Buonasera, ho 26 anni e negli ultimi 2 anni sto riscontrando alcuni problemi a livello caratteriale.
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Buonasera, ho 26 anni e negli ultimi 2 anni sto riscontrando alcuni problemi a livello caratteriale.... continuo ad avere (all'inizio abbastanza raramente ma nell'ultimo periodo più frequentemente) scatti d'ira.
Non capisco se tutto ciò derivi dal fatto che ho un lavoro che mi stressa tanto e non mi soddisfa con richieste continuamente respinte e atteggiamenti che feriscono, che la mia compagna continua a prendere per gioco tutti i discorsi seri che facciamo prendendomi spesso in giro perché le rompo le scatole quando ho bisogno di parlarle di qualcosa , se la mia malattia (psoriasi e artrite psoriasica) non riesco ad accettarla del tutto col rischio di perdere il mio lavoro (poiché sono stato minacciato di trasferimento o licenziamento con giusta causa solo perché ho chiesto una mansione equivalente a ciò che facevo), che la gente mi prende per scemo (oppure è una pippa mentale che mi faccio io, cosa che non ho capito) oppure, e non meno importante, il mio disturbo dell'attenzione che mi porto dalla nascita e che non sono riuscito mai a sbloccare(ma migliorare credo di si).
Adesso mi ritrovo col difendermi da tutto e da tutti e non sopportare neanche chi piange, io che ero una persona sensibilissima.
Spero che qualcuno di voi riesca a decifrare il mio stato d'animo e possa darmi un consiglio per andare avanti. Grazie ancora a tutti e cordialissimi saluti
Non capisco se tutto ciò derivi dal fatto che ho un lavoro che mi stressa tanto e non mi soddisfa con richieste continuamente respinte e atteggiamenti che feriscono, che la mia compagna continua a prendere per gioco tutti i discorsi seri che facciamo prendendomi spesso in giro perché le rompo le scatole quando ho bisogno di parlarle di qualcosa , se la mia malattia (psoriasi e artrite psoriasica) non riesco ad accettarla del tutto col rischio di perdere il mio lavoro (poiché sono stato minacciato di trasferimento o licenziamento con giusta causa solo perché ho chiesto una mansione equivalente a ciò che facevo), che la gente mi prende per scemo (oppure è una pippa mentale che mi faccio io, cosa che non ho capito) oppure, e non meno importante, il mio disturbo dell'attenzione che mi porto dalla nascita e che non sono riuscito mai a sbloccare(ma migliorare credo di si).
Adesso mi ritrovo col difendermi da tutto e da tutti e non sopportare neanche chi piange, io che ero una persona sensibilissima.
Spero che qualcuno di voi riesca a decifrare il mio stato d'animo e possa darmi un consiglio per andare avanti. Grazie ancora a tutti e cordialissimi saluti
Buonasera, diversi stimoli stressanti potrebbero aver slatentizzato questo stato di incrementata reattività emotiva e irritabilità. Bisognerebbe valutare il quadro clinico nel complesso a partire dall'infanzia e dall'adolescenza, analizzando il suo temperamento di base (in altri termini il suo carattere). Se non l'ha ancora fatto, prenda in considerazione la possibilità di iniziare un percorso psicologico e, se necessario, di sottoporsi ad una valutazione psichiatrica. Cordiali saluti
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Buon giorno.
Non è del tutto possibile decifrare uno stato d'animo attraverso un quadro fornito con questo mezzo, per quanto ricco di dettagli e con un resoconto che rende chiaramente ragione del suo attuale livello di sofferenza e di disagio. La situazione sembra piuttosto complessa e degna di un approfondimento, per valutare aspetti caratteriali ed effettivamente per valutare quanto la condizione di "disattenzione" di cui parla possa in parte influenzare le difficoltà relazionali che sta incontrando. Da come si racconta ha saputo gestire questo "limite" con abilità fino a poco tempo fa, negli ultimi due anni e con il passare del tempo probabilmente ciò che in un contesto più protetto (scuola, famiglia, studio) aveva funzionato non è più completamente adatto a stimoli stressanti più complessi in contesti meno protetti (relazione affettiva adulta, convivenza, ambiente lavorativo).
Valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico per poter esprimere liberamente la sua condizione di sofferenza e di disagio attuali, ma non sottovaluti l'utilità di una rivalutazione psichiatrica (se la condizione di disattenzione era stata diagnoticata, ci sono psichiatri dell'adulto che si occupano di come "evolva" questa problematica nell'età adulta e che valutano o meno l'utilità di trattamenti farmacologici), anche solo allo scopo di rifare il punto della situazione - non necessariamente di prenderla in carico a lungo termine.
La sua situazione può trovare risposte e sollievo, è sulla buona strada per prendersi cura del suo attuale sofferente stato d'animo!
I migliori auguri, cordiali saluti
Non è del tutto possibile decifrare uno stato d'animo attraverso un quadro fornito con questo mezzo, per quanto ricco di dettagli e con un resoconto che rende chiaramente ragione del suo attuale livello di sofferenza e di disagio. La situazione sembra piuttosto complessa e degna di un approfondimento, per valutare aspetti caratteriali ed effettivamente per valutare quanto la condizione di "disattenzione" di cui parla possa in parte influenzare le difficoltà relazionali che sta incontrando. Da come si racconta ha saputo gestire questo "limite" con abilità fino a poco tempo fa, negli ultimi due anni e con il passare del tempo probabilmente ciò che in un contesto più protetto (scuola, famiglia, studio) aveva funzionato non è più completamente adatto a stimoli stressanti più complessi in contesti meno protetti (relazione affettiva adulta, convivenza, ambiente lavorativo).
Valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico per poter esprimere liberamente la sua condizione di sofferenza e di disagio attuali, ma non sottovaluti l'utilità di una rivalutazione psichiatrica (se la condizione di disattenzione era stata diagnoticata, ci sono psichiatri dell'adulto che si occupano di come "evolva" questa problematica nell'età adulta e che valutano o meno l'utilità di trattamenti farmacologici), anche solo allo scopo di rifare il punto della situazione - non necessariamente di prenderla in carico a lungo termine.
La sua situazione può trovare risposte e sollievo, è sulla buona strada per prendersi cura del suo attuale sofferente stato d'animo!
I migliori auguri, cordiali saluti
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