approfondimenti e indagherei anche la tiroide.
Infine considererei anche un lavoro sugli aspetti emotivi.

Nel frattempo non forzerei il consumo di latte e derivati (anche quelli senza lattosio) se danno fastidio. Punterei su cereali in chicco, integrali o lavorati in base a tolleranza, stesso discordo con legumi, partire con i decorticati, da quelli meglio tollerati e con piccola quantità. A questo proposito, il tofu e il tempeh sono due alimenti molto interessati e versatili, nutrienti e digeribili; se non si conoscono provarne una piccola quantità, ben cotta e insaporita.
Inserire alimenti fermentati come crauti, verdure in salamoia, miso, sceglierli non pastorizzati.
Comunque cerchi un professionista che possa seguirla in studio o a distanza.
Se vuole confrontarsi per domande o chiarimenti non esiti a contattarmi.
Buona giornata
Cara paziente buongiorno, cambia nutrizionista! dalla tua descrizione mi sa tanto che non sa cosa fare, ed anche l'alimentazione è una buffonata. prima di tutto bisogna capire la causa della perdita di peso. le analisi sono buone? c'è carenza di vitamine o altri elementi? può essere parassitosi intestinale o solo poche calorie nell'alimentazione? è da controllare con un bravo professionista, possibilmente specializzato in nutrizione clinica. Cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona

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